Exibart.onpaper n.22

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14.speednews Armani vola in oriente. Al Mori Art Museum è di scena il re del Made in Italy Continua l'espansione ad Oriente per la maison Armani. Giappone e Corea ospitano il grande stilista italiano in vista di una serie di eventi. Al Mori Art Museum di Tokyo inaugura la mostra Solomon R. Guggenheim Giorgio Armani; Armani presenta quindi, con una sfilata esclusiva, le collezioni uomo-donna autunno/inverno 2005-2006 e la prima collezione di haute couture Giorgio Armani Privé, in un tendone allestito per l'occasione di fronte al museo Kaigakan; la Giorgio Armani Japan (che controlla direttamente una rete di trenta negozi) celebra inoltre l'apertura del primo negozio Armani Casa, un nuovo punto vendita dedicato ai componenti d'arredo, all'interno del HH Style, il palazzo progettato da Tadao Ando; infine re Giorgio riceve il prestigioso Designer of the Year Award dal Fashion Editors Club of Japan.

Solomon R. Guggenheim Giorgio Armani fino al 5 giugno 2005 Tokyo, Mori Art Museum - 6-10-1 Roppongi, Minato-ku Tel +81 3 57778600

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Jeans come Genova La città ligure, si sa, si spartisce con la francese Nimes il marchio di patria del jeans. La Superba è da secoli capitale dei tessuti. Abiti, manufatti, tappezzerie d'altissimo pregio. Tutto racchiuso in una rassegna diffusa in città. Per salutare l'apertura di un nuovo centro studi sul tessuto e sulla moda… Genova crocevia di culture e d'idee, di merci e saperi. E soprattutto di tessuti, testimoni preziosi dei gusti e dei costumi di un'epoca ed oggetto privilegiato di innovazioni e contaminazioni. Qui nasce il jeans, con un'origine semantica datata 1546, anno in cui nell'inventario di Enrico VIII i preziosi tessuti provenienti dalla Superba venivano indicati come Jeane (da Genova). Definizione prestata nei secoli successivi ai fustagni indossati dai marinai e giunti ai nostri giorni attraverso le più svariate interpretazioni, che hanno reso questo indumento un archetipo di modernità. Una vocazione, quella di città legata al sapere manuale ed artistico di stoffe ed orditi, che viene riproposta attraverso La via dei tessuti. Un percorso tra damaschi, velluti arazzi e jeans nelle collezioni genovesi. L'inaugurazione del DVJ Centro Studi tessuto e moda, con il suo ricco patrimonio di abiti e manufatti e la promessa d'interessanti attività, ha permesso di mettere in luce altre importanti opere che raccontano la storia e l'arte attraverso la maestria delle trame, ovvero gli arazzi di Palazzo del Principe ed i teli liturgici del Museo Diocesano, legandole in un percorso che ne esalta i reciproci rimandi. Con l'apertura del DVJ, Centro di competenza mista Stato-Comune, che vede Marzia Cataldi Gallo e Loredana Pessa rispettivamente direttore e vicedirettore, s'intensifica l'attività di valorizzazione delle collezioni dei Musei Civici e della Soprintendenza per il Patrimonio Storico e Artistico. Esposti a rotazione con accurate mostre a tema, gli abiti di gala e da sposa, i baldacchini, i teli dipinti, gli scampoli pregiati (il più antico risale al '300) racconteranno le diverse epoche attraverso le abitudini e i gusti della società, consentendo di osservare e comprendere l'evoluzione della moda tra il XVI e il XIX secolo. Le prime suggestioni attraverso una mostra,

www.mori.art.museum/english/index.html

da dom. a gio. dalle.10.00 alle 22.00 ven. e sab. dalle 10.00 alle 24.00

Restaurato Palazzo Fernandez, sede storica dell'Accademia di Belle Arti di Palermo Si è finalmente concluso il lungo restauro che ha restituito Palazzo Fernandez all'Accademia di Belle Arti di Palermo. Lo scorso 17 aprile si è ufficialmente compiuto l'atto di consegna dello storico edificio di via Papireto alla Direzione dell'Accademia che qui si era insediata sin dal 1886. Per quella data si erano conclusi i lavori di consolidamento ed ampliamento dei volumi, con la sopraelevazione di altri due piani, a cura dell'architetto napoletano - ma palermitano d'adozione Giuseppe Damiani Almeyda (1834-1911). Il restauro, finanziato dalla Provincia Regionale di Palermo con una spesa di oltre due miliardi di vecchie lire, restituisce alla città un'importante tassello della storia della sua architettura. Parte degli spazi recuperati sarà destinata alle attività culturali ed alla collezione storica di gessi dell'Accademia. [davide lacagnina]

