NEWTECH N.10

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V I D E O

...LA

L U C I

RIVISTA

S I C U R E Z Z A

I M A G E

PER

ARCHITETTI

GLI

D I G I T A L

Progettiamo insieme

DTS

“In caso di mancato recapito inviare a CMP di Bologna per la restituzione al mittente previo pagamento resi”

led per donare luce uniforme in ogni ambiente

AUDIO

Soundtube in casa Morandi AV Digital: sicurezza nei luoghi pubblici Panel Player: riproduttore audio MP3

VIDEO

Cristie: La giusta tecnologia per le grandi sale Hantarex: una soluzione visiva di ottima qualità

10/mag-giu-lug 2009 € 5,00 Italy

NEWtECH... A U D I O



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...“P

ROGETTATE PER SORPRENDERVI!”. Potrebbe essere un incoraggiante “slogan” pubblicitario. In realtà è una frase espressa a conclusione di un racconto

inerente ai progetti per la vita, in cui si fa riferimento alle difficoltà che si incontrano per la loro realizzazione e le conseguenti modificazioni delle prospettive di ognuno di noi che, in conclusione, se accettate con entusiasmo sono alla base di un nuovo vigore. Ritengo che al di fuori del contesto in cui tale espressione è stata pronunciata, se interpretata in stricto sensu, bene si accosta ad un altro pensiero, quello del poeta e saggista polacco Milosz, che sosteneva quanto cito: “Mandare avanti un progetto, come indica la derivazione della parola significa estrarre da sé un’idea in modo tale che essa acquisti una propria autonomia e sia realizzata non soltanto dagli sforzi di chi l’ha originata ma anche da quelli indipendenti dal proprio Io”. Perciò, lasciarsi sorprendere da sé stessi, dalle proprie capacità, dando origine ad una forma di sdoppiamento della propria personalità, sembra possa portare al compimento di grandi risultati personali ed oggettivi. I risultati personali, equivalgono alla sensazione di scoprire il proprio valore, osservando i frutti delle proprie fatiche con lo stupore che si usa esprimere in presenza di opere altrui e che valgono la nostra ammirazione. Quelli oggettivi, sono le approvazioni espresse da terzi per il nostro operato che non sempre dovrebbero essere fondamentali ma...purtroppo lo sono. Noi, con il nostro progetto, siamo arrivati al decimo numero, ci sentiamo soddisfatti anche se siamo consapevoli di poter migliorare. Gli argomenti, da noi trattati, puntano all’aggiornamento delle nuove versioni di elementi tecnologici, che si rivelano sempre più necessari per l’attuazione di progetti stupefacenti! Emanuela Sarti Public Relations

Per info:

Via Nobel n. 10, Noventa di Piave (VE)_Italy T. 0421 571 411 // F. 0421 571 480 sales@prase.it // www.prase.it

REDAZIONALE

Gentili lettori...


link

04>

32eventi Fiera Milano Tech 32 Living Luce - EnerMotive

Tech and Food 34

32

46eventi di design Abitare il Tempo

50new Multimodo

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54energia

56

Feng Shui

56informazione L’ABC della domotica 56 L’angolo dell’esperto 60 Storia dell’acustica 64

Direttore: Francesco Fusca Direttore Editoriale: Rita Mandini Vice Direttore: Ugo Nazzarro Coordinamento: Leonardo Fusca Public Relations: Emanuela Sarti Redazione: Sara Rambaldi, Alberto Sirotti, Federica Sarti, Ilaria Bisteghi, Alberto Danese, Lara Balleri Art Director: Sergio Petrucciani Redazione Grafica: Concetta Accolla, Penelope P. Stampa: Tipografia Moderna, Bologna Direzione, Redazione e Segreteria: New Tech snc Via Persicetana Vecchia, 28 - 40132 Bologna T +39.051.6415161 - F +39.051.6416618 www.newtechpro.it - info@newtechpro.it

Copertina

Ai sensi del D. Lgs. 196/203, informiamo che i dati personali vengono utilizzati esclusivamente per l’invio delle pubblicazioni edite da New Tech. Telefonando o scrivendo alla redazione è possibile esercitare tutti i diritti previsti dall’articolo 7 del D. Lgs. 196/2003.

Led Immagine di Led colorati

Autorizzazione tribunale di Bologna n. 7671 del 26 maggio 2006. Il materiale inviato in redazione, salvo accordi specifici, non verrà restituito.

