Rivista Euganeamente Colli Euganei Maggio Giugno 2013

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Afferra la bellezza dei Colli Euganei

Percorso

Euganeamente Da TEOLO a CASTELNUOVO

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1a STAPPATURA METODO CLASSICO VINO SPUMANTE DI UVA PINELLA

il 26 Maggio 2013 orario: 9.30 - 12.30 e 15.00 - 18.00

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via A. Manzoni, 9 ROVOLON (Pd) Tel. 049 5227084 - 347 8934781 - www.callegarofrancescavini.it


Progetto Euganeamente creato da Ivan Todaro e Giada Zandonà Copia Omaggio Quaderno Monografico realizzato da: Futurama snc - Agenzia di Comunicazione e Web Monselice - Tel. 0429 73366 www.futuramaonline.com Stampa in Carta Riciclata presso Futurama snc. Copie 10.000 - Distribuzione gratuita in più di 700 punti (locali, apt, biblioteche, centri culturali, agriturismi) Responsabile Progetto: Giada Zandonà e-mail: giada@euganeamente.it Coordinatore Progetto: Marco Trevisan e-mail: marco@euganeamente.it Testi: M. Di Lello, F. Colombara, G. Cusin, G. Zandonà Foto di copertina: Filippo Rossato Mappa percorso: Elisa Mortin

ph. Movimento Arcaico

Pubblicità sponsor: info@euganeamente.it - 0429 73366 Si ringraziano: Comune di Torreglia, Comune e Pro Loco Due Carrare, Cai Este, Lipu Padova, Parco Regionale dei Colli Euganei e tutti gli sponsor. Vietata la riproduzione anche parziale di testi ed immagini.

INDICE 3 Per tutti i gusti! Introduzione 4 Rocca Pendice Dicco, filone, prisma... 6 Teolo Una terrazza del cielo 7 Cascata Schivanoia Un salto al Calto Contea 8 Torreglia Magie del paesaggio 9 1a FESTA DELLA MIRA 1-2 Giugno per via Mondonego e via Vallorto 10 PERCORSO EUGANEAMENTE Da Teolo a Castelnuovo per Villa 12 PUNTO PER PUNTO Percorso Ciliegia 14 DUE CARRARE La porta dei Colli Euganei 15 VIVI DUE CARRARE 2013 La Terra dei Carraresi dal 29/05 al 2/06 17 PIANTE VELENOSE Non mangiate quella pianta! 19 OSVALDO PASIN L’abilità è solo una parte della volontà 20 AGENDA EUGANEA Eventi e manifestazioni 23 TENTAZIONI A TAVOLA Saresa, duron, frutto del paradiso... 24 UN AMICO VELOCE A 300 km orari nel cielo euganeo 25 CARRARESI Dal ciel discese un carro... d’onor degno! 26 LO SAPEVATE CHE? Giochi e curiosità dal territorio

Per tutti i gusti! C

on lo sbocciare dei fiori si comincia a cercare l’aria aperta dopo il lungo inverno che ancora si prolunga fino ai giorni che non sono più suoi. E allora cosa fare di meglio se non gustare i profumi e i colori della primavera passeggiando tra i Colli Euganei? Con questo numero di Euganeamente al lettore presenteremo bellezze naturalistiche come la cascata Schivanoia, nelle vicinanze di Teolo, bellissima e suggestiva in questa cornice primaverile; l’antico borgo di Due Carrare con l’interessante iniziativa “Vivi Due Carrare”, le imponenti pareti di Rocca Pendice, paradiso per gli arrampicatori che nel Parco degli Euganei trovano una meta ricercata e un quadro su Teolo con le sue interessanti attrattive. Come è nostra abitudine, cercheremo di completare questo numero con curiosità legate all’ambiente e un ricco promemoria degli appuntamenti per accontentare i gusti di tutti. È primavera e già il rombo dei centauri si fa sentire dietro i tornanti, alla ricerca di una meta per “togliere la ruggine” (o la polvere) al bolide dopo la pausa invernale. Ce n’è per tutti i gusti: dagli incontri enogastronomici ai primi appuntamenti primaverili con le primizie di stagione ai punti di ristoro in cui assaporare bontà locali. C’è poi Torreglia con la prima Festa della Mira e Osvaldo Pasin e le sue avventure di arrampicatore. Per gli appassionati di ornitologia un approfondimento sul falco Pellegrino, una specie rara che proprio nei Colli trova un habitat ideale. Meta piacevole e rilassante, il percorso di questo numero da Teolo a Castelnuovo per Villa illustra un itinerario immerso nella natura per riscoprire scorci mozzafiato e località amene. Quindi Colli, Colli, Colli, da afferrare e gustare!!!

Marco Di Lello Per tutti i gusti! | Euganeamente

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ph. Manuel Favaro

Dicco, filone, prisma...

Rocca pendice L

’origine dei Colli Euganei è riconducibile ad una serie di eruzioni vulcaniche che si sono verificate nel fondo del mare 30 – 35 milioni di anni fa. Il magma, spinto da enormi pressioni presenti nei bacini profondi, ha spesso trovato sfogo lungo le fratture delle formazioni rocciose preesistenti, formando così un diffuso sistema di filoni. A volte il fenomeno ha assunto proporzioni gigantesche come nel caso di Rocca Pendice a Castelnuovo, un corpo intrusivo sviluppato per oltre 1 km di lunghezza, con una larghezza media di 150 mt. La cima maggiore (Rocca) raggiunge i 320 mt s.l.m. mentre le altre cime (San Biagio, Coina, Crose) sono poste a quote poco superiori ai 300 mt.

Rocca Pendice è costituita da un grosso filone trachitico impostato lungo una fessura, appartenente ad un sistema di fratture già presenti nel distretto euganeo al momento delle eruzioni.

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Euganeamente | Rocca Pendice

La lava trachitica si è aperta la strada attraverso le rocce sedimentarie già esistenti e anche attraverso un potente accumulo di tufi

Marne Euganee

Filone Trachitico

Tufi Basaltici

Profilo geologico

basaltici, che si erano depositati nel corso di un precedente ciclo eruttivo. L’erosione, intervenuta successivamente, ha

Scaglia Rossa

Vista dall’alto


smantellato una buona parte dei tufi, mettendo così in evidenza il filone trachitico, i cui fianchi sono frequentemente rappresentati da pareti verticali.

Nel lato occidentale del filone è presente un torrione roccioso, noto come Sasso dee grote o Sasso Carò’o, che presenta un curioso fenomeno geologico. Nella

superficie di una parete esposta all’erosione sono diffusamente presenti piccole cavità, che si sono originate da bolle di gas rimaste intrappolate nel corso del consolidamento del magma in raffreddamento. Questo fenomeno è alquanto comune nelle rocce vulcaniche di tipo basaltico, ma molto raro nelle rocce acide come la trachite di Rocca Pendice. Nella stessa parete esposta sono anche presenti fratture della massa rocciosa (faglie), tra cui una è particolarmente evidente. Le due piccole grotte, forse in parte di origine antropica, sono state originate dal sistema di fratture che ha consentito l’infiltrazione dell’acqua meteorica, fino all’apertura delle cavità. Nel versante Ovest di Rocca Pendice, grazie alle particolarità della roccia è presente una “palestra” per l’arrampicata con numerose vie di varie difficoltà.

Anche la vegetazione è molto particolare e si diversifica in ogni versante: la parete alta ad est della rupe ospita la stazione più significativa dei Colli Euganei di leccio mentre nella parete delle “numerate” si

Sasso Carò’o

trova un relitto di vegetazione termofila sempreverde.

