62a edizione Scivac Rimini - parte2

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62° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC

UN CASO DI DEFICIENZA DI TIAMINA IN UN GATTO CONFERMATO MEDIANTE RISONANZA MAGNETICA A. Tomba, DVM1, M. Sacco, DVM2, G. Abbiati, DVM3 1 Private Practitioner, Milano, Italy 2 Private Practitioner, Milano, Italy 3 Private Practitioner, Milano, Italy Area di interesse: Neurologia Introduzione. La tiamina, o vitamina B1, svolge, nella sua forma attiva la Tiamina piro-fosfato (TPP), un importante ruolo nel metabolismo energetico, partecipando come coenzima alla decarbossilazione ossidativa del piruvato e dell’alfa-chetoglutarato nel ciclo di Krebs. La carente assunzione attraverso gli alimenti di questa vitamina è responsabile, nell’uomo e negli animali, di una diminuita gliconeogenesi, la quale si traduce in una poliencefalomalacia simmetrica e bilaterale progressiva, interessante soprattutto la sostanza grigia sottocorticale. Le lesioni nei carnivori consistono in emorragie petecchiali bilaterali e simmetriche in corrispondenza dei collicoli caudali, dei corpi genicolati laterali, dei nuclei vestibolari e di altri nuclei del tronco cerebrale. Gli aspetti negli studi di risonanza magnetica effettuati sull’uomo sono risultati essere strettamente correlati ai rilievi neuropatologici e mostrano aree bilaterali e simmetriche di franca e focale iperintensità di segnale nelle immagini T2-pesate in corrispondenza dei nuclei di sostanza grigia interessati. In letteratura sono riportati gli aspetti in RM in un cane (Garosi et al.) e in un gatto (Penderis et al). Nel primo caso la risonanza aveva messo in evidenza lesioni in corrispondenza di nuclei rossi, collicoli caudali, nuclei vestibolari e noduli cerebellari. Nel secondo caso erano evidenti alterazioni di segnale anche a carico dei corpi genicolati laterali, della sostanza grigia periacqueduttale e dei nuclei del facciale. Questa comunicazione mostra come la risonanza magnetica nel paziente in esame mostri aspetti del tutto sovrapponibili a quella riportata in letteratura. Descrizione del caso. una gatta femmina sterilizzata adulta, veniva valutata in seguito all’insorgenza acuta di perdita di equilibrio, disorientamento e anoressia. All’anamnesi remota venivano segnalati episodi ricorrenti di ematuria causati dalla presenza di cristalli di struvite e infezione; a fronte di ciò il gatto era stato sottoposto a terapia antibiotica (enrofloxacina 5 mg/kg SID) e al passaggio da un’alimentazione secca a umida commerciale. All’esame obiettivo generale le uniche alterazioni consistevano in modica ipotermia e lieve disidratazione; all’esame neurologico la gatta presentava disorientamento ed eccitazione. La deambulazione era caratterizzata da atassia vestibolare e da perdita di equilibrio verso destra; l’esame dei nervi cranici evidenziava assenza bilaterale della reazione al gesto di minaccia e midriasi accompagnata da diminuzione del riflesso fotomotore diretto e consensuale. L’esame del fundus appariva nella norma. Le reazioni posturali erano deficitarie sul lato sinistro e mancava il riflesso di raddrizzamento della testa. Tono e trofismo muscolare apparivano normali. Gli esami ematochimici evidenziavano come unica alterazione iperglicemia; gli esami sierologici per infezioni da FIV e FeLV erano risultati negativi. Si consigliava pertanto di sottoporre il paziente ad un esame di risonanza magnetica del neurocranio e ad un eventuale prelievo di liquido cefalorachidiano. La RM metteva in evidenza la presenza di aree focali simmetriche e bilaterali caratterizzate da franca iperintensità di segnale nelle immagini T2-pesate in corrispondenza dei corpi genicolati laterali, dei collicoli caudali, dei nuclei vestibolari e del facciale e del nodulo cerebellare. Non vi erano alterazioni di segnale evidenti nelle sequenze T1-pesate prima e dopo somministrazione endovenosa del mezzo di contrasto paramagnetico. Il LCS, prelevato mediante puntura lombare, presentava dissociazione albumino-citologica. Il quadro descritto risultava compatibile con una polioencefalomalacia da carenza di Tiamina. Il gatto veniva successivamente sottoposto a terapia mediante integrazione di vitamine del gruppo B, con rapido miglioramento della sintomatologia; a distanza di un mese l’esame neurologico è rientrato nei limiti di normalità benché il proprietario riferisca una certa difficoltà nel saltare sui piani rialzati. Conclusioni. il presente caso conferma la validità della risonanza magnetica nella diagnosi rapida di encefalopatia da carenza di Tiamina e la corrispondenza con le lesioni descritte in neuropatologia veterinaria. Bibliografia Veterinary Record 2007, Penderis et Al.; J Vet Intern Med 2003, Garosi et al.

Indirizzo per corrispondenza: Dott. Anna Tomba - Residenza Fontanile 502 - 20090 Milano 2 (MI), Italy Phone 02/26924035 - Mobile 3470126445 - E-mail: annatomba@yahoo.it

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