56a edizione Scivac Rimini - parte1

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56° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC

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Tumori cutanei nel cane e nel gatto. Cosa fare e cosa non fare C. Guillermo Couto DVM, Dipl ACVIM (Internal Medicine and Oncology), Ohio, USA

Comuni tumori della cute e del sottocute Per tutta la relazione, verranno utilizzate le seguenti abbreviazioni: BCT: tumore basocellulare; SCC: carcinoma squamocellulare; HCT: istiocitoma: SA: adenoma sebaceo; PCT: tumore plasmocellulare; CGA: adenoma/adenocarcinoma delle ghiandole ceruminose; MCT: mastocitoma; HPA: emangiopericitoma; FSA: fibrosarcoma; MM: melanoma maligno; NST: tumore della guaina del nervo (neurofibroma, neurofibrosarcoma, schwannoma); LI: lipoma; PA: adenoma/adenocarcinoma perianale; aCA: adenocarcinoma. I tumori della cute e dei tessuti sottocutanei si riscontrano frequentemente nell’esercizio della professione, dal momento che sono comuni e vengono facilmente individuati dai proprietari. Utilizzare un approccio semplice, logico e completo facilita il trattamento di questi pazienti e spesso evita una seconda procedura terapeutica.

tre, in sede di intervento si può effettuare una biopsia linfonodale per escissione al fine di eseguire una stadiazione più accurata. Per rilevare potenziali metastasi polmonari è necessario effettuare la ripresa di radiografie del torace (tre proiezioni). Nei casi in cui si sospetta una disseminazione agli organi addominali o alla cavità peritoneale (oppure una forma multicentrica; ad es. MCT, HSA, LSA) sono necessarie le radiografie e/o le ecografie dell’addome.

ASPIRAZIONE CON AGO SOTTILE Il prelievo di un campione e la valutazione degli aspirati con ago sottile ottenuti da masse cutanee verranno brevemente illustrati nel corso della relazione, ed esulano dagli scopi del presente lavoro. In breve, i tumori cutanei possono essere classificati come epiteliali, mesenchimali (tumori a cellule fusate o spindle cell) o tumori a cellule rotonde (Tabella 3).

BIOPSIA PRINCIPI GENERALI DI DIAGNOSI La diagnosi e la caratterizzazione di una massa cutanea prima della escissione chirurgica definitiva sono importanti per diverse ragioni. La conoscenza del tipo di tumore permette al clinico di pianificare un approccio chirurgico appropriato (ad es., in un MCT, che richiede ampi margini per ottenere un’escissione completa), prendere in considerazione il ricorso alla radioterapia (ad es., nel caso di MCT non asportabili o carcinomi) oppure instaurare un trattamento medico (ad es, chemioterapia con vincristina per TVT o chemioterapia combinata per LSA cutaneo). Nel cane, la semplice ispezione del paziente facilita la restrizione della lista delle possibili diagnosi differenziali, dal momento che alcuni tipi di tumori si riscontrano preferenzialmente in certe sedi anatomiche (Tabella 1). Nel gatto, parecchi tumori comuni sono preferibilmente localizzati a livello della testa e del collo (SCC, MCT, BCT). La palpazione della massa permette di distinguere il piano di origine. Le masse che si muovono con la cute vengono definite dermoepidermiche, mentre se la cute si muove liberamente sulla sommità della massa, si tratta di formazioni sottocutanee o profonde (Tabella 2). Per identificare la presenza di malattie metastatiche prima dell’intervento chirurgico, i linfonodi regionali ingrossati devono essere sottoposti a valutazione citologica (aspirazione con ago sottile – vedi oltre) oppure istopatologica. Inol-

Biopsie per incisione o per escissione possono venire effettuate per ottenere una diagnosi definitiva (se l’esame citologico non è riuscito a portare un campione diagnostico) oppure per stabilire in modo appropriato il grado del tumore. Le biopsie per incisione si possono effettuare servendosi di un punch da biopsia cutanea, di un ago Tru-Cut o di un bisturi. Le biopsie mediante punch sono relativamente semplici da eseguire e vengono comunemente utilizzate per ottenere un campione di masse superficiali (dermoepidermiche). Possono essere effettuate utilizzando soltanto l’anestesia locale e richiedono pochissimo tempo. Le biopsie con ago Tru-Cut possono servire ad ottenere campioni rappresentativi di masse più grandi o sottocutanee, sempre utilizzando solo l’anestesia locale. Per avere una biopsia “a cuneo” è necessario ricorrere alle procedure chirurgiche di routine. In una biopsia per escissione, si deve rimuovere ed inviare all’esame istopatologico la totalità o gran parte del tumore o della massa. Questa soluzione risulta indicata per le formazioni piccole e facilmente accessibili, ma è controindicata per quelle più grandi. Si devono ottenere margini chirurgici di almeno 1 cm. Tutte le masse asportate devono essere adeguatamente fissate (1 parte di campione in 9 parti di formalina tamponata al 10%); se sono presenti tumori multipli, ognuno deve essere appropriatamente etichettato per determinarne la localizzazione. Tutti i tumori devono essere inviati ad un patologo veterinario qualificato per essere esaminati.


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