DVJ Damasco Velluto Jeans Centro Studi Tessuto Moda dvj.tessutoemoda@libero.it Musei di Strada Nuova/ Palazzo Bianco Via Garibaldi, 11 - Tel 010 5572193 Galleria Nazionale di Palazzo Spinola Piazza Pellicceria 1 - Tel 010 2705300 galspinola@libero.it Museo Diocesano Chiostro dei Canonici di San Lorenzo Genova Via Tommaso Reggio, 20 - Tel 010 2541250 museodiocesano@fastwebnet.it Palazzo del Principe Piazza del Principe 4 - Tel 010 255509 info@palazzodelprincipe.it

Arriva La Fabbrica dei Miracoli. Una "factory pisana" per gli appassionati d'arte Un ritrovo per artisti non professionisti, dilettanti, appassionati, per tutti coloro che abbiano voglia di confrontarsi sui temi dell'arte proponendo progetti, scambiando idee, producendo opere ed eventi culturali di varia natura (mostre itineranti, spettacoli, rassegne, pubblicazioni…). Nasce La Fabbrica dei Miracoli, non un'associazione ma un ritrovo di artisti, una "factory pisana" aperta a chiunque ed a qualsiasi forma d'arte (pittura, fotografia, video, musica, letteratura, ecc.). Gli incontri-happening si svolgono ogni mercoledì sera alle 21,30 e vanno avanti sino a tarda notte. Sede incontri: Cascina (Pisa), cartolibreria "Galleria La Torre" (saletta espositiva) via Garibaldi, 59 - Tel/Fax 050 700181 fedebellini@virgilio.it

Arte e letteratura con Italian Factory e Charta. Si parte con Tiziano Scarpa e Mimmo Rotella Una collana esclusiva di libri per un progetto editoriale che unisce arte contemporanea e letteratura. Italian Factory e Charta presentano questa nuova avventura che coinvolge alcuni tra i migliori artisti contemporanei e gli esponenti più interessanti della nuova scena letteraria italiana. A dirigere la collana sono Lorenzo Pavolini e Alessandro Riva. Il primo dei quaderni pubblicati presenta un racconto di Tiziano Scarpa ispirato a trenta opere inedite di Mimmo Rotella: un giovane scrittore veneziano ed il grande maestro del décollage s'incontrano in un ideale dialogo a distanza, per un'esilarante parabola del difficile rapporto tra immagine e parola nella società di oggi. Protagonisti della serata di presentazione, il 21 aprile scorso, Scarpa, con una lettura pubblica, e Rotella, con una selezione di opere esposte. I prossimi titoli? Già quattro le coppie in cantiere: Aldo Damioli e Alessandro Piperno, Paolo Fiorentino e Tommaso Pincio, Alessandro Bazan e Carlo Lucarelli, Enrico Lombardi e Edoardo Albinati. Mimmo Rotella e Tiziano Scarpa "Verbale n. 2847" Charta, Milano 2005 - pp. 96 - immagini 28 - euro 24,00 Cartiere Vannucci Tel 02 58431058/58440119 - info@cartierevannucci.com www.cartierevannucci.com -- www.italianfactory.org

Seduzione Impero, e con il proseguimento di Ricordi di Moda, sartorie genovesi del '900. Ma il Centro Studi si propone, oltre all'attività espositiva, di avviare iniziative di ricerca e d'approfondimento attraverso l'organizzazione di convegni e corsi di formazione, il tutto in collaborazione con istituti universitari e stilisti

