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Servizi efficienti, risposte professionali
Patrizio Losi Direttore Federcasa
Federcasa ha intrapreso un percorso di rinnovamento tecnologico e operativo che ha come obiettivo il miglioramento dei servizi da offrire agli Enti Associati.
La quota che ognuno paga deve avere un riscontro oggettivo che si deve misurare sull’efficienza della Federazione intendendo con questo il giusto equilibrio tra professionalità, competenza e tempi adeguati nelle risposte.
Per ottenere ciò è necessario introdurre dei correttivi organizzativi e funzionali.
Da una parte gli uffici di Federcasa che devono ricevere le richieste e dall’altra una rete di consulenti che sollecitati sulle loro varie e diverse competenze preparino pareri o chiarimenti. Questo consente di avere risposte professionali e quindi fornire un servizio adeguato alle necessità degli Enti Associati.
Abbiamo cominciato a realizzare questa rete e ad oggi siamo in grado di poter garantire professionalità e competenze. Nel campo giuridico, del lavoro e in quello tecnico siamo in grado di ottenere supporti adeguati e professionalmente qualificati.
Il nostro rapporto di consulenza si fonda su contributi a due livelli.
Il primo attraverso risposte ai quesiti che arrivano dalle singole Aziende Associate.
La seconda, che iniziamo con questo numero, me - diante un contributo di approfondimento di tematiche inerenti i nostri campi di azione (abitare, sociale, gestione, politiche di incentivi, etc) che si declina in una serie di redazionali o articoli che verranno pubblicati mensilmente.
Questo consentirà di avere spunti, proposte e indirizzi che ogni Ente potrà anche direttamente sviluppare con i nostri consulenti.
Questo primo articolo di Aprile viene sviluppato da C2R Gruppo Rollino (Consulenza e ricerca applicata nel campo dell’energia) e tratta dei Protocolli di Certificazione per gli Alloggi ERP.
Da quest’attenta analisi emerge che più del 50% degli edifici italiani di ERP disponibili sono stati costruiti prima del 1980 e, nella maggior parte degli immobili, non sono mai stati effettuati interventi significativi di riqualificazione.
Ciò significa che la sfida italiana sul fronte dell’ERP è sia quantitativa sia qualitativa, con la necessità di prevedere una reale politica nazionale di ERP, che sia in grado di coniugare le impellenti necessità sociali ed ambientali del nostro Paese.
L’abitare sociale deve essere inteso come processo e come leva per ottenere una maggiore equità sociale e, contemporaneamente, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati dal Green Deal europeo, cioè la neutralità climatica di tutte le città europee al 2050.
Ne seguiranno altri che varieranno dalla sicurezza sismica agli strumenti contrattuali passando attraverso lo sviluppo di strumenti ad alta tecnologia, le comunità energetiche e la rigenerazione urbana.
Ritengo sia un contributo importante e spero che venga non solo apprezzato ma che porti contributi utili alle Aziende Associate..