48a edizione Scivac Rimini - parte1

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48° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC

Un caso di melanoma epibulbare in un gatto Adolfo Guandalini Med vet, Dipl ECVO, Roma

Anamnesi: Gatto, maschio, castrato, 17 anni. Il proprietario riportava la recente presenza di una massa scura evoluta rapidamente sul globo destro medialmente e di un “occhio rosso” a sinistra.

Esame clinico: Alla visita generale il gatto appariva in buone condizioni generali. Il PLR diretto ed indiretto erano normali bilateralmente. La reazione alla minaccia era normale in entrambe gli occhi così come la reazione alla luce intensa. STT e test della fluoresceina erano normali. Con l’esame tonometrico per applanazione la IOP era di 13 mmHg nell’occhio destro e 23 mmHg nell’occhio sinistro. Mediante l’esame biomicroscopico si evidenziava una massa leggermente rilevata di colore nero localizzata alla giunzione corneosclerale medio-dorsalmente nell’occhio destro; altresì la cornea, l’iride e la lente bilateralmente erano normali. A carico dell’occhio sinistro si osservava l’iniezione dei vasi episclerali. All’esame gonioscopico dell’occhio destro si notava una compressione ma non l’invasione dell’angolo iridocorneale; nell’occhio sinistro l’angolo iridocorneale era normale. L’esame oftalmoscopico indiretto evidenziava un fondo normale bilateralmente.

Diagnosi differenziale: per l’occhio destro coloboma sclerale, stafiloma sclerale, melanoma congiuntivale, melanoma limbare o epibulbare, estensione transclerale di melanomi intraoculari, melanoma metastatico e corpo estraneo. Per l’occhio sinistro la diagnosi prevedeva la differenziazione tra glaucoma primario, secondario o congenito.

Diagnosi: Emocromo e profilo biochimico risultavano nella norma eccetto i valori della creatinina che risultavano ai limiti superiori della norma. Radiografia del torace, ecocardiografia ed ecografia addominale erano normali. Data l’età del soggetto, la posizione e l’aspetto clinico della lesione la diagnosi presuntiva fu di melanoma limbare a carico dell’occhio destro. Data l’assenza di altre manifestazioni cliniche nell’occhio sinistro (uveite, lussazione della lente, ifema, neoplasia intraoculare) la diagnosi proposta fu di glaucoma primario.

Trattamento: Data la rapida evoluzione della massa e l’età del soggetto fu deciso di effettuare un trattamento mediante fotocoagulazione con laser a diodi (30 spots, 1500 mw X 1000 msec) dopo rapida rimozione della porzione della massa rilevata sul piano del globo. La parte asportata fu inviata per l’esame istologico. La terapia postoperatoria consisteva di desametazone 0.2% ad uso topico 3 volte al dì. L’occhio sinistro fu sottoposto a terapia medica con timololo maleato allo 0.5% 2 volte al dì.

Aggiornamenti: Il giorno dopo l’intervento il gatto mostrava un moderato scolo sieroso, iperemia congiuntivale, lieve edema corneale perilesionale ed una uveite anteriore di lieve en-

tità; la massa era contratta e piana sulla superficie del globo. La IOP era di 8 mmHg. A 2 settimane dalla chirurgia si osservava sul sito chirurgico una cicatrice scura e dispersione di pigmento nei tessuti trattati. La IOP a carico dell’occhio sinistro era di 18 mmHg.

Diagnosi: I risultati dell’esame istologico riportavano una diagnosi di melanoma maligno, ben differenziato e non infiltrante a carico dell’occhio destro. Fu diagnosticato sulla base dei rilievi clinici un glaucoma primario a carico dell’occhio sinistro.

Discussione e conclusioni: Il melanoma limbare è riportato infrequentemente nel gatto. Per lo più si tratta di neoplasie con comportamento biologico benigno in soggetti, in genere, > gli 8 anni di età, benché di recente siano stati riportati gatti più giovani affetti. Anche se il termine benigno viene usato per convenzione per queste neoplasie, una descrizione più accurata sarebbe quella di melanomi maligni con sviluppo di metastasi ritardate. Sono localizzati, in genere, nella porzione dorsale del globo, come in questo caso. L’origine di queste neoplasie potrebbero essere i melanociti normalmente presenti al limbo. Il soggetto qui riportato non manifestava il coinvolgimento di altri organi ed apparati benché la neoplasia fosse descritta come istologicamente maligna. Considerando il lungo periodo di latenza descritto in altri casi pubblicati, questo soggetto dovrebbe essere sottoposto ad esame fisico completo (soprattutto linfonodi, milza e fegato), radiografia del torace ed ecografia addominale ogni 3-6 mesi ad iniziare da 6 mesi dopo la diagnosi iniziale. L’occhio sinistro fu diagnosticato affetto da glaucoma primario per l’assenza di altre patologie oculari che potessero generare una ostruzione secondaria dell’angolo iridocorneale.

Bibliografia Betton A et al., 1999, Atypical limbal melanoma in a cat, J Vet Intern Med, 13, 379-381; Day MJ & Lucke VM, 1995, Melanocytic neoplasia in the cat, J Small Anim Pract, 36, 207-213; Glaze MB & Gelatt KN, 1999, Feline ophthalmology. In: Gelatt KN, ed. Veterinary Ophthalmology.3rd ed. Baltimore: Lippincott, Williams & Wilkins, 997-1052; Harling et al., 1986, Feline limbal melanoma: four cases, JAAHA, 22, 795-802; Martin CL, 1981, Canine epibulbar melanomas and their management, JAAHA, 17, 83-90; Neumann W & Juchem R, 1988, Epibulbares Melanom bei ener katze (epibulbar melanoma in a cat), Tierarztl Prax, 16, 65-68; Sullivan et al., 1996, Photocoagulation of limbal melanoma in dogs and cats:15 cases(1989-1993), JAVMA, 208, 891.894; Whitley RD & Gilger BC, 1999, Diseases of the canine cornea and sclera. In: Gelatt KN, ed. Veterinary Ophthalmology. 3rd ed. Baltimore: Lippincott, Williams & Wilkins,635-673.

Indirizzo per la corrispondenza: Dr. Adolfo Guandalini Ambulatorio Veterinario, Via Casetta Mattei 331 00148 Roma Tel.: 06/7804062 Fax: 06/66155059 e-mail: adoreye@tin.it


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