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ne. Se si effettua un conteggio piastrinico utilizzando un contatore automatizzato, questi macrotrombociti vengono spesso conteggiati come eritrociti, determinando un valore piastrinico artificialmente basso (pseudotrombocitopenia), che sembra di scarso o nullo significato clinico.
38° Congresso Nazionale SCIVAC
Gravidanza La gravidanza diminuisce l’ematocrito, la concentrazione emoglobinica ed il numero degli eritrociti. I valori ritornano alla normalità durante la lattazione. Alla fine della gestazione, nella cagna di può riscontrare un leucogramma da stress.
Età L’età influenza sia i parametri ematologici che quelli biochimici. All’età di 2-3 mesi gli eritrociti fetali dei cuccioli dei gattini vengono rimpiazzati da quelli degli adulti, provocando un marcato calo dei valori di MCV ed ematocrito. Si può anche avere un aumento numerico degli eritrociti nucleati e dei corpi di Howell-Jolly presenti, nonché un aumento dei segni di policromasia. Gli indici eritrocitari raggiungono i valori propri degli adulti all’età di 9-12 mesi (cuccioli) o 3-6 mesi (gattini). I gattini lattanti possono sviluppare un’anemia transitoria da carenza di ferro. Il numero totale dei leucociti può essere leggermente aumentato per l’incremento numerico dei linfociti. Il numero di questi ultimi diminuisce gradualmente fino ai valori degli adulti all’età di 6-9 mesi. Gli animali con meno di 6 mesi di vita presentano elevate concentrazioni di glucosio, calcio e fosfati ed un aumento da 2 a 4 volte della fosfatasi alcalina (AP). Calcio e fosfati raggiungono i normali valori degli adulti all’età di 9-12 mesi (l’AP si normalizza a 6-9 mesi). Le proteine plasmatiche totali sono di solito diminuite (il che, associato al basso valore di ematocrito, non deve essere interpretato come un indice di emorragia). Questi parametri raggiungono i normali valori degli adulti all’età di 6-9 mesi.
Eccitazione, paura, esercizio fisico intenso L’eccitazione e/o l’eccessivo dibattersi, ad esempio al momento del prelievo di sangue venoso, può determinare una leucocitosi fisiologica caratterizzata da una neutrofilia matura e da una linfocitosi assoluta (comune soprattutto nel gatto). Nei felini particolarmente riottosi si possono riscontrare iperglicemia transitoria e glicosuria.
Stress Lo stress può essere associato a dolore, trauma, interventi chirurgici, gravi sepsi, tossiemia, anemia o disordini metabolici. Il leucogramma da stress è tipicamente caratterizzato da neutrofilia, linfopenia, eosinopenia e, occasionalmente, monocitosi. Questo quadro ematologico è simile a quello che si riscontra nei cani con iperadrenocorticismo spontaneo o in seguito alla somministrazione di glucocorticoidi. Dopo un’unica iniezione di desametazone, si può osservare un leucogramma da stress entro 4 ore, che persiste anche per 24 ore. Lo spostamento dei neutrofili dal pool marginale a quello circolante e il tempo di permanenza in circolo dei neutrofili risultano aumentati.
Assunzione dei pasti La recente assunzione di un pasto può aumentare le concentrazioni plasmatiche di glucosio, urea ed ammoniaca e può esitare in una lipemia. Gli effetti della lipemia postprandiale sui vari parametri ematologici e biochimici possono essere minimizzati tenendo l’animale a digiuno per 12-24 ore.
Farmaci È importante effettuare la determinazione di una serie di dati minimi di base prima di somministrare fluidi per via endovenosa o altri farmaci che potrebbero alterare i parametri ematologici e biochimici. La somministrazione endovenosa di soluzione fisiologica ad un cane con ipoadrenocorticismo, ad esempio, può essere sufficiente a correggere l’iperkalemia e l’iponatremia che costituiscono due delle principali caratteristiche diagnostiche della malattia. La sedazione o l’anestesia possono diminuire l’ematocrito. Nel cane, i glucocorticoidi e gli agenti anticonvulsivanti aumentano i livelli degli enzimi epatici (fosfatasi alcalina e, in minor misura, alanina-aminotransferasi). La somministrazione di glucocorticoidi può anche alterare le concentrazioni plasmatiche degli enzimi utilizzati per la valutazione del danno pancreatico; ad esempio, studi sperimentali condotti nel cane hanno dimostrato che il prednisolone aumenta i livelli di lipasi e diminuisce quelli di amilasi.
CAUSE DI RISULTATI FUORVIANTI O ARTEFATTI • Scarsa preparazione del paziente; ad esempio, i campioni di sangue prelevati troppo presto dopo un pasto possono essere lipemici. • Errata tecnica di prelievo dei campioni; ad esempio, la formazione di coaguli nella provetta può determinare un’artificiosa riduzione del numero delle piastrine. • Cattiva manipolazione o conservazione del campione. Se un campione di sangue viene esposto a temperature estreme o inviato al laboratorio con un eccessivo ritardo, si può verificare un’emolisi. Siero o plasma devono essere separati dagli elementi corpuscolati il più rapidamente possibile dopo il prelievo. In caso contrario, si possono verificare alterazioni dei valori di glicemia, fosfatemia e calcemia. • Se una provetta contenente EDTA non viene adeguatamente riempita di sangue, si può avere un eccesso di anticoagulante, che determina il raggrinzimento degli eritrociti (con conseguente diminuzione dell’ematocrito, che a sua volta altera gli indici eritrocitari). Questo calo dell’emato-