40° Congresso Nazionale SCIVAC
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Malattie di recente descrizione in dermatologia veterinaria Chiara Noli Med. Vet., Dipl. ECVD - Libero Professionista - Milano
Riassunto La piodermite delle giunzioni mucocutanee si manifesta con lesioni crostose, erosive e, depigmentazione, che le rendono spesso indistinguibili clinicamente da alcune malattie autoimmuni. La sovraccrescita batterica si manifesta con lesioni cliniche conclamate, bensì sono con prurito, e occasionale untuosità, eritema o iperidrosi cutanea, e può aggravare il prurito nei soggetti allergici. Sono state descritte piodermiti superficiali e profonde causate da S. aureus meticillino-resistente, un batterio nosocomiale multiresistente, in cani per lo più di proprietà di personale ospedaliero. La fasciite streptococcica è una infezione della cute e dei tessuti sottostanti, sostenuta da streptococchi spp, in grado di prudurre tossine istolesive. Una infezione dermatofitica dello strato corneo, sostenuta da Trichophyton mentagrophytes, M persicolor o M. gypseum è stata recentemente riconosciuta come importante diagnosi differenziale del penfigo foliaceo e del penfigo eritematoso. È stata recentemente proposta una nuova classificazione delle malattie immunomediate eritema multiforme, sindrome di Steven Johnson e necrosi epidermolitica tossica. Queste forme rappresenterebbero manifestazioni di gravità crescente di uno stesso processo patologico. È stata formulata l’ipotesi che la necrosi epidermolitica tossica sia associata più frequentemente dell’eritema multiforme a somministrazione di farmaci e che l’eritema multiforme e la sindrome di Steven Johnson siano invece manifestazioni di infezioni virali, di origine per ora sconosciuta. Sindromi paraneoplastiche feline: nel gatto sono state recentemente riconosciute tre malattie cutanee di probabile origine paraneoplastica: la dermatite esfoliativa legata a timoma, l’ alopecia non infiammatoria legata a tumore pancreatico e la follicolite murale linfocitaria/sebadenite, a volte fase iniziale del linfoma epiteliotropo.
INTRODUZIONE La dermatologia veterinaria ha compiuto enormi progressi negli ultimi vent’anni, tuttavia le malattie di recente descrizione sono sempre di meno. Queste riguardano soprattutto le malattie infettive batteriche e fungine, e quelle immunomediate.
Malattie batteriche Fra le malattie batteriche del cane sono state descritte recentemente tre nuove entità: la piodermite delle giunzioni mucocutanee, la sovraccrescita batterica, la piodermite da stafilococco meticillino resistente e la fasciite streptococcica.
Piodermite delle giunzioni mucocutanee La piodermite delle giunzioni mucocutanee si manifesta con lesioni crostose ed erosive localizzate nelle giunzioni mucocutanee (labbra, narici, palpebre, ano, prepuzio, vulva).
A volte si osservano anche depigmentazione e ulcerazioni, che le rendono spesso indistinguibili clinicamente da alcune malattie autoimmuni (ad esempio lupus discoide). La diagnosi si ottiene con la somministrazione di prova di antibiotici per 3-4 settimane e/o con una biopsia cutanea. In caso di piodermite mucocutanea la terapia antibiotica determina la risoluzione completa delle lesioni, mentre l’esame istologico testimonia la presenza di granulociti neutrofili, tipici di una infezione batterica. La causa di questa piodermite è sconosciuta, non si conosce predisposizione di razza, sesso o età.
Sovraccrescita batterica La sovraccrescita batterica è stata recentemente ipotizzata come concausa di prurito nei cai con dermatite atopica. Essa non si manifesta con lesioni cliniche conclamate, bensì sono con prurito, e occasionale untuosità, eritema o iperidrosi cutanea. È stato riportato che nei soggetti atopici i batteri sono maggiormente in grado di aderire ai corneociti di superficie e quindi moltiplicarsi in sovrannumero. I prodotti metabolici di questi microorganismi in eccesso (ad esempio