contemporanei. Sempre proveniente dalla raccolta della Soprintendenza, la serie dei 14 Teli della Passione trova da quasi tre anni ospitalità nel Museo Diocesano. Quest'opera, definita da Marzia Cataldi Gallo, Soprintendente del patrimonio storico ed artistico, eccezionale per interesse e rarità, risale al XVI secolo. I teli, per il loro particolare colore blu, elemento cromatico legato alla spiritualità ed ottenuto dall'indaco giunto da oriente, possono essere identificati come gli antenati dei jeans. L'opera va ad integrare ed impreziosire un apparato tessile composto da parati liturgici provenienti dalle chiese delle diocesi, testimonianza della devozione delle aristocrazie genovesi, che donavano le loro vesti poi trasformate in splendidi paramenti. La storia si mescola alla leggenda nel magnifico arazzo raffigurante Le imprese di Alessandro Magno in Oriente ed esposto a Palazzo del Principe. Il grande panno, tessuto a Tournai intorno al 1460 e da poco restaurato, è da alcuni considerato il più bello del mondo. Nei suoi dieci metri per quattro, i fili d'oro e d'argento disegnano gli episodi ispirati all'Histoire du Bon Roy Alixandre di Jean Wauquelin. Ma quello di Alessandro Magno è solo uno degli arazzi che narrano la passione della famiglia Doria per il collezionismo di tapesarie; una passione che documenta i risvolti artistici e sul collezionismo genovese degli stretti rapporti economici di Genova con le Fiandre. Il percorso, va detto, si snoda non solo attraverso i tessuti ma anche tra le magnifiche architetture e i preziosi interni delle sue sedi, che testimoniano, nel loro complesso, più di cinque secoli di estro decorativo. [daniela mangini]

E Benevento avrà il suo centro d'arte contemporanea. Entro giugno Le date naturalmente non sono confermate e sono esclusivamente frutto di indiscrezioni e voci di corridoio. Tuttavia possiamo affermare con un certo margine di sicurezza che il nuovo centro d'arte contemporanea di Benevento avrà sede nei locali seminterrati della Prefettura e sarà diretto, almeno per il primo anno, da Danilo Eccher - aprirà nel fine settimana del 25 giugno prossimo. La mostra inaugurale? I beninformati in terra campana non hanno dubbi: una collettiva di grandi nomi italiani nel museo, ed una esposizione di artisti internazionali per le strade del centro cittadino.

Quattro personali al Linux Club di Roma. Esplorando la città in espansione Il Linux Club di Roma ha presentato un nuovo progetto, tutto dedicato alla città. Quattro mostre, quattro artisti - Mauro Molle, Antonella Catini, Isabella Nurigiani, Hugh Fulton - per affrontare il tema in una doppia chiave: un'esplorazione creativa del territorio, attraverso fotografia, pittura, scultura installazione, ed un'azione critica nei confronti di uno sviluppo urbanistico che altera la realtà territoriale e sociale del quartiere. La rassegna, inaugurata "Esplorazioni urbane / Sviluppo il 30 marzo scorso, si propone così in_sostenibile" di attivare una riflessione intorno ai a cura di Ida Mitrano problemi e alle necessità relative Roma, Linux Club - Via Libetta 15/c all'espansione della città, dal recu- prossimi appuntamenti pero delle zone emarginate, agli Isabella Nurigiani - L'Oro blu abusi edilizi, dagli sprechi energeti- fino al 10 maggio 2005 ci alla riqualificazione architettoni- Hugh Fulton - Man and the River ca. Ipotizzando uno sviluppo urba- dal 12 al 24 maggio 2005 no a dimensione d'uomo. Tel 06 57250551 - Fax 06 97843362

Fiori d'arancio per Fausto Gilberti Ebbene si. Anche gli artisti, nel loro piccolo, si sposano. Ma lo fanno, per fortuna, con stile. Guardate infatti che amore l'invito alle nozze di Fausto Gilberti che lo scorso venerdì 1 aprile - in una parrocchia di Brescia convola a giuste nozze con la sua Laura. Con tanto di personaggini nel perfetto stile dell'artista bresciano. Che dire? Figli maschi...

Roma, è morto Bartolo Cuomo Aveva cinquantadue anni ed era di Amalfi, Bartolo Cuomo. Le sue creature - un po' bar, un po' salotti, un po' ristoranti, come il Santa Lucia - sono state per anni i punti di riferimento di quella Roma artistica (e narcisa) che non rinunciava assolutamente a passare la nottata nei vicoli circostanti Piazza Navona. Il Bar della Pace, negli anni Ottanta, era diventato grazie alla sua gestione minimo comune denominatore notturno per Enzo Cucchi come per Sofia Loren, per Gino de Dominicis come per Achille Bonito Oliva e per una giovanissima Monica Bellucci. Il miglior bar d'Italia secondo molti, con atmosfera complice e cameriere memorabili. Cuomo è stato trovato morto in un lago di sangue - da una prima ricostruzione l'uomo già malato avrebbe avuto un malore e poi un'emorragia - dallo staff del suo ristorante Santa Lucia in Largo Febo, tra le pareti piene di quadri della sua enorme collezione d'arte contemporanea e tra la penombra che caratterizzava sempre i suoi locali.


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