Già conosciuta nell’antichità grazie alla sua strategica posizione geografica, il nome Pendice infatti deriva probabilmente dal latino Pendix. Sono state trovate tracce di antichi insediamenti romani che abitavano la zona ed in cui hanno

lasciato interessanti reperti archeologici. Rocca Pendice unifica importanti aspetti geologici, botanici, storici, archeologici e sportivi dimostrandosi una spettacolare cima da conoscere e scoprire in tutte le sue parti.

Franco Colombara

Rocca Pendice | Euganeamente

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con il patrocinio

Una terrazza del cielo ph. Franco Colombara

del Comune di Teolo

Teolo U

n anfiteatro naturale esteso dalle pendici del Monte Grande e del Monte della Madonna sino al Monte Venda custodisce Teolo, comune ricco di storia, cultura e bellezze naturali ineguagliabili. Il territorio viene organizzato dall’impero romano con importanti interventi, mentre dal XI sec i vescovi padovani vi edificano un proprio distretto con baricentro a Rocca Pendice. Sulla sua cima si trovano i ruderi di Castello del Pendice, eretto per volontà di comunità libere associate fra loro, i cosiddetti “comitati”. Durante il corso dei secoli Rocca Pendice subisce moltissime trasformazioni: nel 1161 viene ceduta dal Vescovo di Padova a Federico Barbarossa, dal 1300 viene fortificata dalla potente famiglia dei Carraresi, nel 1405 sotto la dominazione della Serenissima Repubblica diviene un terribile carcere per trasformarsi nel 1605 in residenza di villeggiatura della famiglia Dondi dell’Orologio ed essere poi lasciata andare in rovina fino ai primi del 1900. Durante il dominio veneziano a Teolo diviene sede di

una delle due vicarie dei Colli Euganei e nel XVI sec si costruisce il Palazzetto dei Vicari in cui Alessandro Capodivacca nel 1543 installa un particolare orologio. Ora è sede dell’interessante Museo di Arte Contemporanea dedicato al filosofo e critico d’arte Dino Formaggio. Di suggestiva bellezza si rivelano la Pieve di Santa Giustina di impianto trecentesco, il Santuario del Monte della Madonna attivo sin dal 1263 e l’Oratorio di Sant’Antonio Abate, mentre nella Chiesa di San Biagio a Castelnuovo è custodito il Martirio di San Biagio, opera cinquecentesca di un pittore veneziano. Nei primi del ‘900 Teolo, grazie all’armonia e alla tranquillità dei suoi declivi, diviene una località di villeggiatura molto ambita: si costruiscono ville e abitazioni dai gusti architettonici più eclettici ed alla moda e si dà inizio alla creazione della tramvia che collegava Padova e Villa. Teolo si mostra come un luogo privilegiato, una terrazza del cielo da cui è possibile percepire ed afferrare tutta la bellezza dei Colli Euganei.

LE QUERCE Azienda Vitivinicola L' Azienda " Le Querce " si trova ai piedi del Monte Grande e vive dell'esperienza di lunga attività della famiglia Beccaro che coltiva l'intero podere a vigneto producendo le varietà tipiche dei Colli Euganei DOCG- DOC- IGT. LE QUERCE AZIENDA VITIVINICOLA di Beccaro Gianfranco e Riccardo Via Bettone, 42 - 35037 Teolo (PD) - Tel./Fax 049 9925239 - Cell. 328 8646518 mail: beccaroriccardo@libero.it - www.lequercebeccaro.com

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Euganeamente | Teolo


ph. Siro Morello

Un salto al Calto Contea

CASCATA Schivanoia I

l modesto salto d’acqua, il muschio ed il piccolo torrentello creano un’atmosfera veramente unica, per niente consueta nell’ambiente dei Colli Euganei. Lungo il Calto Contea in corrispondenza dell’ex mulino Schivanoia tra Castelnuovo e Teolo, si può osservare uno dei più suggestivi scorci dei Colli Euganei. Un filone strato* ha dato origine ad una cascatella dalle modeste dimensioni, dove il suono del torrente che si snoda nel bosco, l’acqua e l’aria fresca creano un ambiente davvero inconsueto. Il filone strato, molto più resistente all’erosione rispetto alle stratificazioni che lo circondano, non è stato eroso dall’acqua che scorre lungo il Calto Contea, pertanto si è verificato uno scalzamento al piede della roccia vulcanica e quindi il

distacco di blocchi a forma di prisma lungo le fratture verticali del filone. Questo spiega la presenza delle particolari pareti verticali e la formazione della simpatica cascata Schivanoia che da tempi immemori diverte, rinfresca e suggestiona. In passato il salto dell’acqua è stato

sfruttato per azionare un mulino del quale oggi rimangono alcuni muri perimetrali, mentre il nome è da attribuirsi ad una nobile famiglia

ferrarese. *Un filone strato si forma in seguito ad un’intrusione magmatica concordante con la stratificazione sedimentaria che lo ospita. Nel caso specifico un filone di latite entro Marne Euganee.

Franco Colombara

Per raggiungere la cascatella di Schivanoia seguire la strada che da Castelnuovo porta a Teolo, al terzo tornante sulla sinistra ci si addentra in un bosco di castagni secolari, procedere in discesa fino a costeggiare un prato e seguire il sentiero da cui si comincia ad intuire la presenza di un corso d’acqua.

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Cascata Schivanoia | Euganeamente

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con il patrocinio

Magie del paesaggio ph. Martin Gabrielle

del Comune di Torreglia

torreglia C

omincia finalmente la bella stagione e con il caldo e la primavera arrivano anche le feste e le iniziative culturali che caratterizzano da sempre il nostro territorio. Tra queste la “Magie del Paesaggio - Prima Festa della Mira” può definirsi una delle più originali e attraenti dei Colli Euganei. Il “format” di Magie del Paesaggio, che consente di coniugare, coordinare e valorizzare in un unico evento molteplici e diversi aspetti del territorio e della cultura di Torreglia, rende questa manifestazione davvero unica: si tratta, infatti, di una sorta di “festa paesana” che richiamerà visitatori anche dai comuni limitrofi e da Padova e che si svolgerà nell’arco di tre giorni (31 maggio e 1-2 giugno) lungo un itinerario naturalistico di prim’ordine: via Mondonego, sovrastata per l’appunto dal Colle della Mira, e via Vallorto.

L’evento avrà come protagonisti le realtà associative, individuali e economiche del Comune di Torreglia al fine di riscoprire e

riqualificare il territorio sotto il profilo naturalistico e paesaggistico, culturale e enogastronomico, ma anche di destinare una quota dei proventi alla realizzazione di un progetto benefico-assistenziale.

Lungo il percorso verranno situate delle postazioni fisse, ovvero delle bancarelle gestite dalle associazioni, dalle imprese e da singoli cittadini di Torreglia, realizzate con materiali semplici

in modo da ricordare il più possibile i vecchi mercati contadini: troveremo quindi un’ambientazione antica e suggestiva, con vecchi carretti, antiche botti e balle di paglia affiancati a piccole “botteghe” in legno. Per caratterizzare la manifestazione e dare un tocco di folklore sarà coniata e distribuita una moneta ad hoc, denominata “Taurilio”, che verrà cambiata nelle casse lungo il percorso. I titolari delle bancarelle avranno quindi l’opportunità di promuoversi,

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Euganeamente | Torreglia

raccogliendo al contempo fondi destinati in parte al progetto benefico che sarà individuato, mediante la vendita di prodotti e manufatti di ogni genere. A circa metà dell’itinerario, la Chiesa di San Sabino farà da scenario ad eventi a carattere culturale e artistico. Inoltre sarà realizzato un

punto di ristorazione all’interno del cortile della ex scuola di Torreglia Alta, con musica e intrattenimento. Il programma è ancora

in allestimento e si arricchisce ogni giorno di nuove idee e nuovi protagonisti. Insomma, la Festa della Mira ha tutte le caratteristiche per diventare un appuntamento tradizionale non solo per Torreglia ma per tutti i Colli Euganei.