RIVISTA TRIMESTRALE

colofon_

colofon

_colofon


sommario

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03redazionale Emanuela Sarti

06audio

06

Prase: SoundTube 06, AV Digital 10, Panel Player 14

16video Christie Digital System 16, Hantarex 20

24luci Decima Italia 24, DTS 28

16 20

36sicurezza Microvideo

38domotica

28

Domotix

42meeting tools Tagliabue Sistemi

42 38


SoundTube AV Digital

06>

audio

Emanuela Sarti

Panel Player

SOUNDTUBE FP: IL DIFFUSORE DIRETTIVO IDEALE PER I PUNTI DI ASCOLTO

Al riparo dal silenzio! Le proposte commerciali, così come varie informazioni, di stampo anche culturale, sono spesso trasformate in messaggi trasmessi attraverso sistemi audio, spesso supportati da immagini video, che hanno lo scopo di orientare le nostre scelte di acquisto o di soddisfare le nostre curiosità.

A

questo proposito, presso centri commerciali, hotels, musei, fiere,

etc, sono stati creati dei punti di ascolto presso i quali è possibile l’acquisizione di notizie vocali e/o musicali che spesso sono accompagnate dalla divulgazione di immagini, dalla presentazione diretta di un prodotto, da un elenco di informazioni digitalmente accessibili o comunque da tipologie di servizi di vario genere atte ad attirare la nostra attenzione o a rispondere alle nostre curiosità. Il tutto avviene nella massima discrezione, lasciando a noi la scelta di ascoltare oppure no la notizia o il suggerimento vocale e musicale, senza cadere vittime di imposizioni acustiche indesiderate. Si pensi alla confusione alla quale saremmo sottoposti se ogni messaggio circolasse libero nell’ambiente ma dall’altra parte sarebbe antigienico ed anche un poco noioso fare uso delle cuffie messe eventualmente a disposizione per la ricezione del comunicato preposto o per la prova di ascolto di un nuovo CD. A risoluzione di tale problematica è indovinata l’installazione di casse acustiche ad alta direttività, capaci di diffondere il messaggio vocale e/o musicale limitatamente all’interno dello spazio d’ascolto previsto, senza che questo si span-


info > Prase Engineering S.r.l via Nobel n. 10 30020 Noventa di Piave (VE)_Italy T. +39 0421 571411 // F. +39 0421 571480 www.prase.it

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02

CARATTERISTICHE TECNICHE • Il diffusore direttivo SoundTube (conosciuto anche come diffusore ipercardioide, diffusore a lampada o diffusore verticale) è realizzato con una semisfera in polimeri PETG trasparente, fonoriflettente, ed altoparlante sul

Dome Clamp

punto di fuoco stereofonico; • Sospensione aerea attraverso un gancio di attacco unico; • N. 2 altoparlanti da 50 mm. a banda larga; • Risposta in frequenza 240-20 Khz, (versione stereofonica) oppure 210-20 Khz (versione monofonica); • Sensibilità della versione stereofonica: 91db, versione monofonica 90db,

FP Speaker Pod

(1w \ 1m.) max 108db; Motion Sensor

• Potenza: 2 x 25 WRMS a 2 x 8 ohms; • Diametro della versione stereofonica: 514 mm., versione monofonica: 781 mm.; • Altezza della versione stereofonica: 202 mm. versione monofonica: 333 mm.; • Peso della versione stereofonica: 1,70 Kg., versione monofonica: 3,27 kg. • Disponibile in tre modelli, che si distinguono principalmente per il valore di direttività: 22°, 34° e 50°.

da nell’area circostante ad esso. Trattasi di diffusori acustici posti in sospensione aerea che permettono la ricezione del messaggio esclusivamente all’ascoltatore che si posiziona nella parte ad essi sottostante, senza che il suono in uscita si espanda nel resto della superficie dell’ambiente. Esemplificativa è l’installazione di diffusori SoundTube, serie FP, eseguita presso il Melbourne Visitor Centre sito in Federation Square a Melbourne dove, ad ogni diffusore sono collegate linee guida di tipo turistico, parallelamente consultabili dalle tabelle poste di fronte all’ascoltatore, inoltre è possi-

 MelbourneVisitor Centre_ i diffusori direttivi posti in sospensione aerea e collegati al monitor, permettono ai visitatori di ascoltare le notizie meteo o qualsiasi altro tipo di informazione che viene trasmessa in quel momento dal video

Motion Sensor Pod Cover

Motion Sensor lens (narrow)

(Optional, included)

Motion Sensor lens (wide)

(Standard)


bile ricevere informazioni circa le condizioni meteo contemporaneamente in mostra tramite

Installazione

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video. Il tutto avviene in assoluto rispetto

dello spazio circostante che permette al resto dei visitatori una pacifica consultazione di libri e riviste.

