48a edizione Scivac Rimini - parte2

Page 86

362

48° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC

Chirurgia di prepuzio, pene e scroto Giorgio Romanelli Med Vet, Dipl ECVS Cusano Milanino (MI)

ANATOMIA

MALATTIE DEL PENE

Pene

Ipospadia

Il pene è composto di tre principali divisioni: la radice, il corpo e l’estremità distale o glande. La radice è attaccata alla tuberosità ischiatica tramite la crura destra e sinistra. Ogni crura è composta dalla parte prossimale dei corpi cavernosi e dai muscoli ischiocavernosi. Il corpo spongioso contiene l’uretra peniena. Il corpo inizia dalla curvatura della crura e termina all’osso del pene e costitutivo per la maggior parte dal corpo cavernoso ed a corpo spongioso. Il glande è diviso in un bulbo ed una parte lunga che è la più distale. I corpi penieni contengono degli spazi venosi allargati. I corpi cavernosi sono coperti da uno strato connettivale denso, la tunica albuginea. Il corpo spongioso origina nella cavità pelvica ed avvolge l’uretra lungo tutta la sua lunghezza. Il bulbo del glande circonda la parte prossimale dell’osso del pene che origina caudalmente al bulbo e si estende fino alla parte terminale del glande. Vi sono 4 paia di muscoli penili intrinseci: il retrattore del pene, l’ischiocavernoso, il bulbospongioso e l’ischiouretrale. L’apporto arterioso del pene avviene tramite tre branche dell’arteria peniena che è una continuazione della pudenda interna ed il drenaggio venoso avviene tramite le vene pudende interna ed esterna. L’innervazione proviene dai plessi sacrale e pelvico.

Prepuzio Il prepuzio è una struttura tubulare che contiene tutto il pene in stato di riposo ed è connessa alla parete addominale ventrale. È composto di uno strato esterno cutaneo e da uno strato interno d’epitelio squamoso. L’irrorazione deriva dalle arterie pudende mentre quella della cute prepuziale deriva dall’arteria epigastrica superficiale.

Scroto È una tasca bilobata, divisa in 2 cavità, composta di 2 strati: la cute, esterna, e la tunica dartos, interna. Quest’ultima è composta di tessuto connettivale e muscolatura liscia. Lo scroto contiene i testicoli, gli epididimi e la parte distale dei funicoli spermatici. La cute dello scroto è sottile e glabra. Anche l’irrorazione dello scroto deriva dalle arterie pudende. Sia pene che prepuzio che scroto drenano nei linfonodi inguinali superficiali.

È l’errata terminazione dell’uretra sulla punta del glande. L’uretra si può aprire in qualsiasi punto dell’uretra: penile, scrotale o perineale. I segni clinici possono essere assenti o legati ad uno stato infiammatorio del prepuzio. Il paziente a volte si lecca insistententemente il pene. Alcune volte non richiede alcuna terapia e la semplice sutura dello sbocco anomalo non è utile vista l’ipoplasia coesistente dell’uretra a valle. In caso sia necessaria una terapia, si esegue una uretrostomia scrotale.

Ferite Possono essere secondarie a morsi da altri cani, dall’accoppiamento, da salti o da traumi da autoveicoli. La diagnosi è semplice. In casi di ferite superficiali si può suturare la mucosa con materiale riassorbibile monofilamento 3 o 4/0. In caso di ferite più profonde è necessario suturare anche la tonaca albuginea. È corretta una terapia antibiotica per 5-7 giorni. In caso di rottura dell’uretra si deve lasciare un catetere in situ per 5-10 giorni. Se l’uretra è completamente tagliata, si deve suturarla con un filo monofilamento riassorbibile 4 o 5/0.

Fratture dell’osso del pene Sono poco comuni e possono presentarsi da sole o assieme a ferite penetranti. In caso di fratture non scomposte si può attuare una terapia conservativa mediante il mantenimento di un catetere uretrale per 10-15 giorni. In caso di fratture complesse o quando il callo occlude l’uretra è necessaria un’uretrostomia scrotale.

Strangolamento del pene È causata dall’applicazione di lacci alla base del pene. Ne deriva una necrosi tissutale massiccia con necrosi del pene distalmente al laccio. In caso di diagnosi precoce si deve rimuovere la legatura ed applicare una pomata antibiotica. Nei casi più severi è necessaria l’amputazione parziale o completa del pene. È necessario differenziare questa patologia dalla parafimosi perché il trattamento è diverso.

Neoplasie del pene e dell’osso penieno I tumori primari del pene non sono rari. Gli istotipi più comuni sono il tumore venereo trasmissibile, il carcinoma squamocellulare, i papillomi, l’emangioma e l’emangiosarcoma. L’osso penieno può essere sede di osteosarcoma. Mentre la terapia del tumore venereo trasmissibile è medica e si attua mediante la somministrazione di vincristina alla dose di 0,5 mg/m2 per via endovenosa una volta la setti-


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
48a edizione Scivac Rimini - parte2 by E.V. Soc. Cons. a r.l. - Issuu