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WDS MADRID. Infinito “Funfair Foxhouse”

1° BEST IN SHOW Fox terrier a pelo ruvido FUNFIRE FOXHOUSE Allevatore e proprietario Davide Valli

WDS MADRID

dal 24 al 26 giugno 2022

Infinito “Funfair Foxhouse”

Il Fox terrier a pelo ruvido di Davide Valli conquista il Best in Show. L’allevamento italiano ottiene eclatanti risultati con numerosi piazzamenti nel Ring d’Onore. L’ENCI presente con due stand ad accogliere centinaia di appassionati

4° classificato GRUPPO 10 Greyhound SOBERS AKILLEA KARKATI All. e pr. Allev. Sobers 4° BIS PUPPY Bearded Collie RIPICCA D’AMORE GIRL ON FIRE All. e pr. Alessio Stramesi

Dopo una lunga attesa causata dalla pandemia, quest’anno il WDS di Madrid è andato in scena, rimandato da febbraio 2020 a giugno2022: due anni difficili. È quindi, questo, un articolo scritto con il cuore in mano, con la gioia per aver visto portare a termine un progetto iniziato e voluto dal presidente di allora del Kennel club

UN ABITO PER IL BEST IN SHOW

Ognuno di noi è diverso e mettiamo sempre una parte della nostra personalità in tutte le cose che facciamo. Quando mi è stato detto che avrei avuto l’onore di giudicare il Best in Show alla Mondiale di Madrid, oltre a provare una grande gioia per la fiducia che la RSCE aveva riposto in me, per dare un mio tocco personale all’avvenimento, ho commissionato un abito disegnato da me, che ovviamente non sono Versace, né Cristian Dior, tanto meno Gucci. L’abito rosso e giallo era di per sé uno scherzo per me e per altri che cercavano di togliere un po’ della “solennità” che di solito accompagna questo genere di cose. E poiché non sono né solenne né formale ma abbastanza iconoclasta, ho deciso di fare quel cenno al mio paese, con i colori della sua bandiera. Ho sempre pensato che il nazionalismo sia come lo zucchero: un po’ ti rende felice la vita ma, troppo, ti intossica. Ecco perché non sono mai stato un fan in questo senso perché penso che le persone buone e meno buone siano ovunque. Ma in Spagna ci manca storicamente abbastanza autostima e di solito colleghiamo i colori della nostra bandiera a un’ideologia specifica. La mia messa in scena ha fatto sì che questi colori non siano il patrimonio di nessuno ma appartengano a tutti noi e dovrebbero unirci al di sopra delle nostre differenze, dei nostri indicibili complessi e delle nostre enormi contraddizioni. Saluti, amici italiani e grazie mille per la vostra amicizia. Rafael Malo Alcrudo

1° classificato GRUPPO 6 Bassethound MIRACLE MERY VAN GRUNSVEN All. Van Grunsven pr. Francesca Ghezzi

spagnolo, Julian Hernandez, e condotto in porto dall’attuale presidente Jose M. Doval. Un altro evento mondiale che ha consacrato ancora una volta la cinofilia italiana al top di quella mondiale: tre soggetti italiani erano presenti al Best in Show: il rappresentante del gruppo 3, il Fox terrier a pelo ruvido Funfair Foxhouse di Davide Valli, che si è aggiudicato il Best in Show; quello del gruppo 6, il Basset Hound Miracle Mary Van Grunsven di allevamento olandese ma di proprietà di Francesca Ghezzi e il Setter Inglese Kentavros Fivos Of Lucksheray d’allevamento cipriota ma di proprietà di Sleegers Johannes Franciscus Paulus, noto allevatore e residente da molti anni in Italia.

