Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 5

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Professione5_2009

9-02-2009

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laPROFESSIONE

Aggressioni criminali Info Regioni

VETERINARIA 5 | 2009

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Aggredito al macello, il veterinario Asl denuncia il suo aggressore Continuano gli episodi intimidatori nei confronti di veterinari della sanità pubblica Anche se le dichiarazioni del presidente di Cento per cento animalisti, Paolo Mocavero, che definisce Costa “una persona meravigliosa sempre disponibile” ridimensionano questa ipotesi. Il presidente dell’Ordine di Padova ha inviato al direttore del Gazzettino, una lettera esprimendo solidarietà ai colleghi aggrediti. Nel-

la nota che accompagna la lettera al quotidiano veneto, scrive: “A loro vogliamo ribadire la nostra solidarietà e la ferma condanna per quanto accaduto, per altro già espresse da me personalmente al telefono e con nota del Consiglio, a loro inviata. Li invito a continuare sereni nel loro quotidiano impegno, nella certezza di avere accanto il ca-

lore dei Colleghi tutti.” La provincia di Padova non è nuova a episodi di questo tipo: nell’aprile 2007 in un macello di Lozzo Atestino, mentre eseguiva controlli anti-Bse, era stata presa a pugni dal titolare la dottoressa Gabriella Zanirato che era finita al pronto soccorso con una prognosi di 14 giorni. ■

F RO M T H E G LO B A L L E A D E R I N V E T E R I N A RY E N D O C R I N O LO G Y

a on si fermano gli episodi intimidatori, di aggressione e di minaccia, di chiaro stampo criminale, ai danni di Medici Veterinari impegnati ad attendere i propri compiti istituzionali, di controllo e di tutela della sanità pubblica. L’ultimo episodio è accaduto a Padova. Preso per il collo al termine di una discussione durante un’ispezione al macello, il veterinario dell’Ulss 17 di Padova ha denunciato il suo aggressore, Giovanni Ossari - noto imprenditore del settore zootecnico. A darne notizia è il Gazzettino di Padova in un articolo pubblicato lo scorso 3 febbraio. La vicenda non è ancora del tutto chiara, quel che è certo è che esiste una denuncia formalizzata dal veterinario dell’Ulss 17, dottor Giuseppe Favaro, ai carabinieri di Conselve. Nell’articolo il Gazzettino di Padova riportava di un altro episodio di aggressione avvenuto la settimana precedente. Ad essere preso di mira, il dottor Aldo Costa, responsabile del presidio dell’Ulss 16, che si era visto recapitare nella sua abitazione un proiettile Winchester e una lettera con scritto “boia degli animali”. Questo ulteriore episodio, in realtà antecedente, è accaduto nell’impianto di macellazione di via Ca’ Bianca a Cartura venerdì 23 gennaio, verso mezzogiorno. Sembra che Favaro avesse prescritto ad Ossari, in precedenza, di eseguire alcuni lavori di adeguamento strutturale, necessità che era stata confermata anche da una successiva ispezione disposta dall’Ulss, e che questo sia stato il motivo scatenante del diverbio. L’aggressione, a quanto pare, si è conclusa senza grosse conseguenze, ma ciò non toglie che abbia una sua gravità, in quanto il veterinario stava svolgendo compiti di ufficiale di polizia giudiziaria. Tra l’altro sembrerebbe che già nel recente passato Ossari e il fratello Porfirio avessero avuto comportamenti minacciosi nei confronti del personale incaricato della sorveglianza nella loro struttura. La Giovanni Ossari&fratelli snc è una realtà importante nel panorama della zootecnia bovina veneta, con allevamenti anche in provincia di Rovigo. Quanto al dottor Costa, responsabile, tra l’altro, del canile sanitario di Selvazzano, aveva denunciato l’intimidazione subita ai carabinieri di Prato della Valle. Il messaggio minatorio, che gli era stato recapitato insieme al proiettile, potrebbe far pensare alla minaccia di qualche gruppo animalista estremista.

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È liquido, si somministra 1 volta al giorno, è LEVENTA …

Leventa è una soluzione liquida a base di Levotiroxina sodica per il trattamento dell’ipotiroidismo canino. Una siringa dosatrice consente la somministrazione, per via orale, anche di piccole quantità di prodotto, una sola volta al giorno, su misura per ogni paziente. Flacone da 30 ml con siringa dosatrice. Leventa 1 mg/ml soluzione orale per cani di Levotiroxina sodica. Soluzione orale. Indicazioni: Trattamento dell’ipotiroidismo nei cani. Controindicazioni: Non usare in cani con ipertiroidismo o insufficienza surrenalica non trattata (ipoadrenocorticismo). Non usare in caso di ipersensibilità alla levotiroxina sodica o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Precauzioni speciali: Il prodotto deve essere usato con cautela in cani con patologia cardiaca, diabete mellito o insufficienza surrenalica trattata (ipoadrenocorticismo). Per questi cani si raccomanda un’introduzione graduale della terapia con levotiroxina, iniziando con il 25% della dose normale ed aumentando la dose del 25% ogni 2 settimane fino a che non sia raggiunta la stabilizzazione ottimale. La diagnosi clinica di ipotiroidismo deve essere confermata da test di laboratorio. Precauzioni speciali per la persona che somministra il prodotto: In caso di ingestione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglio illustrativo, o l’etichetta. Questo prodotto contiene un’alta concentrazione di levotiroxina sodica e, se ingerito, può essere rischioso per l’uomo. Reazioni avverse: Le reazioni avverse sono principalmente quelle da ipertiroidismo causato da sovradosaggio terapeutico. Queste includono perdita di peso, iperattività, tachicardia, polidipsia, poliuria, polifagia, vomito e diarrea, possibili reazioni cutanee transitorie e con risoluzione spontanea. Vedere il foglietto illustrativo. Posologia e via di somministrazione: la dose e la modalità di somministrazione devono essere adattate individualmente per ogni cane. Si raccomanda una dose iniziale di 20 μg di levotiroxina sodica/kg p.c. una volta al giorno, che corrisponde a 0,2 ml di prodotto per 10 kg p.c. Dopo 4 settimane, devono essere effettuate correzioni del dosaggio sulla base della risposta clinica al trattamento e occorre valutare la concentrazione dell’ormone tiroideo dopo 4-6 ore dalla somministrazione del prodotto. Un’ulteriore valutazione delle risposte ormonali e della correzione della dose può essere ripetuta ad intervalli di 4 settimane, se necessario. Una dose di mantenimento tra 10 e 40 μg/kg p. c. una volta al giorno è generalmente sufficiente per controllare i sintomi clinici di ipotiroidismo e per riportare le concentrazioni di ormone tiroideo entro i limiti di riferimento. Il prodotto deve essere somministrato ogni giorno alla stessa ora. L’assorbimento di levotiroxina viene influenzato dal cibo. Per raggiungere un assorbimento idoneo di levotiroxina, si raccomanda di somministrare il prodotto 2-3 ore prima dei pasti, massimizzando così il grado di assorbimento e minimizzandone la variabilità. Se la levotiroxina viene somministrata a meno di 2 ore dal pasto, al momento del pasto o dopo, la tipologia e la quantità di cibo devono essere standardizzate. Conservazione: Conservare in frigorifero (+2°C - +8°C). Dopo prima apertura, conservare a temperatura di +2°C - + 8°C. Solo per uso veterinario. Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria ripetibile. Intervet Italia S.r.l, Via Walter Tobagi, 7 - 20068 Peschiera Borromeo (MI) - Italia - Tel: +39 02 51686.1

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