Chiesa di San Sabino La storia di questa chiesa inizia nel 1212 quando venne edificata sul Colle della Mira, probabilmente sormontando le rovine di una antico fortilizio di Torreglia. Nel XVII e XVIII secolo è stata ricostruita, restaurata ed ampliata molte volte anche grazie al contributo di Jacopo Facciolati, sempre molto legato al suo paese natale. Ha subito un ulteriore restauro negli anni settanta, durante il quale sono emersi interessanti decorazioni cinquecentesche a tempera. Il suo campanile romanico venne eretto sui resti di un castello medievale e all’interno della chiesa sono state conservate, tra il XVI e XVIII secolo, numerose pitture di famosi artisti. Nel 2011 è stata nuovamente restaurata e restituita alla comunità.


1 Festa della M i r a

S a b a t o 1 e D o me n i ca 2 G i ug n o per via Mondonego e via Vallorto

a

Stand Gastronomico Attivo Pranzo e Cena Torreglia Alta Cortile ex Scuole

Sabato 1 giugno

Domenica 2 giugno

cortile ex scuole Torreglia alta ore 17 Spettacolo di Burattini a Tavoletta

Area limitrofa cimitero torreglia alta ore 10.30 - 17 Esperienze di Agricoltura Biologica

a cura dell’Associazione Calicanto

a cura della scrittrice Alessandra Viola

repertorio dei Creedence, Clearwater revival e New country.

diretto dal Maestro Fabio Bacelle

ore 19 “Il silenzio delle pietre euganee - Letture nella natura” ore 19 Concerto St Lorentz Street

ore 21 Concerto Banda Cittadina di Torreglia

conoscenza del micro-ambiente e valorizzazione delle opportunità colturali a cura del Prof. Francesco Sette

cortile ex scuole Torreglia alta ore 16 Danze Popolari a cura dell’Associazione Calicanto ore 19 Concerto Glauco Bertagnin e Simone Pagani

IncontrI e letture culturali

ESCURSIONI

via Vallorto - chiesa di S. Sabino Ven 31/05 ore 21.30 “Il Silenzio delle Pietre Euganee”

Sabato 1/06 e Domenica 2/06 ore 15 “Da Taurilia ad oggi, Storia di Uomini e Natura”

a cura dell’Associazione Alicorno. Escursione storico-naturalistica. Durata 2-2.5 ore, partenza piazzale chiesa S. Cuore. Percorso: via Mondonego, chiesa di S. Sabino, via Vallorto fino alle cantine Bernardi

Sabato 1/06 dalle 15.00 alle 20.00 e Domenica 2/06 dalle 10.00 alle 20.00 L’associazione La Perla organizza Visite Guidate all’interno della Chiesa di S. Sabino Domenica 2/06 ore 9.30 Escursione Guidata dal prof. Antonio Mazzetti

letture, musiche e immagini a cura di Alessandra Viola, Roberto Tombesi e Francesco Mangiaracina.

chiesa di S. Sabino Sab 1/06 dalle 18 alle 19 e Dom 2/06 dalle 11 alle 12

Associazione culturale Roberto Ferruzzi presenta: Roberto Ferruzzi III bisnipote dell’omonimo pittore, illustra la vita e la pittura del suo antenato.

intorno al colle della Mira con osservazioni della flora e lettura del paesaggio. Partenza da Piazza Mercato alle 9.30 e rientro previsto circa 12.30 con possibilità di pranzare allo stand gastronomico

Info: Comune di Torreglia Tel. 049 9930128 segreteria@comune.torreglia.pd.it

Artigiano associato

Andrea Manzato Kachelöfen

Progetto e Realizzazione Stufe e Camini ad Accumulo Teolo (PD) - Tel. 347 22 71 415 - manzatoandrea@gmail.com 1a Festa della Mira | Euganeamente

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P ercorso Euganeamente

U

na bella giornata di sole che anticipa l’estate è ideale per scoprire gli scorci incantati del Monte delle Forche, di Schivanoia e di tutti i versanti di Rocca Pendice attraverso 20 km di percorso da farsi in bici o in auto. Il tragitto è adatto a tutti, anche se alcune salite si dimostrano impegnative, ma le soste segnalate ed i sentieri pedonali saranno un valido, interessante e ripagante aiuto! Il centro di Teolo, con un ampio parcheggio segnalato in via Fontana Maggiore sopra la piazza principale, è un ottimo punto di partenza: si lascia alle spalle una fontanella d’acqua procedendo a sinistra in via Roma e si scendono piacevolmente i quattro tornati che collegano il centro storico all’antica via Euganea, in cui nei primi decenni del 900 arrivava il tram proveniente da Padova. Poco dopo si comincia ad intravedere Rocca Pendice ed al secondo tornante le sagome degli Euganei si delineano chiare nella valle di fronte. Si arriva, poi, ad una deviazione e si svolta a sinistra. A questo punto ci si inoltra per una suggestiva insenatura in cui sorge Villa, segnalata già in un documento dell’anno 983. All’incrocio di Via Molinrotto si procede a destra mentre i Monti Arrigon, Solone e Vignola si mostrano in fondo alla valle di destra. Il percorso continua costeggiando il Monte Scirottolo, sulla cui cima è posta una statua dedicata a Sant’Antonio, alta 4 metri, opera dello scultore padovano Strazzabosco. All’incrocio si prende la sinistra e si procede dritto, scorgendo a destra le sagome di Monte Bello e Monte Merlo; ci si prepara per il prossimo tratto in salita. Dopo aver superato l’incrocio si procede a sinistra in via Costigliola Monticello e si affronta una delle più impegnative salite dei Colli Euganei. Superati i due tornanti, però, ci si gode il panorama mentre alcuni strappi ci portano nel Monte Grande. La strada procede tra i declivi colorati dai vitigni e ogni curva regala scorci unici. Dopo essere arrivati al km 8 si prende la direzione di sinistra in Via Bettone seguendo la direzione Teolo. Gli ulivi sono il sipario di un panorama meraviglioso ed il sentiero che parte a destra è un’avventura per i più coraggiosi che porterà sulla sella di Passo Fiorine. A questo punto si procede dritto in una piacevole strada ombreggiata e abbastanza pianeggiante fino ad arrivare in via Chiesa dove ci si può fermare per