UN FASCINO INUSUALE

Come ogni esposizione mondiale anche Madrid ha avuto punti di eccellenza; eccellenza in un’organizzazione cresciuta a step, nata da un Consiglio ma consolidata da una dirigenza nuova, di recente nomina, che ha brillato per coesione ma, soprattutto, per il sincero ed evidente affetto tra i componenti; si è percepita chiaramente molta unità, compattezza del gruppo e solidarietà e tutto questo è stato trasmesso a giudici ed espositori in un clima di serenità e sentita partecipazione. Non sono sfuggiti dettagli di grande sensibilità quali la premiazione di due giudici già presenti nelle precedenti mondiale del 1983, la prima a Madrid, e del 1992 così come la premiazione di uno storico allevatore di mastini spagnoli con tanto di proiezione dei momenti più salienti delle loro rispettive vite cinofile. Commovente il saluto ed il ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento anche perché introdotto ed accompagnato da quattro cantanti che, con le loro canzoni di folclore, hanno finito con il coinvolgere tutto il pubblico presente creando un clima di corale affiatamento. Non ultimo il fascino della presenza della Regina Sofia che ha raccolto, da grande cinofila, il tributo di tutti i presenti oltre che un grande consenso; ha voluto seguire i giudizi dei suoi amati Schnauzer e, l’ultimo giorno, alcuni raggruppamenti ma, soprattutto, il raggruppamento delle razze spagnole. È stato un orgoglio poter partecipare da giudice ad una Mondiale con un fascino inusuale e vivere un’atmosfera di sincera amicizia, al limite della famigliarità!

Cesare Calcinati

1° classificato GRUPPO 7 Setter Inglese KENTAVROS FIVOS OF LUCKSHERAY. All. A. Garivaldis pr. J.F.P. Sleegers

2° classificato GRUPPO 2 Alaskan Malamute CAPITAN FUTURO DEL BIAGIO All. e pr. Giuseppe Biagiotti

Una esposizione “reale” di nome e di fatto: dall’appellativo del Kennel club spagnolo, Real Sociedad Canina de España, alla presenza costante delle Regina Sofia che in ben due giornate si è fatta notare in esposizione, girando tra i ring, parlando con gli espositori e colloquiando amabilmente col il presidente della FCI, Tamas Jakkel, e a quello del Kennel club spagnolo, Jose M. Doval. Fin dall’inizio della sua costituzione, la RSCE ha avuto un rapporto speciale e un legame con vari componenti della Famiglia Reale spagnola, grandi appassionati di cani, che hanno partecipato più volte agli eventi tenuti a Madrid, non solo come visitatori ma anche partecipando con cani di loro proprietà o da loro allevati.

LA CITTÀ

“Solamente il Paradiso è meglio Madrid”, un detto spagnolo che riassume la bellezza di questa città cosmopolita, capitale della Spagna dal 1561. È una città che unisce le più moderne infrastrutture e il suo status di centro economico, finanziario, amministrativo e di servizi con un immenso patrimonio culturale e artistico, eredità di secoli di storia affascinante. Situata nel centro geografico della Penisola Iberica, Madrid conserva uno dei centri storici più importanti tra le maggiori città europee, che si fonde armoniosamente con le infrastrutture più moderne.

2° classificato GRUPPO 7 Setter Gordon LUDSTAR MALACHAI All. e pr. Michele Ivaldi LA LOCATION

Il centro espositivo di Madrid, la IFEMA, offre un’area moderna e spaziosa: degli oltre 200.000 metri quadrati totali, più di 60.000 erano a disposizione delle varie manifestazioni che si sono svolte nei 4 giorni di questa bellissima kermesse cinofila. Sei padiglioni ben posizionati, facilmente raggiungibili e attraversabili con una variegata offerta di ristoranti. In ogni padiglione era dislocato un punto di informazione per gli espositori. Aria condizionata alla giusta temperatura ha permesso a “umani” e “cani” di avere un ambiente sano e piacevole da vivere. La gestione dei ring è stata affidata a commissari internazionali, provenienti da molte nazioni limitrofe, ma non solo. Ben una quindicina erano i commissari italiani che hanno garantito una professionalità di alto livello.

LE MANIFESTAZIONI E LA GIURIA

Quattro giorni di appassionante cinofilia che ha coinvolto espositori, giudici e visitatori dalla mattina alle 9.00 fino alla sera alle 20.00. Il giovedì si è svolta l’Esposizione di campionato della RSCE, punto obbligatorio, per il campionato spagnolo. Circa 4.200 soggetti a catalogo e una settantina di giudici. In questa esposizione Fabrizio La Rocca, Massimo Inzoli e il sottoscritto sono stati chiamati a giudicare nel ring d’onore. Nella stessa giornata si sono svolte le speciali dei gruppi 1-3-5 mentre il venerdì quelle dei

