69a edizione

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69° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SCIVAC RIMINI 27-29 MAGGIO 2011

Aggiornamenti nella terapia del diabete mellito Federico Fracassi DVM, PhD, Ozzano dell’Emilia (BO)

cataratta, evitare l’ipoglicemia e trattare le eventuali patologie concomitanti. La terapia si basa su tre punti fondamentali: il trattamento di patologie concomitanti (es. infezioni delle vie urinarie, piodermiti, ecc.), la terapia insulinica (o ipoglicemizzanti orali) e la dieta. Dal momento che gli elevati livelli di progesterone durante il diestro nella cagna portano ad una intensa insulinoresistenza, tali soggetti dovranno essere sottoposti ad ovarioisterectomia nel più breve tempo possibile.

La prima causa di morte nei cani e gatti con diabete mellito non è la patologia di per se bensì la frustrazione del proprietario dell’animale diabetico. Una buona comunicazione con il proprietario è quindi di fondamentale importanza. Dopo aver stabilito la diagnosi è importante chiarire al proprietario di che malattia si tratti, come effettuare le iniezioni di insulina, come conservare l’insulina, quale tipo di alimento debba essere somministrato, in che quantità e con quale frequenza, come riconoscere i segni di ipoglicemia e come comportarsi nel caso questa si verifichi. Il proprietario deve essere messo in grado di monitorare i segni clinici con particolare riferimento alla quantità di acqua assunta (misurandola nelle 24 ore) e alla quantità di urine prodotte. Un’ottima procedura consiste nel fornire al proprietario delle istruzioni scritte che chiariscano tutti i punti fondamentali nella gestione del paziente diabetico. Il proprietario deve sentirsi coinvolto e motivato nel trattare il proprio animale. L’obbiettivo della terapia consiste nell’eliminare i segni clinici di diabete, prevenire o rallentare la formazione di

PATOLOGIE CONCOMITANTI Al fine di trattare adeguatamente il paziente diabetico è di fondamentale importanza riconoscere eventuali patologie concomitanti. Tali patologie possono infatti fortemente influenzare negativamente la risposta alla terapia insulinica. Anche semplici problemi, quali infezioni del tratto urinario, sono in grado di far rilasciare gli ormoni dello stress e determinare insulino-

TABELLA 1 - Cause riconosciute di inefficacia o resistenza insulinica in cani e gatti diabetici Cause legate all’insulina Insulina inattiva Insulina diluita (glargine) Somministrazione non corretta Dose inadeguata Effetto Somogyi Inadeguata frequenza di somministrazione Alterato assorbimento dell’insulina, specialmente con insuline ultralente Anticorpi anti-insulina

Cause legate a patologie concomitanti Farmaci diabetogeni (corticosteroidi!!) Ipercortisolismo Diestro (cagna) Acromegalia Infezioni (soprattutto del cavo orale e delle basse vie urinarie) Ipotiroidismo (cane) Ipertiroidismo (gatto) Insufficienza renale Insufficienza epatica Insufficienza cardiaca Glucagonoma (cane) Feocromocitoma Infiammazioni croniche (soprattutto pancreatite) Insufficienza pancreatica esocrina Grave obesità Iperlipidemia Neoplasia

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