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denti. Questo tipo di UNDO non ci piace per niente!! Ad esempio; con lo strumento penna un segno non viene trattato come singola linea, ma come un'insieme di punti uniti tra di loro! Questo obbliga l'utente (nel caso di tratti "lunghi") a tenere schiacciato il tasto U della tastiera fino all'avvenuta scomparsa della linea. Questo provoca spesso "sconfinamenti" nelle operazioni precedenti (magari corrette) che provocano scomparse improvvise di oggetti appena disegnati! Fortunatamente esiste il REDO multilivello!! L'unica buona cosa è che I'UNDO è illimitato! Riteniamo che questa funziona debba essere pesantemente ridimensionata e ristudiata in quanto è di importanza fondamentale. Niente da dire sulla gestione dei file; ottimi i "thumbnails" nei file requester, ottima la libreria di conversione MULTIPIC, interessante la possibilità di espansione tramite moduli di I/O esterni (anche personalizzati). La presenza di una porta Arexx con relativa gestione di macro registrabili, conclude la parte delle funzioni in comune con le versioni precedenti.

Il modulo RAY al lavoro...

Una gestione dei brush MOOLTO interessante...

Nuove funzioni e strumenti

box per il gradiente o colorcycle. Purtroppo, nel caso dei colorcycle, una volta posizionato il colore non è possibile cambiarne posizione all'interno del gradiente ma si è costretti a cancellare l'intera banda. E' auspicabile un miglioramento della flessibilità di questi due importanti strumenti nelle prossime release del programma. La gestione dei testi e dei Font è ottima anche se manca qualche caratteristica di interattività; ad esempio, una volta creato il testo non si può cambiarne il colore, ma bisogna rigenerarlo una seconda volta. Per il resto lo strumento testo ha un'ottimo antialiasing e supporla pienamente le fonti Compugraphics. Esistono poi delle funzioni speciali, applicabili agli strumenti classici di disegno e testo, come

ad esempio quella per la creazione di ombre. Questa funzione, che sostanzialmente non è cambiata dalle ultime release, è potente e ben congegnata. Il discorso manipolazione dell'immagine (i filtri) non ha avuto cambiamenti radicali; le funzioni a disposizione dell'utente non sono moltissime (quasi tutte normali convoluzioni matriciali) e richiedono un po' di memoria libera, ma hanno una comoda funzione di preview utile a velocizzare la scelta dei parametri. Non sarebbe stato "sgradevole" la possibilità di creare matrici personalizzate (come nel più modesto PersonalPaint) in modo da estendere la disponibilità di filtri "speciali". Per quanto riguarda I'UNDO troviamo ancora lo stesso tipo di UNDO particolare che abbiamo trovato nelle versioni prece-

Vediamo ora di analizzare in che cosa si distingue questa versione di XiPaint. Le funzioni nuove (tralasciand o bug fix, estensioni e restyling) sono sostanzialmente tre: supporto e creazione di animazioni a 24 bit, funzione di ray-racing inclusa nel programma (!!) e nuova modalità di riempimento denominata Magic-Fill. La gestione delle animazioni è molto interessante anche se possiede ancora delle limitazioni. Si possono creare animazioni ex-novo o modificare file delta già esistenti (provenienti, magari, da programmi come Lightwave) seguendo la classica denominazione "nomefile.xxx" dove le x indicando il numero del fotogramma. La creazione è la parte più limitata, in quanto è possibile applicare degli effetti (tipo titolatrice) a immagini statiche. Per spiegarci meglio; disegnate un'immagine, aprite un progetto animazione (il programma crea x copie dell'immagine da cui partite dove x è il solito numero di fotogrammi), applicate l'effetto (sono 8 tipi di scorrimenti; 4 di tipo "Line" e 4 di tipo "Wipe") e stop! Niente di più! Chiaramente questi effetti possono essere applicati anche alle animazioni già pronte. Ciò


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