UN LAVORO DI SQUADRA

Ancora una volta ho avuto l’onore di giudicare una Mondiale, questa volta quella di Madrid. Ho giudicato tre giorni, il primo giorno Basenji e Volpini Italiani all’esposizione di punto obbligatorio per il campionato Spagnolo, il secondo giorno alla Mondiale, i Pomerania maschi ed il BOB ed il terzo giorno, sempre alla Mondiale, i Chihuahua a pelo corto, i Prazky Krysarik, i Carlini maschi ed il BOB. I numeri purtroppo non erano altissimi, ad eccezione dei Pomerania, ma ho trovato un eccellente livello in tutte le razze che ho giudicato. Con piacere e grande onore, il sabato mi è stato assegnato il raggruppamento giovani dei cani da compagnia ed erano presenti dei soggetti veramente di grande distinzione e non è stata facile la scelta. Una forte emozione l’ho provata dopo i giudizi dei Pomerania, dove mi è stata richiesta una foto di gruppo. Un riconoscimento al giudice da parte degli espositori, credo non solo per la qualità del giudizio, ma anche per il clima disteso e di festa che c’era nel ring. Di questo abbiamo veramente tanto bisogno, il significato di una festa, di una competizione sportiva e soprattutto di un lavoro di squadra tra allevatori e giudici”. Noi giudici dobbiamo essere la loro valida guida!

Francesco Cochetti

2° classificato GRUPPO 9 Lhasa Apso SERIAL KILLER DELL’ALBERICO All. e pr. Stefano Paolantoni gruppi 6-8-9-10 e nella penultima giornata, sabato 25, quelle dei gruppi 2-4 e 7. In queste speciali si sono contesi i titoli a disposizione circa 3.800 soggetti. Contemporaneamente sempre venerdì, sabato e domenica si è svolto il WDS con l’alternanza dei gruppi in modo da dare la possibilità agli espositori di poter essere giudicati in due giorni vicini. Il numero di soggetti iscritti è stato di circa 7.600 cani. A Francesco Cochetti è stato riservato l’onore di giudicare il gruppo 9 Giovani. Nell’evento di questa lunga settimana spagnola, quindi, circa 15.600 soggetti, si sono avvicendati nei vari ring. Riassumendo, quindi, la giuria italiana era composta da Barbara Zanieri, Fabrizio La Rocca, Francesco Cochetti, Massimo Inzoli, Giovanni Morsiani e Claudio De Giuliani. Un bel numero che dimostra ancora una volta di più la stima che la scuola cinologica italiana ha nel mondo. Una giuria “mondiale” con rappresentanti che provenivano da quasi tutti i continenti ma, purtroppo, la pandemia e la guerra hanno limitato gli spostamenti da qualche Paese. Il Best in Show è stato giudicato da Rafael Malo Alcrudo quale coronamento di una vista spesa a servizio della Real Sociedad Canina de España, prima come allevatore e poi come giudice.

IL BEST IN SHOW

Un Ring d’Onore, grandissimo, con ai due lati delle ampie gradinate dove un pubblico abbastanza numeroso ha seguito, tutti i giorni, le finali e i numerosi spettacoli che si sono succeduti in questa bellissima area. Una bellissima finale con dieci rappresentanti veramente di alto livello!

GRANDE ITALIA

Mai forse evento cinofilo è stato tanto atteso come il WDS appena trascorso. Per i noti e tristi eventi pandemici tutto è stato congelato e rimandato di due anni, ma giustamente: solo rimandato! La caparbietà e perseveranza degli amici cinofili spagnoli è stata però premiata dal grande risultato conseguito nonostante covid, guerra, crisi ed altre tragedie che ci attanagliano in questi tempi difficili per tutti. Prova che la nostra comune passione verso il cane di razza può realizzarsi dove la natura o l’uomo provano a mettere i bastoni tra le ruote. Quattro giorni tanto attesi, ma trascorsi velocemente, in nome della vera e sana cinofilia: un’atmosfera serena e festosa come forse solo noi latini riusciamo a creare. Giudici, espositori e cani da tutto il mondo si sono dati appuntamento a Madrid, in una tutto sommato fresca settimana di inizio estate. Per me è stato un grande onore, oltre che un vero piacere, il poter essere stato parte di un così importante evento. Ho avuto la soddisfazione di giudicare razze da me seguite ed amate e di aver avuto nei miei ring di giudizio soggetti di qualità che mi hanno lasciato soddisfatto nelle scelte finali dei migliori di razza. Sono molto contento in generale anche per i notevoli piazzamenti degli Italiani nella linea finale del Best in Show. Ben tre soggetti !! Unica nazione al mondo ad avere tale rappresentanza nei dieci finalisti. Prova che l’allevamento di casa nostra è sempre e comunque ai vertici della cinofilia mondiale, grazie ai sacrifici ed al duro lavoro degli allevatori italiani. Un grazie speciale a coloro che hanno esposto i loro soggetti ed un sentito ringraziamento anche ai colleghi giudici ed ai vertici ed uffici ENCI che hanno reso questo lungo fine settimana davvero piacevole.