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Euganeamente | Percorso Euganeamente

godere della vista del centro di Teolo. Proseguendo in discesa si incontra l’antica Pieve di Santa Giustina (dell’anno 1310) con il campanile quattrocentesco che si erge maestoso. Giunti all’incrocio ci si ritrova alla fontana dell’inizio del percorso e a questo punto si procede dritti, nel cuore di Teolo, in via Marconi incontrando il Palazzetto dei Vicari, sede nel ‘500 dei rappresentanti del potere veneziano, ora Museo di Arte Contemporanea dedicato a Dino Formaggio. Continuando si costeggia il piccolo Monte Zuin, si supera il Centro Metereologico mentre Rocca Pendice si erge davanti a noi in tutta la sua bellezza. Prendendo la direzione di destra in via Contea si scende un piacevole declivio mentre sullo sfondo si allontanano il Monte Altore, Monte Grande e Monte della Madonna. Dopo qualche curva in salita compare il versante ovest di Rocca Pendice, i punti panoramici sono molti e rinfrancano della piccola salita appena intrapresa. Il percorso prevede, a questo punto, una piccola deviazione sulla sinistra in via Rovarolla. Da qui si comincia a costeggiare Monte delle Forche mentre attorno spuntano vigneti, piante in fiore ed il Monte Venda che fa capolino. Con attenzione si continua per la strada che per qualche centinaio di metri si snoda priva di asfalto nella vegetazione. All’incrocio si procede a sinistra e ci si prepara a qualche salita che porta ad una curva a gomito dove, sulla sinistra, si mostrano maestose Le Forche del Diavolo, sulle quali pendono oscure leggende. A questo punto del percorso si continua dritto e si procede a sinistra in direzione Castelnuovo per una strada ombreggiata in leggera salita. Al trivio si continua in salita a destra per scorgere, dopo la curva, la maestosa parete di Rocca Pendice. Il parcheggio panoramico offre un ottimo punto di sosta per affrontare una bellissima discesa fino alla verdeggiante Valle delle Gombe. In questo luogo incantato si può osservare una grandissima varietà di specie botaniche e rinfrescarsi con l’acqua di Rio Calti Pendice che scende copiosa. Ci si trova nel cuore verde dei Colli Euganei e la parete est di Rocca dove nidifica il falco Pellegrino si apre a sinistra. Per concludere il percorso, si supera il campo sportivo di Teolo tenendo la destra per rientrare nella strada principale. Qui si trova qualche panchina per assaporare un ultimo scorcio sulla valle da cui si proviene, prima di procedere dritti verso il punto di partenza.


da Teolo Zovon a Castelnuovo Rovolon per Carbonara per Villa MT

VICENZA

203

Monte

Comun

MT

366

Monte

Altore 5

Monte

MT

Delle Forche

Ristorante il quadrifoglio

6

Fontana POSSETTI DE RIMESSA

8

Albergo - Ristorante turetta

Trattoria Pizzeria la speronella

Chiesa di San Biagio

9

MT

Monte

Grande

Padova

144

Monte

Oliveto

3

Fontana earnea

MT

Simbolo carraresi

320

Monte

Pieve di Santa Giustina Fontana DEA curva de zanuni

1

Fontana Pendesea

castelnuovo

Trattoria al sasso

MT

476

Monte Palazzetto dei Vicari Zuin museo arte cont.

Cascata schivanoia

Forche del diavolo

Fontana

4

MT

241

Az. Vitivinicola le forche

rovolon

Passo delle fiorine

TEOLO

Fontana canoa

Monte

7

Della Madonna

Romitorio di sant’antonio abate

245

Trattoria le banchine

MT

533

Agriturismo fattoria dell’eremo

VILLA Fontana ea bearara

Fontana DEa volpe

Trattoria monticello

2 Oratorio di Az. Vitivinicola sant’antonio le querce

Rocca Pendice Rio calti pendice

Chiesa di Santa Maria

MT

MT

78

Monte

Scirottolo

486

Monte

MT

Baiamonte

216

Monte

MT

vo’

treponti

88

Arrigon

Monte

Vignola

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Sito d’interesse

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2

MONTICELLO Trattoria

3

Preparazioni tipiche e tradizionali della cucina locale Carta vini dei Colli Euganei Doc.

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IL QUADRIFOGLIO Ristorante

4

Piatti tipici della cucina veneta Piazza Tito Livio, 27 - Teolo 049 9925095

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Teolo - Castelnuovo - Villa 6 LE BANCHINE Trattoria Cucina tipica dei Colli Euganei

7 LE FORCHE Azienda Vitivinicola I migliori vini dei Colli Euganei

8 AL SASSO Trattoria - cucina tipica e selezione vini dei Colli

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TOURS E CICLOESCURSIONI ATTRAVERSO I COLLI EUGANEI Un nuovo punto di riferimento per rispondere agli amanti del cicloturismo e cicloescursionismo (All Mountain). Pochi sono gli ingredienti necessari: una bicicletta, un percorso e soprattutto l’entusiasmo e la voglia di pedalare insieme guidati da affidabili professionisti. Il divertimento, le conoscenze culturali, turistiche e gastronomiche del nostro straordinario territorio si coniugano perfettamente: scopriremo non solo mete note e tradizionali ma soprattutto luoghi e persone che fanno dei Colli Euganei un’opera d’arte unica.

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La porta dei Colli Euganei ph. Bacelle Gino

del Comune di Due Carrare

due carrare R

acchiuso in un’articolata rete di canali e navigli, sorge l’antico borgo di Due Carrare, un territorio immerso in un panorama unico, vibrante dell’eco della Signoria Carrarese. Il comune è nato recentemente dall’unificazione di Carrara San Giorgio e Carrara Santo Stefano, due luoghi molto importanti per lo sviluppo della scena politica e culturale del 1300. Questa terra infatti ha dato i natali

all’illuminata famiglia dei Carraresi, che qui svilupparono una fiorente agricoltura, creando importanti vie fluviali di commercio e costruendo simboli di potere e di fede che lasciano ancora oggi profonde testimonianze. L’abbazia di Santo Stefano fondata nel 1027 è edificata in trachite scura, esempio di bellezza architettonica unica, dove all’interno il pavimento conserva tracce di antichi mosaici. Con il succedersi dei secoli gli edifici medioevali sono stati trasformati in dimore signorili di notevole pregio, come Villa Priuli - Petrobelli opera del celebre architetto Vincenzo Scamozzi, che si sviluppa sulle fondamenta della corte fortificata dei Da Carrara. Nel 1700, sui resti di un campo medioevale di cui viene mantenuta la trecentesca torre, viene edificata Villa Zaborra - Avesani, o meglio conosciuta come Castello di San Pelagio celebre per il decollo della squadriglia “Serenissima” che sotto il comando di Gabriele D’Annunzio il 9 Agosto 1918, compì lo storico volo su Vienna. Tra navigli e Ville scopriamo un paesaggio rurale dalle antiche origini con una terra ricca e fertile che regala prodotti tipici di notevole pregio. Torri medioevali, campanili, antichi casolari agrari, alberi secolari, mulini, ponti e fiumi...

Questo è Due Carrare: un territorio storico ed unico che dal 29 Maggio al 2 Giugno si trasforma in un palcoscenico medioevale d’eccellenza: figuranti, tamburini, sbandieratori, giocolieri ed antichi

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Euganeamente | Due Carrare

mestieri animeranno le vie del centro, in cui non mancheranno raduni di auto storiche, isole di manualità e tanti giochi per i più piccoli.

“Vivi due Carrare”, una manifestazione per promuovere le eccellenze enogastronomiche, ma soprattutto un’occasione di aggregazione e di festa volta a scoprire i luoghi storici in cui i Carraresi hanno lasciato evidenti e significative tracce.

Cinque giorni di festa in Piazza, tra le vie del centro, nella magnifica location di Casa dei Carraresi e nella Taverna Medievale allestita per deliziare il palato. I festeggiamenti si susseguono dalla mattina fino alla tarda serata con convegni di florovivaisti, viticoltori e coltivatori a cui parteciperanno importanti esperti del settore, per culminare con la Festa delle Pro Loco padovane, in cui per l’occasione sarà allestita una grande Fiera ad ingresso gratuito con esposizioni e degustazioni dei prodotti tipici del territorio.


