56° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC
3%, si devono prendere in considerazione i disordini da ipersensibilità, come le infestazioni parassitarie ed i tumori talvolta associati ad infiltrati eosinofilici (ad es. mastocitoma, linfoma). Nei gatti con sindrome ipereosinofilica si può avere una diffusa infiltrazione dei tessuti, compresi i linfonodi. Nel cane, abbiamo notato un incremento degli eosinofili nei linfonodi irradiati. La linfoadenite istiocitaria è caratterizzata da un incremento dei macrofagi e talvolta si notano cellule giganti infiammatorie. Se sia i neutrofili che i macrofagi sono aumentati, si utilizza il termine di “piogranulomatosa”. I granulomi, tuttavia, sono una caratteristica istologica piuttosto che citologica. I macrofagi talvolta si presentano simili a cellule epiteliali con grandi nuclei rotondi ed abbondante citoplasma che non contiene fagolisosomi. Queste cellule sono dette macrofagi epitelioidi. Le cause dell’infiammazione istiocitaria e piogranulomatosa sono rappresentate da infezioni micotiche, batteri superiori come Actinomyces e Mycobacterium, microrganismi protozoari come Leishmania, Neorickettsia e Prototheca. Spesso, la linfoadenite istiocitaria o piogranulomatosa è accompagnata da elementi di iperplasia linfoide reattiva, ed in particolare dalla plasmocitosi.
NEOPLASIA LINFOIDE Nel cane, la forma più frequente del linfoma è quella multicentrica, caratterizzata da una linfoadenopatia generalizzata. Gli aspirati linfonodali hanno spesso valore diagnostico e la maggior parte delle cellule è tipicamente costituita da grandi linfociti con nucleoli pronunciati e citoplasma basofilo. I linfomi costituiti da linfociti di medie dimensioni sono più difficili da diagnosticare citologicamente e quelli a cellule piccole richiedono l’esame istopatologico o altri test per la conferma del sospetto. Nei casi in cui la diagnosi non può essere formulata citologicamente, i test di conferma sono rappresentati da esame istopatologico, immunofenotipizzazione e PCR per la clonalità. Nel gatto, la forma più frequente di linfoma osservata negli USA è quella alimentare e gli animali sono negativi per FeLV. Tuttavia, si riscontra il linfoma multicentrico. Una forma particolarmente aggressiva di linfoma nel gatto è quello a grandi linfociti granulari (LGL, large granular lymphocite). Questi tumori originano tipicamente nel tratto gastroenterico o nei linfonodi intraddominali e danno origine a metastasi al fegato ed alla milza. I granuli presenti nei LGL, che sono sia cellule natural killer (NK) che elementi T citotossici, contengono sostanze altamente tossiche, come le perforine, e la prognosi per questo aggressivo tumore è sfavorevole. Recentemente, nel gatto è stato identificato un linfoma di tipo Hodgkin.
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METASTASI NEOPLASTICHE Le affezioni metastatiche vengono diagnosticate citologicamente in base al riscontro di elementi tissutali che non sono normalmente presenti in un linfonodo. I linfonodi colpiti da tumori metastatici non sono sempre ingrossati. Inoltre, la mancanza di elementi tumorali in un campione citologico non permette di escludere la presenza di metastasi, che possono essere focali. I tumori metastatici più facili da identificare sono i carcinomi e gli adenocarcinomi, grazie alle grandi dimensioni delle cellule ed alla formazione di grappoli coesi. A meno che non siano presenti numeri elevati di cellule sarcomatose, questi tumori sono più difficili da individuare e spesso è necessario ricorrere alla biopsia. Il melanoma metastatico può essere diagnosticato se si identifica una popolazione pleomorfica di melanoblasti contenenti melanina. Tuttavia, bisogna stare attenti a non confondere i macrofagi contenenti melanina (melanofagi) o emosiderina (emosiderofagi) dalle cellule tumorali. Analogamente, poiché le mast cell possono essere aumentate nell’iperplasia linfoide reattiva, il riscontro di un loro aumento in un linfonodo proveniente da un animale con un mastocitoma non indica necessariamente la presenza di metastasi. La diagnosi di queste ultime richiede necessariamente l’identificazione di grandi aggregati di mast cell, della cancellazione del linfonodo da parte delle stesse o della presenza di mast cell con morfologia atipica. Infine, nei linfonodi si possono trovare tumori a cellule rotonde, comprese alcune forme di sarcoma istiocitario e neoplasie ematiche. I tumori a cellule rotonde sono relativamente facili da identificare nei linfonodi; tuttavia, per individuare lo specifico tipo di neoplasia presente può essere necessario ricorrere all’immunocito/istochimica.
LETTURE CONSIGLIATE 1.
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Author’s Address for correspondence: Karen M. Young Clinical Professor and Section Head of Pathology, Department of Pathobiological Sciences, School of Veterinary Medicine, University of Wisconsin-Madison, Madison, WI, USA