40° Congresso Nazionale SCIVAC
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Una tecnica di gastropessi circumcostale modificata per prevenire le recidive nella sindrome della dilatazione-torsone gastrica nel cane: risultati su 132 casi Matteo Tommasini Degna Med. Vet., Dipl ECVS - Libero Professionista - Roma
La dilatazione –torsione gastrica, (GDV) solitamente si verifica in cani di razza grande, a torace profondo,e spesso è una condizione che mette a rischio la vita del paziente. L’esatta ezologia rimane sconosciuta. La complessa patofisiologia e il trattamento medico sono stati discussi altrove. Numerose tecniche chirurgiche sono state sviluppate per ridurre l’incidenza delle recidive della GDV che è stimata fino al 80%in quei casi dove una tecnica di gastropessi non è stata eseguita. Negli anni 70 una tecnica comunemente usata era la gastropessi con tubo. Negli 80 la gastropessi incisionale e la circumcostale hanno guadagnato popolarità. Più recentemente altre tecniche come la gastropessi a lembo di cintura hanno preso piede. La gastropessi circumcostale è rimasta la tecnica preferita da alcuni chirurghi per la sua superiore resistenza, ma la procedura è laboriosa è alcune complicazioni sono state descritte, come perforazione dello stomaco e del diaframma. Ci proponiamo di descrivere una modifica della gastropessi circumcostale che elimina alcuni degli svantaggi della tecnica originale.
TECNICA CHIRURGICA Eseguita una laparatomia secondo i canoni, il legamento falciforme veniva inciso dallo xifoide e retratto verso destra per avere una buona visualizzazione e un buon accesso alla ultima costa palpabile, a destra, e per consentire una buona visibilità dell’inserzone del diaframma. Lo stomaco veniva derotato e valutata la sua vasclarizzazione. Aree di vascolarizzazione dubbia venivano invaginate. La
vascolarizzazione della milza anche veniva valuata e in preseza di trombi evidenti, effettuata la splenectomia. La piloromiotomia di Fredet-Ramested veniva effettuata di routine. L’ultima costa destra palapabile, solitamente la 11esima o la 12esima; veniva visualizzata retraendo e ripegando la parte più craniale della linea alba e legamento falciforme connesso con la mano sinistra. Con questa manovra una distanza di 4-6 cm far la linea alba e al gastropessi veniva ottenuta. Una incisione di 3 cm veniva fatta sopra la costa attraverso il muscolo trasverso dell’addome. Attenzione deve essere fatta per evitare la inserzone diframmatica. Un tunnel largo 3 cm viene creato con dissezione acuta attorno alla porzione laterale della costa. Un paio di pinze di Allis veniva passato in senso latero mediale e lo strato siero muscolare dello stomaco nella regione dell’antro piliorico veniva afferrrato. La pinza di Allis veniva tirata indietro attraverso il tunnel in una direzione medio –laterale e una piega di stomaco larga 3 cm veniva arrotolata attorno alla costa. A questo punto l’assitente chirurgico teneva la Allis con la mano sinistra e la linea alba con la destra. Tre incisioni lunghe 1,5cm venivano fatte nella sierosa e muscolare su ambo i lati della piega dello stomaco. La piega dello stomaco veniva poi apposta usando una sutura continua semplice con polipropilene monofilamento.La sutura veniva passata profonda in modo sufficiente da trapassare lo strato di sotttomucosa di ambo i lati della piega di stomaco, ma non entrava nel lume dello stomaco. Ogni passaggio inglobava anche 4-5 mm di parete addominale ventrali alla costa. La sutura continua consisteva di 57 passaggi. La parete addominale veniva suturata secondo routine.