38a edizione Scivac Rimini

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38° Congresso Nazionale SCIVAC

Osteoclasti ed osteoblasti Osteoclasti ed osteoblasti si osservano occasionalmente negli aspirati midollari e sono più comuni nei giovani animali in accrescimento. Gli osteoclasti sono cellule giganti multinucleate che possono essere confuse con i megacariociti. Gli osteoblasti si osservano raramente. Occasionalmente possono essere confusi con le plasmacellule.

Cellule varie Negli aspirati normali si possono infine osservare cellule adipose, cellule avventizie o di supporto stromale, elementi dell’endotelio vascolare ed occasionali fibroblasti. Inoltre, esiste sempre una certa percentuale di nuclei liberi e di elementi schiacciati durante la preparazione dello striscio. Questi devono essere conteggiati come cellule non classificabili.

ESAME ISTOLOGICO DEL MIDOLLO OSSEO I campioni prelevati mediante biopsia a core possono essere fissati in paraffina o resina (solitamente glicol metacrilato). Quest’ultima risulta superiore per la valutazione dei dettagli morfologici, dal momento che le sezioni sono più sottili (< 2 µ). Le sezioni vengono colorate con le tecniche di routine mediante ematossilina ed eosina (H&E). Altre sezioni possono essere sottoposte a colorazioni speciali per rilevare la presenza di reticolina (James o Caldwell e Rannie) e collagene (tricromatica di Masson). Come per gli aspirati midollari, la colorazione di Perls è utile per una valutazione

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semiquantitativa degli accumuli di emosiderina. La cellularità midollare può essere valutata in base all’estensione dello spazio emopoietico occupato da elementi emopoietici: da 1/3 a 2/3 (normocellularità); meno di 1/3 (ipocellularità); più di 1/3 (ipercellularità). Gli spazi emopoietici possono essere arbitrariamente suddivisi in aree peritrabecolari ed aree intertrabecolari più centrali. In queste ultime sono di solito presenti grappoli eritroidi costituiti da precursori eritroidi in differenti stadi di maturazione. Nelle sezioni in paraffina colorate con H&E i nuclei dei normoblasti finali sono circondati da un “alone” di raggrinzimento che costituisce un artefatto. Mieloblasti e promielociti, cioè principalmente i precursori mieloidi più giovani, sono localizzati soprattutto nelle aree paratrabecolari, con la differenziazione mieloide e la maturazione che si estendono nelle aree centrali fra i grappoli eritroidi. La cloroacetato-esterasi (CAE) è un utile marcatore per definire le aree di attività granulocitaria nelle sezioni incluse in paraffina ed in materie plastiche. La maggior parte dei megacariociti è localizzata verso le aree centrali. Linfoblasti, linfociti e precursori monocitari possono essere difficili da identificare, a meno che non siano presenti in gran numero. I medi e piccoli linfociti, in particolare, possono essere difficili da differenziare dai precursori eritroidi con le colorazioni di routine. Le plasmacellule si colorano positivamente con il metil-verde-pironina (PMG o pyronin methyl green). Il midollo osseo normale contiene una quantità minima di reticolina peritrabecolare e perivascolare. Di solito, il collagene risulta evidente solo nelle pareti dei vasi. Nella mielofibrosi, le fibre di reticolina e/o i depositi di collagene aumentano. Alcuni casi di mielofibrosi possono essere associati ad osteosclerosi ed al deposito di nuove trabecole ossee. In questi animali, nell’osso trabecolare si può apprezzare un’attività osteoblastica ed osteoclastica.


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