Il Breviarium Ambrosianum di Pietro Casola (1490)

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arcivescovo, s. Castriciano, s. Miroclete, s. Dalmazio, s. Nicolò, Annunciazione di Maria54, ss. Quirino e Nicomede, s. Donnino e ad escludere completamente i testi per la dedicazione della chiesa minore, tutti già attestati nel Beroldus novus. Per gli altri uffici è necessario individuare una diversa provenienza. Sorprende l’assenza totale nei manoscritti esaminati del formulario per s. Scolastica, presente nel Breviari del 1490 e del 1487, e rimane pertanto ignota la fonte da cui fu tratto. Manca nei manoscritti anche il formulario proprio per s. Galdino, che Casola mutuò, o meglio adattò, dall’ufficio ritmico composto in onore del santo dall’arciprete Orrico Scaccabarozzi55: la fonte è in questo caso esplicitamente dichiarata dallo stesso editore, che attribuisce allo Scaccabarozzi anche i testi per s. Radegonda e s. Bernardo, benché essi non appartengano al catalogo delle opere note dell’arciprete56. Rimangono oscure le ragioni che condussero il Casola ad accogliere gli uffici propri per s. Gaudenzio57, s. Maurilio58, s. Remigio59, s. Mona60 e s. Leonardo61, mentre possediamo qualche indicazione relativa ad altre feste. La festa della Visitazione di Maria era in vigore presso i Frati minori già nel 1263 e venne estesa alla Chiesa cattolica nel 1389 da papa Urbano VI, pertanto non sorprende la sua presenza nel Breviario di Casola né l’attestazione unanime che si riscontra in tutti i manoscritti quattrocenteschi esaminati62. La festa di s. Caterina (25.XI) ricevette particolare solennità per testamento dell’arciprete del Duomo Roberto Visconti verso il 134263, e questo poté incidere sulla scelta di includerla nel Breviario. Per quanto riguarda s. Pietro Martire (29.IV), inoltre, Cattaneo informa che già nel 1401 fu ordinata l’offerta da parte della città e nel 1415 venne richiamato il carattere festivo del giorno, con l’obbligo di astenersi dal lavoro64. La festa di s. Maria Maddalena ha invece subito uno spostamento rispetto all’originaria collocazione. Secondo il Beroldo nuovo essa era celebrata nella feria III in albis, mentre nelle quattro edizioni in incunabolo del Breviario ambrosiano si trova al 22 settembre: la festa è attestata in questa nuova posizione in tutti i Manuali e Breviari quattrocenteschi che ho potuto consultare, tranne nel Manuale Braid. AG.XII.4 e nel Breviario G 1 sup. nei quali manca del tutto. 54

Secondo C. MARCORA, Il Santorale ambrosiano. Ricerche sulla formazione dagli inizi al secolo IX, Milano 1953 (Archivio ambrosiano, 5), 37-38 l’introduzione della festa in marzo risale al secolo VIII ed è testimoniata anche dal Manuale di Valtravaglia: Manuale ambrosianum, I, 276. Casola si attiene invece all’antico uso ambrosiano secondo il quale la festa dell’Annunciazione era celebrata la VI domenica di Avvento. 55 Per i testi di Scaccabarozzi accolti nel Breviarium di Casola si veda il paragrafo 5.2. 56 Per gli Uffici ritmici attribuibili con certezza a Scaccabarozzi: F. PERUZZO¸ Orrico Scaccabarozzi: un arciprete poeta nella Milano del XIII secolo, «Aevum», 76 (2002), 347-51. Testi propri per s. Radegonda si trovano anche nei manoscritti Cap. Metrop. II.D.3.6 (olim D.2.36), II.D.5.15 (olim D.3.8), II.E.3.31 (olim E.1.1) , Braid. AG.XII.4 e Triv. 457, mentre testi propri per s. Bernardo sono attestati solo nel Breviario Cap. Metrop. II.E.3.31 (olim E.1.1). 57 L’ufficio è presente, oltre che nei Breviari del 1490 e del 1487, nei Breviari manoscritti Cap. Metrop. II.D.3.6 (olim D.2.36), II.D.5.15 (olim D.3.8), II.E.3.31 (olim E.1.1) e nel Manuale Braid. AG.XII.4. 58 L’ufficio è attestato solamente dai Breviari del 1490 e del 1487 e dal Manuale AG.XII.4. 59 L’ufficio è presente, oltre che nei Breviari del 1475, 1487 e 1490, nei Breviari manoscritti Cap. Metrop. II.D.5.15 (olim D.3.8), II.D.5.18 (olim D.3.7), II.E.3.31 (olim E.1.1) e Ambr. + 56 sup. 60 L’ufficio è presente, oltre che nei Breviari del 1475, 1487 e 1490, nei Breviari manoscritti Cap. Metrop. II.D.5.15 (olim D.3.8), II.D.5.18 (olim D.3.7), II.E.3.31 (olim E.1.1), Ambr. + 56 sup e nel Manuale Braid. AG.XII.4. 61 Oltre che nei Breviari del 1490 e del 1487 l’ufficio compare nei Breviari Cap. Metrop. II.D.5.15 (olim D.3.8) e II.E.3.31 (olim E.1.1). 62 L. MAINARDI, Maria nella liturgia milanese, «Ambrosius», 7 (1931), 171. 63 E. CATTANEO, L’evoluzione delle feste di precetto a Milano nei sec. XV-XVI, in Studi in memoria di Mons. Cesare Dotta, Milano 1956 (Archivio ambrosiano, 9), 131. 64 CATTANEO, L’evoluzione delle feste, 140. 16


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