laPROFESSIONE
Clinica pratica Focus
VETERINARIA 16 | 2008
pazienti più piccoli è spesso necessario diluire i farmaci in commercio per ottenere soluzioni dosabili in maniera precisa. Naturalmente questo è facilitato dell’impiego di siringhe in cui lo spazio morto sia nullo, in modo da potere misurare dosi perfino di 0.01 ml. Oltre lo 0.1 ml le normali siringhe da insulina vanno bene. Siringhe da insulina senza ago: ottime per dosare piccole quantità di farmaci da somministrare “per os”. Siringhe senza ago da 2,5 - 5 - 10 e 20 ml: queste siringhe servono sia per dosare i farmaci da iniettare, sia per dosare quelli da dare per via orale, sia infine per somministrare alimenti in maniera forzata. Aghi 21 - 23 - 26 & 30 Gauge: queste sono le misure di aghi maggiormente impiegate in medicina aviare. Materiale per ematologia di base: è essenziale poter valutare alcuni aspetti obiettivi dei nostri pazienti alati, attraverso lo studio di alcuni parametri ematici. Pertanto è necessario avere dei vetrini porta e copri oggetto di buona qualità, dei capillari per microematocrito, un refrattometro, una serie di colorazioni di base, una centrifuga ed un buon microscopio. Inoltre non è male potere disporre anche di un apparato per la determinazione di parametri ematochimici di base. Materiale per microbiologia di base: senza volere entrare nelle raffinatezze possibili solo in un laboratorio professionale, è importante potere effettuare almeno delle colorazioni di Gram, ed eventualmente coltivare e riconoscere i principali batteri e funghi. Cateteri intraossei & Aghi spinali 3/8”, 18 e 20 Gauge: la fluidoterapia, nel paziente aviare, può avvenire per varie vie e, a differenza di quanto non accada nei mammiferi la via intraossea è usata piuttosto frequentemente. Prova ne sia il fatto che ditte specializzate (Cook) producono cannule intraossee specifiche per uccelli, rettili e piccoli mammiferi, nei quali l’uso prolungato di cateteri endovenosi è poco pratico. Se non si dispone di queste speciali cannule, si possono usare benissimo i normali aghi spinali, le misure di maggiore impiego sono 18 e 20 G, per 3/8”. I segmenti ossei maggiormente impiegati sono l’ulna (con accesso distale) ed il tibio-tarso, con accesso prossimale. Cateteri endovenosi: hanno anch’essi un proprio utilizzo, soprattutto durante l’anestesia e per somministrazione di farmaci in bolo. Le vene da impiegare sono la sottocutanea ulnare e la metatarsale mediale. Negli anseriformi e negli accipitridi è abbastanza pratico inserire e lasciare, anche per più giorni, un catetere in quest’ultimo vaso. Pompa siringa: gli uccelli devono ricevere quantità modeste di liquidi per infusione, EV o IO, perciò una pompa peristaltica per fleboclisi può essere eccessiva. Le pompe a siringa a batteria, per uso umano, adatte ad infondere fino a 20 o 50 ml di liquido sono perfette e costano molto meno. Tali strumenti risultano particolarmente utili nel caso di fluidoterapia Intra Ossea. Mortaio: è essenziale per sminuzzare le pastiglie e compresse da diluire per ottenere le “micro-porzioni” che spesso si usano per gli uccelli. Trapano da Bricolage o da Modellismo (es. Dremel): serve sia per tagliare, limare e modellare becchi e unghie, sia per tagliare gli anelli in caso non si disponga di uno strumento specifico. Taglia-Anelli: indispensabili per togliere gli anellini dalle zampe gonfie, senza rompere l’arto. Ne esistono sia di specifici per uccelli, sia in uso fra i gioiellieri. Speculi orali: sono necessari sia per esaminare la cavità orale degli uccelli, sia per al-
TRESPOLO IN RAMO NATURALE
TUBO PER SACCO AEREO COOK®
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pronti è sicuramente superiore a quella necessaria a cani e gatti. In linea generale si consiglia di tenere una scorta dei seguenti alimenti: • granaglie specifiche per canarini • granaglie specifiche per piccoli passeriformi esotici • granaglie specifiche per pappagallini ondulati • granaglie specifiche per parrocchetti • granaglie specifiche per grossi pappagalli • pellets/estrusi e granulati per tucani e maine • pellets/estrusi per pappagalli • qualche mezza quaglia e qualche topo o ratto, congelati per i rapaci • frutta fresca di stagione, soprattutto mele.
