38a edizione Scivac Rimini

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38° Congresso Nazionale SCIVAC

è localizzata all’interno o in posizione adiacente alle particelle midollari integre. Il numero dei megacariociti varia, ma può essere considerato normale il riscontro di 2-6 di questi elementi per particella midollare che occupa la maggior parte di un campo microscopico a basso ingrandimento (× 20). In questa fase si deve anche valutare la morfologia dei megacariociti. Negli aspirati normali si possono osservare nuclei liberi e/o frammenti di citoplasma distaccato. Di solito, più del 50% dei megacariociti deve essere maturo; l’incremento di numero di queste cellule, associato ad una preponderanza delle forme meno mature, si può osservare in risposta ad emorragie o a trombocitopenia immunomediata.

Valutazione della serie eritroide La valutazione della differenziazione e della maturazione della serie eritroide comporta il conteggio relativo di ciascuno dei precursori presenti nello striscio (Tabella 1). I normoblasti hanno la tendenza a migrare ulteriormente dalle particelle midollari durante la preparazione dello striscio e questo fatto va tenuto presente al momento di effettuare un conteggio differenziale. Le modificazioni megaloblastiche sono in genere associate ad una displasia eritroide FeLV-indotta. L’iperplasia eritroide si ha in risposta ad emorragia o all’aumento della distruzione eritrocitaria. La policitemia primaria è un’affezione mieloproliferativa cronica che esita nella proliferazione neoplastica dei precursori eritroidi.

Valutazione della serie granulocitaria Nella Tabella 2 sono riportate le percentuali dei differenti stadi di maturazione della serie granulocitaria. L’iperplasia di questa linea cellulare si può avere in risposta ad infiammazioni o infezioni. Una pronunciata iperplasia granulocitaria si può osservare negli animali con infezioni batteriche localizzate (ad esempio, piometra o piotorace) e può esitare in una risposta leucemoide. Quest’ultima va differenziata dalla leucemia mielogena (granulocitaria) cronica (il che può essere estremamente difficile anche con le tecniche citochimiche midollari!). L’arresto della maturazione della serie granulocitaria costituisce nella maggior parte dei casi una modifica-

zione mielodisplasica FeLV-indotta. Un simile spostamento a sinistra della serie mieloide si può avere in risposta ad una sepsi acuta da batteri GRAM negativi in seguito all’esaurimento del pool di riserva dei granulociti. Ciò determina la comparsa di un numero sproporzionatamente elevato di mieloblasti e promielociti rispetto a quello delle cellule granulocitarie più mature e il riscontro di un quadro citologico che può simulare quello della leucemia mielogena acuta.

Rapporto mieloide: eritroide Il rapporto mieloide:eritroide è il rapporto fra gli elementi mieloidi e quelli eritroidi nucleati (è necessario effettuare il conteggio di un numero minimo di 200 cellule). Il 50% degli elementi deve essere conteggiato nelle aree vicine alle particelle midollari, mentre l’altro 50% deve essere rilevato nelle zone fra le particelle stesse. Il rapporto M:E normale nel cane e nel gatto è di solito compreso fra 0,75:1 e 2:1, ma non è raro riscontrare deviazioni in entrambi i sensi da questi valori.

Linfociti e plasmacellule Il midollo osseo dei cani e dei gatti normali contiene <15% e <20% di piccoli o medi linfociti, rispettivamente. La presenza di <20% di linfoblasti è indicativa di neoplasia linfoide (i linfoblasti atipici possono essere difficili da differenziare dalle altre cellule blastiche, come i mieloblasti scarsamente differenziati, senza l’aiuto delle tecniche citochimiche). Il midollo del cane e del gatto contiene di solito <2% di plasmacellule. Queste ultime spesso si presentano in piccoli grappoli all’interno delle particelle midollari. Un aumento del loro numero si può avere in certi disordini immunomediati e si può riscontrare in concomitanza con l’iperplasia granulocitaria. Un marcato incremento del numero delle plasmacellule, soprattutto se gli elementi sono presenti in grandi grappoli o lamine, e più compatibile con un mieloma multiplo. Alcune plasmacellule sono colme di corpi di Russel contenenti immunoglobulina.

Macrofagi

Tabella 2 Percentuale relativa di elementi precursori neutrofili nel midollo osseo Percentuale approssimativa di cellule nel midollo Stadio di maturazione Mieloblasti Progranulociti (promielociti) Mielociti Metamielociti Neutrofili non segmentati Neutrofili segmentati

Cane

Gatto

1 3 12 19 26 38

1 3 10 20 29 35

I macrofagi costituiscono di solito <2% delle cellule presenti nel midollo normale del cane e del gatto. Il citoplasma può essere vacuolizzato e contiene detriti cellulari fagocitati, come i residui eritrocitari e/o i loro prodotti di degradazione. L’aumento dell’eritrofagocitosi si può avere in alcuni casi di anemia emolitica immunomediata ed è una caratteristica dell’istiocitosi maligna del cane.

Mast cell Le mast cell sono istantaneamente riconoscibili negli strisci midollari. Nel midollo reattivo possono essere presenti in numero limitato. La leucemia mastocellulare è un raro disordine del cane e del gatto.


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