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18-05-2011
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69° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC
5 CASI CLINICI DI TRICOMALACIA MIDOLLARE NEL PASTORE TEDESCO G. Ghibaudo, Dott. Med. Vet. 1, F. Albanese, Dott. Med. Vet. 2, L. Bomben, Dott. Med. Vet. 3, G. Pasquinelli, Dott. Med. 4 1 Clinica Veterinaria Malpensa, Samarate (VA), Italia 2 Clinica Veterinaria L’Arca, Napoli (NA), Italia 3 Clinica Veterinaria Madonna di Rosa, San Vito Al Tagliamento (PN), Italia 4 Ospedale S. Orsola, Bologna (BO), Italia Tipologia: Caso Clinico Area di interesse: Dermatologia Introduzione. Le anomalie del fusto pilifero, sebbene rare nella specie canina, sono state riportate in corso di vari disordini dermatologici: la tricoressi nodosa, la tricoptilosi, le displasie legate al colore del mantello e più recentemente la tricomalacia midollare. Descrizione del caso. Cinque cani di razza pastore tedesco, 4 maschi e una femmina, di età compresa tra 1 e 8 anni e provenienti da diverse zone d’Italia, sono stati portati alla visita dermatologica per la presenza di aree di mantello, di ampiezza variabile, caratterizzate dalla riduzione della lunghezza del pelo in sede interscapolare e/o sul dorso; ad una osservazione macroscopica i peli primari si presentavano fratturati e quindi più corti. A parte il problema dermatologico i cani non manifestavano altre lesioni cliniche o sintomi sistemici. In tutti i soggetti le alterazioni del mantello sono state osservate nel periodo primaverile. Sono stati effettuati raschiati cutanei superficiali e profondi multipli, l’esame con lampada di Wood, l’esame microscopico del pelo ed un esame colturale micologico (terreno DTM- Sabouraud) che hanno dato esito negativo per la ricerca di ectoparassiti e dermatofiti. I peli campionati per l’esame microscopico non si asportavano con facilità. L’esame del pelo al microscopico ottico ha evidenziato la presenza di marcate alterazioni del midollo caratterizzate da vacuolizzazioni di diverse dimensioni nonché numerose fratture longitudinali del fusto pilifero che conferivano al pelo un aspetto sfrangiato. Le fratture longitudinali si presentavano sia singole al centro del pelo ed estese per brevi tratti, sia multiple separando il fusto in più frammenti lineari e paralleli. Per meglio caratterizzare le alterazioni evidenziate al microscopio ottico, sia i peli patologici che quelli normali di uno dei cinque soggetti, sono stati, previa identificazione allo stereo-microscopio, sottoposti ad indagine ultrastrutturale mediante microscopia elettronica a scansione (SEM). La SEM dei peli patologici ha confermato la presenza di fratture longitudinali ed ha inoltre evidenziato sottili fenditure longitudinali sulla cuticola che rappresentano zone di minore resistenza in corrispondenza delle quali si verifica la frattura del pelo. La SEM delle sezioni trasversali del pelo, come osservato all’esame con microscopio ottico, ha confermato la presenza di marcate alterazioni morfologiche della midollare caratterizzate da vacuoli di dimensioni variabili e di forma anomala rispetto a quelli presenti nei peli sani esaminati; inoltre sono state evidenziate fessurazioni che, dalla periferia della midollare, si estendevano alla regione corticale fino a raggiungere la cuticola. In base al segnalamento, al quadro clinico ed alle indagini di microscopia elettronica è stata emessa diagnosi di tricomalacia midollare del pastore tedesco. In tutti i soggetti si è verificata la risoluzione spontanea delle lesioni nell’arco di alcuni mesi e in 3 soggetti si è verificata una recidiva l’anno successivo. Conclusioni. La tricomalacia midollare è un’entità clinica di cui ci sono solo poche segnalazioni in letteratura e che interessa esclusivamente cani di razza pastore tedesco, giovani/adulti senza predisposizione di sesso. Da un punto di vista anatomopatologico, la condizione interessa esclusivamente il fusto pilifero in cui si verifica un aumento volumetrico dei vacuoli della midollare cui consegue una riduzione della loro consistenza (malacia), da cui il termine “tricomalacia”. Gli esiti di questa grave alterazione anatomica della midollare sono la frattura del fusto pilifero che tende a separarsi lungo il suo asse longitudinale ed a spezzarsi ad altezze diverse. Dette alterazioni del fusto pilifero si esprimono clinicamente con lesioni multifocali caratterizzate da peli più corti rispetto a quelli delle aree adiacenti sane e che pertanto fanno assumere alle aree interessate dal problema una falso quadro di alopecia. Le lesioni interessano principalmente i peli localizzati nell’area interscapolare e dorsale del tronco. La cute sottostante non è infiammata e gli animali non presentano prurito. La causa della tricomalacia è ad oggi ancora sconosciuta ma la sua esclusiva osservazione in cani di razza pastore tedesco e nel periodo primaverile, suggeriscono possibili influenze genetiche ed ambientali stagionali. Bibliografia 1. 2. 3. 4. 5. 6.
Ghibaudo G., Pasquinelli G. Tricomalacia midollare in un cane pastore tedesco. Summa. Numero 3, pag. 57-60, Aprile 2010. Hargis AM, Brignac MM, Al-Bagdadi AK, Muggli F, Mundell A.: Black hair follicular dysplasia in black and white Saluki dogs: differentiation from color mutant alopecia in the Doberman pinscher by microscopic examination of hairs. Vet Dermatol; 2:69–83. 1991. Miller WH Jr.: Colour dilution alopecia in Doberman pinschers with blue or fawn coat colours: a study on the incidence and histopathology of this disorder. Vet Dermatol; 1:113–122. 1990. Scott DW, Miller WH Jr, Griffin CE.: Muller & Kirk’s Small Animal Dermatology VI. Philadelphia: WB Saunders, 2001, pp 108–1124. Scott DW, Rothstein E.: Trichoptilosis in 3 golden retrievers. Canine Pract; 23:14–16. 1998. Tieghi C., Miller W.H.Jr, Scott D.W., Pasquinelli G.: Medullary trichomalacia in 6 German shepherd dogs. Can Vet J Volume 44,: 132-136. 2003.
Indirizzo per corrispondenza: Dott. Giovanni Ghibaudo - Clinica Veterinaria Malpensa, Via A. De Gabrielli, 19, 61032 Fano (PU), Italia Cell 340/1577480 - E-mail gioghi1@alice.it
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