59a edizione Scivac Rimini - parte1

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59° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC

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Patologie oculari dei conigli Cristina Giordano Med Vet, Torino

Cenni di anatomia L’orbita è la fossa ossea che separa il bulbo oculare dalla cavità cranica, lo circonda, lo protegge e attraverso forami permette a vasi e nervi di raggiungerlo. Essa inoltre contiene un plesso venoso retrobulbare (seno orbitale) e le ghiandole lacrimali associate al globo oculare. Il coniglio possiede 4 ghiandole lacrimali:ghiandola lacrimale e ghiandola lacrimale accessoria situate dorso lateralmente,ghiandola superficiale e ghiandola profonda (di Harder) associate alla terza palpebra Le lacrime drenano attraverso l’unico punto lacrimale situato nella porzione mediale del sacco congiuntivale ventrale circa 3-4mm centralmente al margine palpebrale.Il dotto lacrimale decorre attraverso l’osso lacrimale, l’osso mascellare, poi in prossimità della radice dei molari e degli incisivi ed emerge a livello della mucosa nasale a pochi millimetri dalla giunzione muco cutanea. A livello della mascella prossimale e alla base dell’incisivo superiore esso va incontro a due restringimenti, importanti nello sviluppo delle ostruzioni. La cornea occupa circa il 25% dell’intero globo La testa del nervo ottico è posizionata a circa un diametro di disco sopra la linea mediana dell’occhio. Fibre nervose mielinizzate si estendono orizzontalmente da entrambi i lati del disco ottico e sulla superficie di tali fibre si possono osservare vasi retinici maggiori. Il coniglio ha una retina che viene denominata “merangiotica.

Patologie orbitali Prolasso del globo A causa della posizione anatomica del globo oculare, naturalmente sporgente, il bulbo può facilmente prolassare a seguito di traumi anche di lieve entità. Esoftalmo La causa più comune di esoftalmo è la presenza di un ascesso o cellulite retrobulbare che si può formare in segutito, ad esempio, ad infezioni dentarie. Altre cause meno frequenti sono:cisti orbitali (es parassitarie),neoplasie orbitali,anomalie vascolari e/o impedimento di drenaggio dall’orbita (es masse toraciche o trombosi per cateterismo vena giugulare),grasso orbitale per obesità. Esoftalmo intermittente può verificarsi durante la visita clinica per congestione del seno vascolare orbitale.

Patologie delle palpebre, della congiuntiva e della terza palpebra A carico delle palpebre possono verificarsi difetti di posizionamento, processi infiammatori e neoplastici. Tra i difetti di posizionamento la patologia che si osserva più comunemente è l’entropion che può essere primario, come descritto nei conigli bianchi Nuova Zelanda e French lop, o secondario alla formazione di cicatrici in seguito a blefariti o blefarocongiuntiviti e può interessare sia la palpebra superiore che quella inferiore. I principali segni clinici in corso di entropion includono epifora, blefarospasmo, iperemia congiuntivale e, in alcuni casi, cheratite ulcerativa. La terapia è prettamente chirurgica. Le blefariti sono processi infiammatori spesso associati a congiuntivite, che si manifestano inizialmente con iperemia e lieve scolo mucoso a cui può far seguito la comparsa di scolo muco purulento. Possono essere conseguenti a cause irritative (polveri o difetti di posizionamento palpebrale), infettive (Pasteurella spp, Treponema cuniculi, Staphilococcus aureus, Haemophilus spp e Mixoma virus) oppure a patologie dentali. Le neoplasie palpebrali le più comunemente riportate sono il carcinoma squamocellulare, il fibrosarcoma ed il melanoma. Per quanto concerne le congiuntiviti, possono essere primarie, associate a blefariti, cheratiti o a gravi patologie dell’intero occhio (ad es. uveiti o panoftalmiti), o possono essere correlate ad infezioni del tratto respiratorio superiore. Tra le cause più frequenti di congiuntivite non infettiva si possono annoverare la cheratocongiuntivite secca, i traumi e gli stimoli allergenici ambientali. Nelle congiuntiviti infettive spesso si riscontra la presenza di abbondanti quantità di batteri e virus, che costituiscono la normale flora congiuntivale. Fattori predisponenti lo sviluppo di tali forme di congiuntivite possono essere rappresentati da stress o inadeguate condizioni ambientali. Le patologie che si riscontrano a livello di terza palpebra interessano principalmente le ghiandole lacrimali e, nella pratica clinica, si osserva più frequentemente il prolasso della ghiandola profonda.

Disordini del Sistema Lacrimale Le condizioni patologiche che possono interessare con maggior frequenza il sistema naso lacrimale sono l’ostruzio-


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