40° Congresso Nazionale SCIVAC
Gatto, c.e., M, 8a: carcinoma squamoso esofageo
141
Gatto, c.e., F(i), 6a: linfosarcoma gastrico
Figura 1
Figura 2
queste forme neoplastiche. A causa della natura aggressiva di questi tipi neoplastici e delle limitate possibilità terapeutiche disponibili, la prognosi delle neoplasie maligne esofagee è infausta.
all’estensione a livello gastrico di un linfoma multicentrico. Non sembra esistere una predisposizione di razza o sesso per questo tipo neoplastico. L’età di insorgenza è assai variabile, essendo compresa tra 7 mesi e 14 anni. In linea generale, il linfoma gastrico colpisce cani più giovani rispetto al più frequente carcinoma. I segni clinici sono in genere costituiti da vomito, accompagnato da diarrea nelle forme diffuse di linfoma, dimagramento, anoressia, letargia. La perforazione del tumore si verifica più frequentemente nel linfoma che nel carcinoma e può causare segni di peritonite ed addome acuto. L’esame clinico può rilevare un soggetto con segni di debilitazione cronica oppure in condizioni discrete. La palpazione dell’addome spesso non è rilevante, ma in caso di linfoma alimentare è possibile palpare la presenza di una o più masse riferibili al tumore gastrico o più facilmente al coinvolgimento neoplastico dell’intestino o dei linfonodi addominali. Il pallore delle mucose può essere secondario ad emorragia gastrica o ad anemia conseguente ad interessamento del midollo osseo da parte del linfoma. Gli esami emocromocitometrico ed ematochimico possono riflettere le alterazioni secondarie al vomito e all’eventuale emorragia gastrica oppure la diffusione sistemica del linfoma. L’esame radiografico diretto può evidenziare la presenza di masse in uno o più tratti dell’apparato gastroenterico, l’aumento di volume dei linfonodi addominali e l’eventuale interessamento metastatico di altri organi (fegato, rene, ecc.). L’esame contrastografico ha un maggiore sensibilità diagnostica nell’evidenziare la localizzazione intraluminale delle lesioni neoplastiche gastrointestinali. L’esame endoscopico è fondamentale per la diagnosi di neoplasie dell’apparato gastroenterico superiore, consentendo la visualizzazione diretta della sede e dell’estensione del tumore (Fig. 2) ed il prelievo di campioni citologici e bioptici: questi ultimi devono essere multipli e profondi, poiché il linfoma alimentare in stadio iniziale ha in genere una localizzazione sottomucosa ed è spesso accompagnato da intensa flogosi linfocitico-plasmacitica. Il prelievo di campioni citologici o bioptici può essere effettuato anche mediante ago-aspirazione percutanea “alla cieca” o ecoguidata delle masse addominali palpabili, oppu-
STOMACO Tra gli animali domestici, il cane è la specie che più comunemente sviluppa tumori gastrici spontanei, anche se in misura minore rispetto all’uomo. Nel gatto, le neoplasie gastriche sono estremamente rare. Nel cane, le neoplasie benigne sono più frequenti di quelle maligne e tra le prime, le più comuni sono i leiomiomi, seguite dai polipi e assai raramente da lipomi e fibromi. I leiomiomi sono tumori che originano dallo strato muscolare liscio della parete gastrica originando masse sottomucose che possono causare, se localizzate in corrispondenza dell’antro o del piloro, ritardato svuotamento gastrico. Si riscontrano nei cani molto anziani (età media = 15 anni) e spesso sono asintomatici. I polipi gastrici sono in gran parte costituiti da polipi iperplastici o adenomatosi e costituiscono spesso reperto occasionale in sede endoscopica o necroscopica. A volte invece, soprattutto quando localizzati in sede antro-pliorica, possono divenire sintomatici. La trasformazione maligna dei polipi, che è stata suggerita per i polipi rettali, non è provata per quelli gastrici. L’incidenza dei tumori gastrici maligni, in accordo con quanto descritto da Head nel 1990, è inferiore all’ 1% di tutti i tumori del cane. Tra i tumori maligni dello stomaco del cane, il carcinoma è il tipo neoplastico più comune (47-76%), seguito dal linfoma (5-7%) e, in misura assai minore, da leiomiosarcoma e fibrosarcoma. Nel gatto invece, la maggior parte dei tumori gastrici sono linfomi e raramente sono confinati al solo stomaco. Il linfoma gastrico nel cane può apparire come forma gastrica solitaria oppure essere parte di una forma di linfoma alimentare multifocale o diffuso, con estensione ad altri tratti dell’apparato gastroenterico. Può inoltre essere secondario