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zione di uno sfintere uretrale con un lembo di tessuto prelevato dal muscolo gracile o dal sartorio. Le tecniche chirurgiche che sembrano avere la massima applicazione clinica per il trattamento dell’incontinenza urinaria nel cane e nel gatto sono rappresentate da colposospensione, applicazione di imbracature o suture per aumentare la resistenza al flusso di urina nell’uretra e procedure di allungamento uretrale.
Colposospensione La colposospensione consiste nell’applicare delle suture fra la parte craniale della vagina ed il tendine prepubico, in modo da riportare il collo vescicale ed il tratto prossimale dell’uretra in posizione endoaddominale, ed è stata effettuata per trattare nelle cagne l’incontinenza urinaria da incompetenza del meccanismo dello sfintere uretrale.6,7 Secondo quanto segnalato in letteratura, la colposospensione risulta risolutiva in oltre il 50% degli animali trattati, mentre nella maggior parte dei casi restanti si riscontra un significativo miglioramento clinico.7 Si presume che i benefici effetti di questa procedura siano dovuti all’esposizione del collo vescicale e del tratto prossimale dell’uretra alla pressione endoaddominale, nonché all’allungamento dell’uretra ed al fatto che questa viene portata in prossimità del pube. Tuttavia, il contributo relativo di ognuno di questi fattori non è chiaro.1 Esaminando gli effetti della colposospensione sul profilo della pressione uretrale immediatamente dopo l’intervento chirurgico, è stato rilevato che questa procedura aumenta significativamente la lunghezza del tratto funzionalmente attivo del profilo e la pressione massima di chiusura uretrale e diminuisce significativamente la percentuale di deviazioni pressorie al di sotto della pressione intravescicale a riposo. La colposospensione è parsa aumentare la lunghezza uretrale nella maggior parte delle cagne sottoposte all’intervento, ma questo risultato non è stato costantemente correlato all’esito funzionale.7 Prima di eseguire una colposospensione, si introduce in vescica un catetere uretrale. Si pratica una laparotomia lungo il tratto caudale della linea mediana e si identifica la giunzione fra uretra e vagina procedendo mediante dissezione per via smussa e con strumenti taglienti. Sulla faccia craniale della vescica si può applicare una sutura di ancoraggio, da utilizzare per esercitare una tensione utile a facilitare la dissezione. Le pareti laterali della vagina, adiacenti all’orifizio uretrale vengono identificate ed afferrate con pinze atraumatiche (Babcock). Se la parte craniale della vagina non può essere raggiunta attraverso l’approccio addominale, un assistente può introdurre una sonda smussa non sterile nel lume dell’organo ed effettuarne il lavaggio cranialmente, in modo da consentire al chirurgo di afferrarla. Fra la parte craniale della vagina ed il tendine prepubico, su ciascun lato della linea mediana ventrale, si applicano preventivamente due suture in materiale non assorbibile monofilamento 2-0. Quando queste suture vengono strette ed annodate, si deve muovere il catetere uretrale per assicurarsi che l’uretra non sia stata ostruita. L’addome viene chiuso secondo la procedura di routine. Nel periodo postoperatorio si può osservare un’ostruzione urinaria transitoria e può essere necessario inserire un ca-
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tetere uretrale per alleviarla.6 Qualora si dovesse verificare un’ostruzione uretrale parziale, di solito è possibile rimuovere il catetere e lasciare che l’animale urini spontaneamente entro 3-5 giorni dall’intervento. In rari casi, può essere necessario rimuovere i punti di sutura applicati fra vagina e tendine prepubico per trattare l’ostruzione uretrale persistente. Come già ricordato, secondo quanto riferito in letteratura, questa procedura, da sola o in associazione con la terapia medica, determina nella maggior parte dei cani un significativo miglioramento dell’incontinenza urinaria.7
Cistouretropessi Un altro intervento che è stato descritto per riportare il collo vescicale ed il tratto prossimale dell’uretra in posizione endoaddominale ed al tempo stesso aumentare la resistenza al flusso di urina attraverso l’uretra è la cistouretropessi.8,9 Si esegue una laparotomia ventrale e si applicano preventivamente 4-10 suture orizzontali da materassaio in materiale non assorbibile 2-0 o 4-0 attraverso il piano sieromuscolare del tratto prossimale dell’uretra e del collo della vescica e la parete addominale (a tutto spessore), su ciascun lato dell’uretra. Con un catetere uretrale in posizione le suture vengono strette ed annodate, dopodiché si inserisce un catetere da cistostomia e si chiude la parete addominale. Nel periodo postoperatorio, i cateteri uretrali vengono lasciati in sede per almeno 24 ore e quelli da cistostomia possono essere utilizzati anche per mantenere la decompressione della vescica. In uno studio su 10 cani, la maggior parte dei soggetti trattati ha manifestato segni di disuria, ma tutti sono stati infine in grado di urinare spontaneamente. I risultati sono stati considerati eccellenti in due cani su 10 e buoni in 4 cani su 10.8 In un altro studio su 100 cagne trattate mediante uretropessi per incontinenza urinaria da incompetenza del meccanismo dello sfintere, 56 casi sono stati completamente risolti mediante intervento chirurgico, 27 sono diventati meno incontinenti e 17 non hanno risposto affatto (9 animali) o hanno mostrato un iniziale miglioramento della funzione urinaria, ma in seguito hanno presentato delle recidive (8 animali).9 Di questi 17 animali, 9 furono sottoposti ad un secondo intervento di uretropessi, che ha portato alla risoluzione del problema in 6 casi e ad un miglioramento negli altri 3. Complicazioni postoperatorie si sono osservate in 21 cani e sono state rappresentate da aumento della frequenza della minzione (in 14), disuria (in 6) ed anuria (in 3). Come per gli altri interventi finalizzati ad aumentare la tensione all’interno della parete dell’uretra, le complicazioni più comuni in entrambi questi studi sono state la disuria transitoria o persistente conseguente all’ostruzione uretrale ed il mancato miglioramento.
Imbracature uretrali In associazione con la colposospensione, per aumentare ulteriormente la resistenza al flusso attraverso l’uretra sono state realizzate delle imbracature utilizzando materiali sintetici10 o lembi ottenuti a partire dalla parete vescicale11. I risultati di queste procedure erano simili a quelli descritti in