46a edizione Scivac Rimini

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46° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC

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L’ipertensione portale nel cane Sergio Fanfoni Med Vet - Roma

Estratto breve Il sistema venoso splancnico ha una disposizione anatomica parallela a quella arteriosa a livello delle diramazioni più periferiche, mentre i suoi rami maggiori, in particolare la vena gastrica sinistra, la mesenterica craniale, la splenica e la gastro-duodenale anziché gettarsi nella vena cava caudale, si riuniscono a formare la vena porta che entra nel fegato a livello dell’ilo. Tra circolo portale e circolo sistemico esistono numerose anastomosi che possono fungere da circoli collaterali fondamentali in corso di ipertensione portale grave. Nell’uomo i più importanti sono i porto precavali in particolare a livello di sottomucosa gastrica ed esofagea, mentre nel cane sono più attivi i porto postcavali a livello delle vene lombari, retroperitoneali e renale sinistra. Il circolo portale è un circolo di capacitanza a bassa pressione e privo di valvole tanto che qualsiasi occlusione oppure uno stato di ipertensione si ripercuotono prossimalmente sull’intero circolo. Il flusso e la pressione di tale circolo sono influenzati da una serie di fattori fisiologici come la fase respiratoria, il digiuno, l’esercizio, l’anestesia. Un ruolo importante nel controllo dell’emodinamoca epatica è svolto dalle interconnessioni tra circolo portale ed arterioso tramite una interazione idrodinamica tra i due circoli che tende a mantenere un flusso ematico costante al fegato. In caso di ipertensione portale tale equilibrio viene a mancare per un insieme di fattori quali lo stato iperdinamico del circolo arterioso epatico e mesenterico, l’iperafflusso splenico, l’aumento delle resistenze intraepatiche e l’apertura di anastomosi artero-portali

e porto-sistemiche. Le metodiche per la misurazione della pressione portale possono essere dirette o indirette. Le prime sono poco usate per la loro scarsa praticità anche se costituiscono sicuramente il metodo più accurato. Come metodo indiretto l’eco-doppler si presta particolarmente per lo studio flussimetrico dei vasi del sistema portale in condizioni fisiologiche e patologiche. Il segnale doppler può essere rilevato a livello del tronco principale poco prima dell’ingresso nell’ilo epatico, nel ramo sinistro intraepatico, nella vena splenica e nella gastrica di sinistra. Il tipo di tracciato è caratterizzato da uno spettro a banda ampia ed a profilo solitamente piatto dovuto alla bassa velocità del flusso (da 10 a 20 cm/sec) che comporta un un profilo emodinamicodi tipo parabolico con sensibile differenza di velocità tra le parti assiali e periferiche del vaso. Non esistono dati riguardo le differenze di velocità del flusso portale nelle varie diramazioni del sistema venoso splancnico nel cane. La classificazione delle varie forme di ipertensione portale si basa sulla sede dell’aumento delle resistenze al flusso venoso che può essere preepatico, intraepatico (che a sua volta può essere suddiviso in pre- e post-sinusoidale) e postepatico. La genesi dell’ipertensione portale e più in particolare della formazione di ascite in corso di cirrosi rimane ad oggi argomento dibattuto. Alla teoria classica (backward theory) che ritiene l’aumento delle resistenze intraepatiche come evento determinante si contrappone una tesi più recente (forward theory) che considera la vasodilatazione arteriolare splancnica come causa dell’aumento della pressione capillare splancnica, del coefficiente di filtrazione e quindi in ultimo della formazione di liquido in addome.


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