56° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC
CASO 2: USO DI ANESTETICI LOCALI Questa è una procedura di blocco locale che viene utilizzata insieme agli oppiacei ed ai FANS per gli interventi dentali. L’anestesia utilizzata è costituita da lidocaina al 2% miscelata con bupivacaina allo 0,5% in una siringa da 0,5 cc con un ago da 25 G. Per ciascun kg di peso corporeo si devono miscelare 0,05 ml di lidocaina con 0,18 ml di bupivacaina e 0,27 ml di acqua sterile (è possibile aumentare la quantità di acqua sterile per incrementare il volume totale da somministrare). Il volume totale sarà diviso nel numero di punti da bloccare. La relazione illustrerà i molteplici usi dei blocchi locali negli animali esotici. Più sotto vengono descritti i 5 blocchi dentali.
Blocco del nervo intraorbitale Il nervo infraorbitale origina dal ramo mascellare del trigemino. Questo nervo fornisce fibre sensoriali agli incisivi superiori, al labbro superiore ed ai tessuti molli adiacenti. Anche il nervo zigomatico origina dal nervo mascellare, appena prossimalmente a quello infraorbitale. Anche questo nervo fornisce fibre sensoriali alla parte laterale della regione facciale. Il foro infraorbitale è localizzato approssimativamente in un punto situato 5-12 mm dorsalmente alla cresta ossea adiacente al primo premolare superiore, nella parte laterale del cranio. Il foro non è facile da apprezzare con la palpazione come nel cane. La tuberosità facciale è una prominenza ossea palpabile situata in corrispondenza della parte mesiale (rostrale) dell’osso zigomatico e approssimativamente 4-10 mm ventralmente al canale infraorbitale. Il nervo infraorbitale può venire bloccato mediante infusione dell’anestetico locale in questo foro.
Blocco del nervo mentale Il nervo mentale prende origine da quello mandibolare, dove si estende nel foro mentale per formare il nervo omonimo. Quest’ultimo fornisce fibre sensoriali alla parte ventrale e laterale della mandibola, al labbro, agli incisivi inferiori e fibre motorie ai muscoli locali. Il nervo mentale fuoriesce dal foro mentale situato in corrispondenza della parte dorsale laterale del corpo della mandibola. Il foro è situato rostralmente (2-4 mm) al primo premolare mandibolare e localizzato ventralmente nel terzo dorsale del corpo della mandibola. Il nervo mentale può essere bloccato mediante infusione di anestetico locale in questo foro.
Blocco del nervo mandibolare Il nervo mandibolare origina dal trigemino e fornisce fibre sensoriali e motorie alla parte ventrale della mandibola nonché ai muscoli della masticazione. Il nervo mandibolare fornisce fibre sensoriali ai denti molari e premolari mandibolari, nonché ai tessuti adiacenti. Il nervo mandibolare penetra nel foro mandibolare sulla superficie mediale della mandibola. Il ricorso ad un approccio intraorale per il blocco di questo nervo non è pratico nel coniglio come nelle altre specie animali, a causa del limitato accesso alla cavità orale. Si deve adottare un approccio extraorale, facendo molta attenzione ad evitare le strutture neurovascolari (vasi e nervi facciali) a livello della parte ventrale della mandibola. Il foro mandibolare è situato approssimativamente a metà distanza fra la parte distale dell’ultimo molare e quella ventrale della mandibola. Inoltre, si trova circa 2-5 mm
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distalmente al terzo molare. Dopo aver determinato questa ubicazione, si può “far passare” un lungo ago da infusione di misura appropriata lungo la parte mediale della mandibola sino al foro mandibolare per iniettare l’anestetico locale. In questo modo si ottiene efficacemente il blocco dei denti premolari e molari della mandibola.
Blocco del nervo mascellare Il nervo mascellare fornisce fibre sensoriali ai denti premolari e molari superiori ed ai tessuti adiacenti. L’autore della presente relazione non ha tentato approcci intraorali al nervo mascellare a causa del limitato accesso alla cavità boccale. Nei conigli delle razze di grossa taglia il blocco del nervo mascellare si può effettuare utilizzando una strategia “infraorbitale caudale”. Un ago da 27 G viene fatto avanzare per 1-2 cm nel canale infraorbitale. Si esegue un’aspirazione con la siringa per assicurarsi che l’ago non si trovi nel lume di un vaso. Sopra l’estremità rostrale del canale infraorbitale si esercita una energica pressione digitale e al tempo stesso si infonde lentamente l’anestetico locale. Questo tipo di blocco anestetizza tutti i denti premolari e molari ipsilaterali e i tessuti periodontali adiacenti. Nei conigli più piccoli, può darsi che sia impossibile spingere l’ago fino nel canale infraorbitale. In questi casi, l’autore inserisce l’ago in corrispondenza dell’ingresso rostrale del canale, esercita un’energica pressione digitale ed effettua l’infusione dell’anestetico locale. Anche l’“innaffiamento” (“splash block”) con anestetici locali del legamento periodontale e dei tessuti molli adiacenti può aumentare l’anestesia regionale.
Blocco del nervo palatino Il nervo sfenopalatino termina all’interno del ganglio omonimo. Tre nervi si dipartono dal ganglio e si estendono ai tessuti regionali. La cavità nasale è innervata dai rami nasali, il palato duro rostrale o anteriore dal nervo rostrale palatino ed il palato duro posteriore dal nervo palatino anteriore. La cavità orale del coniglio limita una facile visualizzazione; tuttavia, è possibile effettuare il blocco del nervo palatino anteriore nel punto in cui fuoriesce dal grande foro palatino. Quest’ultimo è localizzato a metà distanza fra la parte palatina del terzo premolare superiore e la linea mediana del palato. L’infusione di un anestetico locale determina il blocco di questo nervo e del palato dal lato ipsilaterale.