Pro Loco

Due Carrare

Vivi Due Carrare 2013 La Terra dei Carraresi - dal 29/05 al 02/06

Rievocazione Storica e Taverna Medievale aperta tutti i giorni Fiera dei carraresi: Mostra e Degustazione Vini - Esposizioni prodotti tipici Mercoledì 29 Maggio ore 19.00 Carraresi Running-Nord-Walking

Allenamento per Marcia non competitiva aperto a tutti percorso 2-5-10 Km con possibilità di cena presso la “Taverna Medievale” con intrattenimento musicale

Giovedì 30 Maggio ore 20.45 Cerimonia di Apertura Festeggiamenti in Piazza Mercato

Buffet e intrattenimento con sbandieratori e tamburini presso la “Taverna Medievale”

ore 21.30 Presentazione della ristampa anastatica “Sopra il Colle isolato di Carrara-Memoria orittologia” del Cav. Nicolò da Rio (1845), a cura del dott. Leopoldo Fabris

con la coll. del Gruppo Mineralogico e intrattenimento musicale

Domenica 2 Giugno

16a Edizione della Festa Pro Loco Padovane ore 9.00 Apertura Fiera dei Carraresi Allestimento Campo Medievale con Figuranti Visita ai siti Carraresi con il Trenino Puffetto: Mulini di Pontemanco, Abbazia di S. Stefano e Castello San Pelagio Esposizione dei prodotti tipici del nostro territorio con florovivaisti e ortofrutta presso la Piazza Mercato

Corte Tondello - degustazione vini del territorio in collaborazione con le migliori Aziende Vitivinicole Euganee

Venerdì 31 Maggio ore 18.30 Festa del Patrono e del Volontariato

con Santa Messa Parrocchia di Santo Stefano

riconoscimento delle attività sociali, presso la Sala dei Carraresi

promossa dalla Pro Loco Due Carrare e dall’Amm. Comunale, presso la “Taverna Medievale” con intrattenimento musicale

ore 19.30 Cerimonia di Presentazione ore 20.30 Cena delle Associazioni

Sabato 1 Giugno ore 17.30 Concorso canoro “Piccoli Carraresi Cantano” ore 19.30 Cena medievale presso la Taverna Medievale con intrattenimento musicale, tamburini e spettacolo

della Gironda

ore 21.00 Serata danzante con Ballo Liscio DJ Lucio

presso Piazza Municipio

Presentazione del progetto “Memoria Storica”

realizzato dalla Scuola Media di Due Carrare presso la Casa dei Carraresi

Info Vivi due carrare 049 9124415 - 345 0865439 *in caso di pioggia la manifestazione si svolgerà presso la Casa dei Carraresi in Via Roma 33 - Due Carrare PD

ore 10.00 Manifestazione con sbandieratori e tamburini Esposizione Vespa Club e Auto da rally storiche ore 10.30 Processione Corpus Domini ore 16.30 Manifestazioni storiche e intrattenimento

per i più piccoli laboratori tematici, giochi gonfiabili, fattoria didattica

in collaborazione con Macelleria Garbin

ore 18.00 Premiazione degli espositori più votati dai visitatori ore 18.30 Concerto Banda Musicale Due Carrare ore 19.30 Cena a tema, promossa dalla Proloco ore 21.30 Esibizione di ballo della scuola Katj Dance Vivi Due Carrare | Euganeamente

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Osteria e Pizzeria Cucina Casalinga Specialità Baccalà e Anatra

Bigoli e Gnocchi Umido e Arrosto

da Anna & Gabry ex Barchessa

Ampie Sale per Banchetti e Cerimonie di ogni Genere

Menù Personalizzati e Stagionali

DUE CARRARE (PD) - Via Campolongo, 105 TEL. 049 9125916 - 348 5954471


ph. Stefano Formaglio

Non mangiate quella pianta!

Piante Velenose I

l regno vegetale si propone con un’infinita gamma di biodiversità, miriadi di specie di piante, erbe, fiori, dalle forme più varie, dai colori più smaglianti, dagli aromi più coinvolgenti, con molteplici proprietà insite in ognuna di esse. Ci sono piante commestibili, altre importanti per le loro proprietà medicinali, conosciute ed usate fin dai tempi più remoti, poi ci sono

piante velenose e velenoso-mortali, alcune molto vicine a noi e per questo molto pericolose! Le possiamo incontrare anche

nel nostro orto o nel nostro giardino: sono l’Oleandro, la Digitale dal bellissimo fiore, il Mughetto, la Peonia, il Maggiociondolo, la Speronella! Quando ci avventuriamo in collina, in campagna o lungo gli argini dei corsi d’acqua alla ricerca delle erbette commestibili può succedere di scambiare erbe buone con erbe velenose: come il Lampascione (commestibile) che viene confuso con il Colchico (velenoso mortale), o la Cicuta maggiore (la pianta usata da Socrate) che all’inizio dello sviluppo assomiglia molto al prezzemolo e può essere facile lo scambio. Alcune piante, invece,

sono tossiche solo allo stato di pianta fresca, come la Clematis vitalba, conosciuta nei Colli Euganei con il nome di Visoni o Scrossoe. C’è l’uso di consumarne i germogli cotti lessati, perché con

la cottura i principi tossici scompaiono. Nel medioevo, i mendicanti strofinandosi sulle braccia la Vitalba fresca si procuravano volutamente

delle lesioni, mostrando poi le braccia piagate quando chiedevano l’elemosina per accattivarsi la simpatia delle persone. La Vitalba ha preso così il nome di “pianta dei mendicanti”. Un’altra pianta che fresca può risultare irritante per la cute e le mucose interne dell’apparato digerente è il Tamus communis, volgarmente detto Tamaro o Tano. Il Tamaro come

la Vitalba è una pianta rampicante che in estate-autunno produce delle bacche rosse velenose, pericolose soprattutto per i bambini piccoli che si sa, sono attirati dalle bacche colorate.

Il Maggiociondolo, un alberello che cresce sporadico nei Colli Euganei, produce dei fiori gialli a grappolo che somigliano molto a quelli bianchi della Robinia.

Sappiamo che nella tradizione popolare c’è l’uso di consumare i fiori della Robinia impanati e fritti, cosa assolutamente da non fare con i fiori del Maggiociondolo perché è una pianta mortale. Le piante velenose contengono alcaloidi, che sono sostanze azotate, pericolose se ingerite anche a piccolissime dosi, ma piante micidiali

come la Cicuta, l’Aconito, la Belladonna, il Colchico o il Tasso se usate da specialisti possono diventare nelle dosi dovute dei potenti farmaci. Di piante velenose ce ne sono tantissime ed è bene conoscerle,

per evitare di incorrere in errori fatali; avviciniamoci al mondo della natura ed impariamo a conoscerla, ne riceveremo tutti i benefici.

Gastone Cusin

Piante Velenose | Euganeamente

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Soddisfiamo il turista sportivo 20 hotel nel più grande bacino termale d’Europa che propongono attività sportive inserite nel contesto dei Colli Euganei abbinate ad una eccezionale offerta di trattamenti termali. Tutti gli hotel THERMÆSPORT sono dotati di stabilimento termale interno, piscine termali coperte e scoperte, palestra.

