EXL - Magazine sulle eccellenze toscane della Tecnologia, Innovazione, Ricerca e Impresa. n°1-2/2020

Page 8

PRESENTI ALLA SFIDA LE RISPOSTE DEL SETTORE CHIMICO-FARMACEUTICO PER NON FERMARSI Ready for new challenges The responses of chemical-pharmaceutical companies

In principio furono Iodarsenico, Iodarsolo e vari ricostituenti, le réclames oggi vintage ma già innovative per quei tempi – siamo nella prima metà del 1900 –, le idee imprenditoriali dei pionieri Alfredo Gentili, Leopoldo Federighi, Luigi Guidotti, Valentino Baldacci capaci di trasformare in atto il potenziale offerto da una Università di grande tradizione come quella di Pisa. L’evoluzione di quella storia, che ha favorito anche la trasformazione urbanistica della città, è un presente che prosegue in un solco arricchito da nuovi protagonisti che a Pisa, in gran parte nel polo di Ospedaletto, hanno trovato le condizioni propizie e stabili per lo sviluppo di un settore, il chimico-farmaceutico, che dell’industria italiana e mondiale continua a essere un cardine. Oggi più di sempre. Perché? Perché l’attitudine a superare momenti complessi, puntando su ricerca, innovazione, capacità di reinventarsi è nel Dna dell’industria pisana. Sembrano sovrapporsi, oggi, le paure del secolo passato, fatto di guerre e di macerie, e il presente, connotato dalla pandemia globale il cui esito è ancora un punto interrogativo. Ma l’industria chimico-farmaceutica resiste e risponde ‘presente’ alle nuove urgenze. Come quelle legate a una ancora più massiccia produzione di farmaci tradizionali o alle terapie a base di plasma iperimmune. In questo campo, Grifols e Takeda si segnalano per l’immediata risposta all’emergenza.

di ELEONORA MANCINI

“Siamo avanti nella ricerca – spiega FRANCESCO CARUGI, managing director di GRIFOLS ITALY SPA –; la nostra azienda, negli Stati Uniti, ha prodotto in luglio la prima immunoglobulina specifica Covid-19 per la sperimentazione clinica; presto ci saranno importanti novità”. Grifols è una multinazionale spagnola – fondata nel 1909 a Barcellona –, cresciuta nel 2011 dopo importanti acquisizioni, fra le quali la divisione diagnostica di Novartis, oggi è un importante player globale nel settore dei plasma derivati. Con 24.000 dipendenti in 30 Paesi nel mondo, l’azienda è oggi impegnata nella produzione e sviluppo di emoderivati. È comunque il plasma il core business di Grifols che, a Vicopisano ha il suo hub per lo stoccaggio del plasma italiano: “La struttura, ultimata in anni recenti e certificata GMP – prosegue Carugi – im-

magazzina il plasma. Da qui lo inviamo nei laboratori di Barcellona dove viene lavorato e poi trasformato in farmaci emoderivati che forniamo agli ospedali”. Grifols coltiva il suo legame con il territorio organizzando giornate di incontro con studenti e laureati dell’Università di Pisa. Ottimo il riscontro: “A dicembre 2019 abbiamo intervistato 50 studenti che hanno presentato il loro CV. Alcuni li stiamo valutando per possibili collaborazioni lavorative”. Plasma ed emoderivati sono al centro dell’attività di Takeda, il colosso farmaceutico giapponese presente in oltre 80 Paesi e con circa 50.000 dipendenti. In Italia, le sue basi sono Rieti e Pisa. Qui, il sito di Ospedaletto è il principale fornitore di Albumina per i paesi RoW (Resto del mondo), e centro di eccellenza della Divisione Plasmaderivati della compagnia che


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.