La linea di diffusori direttivi SoundTube si presta per la creazione di punti d’ascolto

monofonici e stereofonici all’interno di musei,

esposizioni, fiere e supermercati, ma anche

all’interno della propria abitazione, tramite un diffusore direttivo posto al di sopra della propria poltrona preferita, ad esempio, si può disporre di un angolo del tutto personale

dove rilassarsi ascoltando la musica che più

ci aggrada, senza arrecare noia al resto dei familiari o ai vicini.

Melbourne Visitor Centre_ il turista, viene guidato alla consultazione delle tabelle dalle indicazioni vocali trasmesse dai diffusori a lui soprastanti, che si attivano dopo averne rilevato la presenza

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INSTALLAZIONE SOUNDTUBE IN CASA MORANDI In via Fondazza a Bologna, stanno per giungere a termine le opere di restauro all’interno dell’abitazione dove visse il famoso pittore ed incisore bolognese Giorgio Morandi (1890 – 1964). Il restauro in corso mira alla creazione di un centro studi sull’artista e la sua epoca. Chi visiterà la casa si calerà in un’ambientazione ed in un’atmosfera autentica, la stessa che visse ed ispirò Morandi nel corso della sua espressione artistica. Per i visitatori della casa è previsto un documentario video e audio suddiviso in quattro parti, tante quante sono le stanze storiche all’interno dell’appartamento, volto ad accompagnare il visitatore e ad istruirlo sui dettagli ambientali e temporali, artistici e personali del maestro. Il percorso istruttivo ha inizio sin dall’ingresso dell’abitazione. Qui, l’ospite in visita riceve indicazioni introduttive dei contenuti di ciò che si appresta a visitare attraverso uno schema di immagini trasmesso da un monitor LCD 46”, e tramite un commento vocale che il visitatore può facilmente udire piazzandosi sotto ai diffusori siti di fronte al monitor. Lo stesso succede nelle stanze che seguono, dove le testimonianze sono di volta in volta concernenti i diversi passaggi biografici dell’artista. A proposito della diffusione audio delle note biografiche si preannunciava una problematica; esse dovevano essere percepite liberamente e comodamente da tutti i presenti ma la disposizione delle camere, vicine l’una con le altre, e le loro ridotte dimensioni avrebbe provocato il pericolo di sovrapposizione delle diverse fonti audio e ciò avrebbe terribilmente alterato l’originalità dell’atmosfera all’interno della casa. Per la risoluzione della questione insorta, il sig. Davide Dondi titolare della Ditta Confort Casa di Osteria Grande (BO), preposto ai lavori di installazione delle tecnologie, ha suggerito la collocazione dei diffusori direttivi SoundTube che, direzionate esclusivamente sull’ascoltatore, permettono un ascolto agevole nel rispetto della quiete a lui circostante.

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AV DIGITAL È UN SISTEMA DI DIFFUSIONE SONORA IN GRADO DI GESTIRE TUTTE LE TIPOLOGIE DI ANNUNCI DI SICUREZZA, EMERGENZA ED EVACUAZIONE IN CONFORMITÀ ALLA NORMATIVA EN 60849. LO STESSO APPARATO È INOLTRE RISPONDENTE ALLE NORME BS 5839-8, RICONOSCIUTE A LIVELLO EUROPEO COME LE PIÙ RESTRITTIVE IN MATERIA DI SICUREZZA

Sicurezza nei luoghi pubblici A

ll’interno degli spazi di pubblico dominio, onde evitare che questi si trasformino in “trappole mortali”, la diffusione sonora deve svolgere primariamente funzioni di servizio di

