62a edizione Scivac Rimini - parte2

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62° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC

Radiologia delle malattie dello scheletro del cucciolo e del gattino Erik R. Wisner DVM, Dipl ACVR, California, USA

Displasia metafisaria da ritenzione del nucleo di accrescimento della cartilagine encondrale nel tratto distale dell’ulna

I riscontri di diagnostica per immagini associati ad una malattia ortopedica di sviluppo sono diversi come diverse sono le eziologie dei disordini stessi. Le lesioni di sviluppo sono frequentemente bilaterali quando colpiscono un osso o un’articolazione specifica, multifocali quando non sono specifiche per una sede, o generalizzate. Un’artropatia degenerativa secondaria è spesso conseguenza di una malattia ortopedica di sviluppo, specialmente quando la lesione primaria coinvolge le articolazioni o causa delle alterazioni nella crescita delle ossa lunghe, comportando delle anomalie di conformazione. Spesso, i riscontri radiografici più evidenti sono queste alterazioni degenerative secondarie che frequentemente possono mascherare la lesione di sviluppo originaria. Dal punto di vista della comprensione dell’eziologia di un problema, è importante mantenere separata la causa (lesione di sviluppo) dall’effetto (lesione degenerativa).

Riscontri clinici: Questa alterazione costituisce spesso un riscontro incidentale in occasione di valutazioni radiografiche della regione dell’avambraccio nei cani di grossa taglia. Questi animali possono mostrare segni di zoppia nell’arto colpito. Quando la lesione è ampia o quando interferisce con l’allungamento dell’ulna, inibendo la normale ossificazione encondrale, possono occasionalmente comparire delle deformità angolari dell’arto. Le lesioni sono spesso bilaterali. Riscontri radiografici: In sede centrale, all’interno della regione midollare della metafisi ulnare distale, adiacente alla linea della fisi, si può osservare un nucleo cartilagineo radiotrasparente.

Osteonecrosi della testa del femore (Sinonimo: Necrosi avascolare della testa del femore, Malattia di Legg-Calvé-Perthes)

DISORDINI REGIONALI DELLA CARTILAGINE ARTICOLARE E FISARIA

Riscontri clinici: Si tratta di una malattia dei cani di piccola taglia di circa 3-11 mesi di età. Questi animali vengono portati alla visita con una zoppia degli arti posteriori che può essere mono- o bilaterale. Il disordine può essere iniziato da un trauma lieve dell’articolazione coxofemorale. Riscontri radiografici: Le alterazioni radiografiche iniziali sono rappresentate da una radiotrasparenza a chiazze della testa del femore colpito e un allargamento dello spazio dell’articolazione coxofemorale. Man mano che la malattia progredisce la testa del femore collassa e si appiattisce. Si può anche verificare una sua frammentazione. La sclerosi della testa e del collo del femore e la formazione di osteofiti periarticolari diventano evidenti col progredire dell’osteoartrosi secondaria.

Osteocondrosi (sinonimo: osteocondrite dissecante, OCD) Riscontri clinici: L’osteocondrosi è il risultato di una distruzione della normale ossificazione encondrale della cartilagine subarticolare in animali di grossa taglia, che non hanno ancora raggiunto la maturità. Può essere coinvolta più di un’articolazione e spesso le lesioni sono bilaterali. Gli animali colpiti presentano tipicamente una zoppia a carico dell’arto o degli arti interessati. La zoppia può essere accompagnata da distensione della capsula articolare e dolore alla manipolazione dell’articolazione. Riscontri radiografici: nella maggior parte dei casi le lesioni appaiono come un difetto nell’osso subcondrale. In relazione alla gravità della lesione, questi difetti possono essere piccoli o grandi, a margini lisci o irregolari, e con cavitazioni sottili o profonde. L’osso sottostante è spesso sclerotico. In alcuni casi si possono rilevare dei frammenti mineralizzati separati all’interno dello spazio dell’articolazione, sia nel difetto che a poca distanza da questo. Può comparire sinovite, per la migrazione dei frammenti mineralizzati, spesso seguita da un’osteoartrosi. Nei cani, le localizzazioni più comuni sono la parte caudale della testa dell’omero, la parte mediale del condilo omerale, i condili femorali mediale e laterale e le rime trocleari mediale e laterale dell’osso tibiotarsale.

DISORDINI METABOLICI E GENERALIZZATI DELLO SCHELETRO IMMATURO Displasie osteocondrali Le displasie osteocondrali comprendono condrodisplasia, osteocondrodisplasia, encondrodistrofia, encondromatosi multipla, displasia oculoscheletrica, ipocondroplasia, displasia epifisaria multipla e pseudoacondroplasia. La condrodisplasia e l’osteocondrodisplasia comportano un nanismo sproporzionato e sono state segnalate in molte 510


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