62° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC
effettuare. Dato che il veterinario ha raggiunto un punto in cui è probabile che esista soltanto una di queste condizioni, e dato che il CDI è più comune della PP, si raccomanda di utilizzare la terapia di prova a casa con DDAVP per via orale (ADH sintetico; disponibile in commercio come compresse da 0,1 o 0,2 mg). Il dosaggio è empirico. Si raccomanda che ad un cane da 20 kg vengano somministrate compresse da 0,1 mg TID per circa 7 giorni e che un cane da 40 kg assuma compresse da 0,2 mg TID per circa 7 giorni. Le dosi per cani e gatti che pesano più o meno di questo possono essere aggiustate di conseguenza. La risposta in animali con CDI è rapida ed evidente. I proprietari possono raccogliere l’urina su base giornaliera nel corso della prova per comprovare la loro impressione clinica circa la risposta. Se l’animale risponde, viene fatta diagnosi di CDI (la sindrome di Cushing resta una possibilità) e si può ridurre gradualmente il dosaggio del DDAVP per determinare la quantità minima richiesta per un trattamento a lungo termine. L’instillazione di gocce nasali negli occhi non viene più raccomandata. Il test di privazione dell’acqua è considerato pericoloso e mai necessario.
DIABETE INSIPIDO CENTRALE (CDI), DIABETE INSIPIDO NEFROGENO (NDI) E POLIDIPSIA PSICOGENA (PP) Primaria Si deve sottolineare che la maggior parte dei cani e dei gatti con poliuria e polidipsia presenta una delle condizioni descritte nelle sezioni precedenti. In genere le cause principali di polidipsia e poliuria possono essere identificate sulla base di segnalamento, anamnesi, esame clinico, analisi dell’urina (specialmente se questa è raccolta dal proprietario prima di lasciare l’ambiente domestico), esame emocromocitometrico e profilo biochimico. Il NDI primario è una condizione estremamente rara. Tuttavia, un NDI secondario e spesso reversibile giustifica la poliuria in molte delle condizioni discusse in precedenza. Sia il CDI che la PP sono molto poco comuni, anche se il primo è più frequente della seconda. Se un animale presenta un’urina diluita e non sembra avere nessuna delle condizioni descritte in precedenza, è appropriato assumere che non sia colpito un NDI primario ma piuttosto da un CDI o una PP. Il veterinario può porsi la seguente domanda: questo animale beve molto perché urina molto (CDI) o urina molto perché beve molto (PP)? Se è presente CDI, l’osmolalità sierica deve essere ai limiti superiori della norma o aumentata. Se è presente PP, l’osmolalità sierica deve essere ai limiti inferiori della norma o diminuita. Quindi, l’osmolalità sierica diventa un test ragionevole, economico e semplice da
Indirizzo per la corrispondenza Professor Edward C Feldman School of Veterinary Medicine Tupper Hall, University of California, Davis, CA 95616
235