sicurezza in regola con la normativa EN 60849. Di conseguenza gli ambienti preposti all’affluenza del pubblico vengono dotati di sistemi informatici integrati idonei alla diffusione di messaggi e annunci di routine, di musica di sottofondo ed allo stesso tempo alla trasmissione dei messaggi necessari in caso di sventurata necessità: L’intelligibilità degli annunci di pericolo deve essere totale: il livello della pressione sonora nettamente superiore al rumore di fondo ma non eccessiva o dolorosa, udibile da ogni punto, senza effetti riverberanti dell’ambiente, senza perdite di articolazione delle consonanti, che nelle lingue occidentali sono fondamentali per la comprensione di una frase. Le sorgenti sonore devono quindi essere adeguate in numero, posizione e potenza all’ambiente trattato. Naturalmente, i requisiti dei sistemi impiantati allo scopo di specie accrescono la propria complessità in rapporto all’estensione degli ambienti ed al numero di presenze quotidiane. La procedura di allarme deve essere gestita da tipologie di impianti in grado di mandare messaggi tramite un sistema di controllo remoto, in totale assenza di operatori, deve essere cioè dotata di sistemi di interfaccia affidabili che consentano l’impostazione di un funzionamento automatico, per la diffusione di messaggi predefiniti, in lingue differenti, e che siano in grado  Metropolitana di Atene_ un museo di arte antica e contemporanea. Le sue stazioni non sono solo centri di arrivi e partenze ma vengono visitate da numerosi turisti per ammirarne i ritrovamenti archeologici e per assistere a diverse mostre d'arte, dove vengono esposte importanti realizzazioni di artisti greci contemporanei


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Transrapid di Shanghay

L’aeroporto di Dusseldorf

 Palazzo del Reichstag_ sede del Parlamento tedesco

di emettere comunicazioni, anche diverse fra loro, ben recepibili da ogni persona ovunque si trovi, ed appropriate allo stato di rischio in atto nelle diverse aree. Attivandosi in modo automatico, attraverso predeterminati piani di evacuazione previsti dalle impostazioni software e dalle segnalazioni ricevute, la comunicazione di emergenza deve essere preceduta da una fase di pre-allarme, ossia di segnalazione dell’incombente emergenza, che deve essere limitata allo spazio interessato all’eventualità di sgombro, alla quale segue la fase di allarme, ossia, l’informazione atta alla guida dei presenti verso le vie di fuga o verso le isole di sicurezza, indicando loro i percorsi predefiniti, al riparo dalle zone di pericolo. Naturalmente bisogna sempre prevedere anche la possibilità di un intervento manuale, efficiente anche in caso di avaria del sistema parziale. La normativa considera, inoltre, che nel caso di mancanza di alimentazione primaria nel complesso dove il sistema è installato, deve essere contemplata un’alimentazione di soccorso che possa far funzionare le apparecchiature in modalità di emergenza per almeno 30 minuti dopo la perdita dell’alimentazione primaria, e comunque per un tempo almeno doppio a quello stabilito per l’evacuazione del sito. Il sistema deve essere sempre efficiente, eventuali

guasti devono essere segnalati entro

Metropolitana di Atene

100 secondi dal suo insorgere. Quando alla centrale viene avvertito un principio di incendio, il sistema automaticamente o manualmente, a seconda del tipo di gestione, emette i rispettivi segnali di allarme attraverso una rete di amplificatori e diffusori acustici precedentemente installate all’interno delle aree da proteggere.


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 Stazione centrale di Bologna_

poraneamente e separatamente tutti i punti

importante snodo ferroviario

di amplificazione anche a grandi distanze

AV Digital è un sistema che trova la giusta applicazione in tutte le strutture grandi e piccole ed è facilmente inseribile ad integrazione di qualsiasi sistema preesistente. Di fatto le centrali di comando di questo sistema di diffusione audio, prevedono una stazione informatica collegata ad una rete ethernet, facilmente integrabile con altre reti informatiche, che consente di gestire contem-

dove è necessario che le connessioni remote siano veloci e affidabili come nel campo dei trasporti in luoghi quali metropolitane, aeroporti, stazioni ferroviarie, gallerie.

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IL SISTEMA INTERATTIVO CHE CATTURA DIRETTAMENTE L’ATTENZIONE DELLE PERSONE DI PASSAGGIO TRAMI-

TE L’EMISSIONE DI SLOGAN COMMERCIALI O SEQUENZE DI COMUNICATI ATTIVATI DA UN SENSORE AD INFRAROSSI

PANEL PLAYER

FUNZIONI PROGRAMMABILI _PLAYLIST: funzionamento con più playlist o sequenze di comunicati audio attivabili tramite ingressi logici. _SLAVE: attivazione in combinazione diretta o binaria dei messaggi tramite 8 ingressi logici fino a max. 255 messaggi/file audio. _SERIALE: per interfacciarsi con sistemi di controllo per il richiamo diretto via porta seriale RS485 di qualsiasi messaggio presente sulla memoria SD/MMC. Con questo sistema non ci sono limiti sul numero di messaggi richiamabili.

