48a edizione Scivac Rimini - parte2

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48° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC

mana per 4-6 settimane, la terapia delle altre forme neoplastico è prettamente chirurgica e consiste nella ablazione totale del pene con uretrostomia scrotale, tranne che per i papillomi che possono essere trattati con exeresi locale.

Persistenza del frenulo Malattia rara, più comune nei cani di razza toy. Lo sfoderamento del pene è impossibile e anche l’urinazione può essere difficoltosa. Il paziente si lecca il pene. La terapia consiste nella resezione del frenulo.

Parafimosi Il pene protende dall’orifizio prepuziale e non può essere riposizionato nella sua normale posizione. I segni clinici dipendono dalla durata della parafimosi e sono normalmente causati dal coito o dalla masturbazione nei cani giovani. Il trattamento prevede l’allargamento dell’ostio prepuziale o l’accorciamento dei muscoli prepuziali. Nei casi lievi si può lubrificare il pene, riposizionarlo nel prepuzio e mantenerlo mediante una sutura non completa. I casi gravi ed inveterati possono richiedere l’ablazione del pene con uretrostomia scrotale.

Prolasso dell’uretra Malattia tipica del bulldog inglese e riportata anche nello yorkshire. La mucosa uretrale prolassa sulla punta e sanguina facilmente. Il trattamento consiste nell’amputazione della parte prolassata.

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TECNICA CHIRURGICA Ablazione totale del pene con uretrostomia scrotale Paziente in decubito dorsale. Si seguono due incisioni a lato del prepuzio che si estendono fino al margine posteriore dello scroto, avendo cura di conservare una certa quantità di cute scrotale al fine di evitare un’eccessiva tensione nel punto d’uretrostomia. Si controlla il sanguinamento e si allacciano i rami prepuziali dei vasi epigastrici superficiali. Si separa il prepuzio dalla fascia addominale fino alla zona prescrotale e si amputa il pene poco anteriormente allo scroto. Il sanguinamento del bulbo e dei corpi cavernosi si controlla mediante 1 o 2 punti ad U trapassanti il moncone penieno. Si asporta la parte ventrale dello scroto e si esegue una orchiectomia bilaterale standard. A questo punto si retrae il muscolo retrattore del pene, s’individua l’uretra e si esegue un’uretrostomia scrotale suturando a punti staccati con materiale monofilamento non riassorbibile l’uretra e la cute. In alternativa, per diminuire la possibilità di sanguinamento postoperatorio si esegue una prima sutura fra il sottocute e l’albuginea ed una seconda sutura fra l’uretra e al cute. La ferita lasciata dall’ablazione prepuziale si sutura in doppio strato.

Frenulectomia Si evidenzia il frenulo che viene tagliato alla base sia dal pene che dal prepuzio. Si applica una sutura con filo riassorbibile monofilamento 4 o 5/0.

Prolasso dell’uretra MALATTIE DEL PREPUZIO Fimosi È il contrario della parafimosi e consiste nell’impossibilità d’estroflettere il pene dall’orifizio prepuziale. I segni clinici sono conseguenti alla balanopostite risultante dal ristagno d’urina e dall’impossibilità di leccarsi. Il trattamento consiste nell’allargamento dell’orifizio prepuziale.

Ferite prepuziali

S’introduce un catetere urinario come guida e si eseguono 4 incisioni a tutto spessore della parte prolassata in corrispondenza dei 4 punti cardinali. Si suturano quindi le due porzioni di mucosa alla base dell’incisione. Si ripete il passaggio nei 3 punti rimanenti in modo da vere un ancoraggio robusto ed evitare la retrazione della mucosa. Si asporta quindi tutta la mucosa prolassata tagliandola e suturandola per tutta la circonferenza.

Ampliamento dell’ostio prepuziale

Le più superficiali possono essere trattate conservativamente. Le ferite profonde richiedono una sutura in 2 strati separati, mucosa e cute.

Si esegue un’incisione di 1.5 – 2 cm sulla parte più ventrale del prepuzio e si suturano la cute con la mucosa prepuziale. È necessario eseguire una incisione un po’ più ampia in previsione della retrazione cicatriziale.

Tumori prepuziali

Accorciamento dei muscoli prepuziale

Il prepuzio è sede di tumori cutanei. Particolarmente comuni sono il mastocitoma e l’adenoma delle ghiandole epatoidi. Il trattamento consiste nell’exeresi parziale del prepuzio in caso di neoplasie di piccole dimensioni o nell’ablazione totale del pene con uretrostomia scrotale. Gli adenomi epatoidi rispondono alla castrazione come quelli perineali.

Si esegue un’incisione a mezzaluna davanti al prepuzio. Si individuano i 2 muscoli prepuziali che sono accorciati suturandoli a S. La ferita cutanea si sutura in 2 strati.

Uretrostomia scrotale

MALATTIE DELLO SCROTO

La fase scrotale è esattamente la stessa dell’intervento d’ablazione totale del pene. È importante mantenere una parte della cute scrotale per evitare un’eccessiva tensione sulla sutura.

Ferite

Ablazione scrotale con castrazione

Poco comuni nonostante la sacca scrotale sia molto esposta. Le ferite più lievi si trattano conservativamente e con l’uso di suture molto sottili. È bene ricordare di usare con attenzione gli antisettici perché la cute scrotale è molto delicata. Ferite o traumi più estesi richiedono l’ablazione dello scroto con castrazione.

Si esegue un’incisione ellittica alla base dello scroto, che viene asportato. Si cauterizzano i vasi capillari e si esegue una castrazione standard. La ferita si sutura in doppio strato. Da molti è considerata la tecnica più indicata e più estetica in tutti i casi di castrazione.

Neoplasie

Indirizzo per la corrispondenza: Giorgio Romanelli, Clinica Veterinaria Nerviano Via Lampugnani, 3 - 20014 Nerviano MI 0331 415263 - e-mail ixvsr@tin.it

Il tumore più comune a carico dello scroto è il mastocitoma. La terapia richiede l’ablazione dello scroto con castrazione.


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