La Professione Veterianria 12-2013

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VETERINARIA 12| 2013

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Attualità scientifica Vet Journal

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Complicazioni della TECALBO nel cane e nel gatto

Co-infezione da Salmonella e ossiuridi nelle tartarughe

Deficit postoperatori del nervo facciale nel cinquanta per cento circa dei casi di uno studio

Prevalenza rispettivamente del 50 e 80 per cento circa in soggetti analizzati nel Sud Italia

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD no studio ha rivisto le cartelle cliniche di 133 casi di ablazione totale del condotto uditivo associata a osteotomia laterale della bolla (TECA-LBO) effettuata in 82 cani (121 orecchie) e 11 gatti (12 orecchie) tra il 2004 e il 2010, per determinare se la durata dei segni clinici preoperatori fosse associata all’incidenza di lesioni postoperatorie del nervo facciale e sindrome di Horner. Si annotavano inoltre altre complicazioni perioperatorie quali testa ruotata, nistagmo, drenaggio della linea d’incisione, tragitti fistolosi, perdita di udito, oltre ai risultati della batteriocoltura. La paresi postoperatoria del nervo facciale si verificava in 36 orecchie su 133 (27,1%) e la paralisi in 29 orecchie su 133 (21,8%), senza differenze significative tra le due specie. Un deficit postoperatorio del nervo facciale si verificava quindi nel 48,9% delle orecchie trattate. La durata mediana dei deficit temporanei clinicamente evidenti del nervo facciale era di 2 settimane per il cane e di 4 settimane per il gatto. La durata dei segni clinici preoperatori era significativamente maggiore nel cane; questa specie aveva anche una minore probabilità di presentare una massa nel canale auricolare. Il cane

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aveva una probabilità minore di avere deficit residui (> 1 anno) postoperatori del nervo facciale. L’incidenza della sindrome di Horner postoperatoria era significativamente maggiore nel gatto che nel cane. La durata dei segni clinici di patologia auricolare preoperatori non era associata ai deficit postoperatori del nervo facciale. “Postoperative Complications Following TECALBO in the Dog and Cat” Spivack RE, Elkins AD, Moore GE, Lantz GC. J Am Anim Hosp Assoc. 2013 Mar 27. [Epub ahead of print] ■

Comportamento di graffiatura in un campione di gatti italiani L’importanza delle postazioni per le graffiature nell’ambiente di vita dell’animale e la correlazione con la marcatura analizzati in uno studio e graffiature sono considerate una normale espressione dell’etogramma felino, con diversi possibili scopi correlati alla comunicazione visiva e chimica. Durante le visite comportamentali spesso i proprietari citano le graffiature come un problema. Uno studio preliminare ha analizzato le caratteristiche di questo complesso comportamento esaminando le variabili manifestate da un campione della popolazione felina italiana, utilizzando l’analisi delle corrispondenze multiple. Si valutavano con un questionario 128 gatti al fine di identificare le caratteristiche del comportamento di graffiatura. I dati hanno mostrato l’importanza della presenza/assenza di una postazione per le graffiature nell’ambiente di vita dell’animale e la sua correlazione con la marcatura. Quando nel suo ambiente di vita è presente una postazione per le graffiature, il gat-

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almonella spp. e gli ossiuridi sono tra gli agenti batterici/parassitari più prevalenti nei rettili. Questi organismi vengono comunemente isolati nelle tartarughe sane, ma infezioni/infestazioni pesanti possono causare malattie significative. Le tartarughe sono considerate una comune fonte di salmonellosi associata ai rettili, un’importante zoonosi segnalata in tutto il mondo. Uno studio ha analizzato la prevalenza di Salmonella e ossiuridi in 53 tartarughe del Sud Italia, indagando la possibile correlazione tra i due patogeni. Salmonella spp. e ossiuridi venivano identificati con una prevalenza rispettivamente del 49,1 e 81,1%. Si dimostrava una correlazione positiva significativa tra i due agenti, anche se fattori confondenti relativi all’allevamento potrebbero essere stati coinvolti nella determinazione di questa correlazione. I risultati suggeriscono, concludono gli autori, che occorre cautela nel trasporto, nell’alleva-

