62a edizione Scivac Rimini - parte1

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62° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC

preso fra 1.025 e 1.045 e glicosuria. La diagnosi di diabete mellito va fortemente sospettata semplicemente sulla base del riscontro della presenza di una reazione positiva nella porzione di striscia reattiva relativa al glucosio pochi secondi dopo la sua estrazione dall’urina. Quindi, il diabete mellito può essere diagnosticato nei cani e nei gatti prima ancora che l’animale venga esaminato dal veterinario. Questa diagnosi può essere confermata con il riscontro di iperglicemia. Nel gatto, lo stress può comportare glicosuria e due cause poco comuni di iperglicemia e glicosuria sono la sindrome di Cushing e l’acromegalia. Nella rara situazione in cui la concentrazione di glucosio ematico è all’interno dei limiti di riferimento, il veterinario deve considerare la possibilità di glicosuria renale, un difetto tubulare renale congenito del Basenji e del Norwegian Elkhound. La glicosuria renale, tuttavia, si può riscontrare in qualsiasi cane o gatto. Insufficienza renale cronica: Urina isostenurica (1.0081.012). Il termine isostenuria di solito implica che il peso specifico urinario o l’osmolalità siano gli stessi del siero o del plasma. Utilizzando questo criterio, l’urina con un peso specifico compreso fra 1.008 e 1.012 è “isostenurica”. Tuttavia, per gli scopi clinici, è importante ricordare che un animale tipicamente disidratato ha un’osmolalità plasmatica maggiore del normale a causa della perdita di acqua e della ritenzione anomala di soluti, malgrado sia superiore all’intervallo classico 1.008-1.012. In questa situazione, l’urina con un peso specifico di 1.013-1.020 può essere “isostenurica”, equivale ad ADH (è stato ripetutamente dimostrato che una riduzione del 3-5% del peso corporeo dovuta ad un peso specifico urinario, per esempio, di 1.018, non deve essere considerata una risposta appropriata alla disidratazione). Peso specifico urinario < 1.020: Piometra. È stato affermato che qualsiasi cagna o gatta intera debba essere considerata a rischio di piometra sino a prova contraria. Questo approccio è appropriato, a causa della grave natura dell’infezione uterina. Gli animali con piometra possono rapidamente peggiorare, a causa di una sepsi che travolge le loro difese. Nelle cagne e nelle gatte che possono essere colpite da piometra l’anamnesi riferisce tipicamente l’entrata in estro 2-10 settimane prima e nella maggior parte dei casi è presente uno scolo vaginale purulento. Qualsiasi sospetto comporta la valutazione dell’esame emocromocitometrico per rilevare un’infezione sistemica e la realizzazione di indagini radiografiche ed ecografiche per controllare un ingrossamento uterino. I cani ed i gatti con piometra possono sviluppare poliuria ed urina diluita, per gli effetti dell’endotossina di Escherichia coli (il batterio più comunemente associato a piometra). Questa endotossina interferisce con l’azione dell’ADH a livello dei tubuli renali. Quindi, questi cani hanno una forma reversibile di diabete insipido nefrogeno. Peso specifico urinario < 1.020: ipercalcemia. Esistono numerose cause comuni di ipercalcemia. Alcune (non tutte) delle condizioni associate a questa anomalia biochimica sono rappresentate da linfosarcoma, insufficienza renale cronica, ipoadrenocorticismo, iperparatiroidismo primario, tossicosi da vitamina D, malattie granulomatose (istoplasmosi, blastomicosi), mieloma multiplo e carcinomi delle ghiando-

appuntamento, può essere difficile per il personale dello staff distinguere la minzione “inappropriata” (frequenza con o senza tenesmo o ematuria) dalla poliuria. Quindi, si raccomanda caldamente a tutti i proprietari di cani e di gatti che riferiscano manifestazioni simili a quelle sopracitate di prelevare un campione di urina dal loro animale. Questa (anche se soltanto poche gocce) va raccolta in un contenitore pulito e dotato di coperchio e portata con l’animale al momento della prima visita. I proprietari di cani di razze di taglia media o grande raramente avranno difficoltà a raccogliere l’urina in un piccolo contenitore relativamente piatto se si avvicineranno all’animale con calma e discrezione. I proprietari di cani di piccola taglia, specialmente se femmine, riusciranno a raccogliere l’urina utilizzeranno il contenitore con coperchio. I proprietari di gatti possono cercare di applicare un rivestimento di plastica sul fondo della cassetta del loro animale e raccogliere l’urina dopo che il gatto la ha usata. In alternativa, si può sostituire la lettiera assorbente con una che non assorba le deiezioni (utilizzando qualsiasi tipo di ghiaia, come quella impiegata negli acquari). In questo caso, l’urina può semplicemente essere versata nel contenitore. Il passo successivo: la valutazione dell’urina. L’urina raccolta può essere valutata prima che l’animale sia visitato. Si annota il peso specifico e si esegue l’esame con le strisce reattive. Di solito l’urina viene considerata normalmente “concentrata” se il peso specifico è compreso fra 1.025 e 1.035 o più. Poiché il proprietario ha raccolto il campione di urina dal suo animale mentre quest’ultimo si trovava nel proprio ambiente domestico, non si incontrano i problemi di interpretazione associati al fatto che il paziente è stato privato dell’acqua in previsione del viaggio in automobile o che non beve come al solito perché è nervoso o ha paura. Il cane o il gatto davvero poliurico avrà quasi sempre un’urina diluita (peso specifico < 1.012), “relativamente” diluita (peso specifico > 1.012, ma < 1.022) o contenente glucosio. Urina concentrata senza glucosio. Se l’urina portata all’ospedale dai proprietari è concentrata (peso specifico > 1.025 fino a > 1.035) e non è presente glucosio, è probabile che l’animale sia affetto da una malattia delle basse vie urinarie. In questa situazione, il veterinario deve considerare la possibilità di un’infezione del tratto urinario, calcoli vescicali, massa vescicale, problemi anatomici o neurologici che possono spiegare le osservazioni del proprietario. Test appropriati per queste condizioni (coltura, esame dell’addome mediante diagnostica per immagini, ecc…) possono essere raccomandati se l’anamnesi e l’esame clinico supportano un approccio di questo tipo. Urina concentrata con glucosio. La maggior parte dei cani e dei gatti con diabete mellito viene esaminata per la prima volta dopo che un proprietario ha osservato poliuria. Questi animali hanno spesso anche polidipsia, polifagia e perdita di peso. Meno comunemente, un cane diabetico viene portato alla visita veterinaria dopo che il proprietario ha notato la comparsa di una cecità acuta, conseguente alla formazione di una cataratta, o perché il cane o gatto presenta vomito, diarrea, anoressia, irrequietezza o altri segni clinici sistemici secondari allo sviluppo di una chetoacidosi diabetica. Indipendentemente da ciò, quasi tutti i cani e gatti diabetici presentano un’urina con peso specifico com233


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