56a edizione Scivac Rimini - parte2

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56° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC

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Inseminazione artificiale nella gatta: ciclo estrale, prelievo, valutazione delseme e tecniche di I.A. Daniele Zambelli Med Vet, Dipl ECAR, Bologna

Introduzione. La prima inseminazione artificiale (I.A.) nel gatto è stata descritta più di 30 anni fa quando questo animale veniva utilizzato come modello di laboratorio per lo studio di numerose patologie umane. La riproduzione di questi animali da esperimento era quasi sempre possibile solo tramite I.A. poiché le patologie di cui erano modello frequentemente erano associate a problemi riproduttivi. Più recentemente il gatto è stato considerato un’importante modello comparativo per lo studio della riproduzione nei felidi selvatici e molti ricercatori hanno pubblicato studi riguardanti l’applicazione di nuove tecnologie quali IVM, IVF, ICSI e clonazione in questa specie. Negli ultimi anni gli allevatori di gatti hanno aumentato il loro interesse per l’I.A. e la conservazione dello sperma, ma, nonostante le nuove acquisizioni scientifiche, queste procedure non sono ancora usate di routine nella pratica. Anatomia vaginale e cervicale. Una conoscenza completa dell’anatomia delle basse vie genitali è essenziale per effettuare con successo l’I.A. Anche se l’I.A è stata riportata per la prima volta durante gli anni 70, l’anatomia genitale della gatta non è mai stata ben descritta. Nella gatta le basse vie genitali includono il vestibolo, la vagina, il fornice, la cervice e durante la fase estrale queste strutture hanno le seguenti misure (mm): vestibolo (lunghezza) 20.2 ± 3.3; vagina (lunghezza e diametro) 26.8 ± 3.9 e 1.2 ± 0.1; fornice (lunghezza) 3.3 ± 0.9 2,4. Il vestibolo conduce ad una vagina stretta e non-distensibile ed meato urinario, gli assi della cervice e della vagina formano tra loro un angolo ottuso, il fornice è ventro-laterale alla cervice ed è presente una plica dorsale mediana che riduce il lume della vagina. Raccolta e valutazione dello sperma. I metodi più comuni per la raccolta dello sperma nel gatto sono vagina artificiale e l’elettroeiaculazione. La vagina artificiale può essere realizzata utilizzando un bulbo di gomma per pipette da 2 ml ed una piccola provetta. Con questo metodo è possibile ottenere sperma intero, un singolo tecnico può effettuare la procedura e non sono richiesti metodi di contenimento per il gatto; per contro, è necessario un maschio addestrato e, nella maggior parte dei casi, una gatta in estro. Molti ricercatori considerano l’elettroeiaculazione il metodo di prima scelta per la raccolta dello sperma nel gatto. In tutti i soggetti ed in particolare nei maschi con i problemi fisici o psicologici, l’elettroeiaculazione consente di ottenere un eiaculato intero senza alcuna gatta in estro o di addestramento. Tuttavia, l’elettroeiaculazione richiede un contenimento farmacologico che può essere rea-

lizzato con ketamina HCl, da sola (25-33 mg/kg IM) o associata a medetomidina (ketamina HCl 5 mg/kg IM e medetomidina 80 µg/kg IM). L’utilizzo di sola medetomidina (100150 µg/kg IM) permette di ottenere un buon contenimento farmacologico ed un più alto numero di spermatozoi per eiaculato3. L’elettroeiaculatore è costituito da una sonda rettale connessa ad uno stimolatore in grado di fornire stimoli elettrici a tensione variabile. Dati pubblicati di recente indicano che, dopo la somministrazione di 100–150 µg/kg di medetomidina, è possibile raccogliere sperma di gatto mediante l’inserimento di un catetere urinario in uretra, senza alcun stimolo elettrico. Questo nuovo metodo consente di ottenere un campione con concentrazione molto alta e volume basso5. La valutazione dello sperma è una tappa necessaria prima di una I.A.. Sebbene il gatto eiaculi un piccolo volume di sperma, uno spermiogramma è sempre richiesto per aver la certezza di inseminare un numero sufficiente di spermatozoi vitali. Lo sperma dovrebbe essere valutato almeno per l’aspetto, il volume, la motilità, la morfologia e la vitalità. I parametri microscopici possono essere valutati con microscopio a contrasto di fase o dopo colorazione con eosina-nigrosina o fast green FCF - rosa Bengala, a 100 - 400x di ingrandimento (motilità) e 1000x di ingrandimento (morfologia). Sperma fresco e conservato. L’I.A. può essere effettuata, usando sperma fresco o conservato, allo scopo di impedire la trasmissione di alcune malattie come le infezioni virali respiratorie o risolvere problemi psicologici o fisici. La conservazione per breve o lungo termine permette di mantenere in vita gli spermatozoi e quindi di utilizzare materiale seminale di maschi geograficamente distanti dalla femmine da inseminare o di usare lo sperma di donatori morti o malati. Lo sperma fresco può essere depositato nel tratto genitale femminile dopo diluizione con sol. fisiologica (0.9% NaCl). La conservazione del materiale seminale mediante refrigerazione permette di mantenere una motilità media del 65%, dopo la conservazione per 25 ore a 5°C; in questo caso lo sperma prima della refrigerazione viene diluito in TRIStuorlo d’uovo. La prima tappa per conservare lo sperma mediante il congelamento è la diluizione del pellet ottenuto tramite centrifugazione (700 x g per 8 minuti). La diluizione si esegue in due steps, nel primo si utilizza TRIS contenente il 20% di tuorlo d’uovo, nel secondo una uguale quantità del medesimo diluitore a cui è stato aggiunto l’8% di glicerolo. Dopo la refrigerazione dello sperma così diluito, il materiale seminale confezionato in paillettes viene congelato su vapori d’azoto liquido 1.


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