to sembra utilizzarla. Alcuni aspetti correlati a sesso, sterilizzazione, età e caratteristiche ambientali possono modificare l’espressione delle graffiature come comportamento di marcatura. La ricerca ha migliorato la conoscenza di questo comportamento del gatto e può aiutare il veterinario a spiegare al proprietario perché è importante per il gatto esprimere il comportamento di graffiatura nel proprio ambiente. Tali informazioni possono essere d’aiuto al veterinario e al proprietario per distinguere tra comportamenti normali e problematici, concludono gli autori. (M.G.M.) “Scratching behaviour and its features: a questionnaire-based study in an Italian sample of domestic cats” Mengoli M, Mariti C, Cozzi A, Cestarollo E, Lafont-Lecuelle C, Pageat P, Gazzano A. J Feline Med Surg. 2013 Mar 14. [Epub ahead of print] ■

mento e nei contatti dell’uomo con le tartarughe e altri pet esotici. Ulteriori studi sull’epidemiologia, la caratterizzazione molecolare e la patogenesi di Salmonella e ossiuridi sono necessari per chiarire il reale impatto di questi organismi, da soli o associati, sulle tartarughe e altri pet esotici. “Survey of co-infection by Salmonella and oxyurids in tortoises” Dipineto L, Capasso M, Maurelli MP, Russo TP, Pepe P, Capone G, Fioretti A, Cringoli G, Rinaldi L. BMC Vet Res. 2012 May 28; 8: 69. ■

EFFICACIA DELLE PGF2α PER L’ENDOMETRITE BOVINA: METANALISI na metanalisi ha valutato l’efficacia del trattamento dell’endometrite bovina con PGF2α a fini statistici. Le infezioni uterine postpartum hanno una prevalenza elevata e un effetto molto negativo sulla performance riproduttiva delle bovine da latte. L’analisi è stata effettuata in virtù delle ampie discordanze tra i risultati degli studi sull’efficacia di questo trattamento. Si effettuava una ricerca esaustiva della letteratura utilizzando i database on-line e rilevando 2307 voci bibliografiche. Inoltre, 5 articoli venivano ottenuti rivedendo le citazioni. Dopo aver applicato criteri di esclusione specifici e valutato parametri di evidenza specifici, erano adeguate per la metanalisi 5 pubblicazioni, riguardanti 6 prove. L’effetto stimato delle PGF2α veniva calcolato sull’intervallo parto-primo servizio e parto-concepimento. Il trattamento con PGF2α delle vacche con endometrite cronica aveva un effetto negativo su entrambi i parametri di performance riproduttiva. Si riscontrava una distorsione da pubblicazione verso gli studi più piccoli che ri-

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portavano un intervallo parto-concepimento prolungato dopo trattamento con PGF2α. Gli autori concludono che l’indagine mediante metanalisi non rivelava un miglioramento della performance riproduttiva nelle vacche con endometrite dopo trattamento con PGF2α. Inoltre, mancano studi confrontabili di elevata qualità sulla performance riproduttiva delle vacche con endometrite cronica dopo trattamento con PGF2α. (M.G.M.) “Therapy of bovine endometritis with prostaglandin F2 : A meta-analysis” Haimerl P, Heuwieser W, Arlt S. J Dairy Sci. 2013 Mar 13.[Epub ahead of print]

Vet Journal è un periodico di informazione scientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nel Pubblico Registro della Stampa periodica presso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal 18.12.2003. È diretto dal dottor Enrico Febbo e dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio. Fornisce un flusso informativo continuo sugli eventi della medicina veterinaria e sul mondo delle bioscienze, con tre edizioni alla settimana.

Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo

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