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16-05-2011
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69° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC
si rispetto alla discospondilite. Il processo, infatti, se di origine ematogena, inizia a livello della fisi caudale del corpo vertebrale e tende a manifestarsi prevalentemente negli animali giovani nei primi due anni di età. La localizzazione del processo a livello fisario, o meglio metafisario, è giustificata negli animali giovani dalla fitta rete capillare con anse strette che comportano rallentamenti del flusso ematico e tendenza da parte dei microrganismi ad arrestarsi in queste zone. Le vertebre lombari sono le più frequentemente colpite e l’esame radiografico evidenzia una perdita di definizione nella zona di passaggio tra metafisi ed epifisi seguita da sclerosi dell’osso spongioso, lisi ossea e collasso della zona fisaria accompagnato spesso da un conseguente rimodellamento dell’aspetto ventro-caudale della vertebra stessa. Le spondiliti, originano più frequentemente, da corpi estranei vegetali migranti, con le stesse modalità espresse per le discospondiliti. Gli empiemi epidurali o ascessi epidurali sono processi infiammatori settici, poco comuni, dello spazio epidurale del canale vertebrale. L’infezione può raggiungere lo spazio epidurale per diffusione ematogena dei microrganismi o per estensione di un processo settico contiguo. Nell’uomo sono riportati casi generati da diffusione ematogena, da processi di osteomielite o discite contigui e casi secondari a chirurgia spinale o a posizionamento di cateteri utilizzati per l’anestesia epidurale. Sempre nell’uomo la diagnosi si basa su una triade sintomatologica costituita da febbre, dolore spinale e rapido peggioramento neurologico con deficit che risultano permanenti nel 41-47% dei casi e con mortalità del 16%. Similmente, nei nostri animali, si assiste ad un processo settico nel canale vertebrale con accumulo di materiale raccolto in formazioni ascessuali o diffusamente esteso lungo il canale e tale da determinare oltre alla febbre ed al dolore spinale, anche deficit neurologici, spesso rapidamente progressivi e gravi quali paresi, paralisi con possibile associazione di disfunzioni vescicali. Gli empiemi rappresentano, a nostro parere, delle emergenze chirurgiche sia per l’andamento rapidamente progressivo, sia per la prognosi che è decisamente peggiore, nei casi non trattati in modo rapido e aggressivo. Gli agenti patogeni isolati in generale nei focolai di infezione spinali sono molti. Le forme batteriche più frequenti sono rappresentate da Staphilococcus intermedius e S. aureus oltre a Brucella canis, Streptococcus spp, Escherichia coli, Pasteurella multocida, Actinomyces viscosus, Nocardia spp, Mycobacterium avium, Proteus spp, Corynebacterium spp, Erysipelothrix rhusiopatiae ecc. In generale le forme micotiche sono più rare rispetto alle forme batteriche e Aspergillus spp è la forma micotica più comune, mentre altri miceti Paecilomyces varioti, Mucor spp e Fusarium spp. sono meno frequenti. La terapia antibiotica delle infezioni spinali in generale, si basa sul risultato degli esami colturali e dell’antibiogramma od in mancanza di questo viene attuata solitamente con Cefalosporine di prima generazione (Cefalessina), con eventuale associazione di antibiotici attivi sui batteri anaerobi nei
Figura 2 - Empiema epidurale del tratto toracico in risonanza magnetica.
casi di mancata risposta clinica al trattamento. Il trattamento antibiotico nelle discospondiliti e nelle spondiliti deve essere protratto per almeno 8 settimane (ma spesso si arriva a decine di settimane) ed associato ad antidolorifici e riposo assoluto. La prognosi delle discospondiliti è generalmente buona fatta eccezione per i casi avanzati in cui sono presenti segni neurologici gravi o nei casi in cui si rileva resistenza dei batteri alle terapie antibiotiche. La prognosi degli empiemi epidurali è riservata e probabilmente migliore nei casi trattati con chirurgia oltre a terapia antibiotica mirata. L’itraconazolo è il farmaco usato comunemente nei casi di Aspergillosi con prognosi che rimane comunque infausta nei casi in cui la localizzazione è diffusa a più sedi. Alcuni parassiti come Spirocerca lupi, Angiostrongylus vasorum, Neospora caninum, nel cane e Toxoplasmosi nel gatto sono stati segnalati in letteratura a livello spinale come causa di processi infiammatori caratterizzati da dolore e segni neurologici.
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