62° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC
Ecocardiografia nelle bradiaritmie Roberto A. Santilli Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Card), Malpensa (VA)
INTRODUZIONE
e nei gatti di razza siamese. Clinicamente questi soggetti si presentano con debolezza e dispnea. Elettrocardiograficamente il silenzio atriale persistente è caratterizzato da una frequenza cardiaca inferiore ai limiti della norma, ritmo solitamente regolare, assenza completa di onde P, QRS stretti (perché di origine giunzionale), non si evidenzia aumento della frequenza cardiaca o presenza di onde P dopo somministrazione di atropina.Gli esami istologici rivelano la presenza di tessuto fibroso, fibroeleastico, o steatosico a livello di parete atriale e di setto interventricolare. Spesso tale patologia è associata a patologie muscolari o neuromuscolari. L’aumento dei livelli serici di potassio causa bradicardie che possono andare da una bradicardia sinusale (6,4-6,8 mEq/L di K+) fino ad un ritmo seno-ventricolare (6,8-8,5 mEq/L di K+). Elettrocardiograficamente, il ritmo senoventricolare ha caratteristiche sovrapponibile al silenzio atriale persistente. In corso di ipercaliemia, il ritmo origina a livello del nodo SA, ma l’impulso si propaga fino al nodo AV attraverso vie specializzate, senza che avvenga la depolarizzazione del miocardio atriale. Per blocco AV si intende un rallentamento od un’interruzione della conduzione degli impulsi elettrici dagli atri ai ventricoli. I blocchi di grado avanzato possono indurre rallentamenti del ritmo ventricolare esitanti in bradicardie Il blocco AV di 1° è caratterizzato da un ritardo di conduzione fra atri e ventricoli. Il blocco AV di II° rappresenta un disturbo intermittente della conduzione atrioventricolare in seguito al quale non tutti gli impulsi elettrici sopraventricolari riescono ad arrivare ai ventricoli. Il blocco AV di II° avanzato è caratterizzato da una trasmissione dell’impulso atriale ai ventricoli solo saltuaria con rapporti di 3:1, 4:1 o superiori. Nel blocco AV di III° grado nessun impulso atriale riesce ad attivare i ventricoli, che, eccitati da un pacemaker autonomo, si contraggono in maniera del tutto indipendente dagli atri.
Con il termine bradiaritmia viene comunemente indicato un ritmo cardiaco con frequenza ventricolare inferiore ai limiti della norma, cioè 60 bpm nel cane e 160 bpm nel gatto. I ritmi cardiaci che inducono riduzione della frequenza ventricolare includono la bradicardia sinusale, la disfunzione sinusale causante arresto sinusale o blocco seno-atriale, il silenzio atriale persistente o distrofia muscolare atrio-ventricolare, il ritmo seno-ventricolare e tutti i disturbi della conduzione atrioventricolare di grado elevato (blocco atrioventricolare di II° avanzato e di III°). La bradicardia sinuale può costituire un reperto comune nei cani di razza brachicefala e può manifestarsi per stimolazione riflessa del vago, per ipossia e ipotermia o per somministrazioni di farmaci con azione cronotropa negativa. L’arresto sinusale si evidenzia quando all’interno del nodo del seno per un determinato periodo non viene generato l’impulso, viene a mancare la depolarizzazione atriale, e ciò si manifesta sul tracciato elettrocardiografico con una pausa più o meno prolungata seguita da battiti di scappamento giunzionali o ventricolari. Nel blocco seno-atriale l’impulso generato dal nodo del seno rimane all’interno della struttura nodale per la presenza di diversi gradi di blocco a livello di giunzione seno-atriale. L’arresto sinusale, in modo particolare se secondario a lunghi tempi di recupero dell’automatismo sinusale post-tachicardia ectopica, è uno degli elementi costituivi la disfunzione sinusale o sindrome del seno malato (SSS). Questa sindrome è caratterizzata sia da alterazioni dell’automaticità sai da disturbi della conduzione a livello di nodo SA. Questa sindrome si manifesta con maggior incidenza nelle razze di piccola taglia, in particolare in cani di razza Schnauzer nano, Cocker americano, West Highland White Terrier, Carlino e Bassotto. Percentualmente risultano più colpiti i soggetti di sesso femminile. Elettrocardiograficamente, la SSS si evidenzia per la presenza di alcuni o tutti i caratteri seguenti: bradicardia sinusale inappropriata, pause sinusali, periodi in cui si alternano una bradiaritmia sinusale ed una tachicardia non sinusale. A causa della concomitante disfunzione di altri segmenti del sistema di conduzione, possono coesistere in associazione alla SSS: fibrillazione atriale, flutter atriale o disordini della conduzione atrioventricolare. La fibrillazione atriale può rappresentare un meccanismo di scappamento a pause sinusali eccessivamente prolungate. Il silenzio atriale persistente è una condizione rara riconosciuta nei cani di razza English Springer Spaniels e Bobtail
EFFETTI EMODINAMICI DELLA BRADICARDIE Le diminuzioni della frequenza ventricolare inducono una riduzione della portata cardiaca con un contemporaneo aumento della gittata sistolica, del volume telesistolico e telediastolico. In condizioni di gravi bradicardie sono evidenti quadri di ipercinesia setto-parietale in risposta all’aumento del pre-carico. Questa situazione è particolarmente evidente in caso di funzione contrattile mantenuta, mentre si 467