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Vino ph. Elio Antoniazzi

Sottotitolo - Descrizione Corpo 9,4

L’abilità è solo una parte della volontà

Osvaldo pasin «T

utto è cominciato per caso sul finire degli anni ‘70 nel reparto di ortopedia di Este dove lavoravo: un ragazzo con un braccio rotto è impegnato a leggere una pila di riviste di montagna... è Francesco Piardi storica guida alpina di Padova. Da questo incontro è nato nel 1981 il 1° corso Roccia della sezione Cai di Este a Rocca Pendice. Eravamo in quattro avventurieri bramosi di imparare le tecniche di arrampicata, l’uso dei materiali, la sicurezza della progressione, per scoprire le meravigliose pareti trachitiche della “palestra di roccia euganea”».

dell’arrampicata in cui un senso profondo di libertà è racchiuso nell’affinità tra il superare nella roccia come nella vita le difficoltà che si hanno davanti, per scorgere lo splendore che riserva la cima. «La passione mi ha conquistato e ho cominciato ad arrampicare molto di frequente, Rocca Pendice era la mia palestra, il mio ritrovo con

che comincia nella primavera del 1978, con due amici, l’immancabile amica, jeans e scarpe da ginnastica: «la prima volta a Rocca Pendice è stata davvero tosta, ci siamo avventurati nella “Delicatina”, una via non particolarmente impegnativa, ma con degli appigli piccolissimi larghi 1 cm... salendo ad un certo punto ho trovato un “buco”, un attacco molto profondo da cui non mi volevo più staccare. Non sembravamo alpinisti... ma salamandre su per un vetro... l’importante allora era provarci!». Osvaldo intraprende una “scuola di vita” attraverso l’esperienza

Salire una parete rocciosa significa intraprendere un viaggio, non una conquista, è un pezzetto di vita vissuta assieme alla montagna, alla natura ed agli amici. È scorgere la bellezza nel gesto

Osvaldo Pasin, Baone classe 1953, Presidente del Cai di Este, per festeggiare i 60 anni di attività del Club Alpino di Este ci racconta l’esperienza e la goliardia della “sua” Rocca Pendice. Una storia

gli amici, il mio solitario rifugio... ogni occasione era buona per organizzarsi, prendere zaini ed attrezzature e salire sulla “cresta”. Arrivati in cima, dopo non poca fatica, si montava la tenda

che chiamavamo ironicamente “canile” dato lo spazio e la comodità che offriva, si accendeva un piccolo fuoco, un bicchiere di vino, qualche fetta di salame e poi solo le stelle, la roccia e un profondo senso di quiete e di benessere ci facevano compagnia».

della mano che afferra la roccia e credere profondamente di riuscire nel tentativo, mentre nessun pensiero ti attraversa ed il corpo è in perfetto equilibrio con la mente. Questa è l’arrampicata, perché «l’abilità è solo una parte dalla volontà, devi crederci, non importa che tu ci riesca, l’importante è provarci!». Giada Zandonà Osvaldo Pasin | Euganeamente

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AGENDA EUGANEA MUSICA AL CASTELLO Castello di San Martino Cervarese Santa Croce 10 e 31 Maggio 21 e 29 Giugno Concerti, racconti, degustazioni www.museicollieuganei.it

MAGGIO IN GEMOLA 12 e 19 Maggio Villa Beatrice - Baone Danze, musica, corteo medievale FESTIVAL DEI BIGOLI 18-19 e 25-26 Maggio Luvigliano ESCURSIONI CON ASSOCIAZIONE ALICORNO 19 Maggio Orchidee spontanee dei Colli Euganei 26 Maggio Ad Este in Bicicletta 1-2 Giugno Passeggiata a Torreglia 29 Giugno In cammino verso le Stelle www.alicorno.jimdo.com

20 •

PARCO LONZINA Torreglia 12-19 Maggio Attività con i cavalli 25 Maggio Concerto d’arpa nel bosco 15 Giugno Spettacolo cabaret parco.lonzina@gmail.com

LA ROCCA IN FIORE 17-19 Maggio Monselice Mostra-mercato PARCO DELLE STELLE 18 Maggio e 15 Giugno Galzignano Terme Casa Marina Osservazione guidata del cielo stellato www.astronomia-euganea.it

FESTA DELLE CILIEGIE ZOVON Dal 23 al 26 Maggio Zovon Gastronomia e musica FESTA DEI BISI Dal 24 al 28 Maggio Baone Stand gastronomico, musica, esposizioni

Euganeamente | Agenda Euganea

Maggio Giugno 2013

1a FESTA DELLA MIRA 31 Maggio e 1-2 Giugno Torreglia Passeggiata enogastronomica ESCURSIONI AL CHIARO DI LUNA 25 Maggio Profumi di primavera 22 Giugno Il cielo stellato

casamarina@parcocollieuganei.com

SAGRA DI FONTANAFREDDA 25-26 Maggio 1-2 Giugno Stand gastronomico NOTTE MEDIEVALE 25 e 26 Maggio Monselice Rievocazione Storica FESTA DELLO SPORT 25 e 26 Maggio Bresseo Attività Sportive e Stand gastronomico FESTIVAL DELL’OZIO 26 Maggio Villa dei Vescovi - Torreglia

GOLOSA BIKE e CANTINE APERTE 26 Maggio L’eccellenza gastronomica in bicicletta www.stradadelvinocollieuganei.it

REMADA A SECONDA 25-26 Maggio Battaglia Terme Remata sul Bisatto VIVI DUE CARRARE Dal 29 Maggio al 2 Giugno Due Carrare Taverna Medioevale, esposizioni, musica ed incontri ESCURSIONI CON IL GRUPPO MICOLOGICO NATURALISTICO MONSELICE 2 Giugno Anello dei Colli Euganei in bici micologicomonselice@gmail.com

FESTA DELLE PRO LOCO PADOVANE 2 Giugno - Due Carrare Fiera, Stand Gastronomico e animazioni


IN VILLA CON L’ASINO 2 Giugno Villa Beatrice - Baone Attività per bambini

PALIO DELLO SPARVIERO 14-15-16 Giugno Castello di San Martino Cervarese Santa Croce

SAGRA DI MONTEGROTTO 21 e 23 Giugno dal 27 al 30 Giugno Gastronomia e musica

PANE PIZZA E BOLLICINE Dal 4 al 9 Giugno Valnogaredo Stand Gastronomico

PORCHETTA E DINTORNI 14-16 Giugno Bresseo Gastronomia, musica e solidarietà

OMAGGIO A JOHN WILLIAMS 22 Giugno Pieve di San Lorenzo Valsanzibio Concerto Complesso Strumentale Città di Galzignano Terme www.galziband.it

ACQUABANO 8 Giugno Abano Terme Giochi d’acqua FESTIVAL DELLA PAPPARDELLA E DEL GRAN FRITTO 7-8-9 e dal 13 al 16 Giugno Torreglia Stand gastronomico e musica ATESTINA SUPERBIKE 9 Giugno Este Granfondo di mtb www.atestinasuperbike.it IN SELLA SULL’ANELLO DEI COLLI EUGANEI Dal 10 al 16 Giugno Colli Euganei Escursioni, visite culturali, degustazioni, musei aperti

FESTA DELL’OSPITALITÀ 15-16 Giugno Abano Terme Mercatini, esposizioni, musica TEOLO SOUND FESTIVAL Dal 19 al 23 Giugno Musica dal vivo IL CASTELLO INCANTATO Dal 21 al 23 Giugno Este - Giardini del Castello Intrattenimento, laboratori, concerti SAGRA DI SAN GIOVANNI E FESTA DELLA TRACHITE 21-22-23 Giugno Carbonara Stand gastronomico SAGRA DI BAONE Dal 21 al 23 Giugno Stand gastronomico e musica

SAGRA DI FAEDO 22-23-29-30 Giugno Gnocchi fatti a mano FESTIVAL CORALE INTERNAZIONALE 28 Giugno e 5–12–19 Luglio Abbazia di Praglia - Praglia Coro Lux Fulgebit e Corale Garda Estate PARCO BUZZACCARINI Aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 Monselice Giochi per bambini, punto di ristoro, mostra piante officinali, sport Si declina ogni responsabilità per eventuali variazioni di orari, date e programmi.