MONITORARE IL PAZIENTE
TRESPOLO NATURALE
CATETERE SACCO AEREO: ACCESSO POSTERIORE INCISIONE CUTANEA
AEROSOLTERAPIA
CATETERE SACCO AEREO: ACCESSO POSTERIORE DIVARICAZIONE PER VIA SMUSSA
MICROBIOLOGIA
CATETERE SACCO AEREO: ACCESSO POSTERIORE INSERIMENTO CATETERE
MICOLOGIA
ALIMENTAZIONE FORZATA
cune manovre diagnostiche e terapeutiche (pasto opaco, lavaggio del gozzo, somministrazione di farmaci e alimentazione forzata). Ne esistono di varie fogge e dimensioni, ma si possono utilizzare anche strumenti “adattati”, come pinze di Klemmer di dimensioni medie e grandi. Sonde per alimentazione forzata: ne esistono di due tipi: rigide (in metallo) e morbide (in gomma o silicone). Benché teoricamente si possa utilizzare qualunque tipo di tubo atraumatico, purché sia di lunghezza e diametro adeguati, in genere si impiegano o i cateteri urinari umani, calibro 16-22 French, oppure tubi metallici bottonuti, apposita-
mente fabbricati. Il vantaggio dei primi è di non essere assolutamente traumatici e di potere essere scelti in base al diametro, così da essere sufficientemente grossi da non potere entrare accidentalmente nella trachea, il difetto è che possono essere morsicati e tagliati dal becco di alcuni uccelli e quindi ingeriti. Il vantaggio delle sonde metalliche è che non possono venire tagliate, però sono potenzialmente molto più traumatiche. Alimenti: ovviamente anche i pazienti aviari mangiano, e, considerata la variabilità delle specie che possono essere visitate ed ospedalizzate, la varietà di cibi da tenere
Se il raggiungimento di una diagnosi è, in medicina aviare, già una sfida, il monitoraggio oggettivo dei progressi o dei peggioramenti di un uccello, è spesso un’impresa impossibile. Ciò non di meno è necessario attuare dei sistemi di controllo, sia per valutare l’accuratezza delle terapie, sia per dare delle risposte circostanziate ai proprietari, sia infine per valutare la necessità di continuare un ricovero, piuttosto che non dimettere il paziente. Si sono pertanto messi a punto dei sistemi, più o meno obiettivi, al fine di valutare l’andamento anche di questi pazienti. Vediamo i dati “empirici” da osservare per farsi un’idea generale: • Appetito: se è vero che gli uccelli possono mangiare fino a un minuto prima di morire, è anche vero che se non mangiano moriranno di sicuro. Un uccello inappetente non sta bene. • Consumo d’acqua: con una dieta mista (semi e vegetali freschi), il consumo idrico di un uccello granivoro sano, si aggira attorno al 9 - 12 % del suo peso. Se alimentato solo con cibo secco tale consumo sale fino al 20%. Un consumo d’acqua molto diverso da tali parametri è sempre sospetto. • Deiezioni: tutti gli uccelli, con esclusione dei Ratiti (Struzzi, ecc.), emettono contemporaneamente feci ed urine, però tali deiezioni possono essere molto diverse in funzione della specie d’appartenenza. I pazienti “normali”, cioè i pappagalli, con esclusione dei Lori, i colombi e i piccoli passeriformi, producono escrementi formati da una parte scura (generalmente marrone o verde), costituita dalle feci; una porzione cremosa e bianca o biancagiallastra, costituita dai sali di acido urico; una fase liquida e generalmente trasparente, costituita dall’urina. In un paziente sano queste tre porzioni sono ben distinguibili, mentre possono alterarsi in corso di malattie. Osservare queste variazioni può essere molto utile. • Attività: un uccello sano è un uccello in movimento. • Attenzione: un uccello sano osserva tutto ciò che lo circonda con attenzione. • Postura ed equilibrio: un uccello sano passa la maggior parte del tempo sul posatoio (compatibilmente alla sua specie). Se riposa spesso tiene una zampa sollevata. • Stato del piumaggio: il piumaggio in ordine e non arruffato è un ottimo segno di benessere. Ogni 4 - 5 giorni si può anche valutare lo stato del paziente attraverso la valutazione dei seguenti parametri obiettivi: • Ematocrito • Proteine totali • Conta dei globuli bianchi • Variazione di parametri biochimici. ■