Macerata Opera Festival 2013 | Muri e Divisioni

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Atto terzo

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vogliamo salvare e tenere nascosto! Noi ci affaccendiamo con molta allegria, e l’acqua portiamo, scaldata che sia, a Rosa, che aspetta, con vasca e catino, per far la toeletta allo spazzacamino. Poi Sem vien tuffato, sembra uno zulù: lo sporco è grattato, vien via e non c’è più. E Rosa in gran festa l’ha tutto lavato dai piedi alla testa, che pare un bucato! Lo sporco è sparito; ragione per cui Sem vien rivestito, e non sembra più lui. Nei nuovi indumenti si gongola altero; son tutti contenti che non sia più nero.

Oh, che bella festa! Oh, che bella festa! Oh, che…

Bambini e Rosa È forse la neve men bianca di te. La veste è più lieve di quella testé. Non sei il poverello di prima, perché sei ora più bello del figlio di un re. Non più la tristezza, bensì l’allegrezza! Oh, che bella festa!

Gianni E dov’è la tua casa?

Sem A tutti grazie! DIALOGO Rosa Svelti bambini! Dobbiamo ripulire la stanza prima che ritorni la sig.na Bracco. Giulietta Un momento, Rosa! Dimmi, Sem, hai il babbo e la mamma? Sem Sì, signorina. Gaio E dove sono? Sem A casa…

Sem A Valchiappina. Rosa Valchiappina? Ma io vengo da un paese vicino a Valchiappina! Di chi sei figlio? Sem Il papà si chiama lo Sparuto, il carrettiere.


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