Promuovi la tua azienda o la tua manifestazione con soluzioni economiche e personalizzate attraverso www.euganeamente.it il sito web più aggiornato dei Colli Euganei con 70.000 visitatori dal 2012 ad oggi e più di 2000 contatti settimanali attraverso i social network. La Rivista Euganeamente stampata in 10.000 copie distribuita in 700 punti, ti offre la possibilità di raccontare la tua Azienda, di valorizzarla in modo efficace con articoli redazionali, spazi pubblicitari con soluzioni personalizzate ed inserimento nel punto per punto dei nostri percorsi. Per info 0429 73366 info@euganeamente.it

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Saresa, duron, frutto del paradiso...

Tentazioni a tavola L

a ciliegia è un frutto dolce e succoso dato dalla pianta del Ciliegio o Prunus avium presente da secoli nei declivi e nei giardini, utilizzata e conosciuta nelle sue diverse qualità. La tradizione contadina racconta che quando si mangiano le prime ciliegie dell’anno bisogna esprimere un desiderio! DESCRIZIONE: il Ciliegio è un grande e bellissimo albero che richiede DOLCE VENDA molta luce per poter crescere ed arrivare anche a 25 m di altezza, con Ingredienti per 6 persone un tronco largo sino a 2 m e lunghi rami che da marzo cominciano PAN DI CIOCC O a riempirsi di fiori bianchi che regaleranno poi dolcissimi frutti dalla 3 uova - 60 gr LATO farina tipica forma a cuore di 0,5-2 cm di diametro. 10 gr maizena 2 cucchiai di Nei Colli Euganei si può gustare già nella prima parte di maggio la 40 gr zucchero cacao amaro - 1 pizzico di sa Ciliegia Bigarreau di colore vermiglio e dal gusto fresco e succoso. le La Ciliegia Durone è considerata più pregiata, di grosse dimensioni CREMA 500 gr ciliegie dei Colli Eu e dal colore rosso scuro intenso, ha una polpa dura e compatta, 500 gr panna ganei particolarmente dolce e gustosa. La possiamo trovare da giugno. 2 fogli di gelat in 2 cucchiai di liq a veg. per dolci HABITAT: necessita di molto sole ma è uno degli alberi da frutto più uore alla cilieg ia ar oma vaniglia resistente al freddo e si adatta con particolare facilità a tutti i tipi di terreno. UTILIZZO: la ciliegia è un ottimo frutto, ricca di acqua, fonte preziosa COPERTU 100 gr cioccol RA di sali minerali, antiossidanti e vitamine, ha poche calorie e può ato fondente 10 gr burro essere consumata anche da chi ha problemi di diabete. Si consiglia di Scaglie di ciocc olato moderare le quantità per non incorrere nelle sue virtù lassative. La polpa della ciliegia in preparato di maschera per il viso è ottima per dare tono e vigore alla pelle. CURIOSITÀ: i Colli Euganei sono famosi da sempre per la loro produzione e fino a qualche decennio fa erano attivi a Zovon e a Boccon di Vo’ due importantissimi mercati di ciliegie. La resina della pianta è piuttosto aromatica e veniva usata come ingrediente per la gomma da masticare, mentre il legno è particolarmente adatto alla costruzione di strumenti musicali. Storie popolari raccontano che piantare il giorno del matrimonio un ciliegio vicino a casa protegga dalle disgrazie e dai danni atmosferici.

PREPARAZIONE

Separate gli albumi dai tuorli e montateli a neve con metà dello zucchero. Battete i tuorli con lo zucchero rimanente e il pizzico di sale. Uniteli delicatamente agli albumi ed incorporate piano farina, cacao e maizena setacciati. Stendete il composto in una teglia ricoperta con carta da forno ed informate a 200° per 10 minuti. Rovesciate il Pan di cioccolato in un canovaccio umido, dopo alcuni minuti, con delicatezza, ponetelo in una terrina a cupola, facendo attenzione a lasciare da parte 1/3 di pan dolce. Lavate le ciliegie, snocciolatele e fatele saltare in padella per qualche minuto con 2 cucchiai di zucchero ed il liquore. Fate sciogliere a fuoco basso con un pò di acqua la gelatina e lasciatela raffreddare. Montate la panna fresca ed unite piano la gelatina. Mettetela in frigo per almeno 10 minuti. Prendete la terrina con la cupola, stendete un abbondante strato di crema sul fondo e sulle pareti. Ponete al centro più di metà delle ciliegie caramellate e ricoprite con altra crema. Chiudete il fondo della cupola con il Pan di cioccolato avanzato, bagnando leggermente i bordi con acqua per sigillare. Fate sciogliere il cioccolato ed il burro, lasciatelo raffreddare. Rovesciate la cupola farcita e ricopritela con il cioccolato fuso. Decorate con le ciliegie, la panna, le scaglie di cioccolato e lasciate riposare in frigo per almeno 2 ore prima di servire.

Tentazioni a Tavola | Euganeamente

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Un amico Veloce I

l Falco Pellegrino con un’apertura alare di circa 110 cm è il più veloce rapace che si può osservare nei nostri cieli. Il piumaggio superiore è grigio-bluastro, mentre nella parte inferiore presenta una colorazione biancastra o rossiccia, con a volte rare macchie scure sul petto; la coda invece è breve ed arrotondata. Il becco è corto e adunco con il “dente di becco” accentuato, la testa è scura, con lunghi mustacchi neri che scendono sulla gola bianca. Incappucciato! Il nome Pellegrino deriva da peregrinus, che significa straniero pellegrino. Viene così chiamato per ricordare la somiglianza tra i mantelli scuri che i viaggiatori erano soliti indossare ed il rapace che sembra portare in testa un cappuccio chiuso dai lunghi mustacchi. Impetuoso! Solo in rari casi tocca terra e cammina, poiché esprime la sua massima abilità nel volo grazie ad un’anatomia aerodinamica che gli permette di raggiungere velocità elevatissime. La sua alimentazione privilegia gli uccelli, che vengono catturati in aria. Il falco chiude le ali, si getta a “goccia” sulla preda e con un impatto violentissimo detto “stoccata” la uccide catturandola con i grossi artigli.

24 •

Euganeamente | Un amico Veloce

Viene definito l’animale più veloce del pianeta, con i suoi quasi 300 km di velocità in picchiata. Mi inchino all’amore! Il Pellegrino ha un lungo rituale per l’accoppiamento che culmina, dopo svariati corteggiamenti in volo, con l’inchino a capo abbassato l’uno di fronte l’altra. L’innamoramento tra i due rapaci dura per tutta la vita e dopo aver scelto un luogo una parete rocciosa, isolato e privo di ogni disturbo, nidificano e depongono 3/4 uova. Sono chiassoso e giocoso! Nelle situazioni di pericolo, durante le dispute territoriali e nell’accoppiamento, il rapace emette dei caratteristici suoni rauchi e potenti, mentre i piccoli a poche ore dalla schiusa dell’uovo emettono già un sottile pigolio. Durante la crescita è fondamentale per i piccoli falchi la fase del gioco, che dura a lungo e insegna dei comportamenti essenziali per poter vivere distanti dai genitori già dopo 40 giorni. Dove sono! Da diversi anni alcune coppie di Falchi Pellegrini hanno scelto la parete rocciosa di Rocca Pendice per nidificare. Il divieto di arrampicata nella palestra di roccia è esteso da marzo a giugno per non disturbare la costruzione del nido e la nascita dei piccoli.

ph. Lipu Padova

A 300 km orari nel cielo euganeo


Vino

ph. Giada Zandonà

Sottotitolo - Descrizione Corpo 9,4

Dal ciel discese un carro... d’onor degno!

