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40° Congresso Nazionale SCIVAC
L’IMPIEGO DEL CLAZURIL NEL TRATTAMENTO DELLE COCCIDIOSI DI ALCUNI PICCOLI MAMMIFERI Bo Pierfrancesco Libero professionista - Via Marino Dalmonte 7, 40134 Bologna L’obiettivo di questo studio è stato quello di stimare l’efficacia anticoccidica nei piccoli mammiferi di una nuova molecola denominata Clazuril. Le coccidiosi sono malattie la cui gravità è determinata dall’età al momento dell’esposizione (colpiscono prevalentemente i soggetti giovani), dalla specie, dal numero di oocisti e dai fattori stressanti ambientali. La sintomatologia è spesso assente o rappresentata solo da una diarrea da lieve a modesta, che però può predisporre allo sviluppo d’altre enteriti. Sono stati quindi esaminati diversi soggetti, mediante anamnesi ed esame obiettivo generale, inserendo nello studio 20 criceti russi, 18 criceti dorati, 38 cavie, 54 conigli, 8 degu, 4 gerbilli, 3 scoiattoli Giapponesi e 2 scoiattoli comuni. Le feci di tali animali sono state sottoposte ad un’analisi copromicroscopica utilizzando una soluzione ipersatura di NaCl (P.S.: 1200). Ciò ha permesso di riscontrare diversi casi di positività alla coccidiosi (26 cavie, 36 conigli, 1 scoiattolo comune) anche in assenza di sintomatologia. I soggetti positivi sono stati trattati con l’Appertex, un anticoccidico in compresse per uso orale della Jansenn-Cilag (registrato per il trattamento delle coccidiosi nei piccioni. Tale farmaco, contenente Clazuril, è stato somministrato al dosaggio di una compressa ogni 500 gr. peso vivo in una unica somministrazione, secondo le modalità d’impiego e la posologia indicata dalla casa produttrice. Tale molecola, appartenente al gruppo dei benzene acetonitrili, agisce bloccando le fasi di schizogonia (agendo sugli stadi di merozoiti e schizonti), di gametogonia (agendo sui gameti), e di sporulazione (agendo sulle oocisti). Insolubile in acqua, viene somministrato per via orale. A tale terapia è stata associata una disinfezione totale delle gabbie e del loro contenuto in quanto le oocisti eliminate con le feci, quando sporulate, sono notevolmente resistenti nel terreno. Per valutare l’efficacia del trattamento, le feci dei soggetti positivi sono state ricontrollate dopo 7-10 giorni dalla somministrazione del farmaco, sempre mediante esami coprologici. Tutti i dati relativi allo studio sono riportati nella tabella 1 e, come si vede, la somministrazione di Clazuril è stata efficace nel 100% dei 63 piccoli mammiferi trattati. I vantaggi riscontrati, oltre all’efficacia, sono stati: facilità di somministrazione, singolo trattamento, sicurezza di azione, assenza di effetti collaterali. A questi si contrappone lo svantaggio, per chi ha pochi animali, del numero di compresse (30) presenti all’interno della scatola, anche se il prezzo è equiparabile a quello di altri prodotti.
Tabella 1 - Risultati della sperimentazione
SPECIE Criceti russi Criceti dorati Cavie Conigli Degu Gerbilli Scoiattoli giapp. Scoiattoli comuni
NUMERO
POSITIVI A COCCIDI
POSITIVI DOPO TRATTAMENTO
EFFICACIA
20 18 38 54 8 4 3 2
0 0 26 36 0 0 0 1
— — 0 0 — — — 0
— — 100% 100% — — — 100%