62° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC
Tabella 1. Linee guida per la rimozione dei tumori mammari nel cane Localizzazione o caratteristiche del tumore Tumori < 5 cm Tumori > 5 cm Tumori multipli in una regione Tumori con segni di malignità (ad es., fissazione al tessuto sottostante) Tumori nelle prime due ghiandole mammarie (toracica e craniale caudale)
Tumori della terza ghiandola mammaria (addominale craniale) Tumori della quarta (addominale caudale) o quinta (inguinale) ghiandola mammaria Tumori multipli in ghiandole non adiacenti Controindicata nel cane
poi ampliata nel sottocute mediante forbici o elettrocoagulazione prestando attenzione a non lacerare i grandi vasi. Il passo successivo è la localizzazione del piano fasciale lungo la linea mediana dell’incisione. Una volta localizzato il piano fasciale, l’incisione viene estesa utilizzando le forbici curve o l’elettrocoagulazione intorno al tumore. Tutto il tessuto mammario e quello adiposo fra il piano fasciale e la cute deve essere rimosso “in blocco”. L’emorragia aggiuntiva può essere arrestata mediante elettrocoagulazione, pinze emostatiche o materiale da sutura (assorbibile monofilamento 3-0 o 4-0). Una volta localizzate l’arteria e la vena epigastrica superficiale craniale e caudale, si esegue la legatura di questi vasi. Nel caso delle lesioni situate nelle due ghiandole craniali si raccomanda di includere la fascia del muscolo pettorale superficiale. Questo piano fasciale può essere facilmente localizzato ed asportato con il tumore, lasciando un margine di 2-3 cm di profondità. Dopo la rimozione della neoplasia i sanguinamenti vengono arrestati mediante coagulazione o legatura e il letto di ferita viene lavato. La cute viene chiusa evitando di sottoporla a tensioni con una sutura di imbastitura con una tecnica di scivolamento rovesciata. Si deve usare sempre un materiale monofilamento assorbibile. Il sottocute viene chiuso con una sutura orizzontale continua in materiale riassorbibile 3-0. Sulla cute si applicano punti crociati in materiale da sutura monofilamento non riassorbibile 4-0. Nella maggior parte dei casi, l’impiego dei drenaggi non è indicato né raccomandato.
Trattamento raccomandato Nodulectomia Mastectomia regionale Mastectomia regionale Mastectomia regionale compreso il piano fasciale/muscolare Resezione in blocco delle ghiandole 1, 2 e 3. Rimuovere i linfonodi ascellari in caso di coinvolgimento tumorale probabile o certo Nodulectomia/ Mastectomia regionale Resezione delle ghiandole 3-5 più rimozione del linfonodo inguinale superficiale Resezione della catena completa (monolaterale) Resezione bilaterale della catena
OVARIECTOMIA Nelle cagne si può prendere in considerazione l’ovariectomia aggiuntiva, non come mezzo per prevenire la crescita metastatica, ma nella speranza di riuscire ad ottenere una certa inibizione di nuovi tumori benigni. Inoltre, la regressione del tessuto mammario attivo permette di riconoscere più facilmente eventuali nuove lesioni nelle ghiandole rimaste. Infine, i futuri interventi chirurgici sulle ghiandole mammarie inattive risultano molto più facili.
Principi di chirurgia: • I cani presentano solitamente 5 paia di ghiandole mammarie • Il metodo chirurgico (nodulectomia piuttosto che mastectomia) non è importante. Invece, la tecnica lo è. • Rimuovere la fascia, se il tumore è fissato ad essa e ai muscoli • La mastectomia bilaterale va sempre eseguita per stadi (a 6 settimane di distanza) • I linfonodi inguinali di solito vengono rimossi automaticamente con la quinta ghiandola
Terapia aggiuntiva Né la chemioterapia né la radioterapia si sono dimostrate efficaci per prolungare l’intervallo libero da malattia e la sopravvivenza nei cani con tumori mammari maligni.
Follow-up Il follow-up di tutti i casi di tumori mammari maligni è consigliato a distanza di 1 mese dall’intervento e poi ad intervalli di 3 mesi per il primo anno.
DESCRIZIONE PASSO PASSO DI UNA NODULECTOMIA Dopo aver tosato il campo operatorio, si esaminano mediante palpazione tutte le ghiandole mammarie ed i linfonodi di entrambi i lati. I tumori e le loro localizzazioni vengono descritti e misurati. Dopo la preparazione asettica della parte e la delimitazione del campo operatorio con teli sterili, si contrassegnano e tracciano tutti i tumori ed i margini da ottenere. Sulla cute si pratica un’incisione ellittica con una lama da bisturi n. 10. Ci si deve assicurare di incidere solo la cute e non lacerare i vasi sottocutanei. È più facile iniziare l’incisione da sinistra verso destra (per i chirurghi non mancini; i mancini devono eseguire l’incisione da destra a sinistra). L’incisione viene completata su entrambi i lati del tumore e
Bibliografia Rutteman GR, Kirpensteijn J. Tumors of the mammary gland. In Dobson JM, Lascelles BD. BSAVA Manual of Canine & Feline Oncology 2003 2nd ed, Replika Press, India: 196-206. Stratman et al. Mammary tumor recurrence in bitches after regional mastectomy. Vet Surg. 2008 Jan; 37(1):82-6.
Indirizzo per la corrispondenza Jolle Kirpensteijn Department of Clinical Sciences of Companion Animals, Faculty of Veterinary Medicine, Utrecht University, PO Box 80154, NL-3508 TD Utrecht, The Netherlands, j.kirpensteijn@uu.nl 327