Carraresi D

al 1318 al 1405 la stravagante Signoria Carrarese estende il suo dominio nel territorio padovano e nei Colli Euganei, distinguendosi per il particolare amore per la scienza e le arti di cui si

fecero importanti mecenati e per “l’arte della guerra” che portò ad appassionati ed avvincenti vicende storiche. Le prime testimonianze

di questa insolita famiglia si rintracciano attorno all’anno Mille con la donazione di terreni e beni ai monaci benedettini di Carrara Santo Stefano per la costruzione dell’omonima abbazia. Le tracce dei Carraresi nei Colli Euganei sono molteplici, dalle grandi fortificazioni agli stemmi dipinti o scolpiti in luoghi a volte molto suggestivi, come nel caso di Rocca Pendice. Le rote soi guidavan quatro done, Justicia e Temperancia cum Forteza ed àn Prudenza tra cotanta alteza. Tra i suoi sentieri possiamo incontrare alcune pietre di modeste proporzioni che riportano il Carro con quattro ruote, simbolo allegorico di Giustizia, Temperanza, Forza e Prudenza.

Le qualità menzionate non sono state un caso: Nicolò Da Carrara fortificò il Castello di San Martino di Cervarese Santa Croce e difese la città di Padova da Cangrande della Scala. Anche il Castello di Este, costruito da Umbertino da Carrara, è testimonianza dell’ingegnoso sistema di difesa creato dal potere carrarese, come il Castello di Valbona, restaurato nel 1338 e reso una vera e propria fortificazione. Ma non solo vicende bellicose segnarono le sorti di questa famiglia; un particolare gusto per l’arte ci regala i monumentali camini “a torre” del Castello di Monselice, costruiti nel XIV sec., irripetibili per forma e funzionalità. Durante il dominio su Padova la particolare predisposizione alle arti ed alla cultura favorisce lo sviluppo economico, sociale ed artistico della città e del territorio euganeo, attirando numerose personalità di rilievo.

Nel 1349 Francesco Petrarca arriva a Padova grazie a Giacomo II Da Carrara che fa rinunciare ad un suo conoscente un posto di canonicato per offrirlo

al sommo poeta, che non aveva mai conosciuto, ma di cui aveva già percepito le grandissime potenzialità. Una famiglia di illuminati, di cavalieri, di morti tragiche, di grandi strateghi, di artisti e mecenati... un carro d’onor degno!

Giada Zandonà Carraresi | Euganeamente

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Lo sapevate che?

SPIRITI DELLA NOTTE

Secondo una leggenda nel 1161 Pagano delle Torre si innamora della giovanissima e bellissima Speronella Desmanini. Ricambiato del sentimento, la rapisce e la porta con sé nel suo castello a Rocca Pendice. Delesmanino, fratello di Speronella, crede che la sorella sia in pericolo, organizza così un attacco e la libera dalla presunta prigionia, uccidendo il suo detentore. Si narra che ancora oggi, nelle notti di luna piena il fantasma di Speronella si affacci triste alla finestra di Rocca Pendice per piangere il suo amore perduto.

Max Bizzaro il cantastorie dei Colli Euganei presenta un album ricco di sonorità acustiche in cui la particolare voce e la bellezza delle immagini che scorrono in musica si fondono alla perfezione con le storie raccontate. Una musicalità aperta a più stili che saprà coinvolgere, divertire ed emozionare. Disponibile per serate, matrimoni e feste. Info 347 8868528

massimo.bizzaro@gmail.com - www.maxbizzaro.it

PIETRE E MARMI DEL VENETO

“I Fighi de Teolo se magna col pecòlo” è un antico detto veneto. I fichi di Teolo sono così buoni che in un’invenzione letteraria del 1600 si narra di un importante pittore pagato con “un gran panier di quei fichi popolani” per la creazione dello stendardo di Teolo. In una parete di Rocca Pendice, in fessure e piccole nicchie umide di rocce silicee acide è presente l’Asplenio foresiaco una piccola e rarissima felce a diffusione limitata. Unica stazione di crescita di tutto il Veneto. La prima via a Rocca Pendice è stata aperta nel 1909 da alcuni giovani padovani, dopo una scommessa fatta con Antonio Fogazzaro, che per primo aveva visto su questo colle possibilità di alpinismo ed arrampicate.

Fonte Canola è una antica sorgente di acqua dolce convogliata in 4

vasche utilizzate in modi differenti: la prima per acqua potabile, una per abbeverare gli animali, un’altra serviva per fare il bucato e l’ultima per sciacquare.

CRUCIVERBA 1. Sono del Diavolo 1. 2. Ciliegie succose e tardive 2. 3. Ha ospitato D’Annunzio 3. 4. Pianta con bacche rosse velenose 4. 5. Cascata dei Colli Euganei 5. 6. Rara felce che cresce a Pendice 6. 7. Il più veloce dei cieli 7. 8. A chi è intitolato il museo di arte contemporanea di Teolo 8. 9. Fantasma di Rocca Pendice 9. 10. Chiesetta medievale di Torreglia 11. Prima parete scalata da Osvaldo Pasin 10. 12. Il loro simbolo è il carro rosso 11.

26 •

LIBRI

Euganeamente | Lo sapevate che?

12.

Franco Colombara, cultore delle Scienze della Terra, già curatore del Museo geopaleontologico Cava Bomba ed attivo ricercatore, presenta una meticolosa ricerca sulle pietre ed i marmi del Veneto utilizzati nella costruzione di molti monumenti, anche al di fuori dei confini regionali. Nell’opera vengono descritte le tecniche di estrazione e di lavorazione dei materiali lapidei e non mancano interessanti illustrazioni di opere scultoree e architettoniche. Un capitolo didattico introduttivo a carattere geo-litologico aiuta i lettori non esperti di geologia ad avvicinarsi all’argomento e poter quindi comprendere le schede dei singoli materiali; queste riportano puntualmente la descrizione del tipo di roccia, la sua contestualizzazione geologica e le cave di provenienza. Un manuale di Litologia applicata interessante per approfondire i beni artistici e geologici del territorio ed utile a quanti sono coinvolti nel ripristino di opere antiche. Info 049 690926 info@phoeniximage.net SOLUZIONI FORCHE - DURONI - SAN PELAGIO TAMARO - SCHIVANOIA - ASPLENIO FALCO - FORMAGGIO - SPERONELLA SABINO - DELICATINA - CARRARESI

MUSICA


Il mio cane ed io Il centro dove il cane è al centro

CHI SIAMO Siamo persone che da anni si occupano sotto varie forme del benessere dei cani e dei loro proprietari. Dalla condivisione di tutte le nostre esperienze è nato uno spazio in cui le esigenze dei cani e delle persone sono tenute tutte in uguale considerazione.

ASILO X CANI

PENSIONE

DOG THERAPY

Perché avere il pensiero che il vostro amico a 4 zampe stia a casa da solo se a Padova apre asilo un per cani? Un’area coperta dedicata in cui lasciare in totale sicurezza il proprio cane. In mani professionalmente sicure il vostro cane avrà la certezza di divertirsi, socializzare, imparare nuove attività, essere sempre controllato e anche riposare senza essere disturbato.

La nostra struttura ci permette di ospitare cani di tutte le taglie e di tutte le età. Durante il giorno il cane accede alle attività dell’asilo; negli altri orari sarà accudito da un operatore e avrà la possibilità di riposare in un box singolo. Tutte le esigenze specifiche (alimentari, fisiche, ecc…) del vostro cane verranno accolte seguendolo nelle sue specifiche necessità come fosse a casa sua.

Le scuole, le associazioni e le singole famiglie che necessitano di un supporto psicologico con l’ausilio del cane, troveranno risposte e progettualità specifiche da parte di psicoterapeuti e professionisti cinofili.

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