62° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC
Tumori mammari nei gatti: c’è differenza? Jolle Kirpensteijn DVM, PhD, Dipl ACVS, Dipl ECVS, Utrecht, NL
Incidenza
Principi chirurgici: • I gatti di solito presentano solo 4 paia di ghiandole mammarie • Eseguire sempre una mastectomia completa, mono- o bilaterale • Rimuovere la fascia, se il tumore è adeso alla fascia sottostante e ai muscoli • La mastectomia bilaterale può essere eseguita per stadi (a distanza di 6 settimane) o simultaneamente • Il linfonodo inguinale viene solitamente rimosso automaticamente con la quarta ghiandola • Rimuovere i linfonodi ascellari solo se ingrossati o citologicamente positivi per il tumore
Nel gatto, i tumori mammari sono meno frequenti che nel cane. È stato stimato che l’incidenza nei felini sia approssimativamente la metà di quella del cane e dell’uomo. I tumori mammari del gatto sono maligni molto più spesso che nel cane, nell’80% circa dei casi. L’effetto dell’ovariectomia sulla prevenzione dell’occorrenza dei tumori mammari è presente nel gatto come nel cane, tuttavia non è altrettanto forte. Il fatto che i recettori degli estrogeni si trovino solo nel 10% circa dei tumori mammari dei gatti (contro il 60% circa dei cani) può spiegare questa differenza. Molti tumori mammari dei felini sembrano essere adesi alla cute e possono essere ulcerati. Spesso è presente l’invasione linfonodale. Diversi studi hanno evidenziato la presenza di metastasi nell’80% circa dei gatti con tumori mammari. I principali organi colpiti da lesioni metastatiche sono i linfonodi, i polmoni e la pleura. I tumori mammari vanno differenziati dall’iperplasia mammaria.
DESCRIZIONE PASSO PASSO DI UNA MASTECTOMIA MONOLATERALE
Iperplasia mammaria
Intorno alle 8 ghiandole mammarie, alla distanza minima di 1 cm dal tumore, si esegue un’incisione ellittica. Questa viene continuata attraverso il tessuto sottocutaneo fino alla fascia esterna della parete addominale. L’emorragia superficiale viene controllata mediante elettrocoagulazione, pinze emostatiche e/o legatura. Si esegue l’escissione in blocco delle ghiandole mammarie sollevando un margine dell’incisione e separando il tessuto sottocutaneo dalla fascia muscolare esercitando un dolce movimento di scivolamento con le forbici (Metzenbaum). Esercitare una trazione sulla cute sollevata per facilitare la dissezione. si devono rimuovere i cuscinetti adiposi inguinali che contengono i linfonodi inguinali. Se il tumore ha invaso i tessuti sottostanti si rimuove la fascia e se ha interessato la muscolatura si asporta una parte della parete corporea. La dissezione mediante scivolamento delle forbici deve continuare fino a che non si incontrano i vasi principali: questi sono rappresentati dai vasi epigastrici superficiali craniali e caudali. Entrambe le coppie di vasi devono essere accuratamente isolate e legate. La porzione da asportare viene rimossa e la cute viene fatta avanzare verso il centro dell’incisione, servendosi se necessario di suture di avvicinamento (Figura 1). I margini della cute vengono accostati con una sutura sottocutanea, fissando il sottocute alla fascia sottostante. Quindi si accostano i bordi della cute.
L’iperplasia può essere lobulare o fibroepiteliale. La prima si riscontra solitamente nei gatti anziani e si apprezza alla palpazione come una massa in una o più ghiandole (lobulo ingrossato con dotto cistico dilatato). L’iperplasia fibroepiteliale in genere si osserva nelle giovani gatte in ciclo o in quelle gravide. Le ghiandole appaiono diffusamente ingrossate, edematose ed arrossate. Si ritiene che l’iperplasia sia causata da una stimolazione ormonale del tessuto ghiandolare.
Segni clinici I tumori vengono spesso presentati al veterinario in uno stadio avanzato, con masse ulcerate in un quarto dei casi. In più di metà dei soggetti colpiti sono interessate parecchie ghiandole differenti. Talvolta, il coinvolgimento estensivo dei polmoni e della pleura può causare difficoltà respiratoria. La carcinomatosi pleurica può determinare un versamento pleurico contenente cellule maligne.
Trattamento chirurgico La mastectomia radicale è il metodo d’elezione per il trattamento dei tumori mammari nel gatto e consiste nella rimozione di tutte le ghiandole mammarie e dei linfonodi del lato colpito. 330