69a edizione

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18-05-2011

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69° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC

STAPHYLOCOCCUS PSEUDINTERMEDIUS RESISTENTE ALLA METICILLINA: QUALCOSA DI PIÙ DI UN SEMPLICE STAFILOCOCCO DEL CANE RESISTENTE AI β-LATTAMICI 1

L. Guardabassi, Prof. 1, G. Ghibaudo, Dott. Med. Vet. 2 Department of Veterinary Disease Biology, Faculty of Life Sciences, University of Copenhagen, Frederiksberg C, Danimarca 2 Clinica Veterinaria Malpensa, Samarate (VA), Italia Tipologia: Ricerca Originale Area di interesse: Dermatologia

Scopo del lavoro. L’obiettivo del lavoro era quello di valutare la prevalenza di portatori sani di ceppi meticillino-resistenti di Staphylococcus aureus (MRSA) e Staphylococcus pseudintermedius (MRSP) nei medici veterinari. Gli autori prendono spunto dai risultati del lavoro per fare una valutazione complessiva delle anomalie genetiche ed epidemiologiche dei cloni di MRSP che sono recentemente emersi nella popolazione canina in Europa1. Materiali e metodi. In occasione del congresso annuale della SIDEV tenutosi a Cremona nel maggio del 2010, tamponi nasali prelevati da 128 veterinari furono analizzati usando procedure standard per l’isolamento selettivo e l’identificazione di stafilococchi tramite test fenotipici e PCR2. DNA estratto da S. aureus e S. pseudintermedius fu utilizzato per amplificare il target genetico responsabile per la resistenza alla meticillina (mecA)3 nonché per la tipizzazione molecolare tramite il metodo “spa typing” e multilocus sequence typing (MLST)1, 4-5. Limitatamente ai ceppi meticillino-resistenti, la sensibilità agli antibiotici fu testata a mezzo di microdiluzione in brodo6. Risultati. Dei 128 veterinari partecipanti allo studio, 34 (27%) risultarono positivi a S. aureus e 5 (4%) a S. pseudintermedius. Fra i 34 individui positivi allo S. aureus, solo 2 (2%) erano portatori di MRSA. In contrasto, tutti gli individui positivi allo S. pseudintermedius erano portatori di MRSP. I cinque ceppi MRSP appartenevano ai cloni ST71 e ST160, che sono stati precedentemente associati a casi d’infezione nel cane. Due portatori di MRSP furono sottoposti ad un nuovo campionamento e risultarono essere ancora positivi a distanza di un mese. Mentre gli MRSA erano sensibili a tutti gli antibiotici non appartenti al gruppo dei ß-lattamici, gli MRSP erano resistenti alla clindamicina, l’eritromicina e i sulfamidici potenziati in aggiunta ai ß-lattamici. Inoltre i ceppi appartenti al clone ST71 erano ulteriormente resistenti all’amikacina, la gentamicina, l’enrofloxacina e la marbofloxacina. Conclusioni. Sorprendentemente gli MRSP sono più frequenti colonizzatori della cavità nasale dei medici veterinari e più resistenti agli antibiotici rispetto agli MRSA, che sono microrganismi multiresistenti adattati all’ospite umano. La prevalenza del 4% di MRSP osservata in questo campione di veterinari dermatologi è inaspettatamente elevata in base ai seguenti fattori: i) l’occorrenza di S. pseudintermedius nell’uomo è rara; ii) gli MRSP sono emersi di recente nel cane (furono riportati per la prima volta in Europa nel 2006); e iii) apparentemente nessuno dei veterinari risultò essere portatore di ceppi sensibili alla meticillina. Questi risultati avvalorano l’ipotesi che i cloni di MRSP che si stanno diffondendo nella popolazione canina abbiano proprietà genetiche ed epidemiologiche particolari rispetto ai ceppi meticillino-sensibili normalmente presenti nel cane. Il lavoro suggerisce che i veterinari specializzati nella dermatologia dei piccoli animali sono una categoria a rischio per la colonizzazione da MRSP. Vista la rapida diffusione di questi batteri e il crescente numero d’infezioni riportate nell’uomo7-9, lo sviluppo e l’attuazione di misure specifiche per il controllo delle infezioni ospedaliere da MRSP è diventato un elemento di primaria importanza sia per prevenire l’occorrenza d’infezioni ospedaliere nei pazienti che per ridurre i rischi di transmissione zoonosica nel personale veterinario. Bibliografia 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.

Perreten, V., K. Kadlec, S. Schwarz et al. 2010: Clonal spread of methicillin-resistant Staphylococcus pseudintermedius in Europe and North America: an international multicentre study. J. Antimicrob. Chemother. 65, 1145-54. Sasaki, T., S. Tsubakishita, Y. Tanaka et al. 2010: Multiplex-PCR method for species identification of coagulase-positive staphylococci. J. Clin. Microbiol. 48, 765-9. Zhang, K., J. Sparling, B. L. Chow et al. 2004: New quadriplex PCR assay for detection of methicillin and mupirocin resistance and simultaneous discrimination of Staphylococcus aureus from coagulase-negative staphylococci. J. Clin. Microbiol. 42, 4947-55. Harmsen, D., H. Claus, W. Witte et al. 2003: Typing of methicillin-resistant Staphylococcus aureus in a university hospital setting using a novel software for spa-repeat determination and database management. J. Clin. Microbiol. 41, 5442-5448. Moodley, A., M. Stegger, N. L. Ben Zakour et al. 2009: Tandem repeat sequence analysis of staphylococcal protein A (spa) gene in methicillin-resistant Staphylococcus pseudintermedius. Vet. Microbiol. 135, 320–6. Clinical and Laboratory Standards Institute (CLSI) 2008: CLSI approved standard supplement M31-A3. In Performance standards for antimicrobial disk and dilution susceptibility tests for bacteria isolated from animal. Wayne (PA). Campanile, F., D. Bongiorno, S. Borbone et al. 2007: Characterization of a variant of the SCCmec element in a bloodstream isolate of Staphylococcus intermedius. Microb. Drug Resist. 13, 7-10. Kempker, R., D. Mangalat, T. Kongphet-Tran, and M. Eaton, 2009: Beware of the pet dog: a case of Staphylococcus intermedius infection. Am. J. Med. Sci. 338, 425–7. Stegmann, R., A. Burnens, C. A. Maranta, and V. Perreten, 2010: Human infection associated with methicillin-resistant Staphylococcus pseudintermedius ST71. J. Antimicrob. Chemother. 65, 2047-8.

Indirizzo per corrispondenza: Prof. Luca Guardabassi - Department of Veterinary Disease Biology, Faculty of Life Sciences, University of Copenhagen, Stigbøjlen 4, 1870 Frederiksberg (C), Danimarca - Tel +45-35332745 - +45-35332745 - E-mail lg@life.ku.dk

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