Massimo Inzoli

2° classificato GRUPPO 10 Irish Wolfhound SARABY DELLA BASSA PAVESE All. e pr. Antonia Turini

Un Bobtail unghererese, un Bulldog peruviano, un Fox terrier a pelo ruvido italiano, un Bassotto nano a pelo duro spagnolo, un Podenco ibicenco a pelo raso dalla Repubblica Ceca, un Basset hound italiano, un Setter inglese italiano, un Flat coated norvegese, un Tibetan terrier tedesco e infine un Levriero afgano dal Cile. Al suono di bellissime musiche dal vivo suonate al pianoforte, il giudice del Best in Show, Rafael Malo Alcrudo, ha sapientemente giudicato con la dovuta calma, nella ricerca dei dettagli, tutti i dieci rappresentanti dei vari gruppi piaz-

SPORTIVITÀ E ACCOGLIENZA

Ho avuto il grande onore di essere stata chiamata a giudicare il WDS di Madrid, edizione 2020, rinviata poi al 2022 per le note difficoltà legate alla pandemia Covid. Tante aspettative da parte di tutti noi che non sono certo state deluse. Ho giudicato, nei raduni di sabato 25 giugno, le femmine di Bassotto standard a pelo duro ed il Cane corso, due razze che amo molto e nelle quali si sono ben distinti anche gli allevatori italiani, sempre presenti in queste manifestazioni importanti. Ho molto apprezzato, nel cane corso, la presenza di soggetti provenienti da altri continenti, in particolare dal Sud America, di buona tipicità e ben presentati, e la sportività di tutti i partecipanti che hanno applaudito con tifo quasi da stadio tutte le classi. Domenica 26 giugno, per la mondiale, ho giudicato tutte le femmine Dobermann, con soggetti provenienti da varie nazioni europee. Sono purtroppo mancati molti allevatori dell’est Europa, per le note problematiche internazionali, ma anche in questo ring ai sono ben distinti gli allevatori italiani con belle femmine, ben presentate e di buon temperamento, e quelli dell’area balcanica. I nostro presidente Dino Muto ha guidato la folta rappresentanza italiana con il direttore Crivellari ed i “ragazzi dell’ENCI” che hanno presidiato il nostro stand, divenuto punto di incontro di tutti i cinofili!

Barbara Zanieri

3° classificato GRUPPO 10 Whippet MAJESTRIAN BLUE VERTIGO All. e pr. Allev. Majestrian

zando al 1° posto il Fox terrier a pelo ruvido Funfair Foxhouse, allevatore e proprietario Davide Valli.

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE

La cinofilia italiana, sempre presente a questi appuntamenti internazionali ha, di fatto, anche questa volta, espresso un alto numero di partecipanti, secondo solo a quello dei cani spagnoli, un nutrito numero di giudici e sicuramente l’Italia è risultata vincitrice della TOP TEN, avendo piazzato tre soggetti al BIS. Un doveroso ringraziamento a tutti i partecipanti: allevatori, proprietari e handler che con il loro lavoro hanno tenuto alta la bandiera della cinofilia italiana. L’ENCI era presente con due stand, uno per pubblicizzare la prossima mondiale del 2026 e l’altro, istituzionale, per promuovere l’ENCI e l’ENCI Winner 2022. Il presidente Dino Muto, il direttore generale Fabrizio Crivellari, Anna Bonfanti responsabile dell’ufficio eventi dell’ENCI hanno cercato di accogliere nel miglior modo possibile tutti i soci italiani ma anche gli ospiti stranieri. Un sincero ringraziamento anche agli impiegati dell’ENCI, Paola Furiosi, Francesca Airoldi, Clarissa Biagini, Paola Furiosi e Severino Guastaferro, che hanno risposto sempre con puntualità alle varie domande che i visitatori ponevano su ENCI e sulle manifestazioni. Un inesauribile Dino Muto ha accolto tutti, compresi i vincitori dei vari titoli, che hanno voluto immortalare il momento con una foto ricordo con il proprio presidente e la bandiera dell’ENCI. Non posso dimenticare, però, i due successi “politici” che abbiamo portato a casa durante l’assemblea generale della FCI. Prima di tutto l’assegnazione all’Italia della mondiale 2026 nel ricordo di quella del 2015 che ancora i cinofili di tutto il mondo ricordano. Speriamo di ripeterci tra quattro anni ma, sono sicuro che, sotto la guida sicura del Presidente e di tutta la Direzione dell’ENCI, dal Direttore Generale Crivellari al Direttore Tecnico Pedrazzini, anche questa volta l’Italia si

