Il Giornale dell'Handball - Mar/Apr 2013

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Tin TOKIC: “A Mersin

L’Italia, Trieste, poi la Liga Asobal e l’esperienza al ve Pais d’Aix. Ora una nuova avventura con la di Matteo Aldamonte

Nasce a Capodistria, Tin Tokic. Da quelle parti il Cimos Koper ha fatto storia nel mondo della pallamano europea, soprattuto quella recente sotto la guida del tecnico Fredi Radojkovic. Terzino di 202 centimetri, Tin Tokic è noto dalle nostre parti per le stagioni disputate con la maglia del Trieste, dove si fa notare per realizzazioni e doti fisiche. Lo fa assieme al compagno Michele Skatar, oggi al Nantes. Lui vive anche i momenti più difficili del Trieste, la società più titolata del panorama italiano: milita in A2, contribuisce al ritorno della formazione del presidente Lo Duca in Serie A d’Elite. Poi vola in Spagna: gioca nell’Arrate, convince il Valladolid di Pastor e partecipa,

col team spagnolo, ad EHF Cup e Champions League. Nella stagione 2012/13 il destino di Tin s’incrocia nuovamente con quello di Skatar: si ritrovano entrambi in Francia. Da Trieste alla Ligue-1, con Tokic che veste la maglia del Pais d’Aix. Fino a Gennaio, quando la sua squadra piazza il colpo di mercato e prende Nikola Karabatic, il giocatore di più forte al mondo. Altro cambio di casacca per Tin Tokic, che si prepara a chiudere la stagione con il Besançon. Dove militerà - ci annuncia - anche nel corso del campionato 2013/14. Ciao Tin, è un piacere averti su “Il Giornale dell’Handball”. Via, spediti verso la tua avventura in Francia: dal Pais d’Aix sei passato, in inverno, al Besançon. Come procede la tua avventura nel campionato di seconda lega francese? All'inizio, quando mi hanno dato la notizia del cambio di squadra, non appena sono rientrato dalla pausa invernale, non l'avevo presa molto bene, perché mi ero inegrato nel gruppo di Aix e avevo dimostrato alla società e all'allenatore che potevo giocare. Però quando mi hanno spiegato la situazione che si presentava per il resto della stagione, cioé l'arrivo di Nikola (Karabatic ndr), dicendomi che quindi che non avrei trovato molto spazio per giocare, ho deciso di andare in prestito al Besançon per il resto della stagione. La mia avventura nel campionato di seconda lega procede benissimo: abbiamo raggiunto la salvezza con due giornate di anticipo, anche se io al mio arrivo avevo detto di voler Il Giornale dell’Handball figh.it

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