59° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC
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Castrazione del cane e del gatto maschi: abitudine, prevenzione o terapia? Jolle Kirpensteijn DVM, PhD, Dipl ECVS, Utrecht, Olanda
Introduzione
Carcinoma prostatico
Benché la castrazione dei cani maschi sia meno comune dell’ovaristerectomia, è comunque una procedura che viene eseguita di routine. Nella maggior parte dei casi, l’intervento si esegue se sono presenti delle anomalie dei testicoli o della prostata o se il cane mostra un comportamento anormale. La castrazione del gatto è molto comune e spesso viene attuata nell’età in cui l’urina di questi animali inizia a sviluppare un odore pungente.
L’incidenza del tumore prostatico è approssimativamente dello 0,05%. Poiché le neoplasia sono quasi sempre maligne e le terapie chirurgiche spesso non hanno successo, sembra essere importante la prevenzione. I cani castrati mostrano un’incidenza più elevata di sviluppo di neoplasie prostatiche rispetto a quelli interi, con un aumento del rischio di 2,5-5 volte. Al momento, la causa esatta di questo fenomeno è sconosciuta.
Tecnica chirurgica
Iperplasia prostatica
La tecnica differisce fra il cane ed il gatto. Nei gatti si accede ai testicoli attraverso un’incisione scrotale. Gli organi vengono spinti all’esterno e poi rimossi con una delle molteplici tecniche descritte. L’autore preferisce quella che non prevede l’applicazione di suture, perché si realizza un nodo sul peduncolo stesso. Entrambe le incisioni vengono lasciate aperte a guarire per seconda intenzione. Nel cane si effettua abitualmente una castrazione prescrotale. I testicoli vengono rimossi attraverso una tecnica a cielo aperto o coperto, a seconda delle dimensioni dell’animale e del tipo di malattia. Nel caso dei tumori, l’autore preferisce la castrazione a cielo coperto. L’incisione viene chiusa dopo l’intervento.
L’iperplasia della prostata è un’anomalia di comune riscontro nel cane, con un’incidenza che arriva fino al 90100% nei cani anziani interi. La BPH può portare a prostatite e la castrazione rappresenta il trattamento più definitivo per la malattia.
Tumori testicolari I tumori testicolari sono comuni (incidenza dell’1% circa) e la castrazione è risolutiva.
Bibliografia Animali criptorchidi I cani criptorchidi non vengono castrati di routine presso il Department of Clinical Sciences of Companion Animals University Clinic for Companion Animals di Utrecht, Paesi Bassi, in base ad un’analisi del rischio di Van Sluijs (2002). Questo autore ha eseguito uno studio per stimare la durata della vita media dei cani criptorchidi sottoposti ad un’orchiectomia preventiva in confronto a quelli lasciati interi. La durata prevista della vita di un cane criptorchide orchiectomizzato non era significativamente differente da quella di uno intero. Il valore previsto nei soggetti non operati era di 8,98 anni, contro gli 8,97 anni per i cani sottoposti ad orchiectomia preventiva.
Root Kustritz. Determining the optimal age for gonadectomy of dogs and cats. J Am Vet Med Assoc 2007, 231:1665-1675. Maarschalkerweerd RJ, Endenburg N, Kirpensteijn J, Knol BW. The influence of orchiectomy on canine behavior. Vet Rec 1997; 140:617-619.
Indirizzo per la corrispondenza: Jolle Kirpensteijn Department of Clinical Sciences of Companion Animals Utrecht University, Faculty of Veterinary Medicine Utrecht, The Netherlands j.kirpensteijn@uu.nl