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S. Epifani, A. Jacona, R. Lippi, M. Paolillo
Come nella carta stampata, è bene utilizzare l'ordine della "piramide invertita" nella costruzione di siti e pagine web: si comincia fornendo nelle prime cinque righe le principali informazioni contenute nel testo, per poi tornare a sviluppa-‐ re ed approfondire le diverse informazioni disponibili nei paragra`i successivi. Oltre che risultare in maggiore chiarezza, questo espediente costringe l’autore a concentrare la maggior parte delle parole chiave associate al contenuto nelle prime righe, creando di conseguenza un testo molto SEO-friendly, termine un po’ ostico per dire che l’articolo, o post, così concepito emergerà più facilmente tra i risultati dei motori di ricerca. Quindi, niente di meglio che declinare la struttura del propri contenuti se-‐ guendo diligentemente l’arcinota regola anglosassone delle “cinque W”, e quindi rispondere alle seguenti domande: 1. Who? -‐ Chi: è il soggetto della notizia; 2. What? – Cosa: è l’oggetto della notizia; 3. Where? – Dove: è il luogo teatro dei fatti; 4. When? -‐ Quando: è il momento in cui si svolge il fatto; 5. Why? – Perché: è il motivo per cui è avvenuto il fatto. Quando si scrive è anche importante citare la fonte della notizia che si sta ri-‐ portando, nonché linkarla se possibile. Questo comportamento, che dovrebbe diventare una prassi, ha due conseguenze dirette: la prima è che conferisce valore ed attendibilità al contenuto, mentre la seconda è che, grazie ai link che vengono messi ed a quelli che si possono ricevere, l’articolo può di fatto entra-‐ re a far parte di una complessa trama di contenuti distribuiti in Rete, di un “ipertesto” che moltiplica il valore del singolo prodotto del nostro ingegno.