62° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC
Tumori testicolari nei cani Jolle Kirpensteijn DVM, PhD, Dipl ACVS, Dipl ECVS, Utrecht, NL
Introduzione
Si deve praticare la chirurgia preventiva in un animale criptorchide?
I tumori testicolari sono comuni nei cani e le incidenze riportate in letteratura (in media, l’1% della totalità delle neoplasie) possono variare da una regione all’altra, principalmente a causa delle differenze nelle pratiche di sterilizzazione precoce. Benché in alcuni Paesi la castrazione dei cani maschi sia meno comune dell’ovaristerectomia, è comunque una procedura effettuata di routine. In Europa viene eseguita nella maggior parte dei casi se sono presenti anomalie testicolari o prostatiche o se il cane manifesta un comportamento anormale. La castrazione previene la formazione dei tumori testicolari.
Sulla base dell’analisi del rischio di Van Sluijs (2002), presso il Department of Clinical Sciences of Companion Animals University Clinic for Companion Animals in Utrecht, the Netherlands, non si esegue di routine la castrazione dei cani criptorchidi. Van Sluijs effettuò un’analisi per stimare la durata media della vita dei cani criptorchidi sottoposti ad orchiectomia preventiva e confrontarla con quella dei soggetti rimasti interi. La speranza di vita prevista per un cane criptorchide orchiectomizzato non era significativamente differente da quella di uno intero. Il valore di utilità previsto per la mancata esecuzione dell’intervento era di 8,98 anni, contro gli 8,97 anni dei cani sottoposti ad orchiectomia preventiva. Secondo uno studio retrospettivo condotto in Olanda, la probabilità di una mutazione neoplastica del testicolo aumenta significativamente dopo 10 anni di vita, il che rende candidati alla chirurgia i soggetti appartenenti alle razze che vivono oltre questo limite di età.
Tipi di tumori testicolari Sono stati comunemente descritti tre tipi di neoplasie testicolari: 1) tumori delle cellule del Sertoli, 2) seminomi e 3) tumori delle cellule interstiziali o di Leydig. I tumori delle cellule del Sertoli possono diventare molto grandi e nel 50% circa dei casi producono estrogeni. I segni clinici in questi casi possono essere rappresentati da femminilizzazione, prostatomegalia, perdita di pelo simmetrica, soppressione midollare ed ingrossamento delle ghiandole mammarie. Una percentuale minoritaria dei tumori delle cellule del Sertoli è di natura maligna e può dare origine a metastasi. I seminomi sono lesioni simili a masse e risultano maligni in meno del 5% dei casi. I tumori delle cellule interstiziali possono produrre testosterone e sono correlati a quelli delle ghiandole perianali ed a conseguente diminuzione di dimensioni del testicolo normale, non colpito. Questi tipi di neoplasia possono anche causare prostatomegalia e problemi comportamentali.
Tecnica chirurgica Per i testicoli discesi normalmente, nel cane si effettua di routine la castrazione prescrotale. I testicoli vengono rimossi attraverso una castrazione aperta o chiusa, a seconda della taglia dell’animale e del tipo di malattia. Nel caso dei tumori l’autore preferisce la castrazione aperta, specialmente nei cani con neoplasie testicolari. Dopo l’intervento, l’incisione viene chiusa. I testicoli criptorchidi possono venire rimossi mediante laparotomia o con tecniche endoscopiche. Quelle ad invasività minima sono di facile esecuzione e consentono di ottenere cicatrici piccole e risvegli rapidi.
Diagnosi Prognosi
I tumori testicolari possono venire diagnosticati mediante palpazione. In alcuni casi è necessaria la conferma ecografica. L’ecografia può anche fornire una chiara indicazione dei margini del tumore e della sua esatta localizzazione. L’impiego dell’aspirazione con ago sottile è stato descritto nei tumori testicolari, ma sono più comuni le biopsie per escissione.
La prognosi è eccellente per le neoplasie testicolari benigne dopo escissione chirurgica. I segni clinici associati al tumore spesso regrediscono dopo l’intervento. In pochissimi casi i tumori testicolari possono essere maligni e dare origine a metastasi o crescere per estensione in addome attraverso il canale inguinale (processo vaginale).
Aumento del rischio a causa del criptorchidismo È stato determinato che nei cani criptorchidi il rischio di neoplasia testicolare è da 9,6 a 13,6 volte superiore a quello dei cani normali (Romagnoli 1991, Pendergrass and Hayes 1975, Hayes et al. 1985, Johnston et al. 2001). È stato stimato che il 5-6% dei testicoli ritenuti finisce per diventare neoplastico (Hayes et al. 1985).
Indirizzo per la corrispondenza Jolle Kirpensteijn Department of Clinical Sciences of Companion Animals, Faculty of Veterinary Medicine, Utrecht University, PO Box 80154, NL-3508 TD Utrecht, The Netherlands, j.kirpensteijn@uu.nl 334