3º BIS COPPIE Akita HACHIKO SAMURAI UNKEI & HACHIKO SAMURAI HASUNOHANA All. Hachiko Samurai pr. Lidia Rumma farà onore. Un altro successo dell’ENCI è stato l’inserimento di Pietro Paolo Condò nella commissione standard della FCI, votato a grande maggioranza da tutti i presenti. Auguro, quindi, a Pietro un buon lavoro all’interno di questa importante commissione.

CONCLUSIONI

Un’ottima manifestazione che ha lasciato in tutti noi un ricordo indelebile. Arrivederci alla prossima Mondiale in Brasile e vorrei complimentarmi con Barbara Zanieri, Massimo Inzoli e Salvatore Tripoli per rappresentare l’Italia in questo altro importante evento del 2022. Ricordo anche l’edizione 2022 di ENCI WINNER che si terrà a Rho, nei magnifici padiglioni della Fiera, nei giorni 16-17 e 18 dicembre.

Claudio De Giuliani

Fotoservizio Tommaso Urciuolo

LA MAGIA DI UNA MONDIALE

Rappresentare l’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana all’ Esposizione mondiale è sempre una grande responsabilità. Quando questo accade in Spagna, Paese di grandi tradizioni e di illustre cultura latina, molto vicina alla nostra ed in particolare a quella meridionale e ti trovi a giudicare alcune razze italiane ed anche la “tua razza”, tutto diventa emozionante ed entusiasmante. La Real Sociedad Canina de Espana infatti, con una eccellente campagna promozionale, ha saputo curare e porre il focus sulla importanza delle razze canine. Il primo dei quattro giorni, in occasione del Winner show, mi ha visto impegnato con il Cane corso ed il Mastino napoletano razze che seguo sempre con grande interesse e che hanno scaldato i motori per le giornate seguenti di attribuzione dei titoli mondiali. Il giorno successivo è iniziato con mia grande concentrazione per le razze da pastore; i numerosi Svizzeri bianchi, il siciliano Spino degli iblei, il Bergamasco ed il Maremmano abruzzese. Di questa ultima razza è il cane che mi ha più colpito. Italiano, grande, dal carattere sicuro, è stato un piacere giudicarlo per l’empatia e la presenza di ring. Nei Piccoli levrieri italiani campione mondiale e migliore di razza il maschio italiano proveniente dalla classe campioni. E’ stato piacevole vedere come anche questa razza italiana è ben allevata in tutto il mondo e sono restato impressionato dalla qualità media dei cani spagnoli. L’ultimo giorno, per me quello più gioioso, è stato quello della domenica quando ho giudicato la mia prima razza, quella grazie alla quale ho iniziato il mio viaggio in questo appassionante mondo. Iniziare con il Cane di terranova, razza tecnica, complessa nello studio e nell’allevamento, penso mi abbia arricchito molto per tutte quelle difficoltà di gestione e di valutazione che un cane grande e a pelo lungo dà ed anche per quelle qualità caratteriali a cui questo meraviglioso e dolce gigante da salvataggio, dalla fortissima tempra, mi ha abituato. Appuntamento unico quindi che ho sfruttato, goduto ed il cui ricordo porterò sempre con me. La classe più impressionante è stata la campioni maschi dove era facile restare colpiti dall’aspetto da orso, massiccio e dal corpo potente che i commenti storici della razza descrivono quale caratteristica unica. Bello, meritevole di sfoggiare i suoi pregi in un ring d’onore del gruppo due che, poi nel pomeriggio, è stato da brividi. Insomma, così doveva essere ed è stato il migliore di questa edizione ed era bianco e nero. Ringrazio la RSCE, l’ENCI, gli amici giudici presenti e soprattutto tutti gli espositori che tra fatiche, difficoltà e rischi hanno reso magico un evento così importante.

Fabrizio La Rocca