P

anel Player? Ma che cosa è? Effettivamente ci sono strumenti che per avere successo non devono

essere in vista e agiscono per implementare alcuni risultati della nostra fantasia, in movimento a seconda delle svariate esigenze commerciali. Forse perché siamo ormai talmente abituati agli automatismi che molti effetti li diamo per scontati. Ma se ci chiediamo dove si trova il motore di una voce o di un brano musicale che si mette in funzione al nostro passaggio oppure a seguito dello sfioramento di una superficie con la punta delle dita, non è necessario distruggere il determinato elemento per vedere cosa c’è al suo interno, come alcuni facevano da bambini con i propri giocattoli. Ed in quanto apparecchiatura che non si deve vedere, perchè sacrificarla e non dedicarle l’attenzione che si merita.

_TEMPORIZZATO: sequenza di comunicati audio in emissione ciclica, costituita da singoli messaggi o blocchi di max. 8 file, con una programmazione massima di 1 ora. _Funzionamento con collegamento link sincronizzato per la gestione max. di 32 PanelPlayer in cascata. Sincronizzazione con collegamento link di più Panelplayer in cascata. _PanelPlayer ha un ingresso audio per il collegamento con fonti musicali esterne: all’evento programmato, il segnale audio in ingresso viene sfumato secondo un fade programmato.

AC /DC

SX Pulsanti

20W

Stereo DX

Sensore a Sfioramento

20W Uscita di linea AMP

Rilevatore di movimento

Sorgente stereo

_Elevata qualità audio (paragonabile al CD).

Sincronizzazione Panel Player

Seriale RS 485


Si da il caso che il Panel Player sia un riproduttore audio MP3, in grado

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di gestire oltre 16 ore di file. Trattasi di strumento di piccole dimensioni, dotato di ampia memoria, amplificato che, installato all’interno o nelle vicinanze di un pannello grafico anche personalizzato o di un immagine figurativa, ci permette di comunicare con il pubblico inviando informazioni di vario genere. Così, il commerciante o l’ente fieristico per la divulgazione del proprio messaggio pubblicitario o informativo, oppure il museo, per la creazione di un percorso didattico, ma anche l’artista che desidera complementare la propria opera con un brano musicale o una poesia ed ancora chiunque nella propria originalità di idee, può scegliere le modalità di attivazione dei prescelti contenuti vocali e/o musicali attraverso un singolo apparecchio. E l’apparecchio di merito è per l’appunto il Panel Player. Come più chiaramente indicato dallo schema rappresentato nella pagina precedente, gli ingressi, di cui dispone il Panel Player, consentono al gestore di scegliere se inviare i messaggi in sequenza o sincronizzati, collegati a pulsanti di avvio, a touch sensor o tramite sensori di presenza a raggi infrarossi. Non necessita di collegamenti a fonti di memoria e permette di gestire in modo rapido sequenze di messaggi audio, canzoni, slogan pubblicitari, di creare aree info-interattive, percorsi didattici e museali, totem informativi per esposizioni fieristiche, scenografie musicali, punti dedicati alla divulgazione di promozioni commerciali, aree relax, etc. Può essere utilizzato per dare voce a pannelli con grafica personalizzata che agiscono loro stessi da amplificatori acustici con un’ampia distribuzione del suono. Oppure, al Panel Player si possono connettere diversi tipi di diffusori in base all’esigenza dell’impianto scelto. Come da illustrazione, a questo piccolo strumento si possono collegare anche diverse fonti di diffusione audio. Perché il Panel Player? _Perché è piccolo e compatto; _È un riproduttore audio MP3 e non necessita di collegamenti a fonti di trasmissione in quanto dotato di una propria scheda di memoria; _È equipaggiato di uscita stereo pre - amplificata e di amplificatore di potenza incorporato da 20W, in grado di pilotare quattro e più diffusori acustici; _È predisposto ad essere collegato con dispositivi touch-sensor e/o sensori di movimento a raggi infrarossi.

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_Elevatissima capacità di memoria: PanelPlayer è in grado di gestire oltre 16 ore di file audio MP3, in funzione delle dimensioni della memoria utilizzata. _Affidabilità delle tracce audio: la memorizzazione in formato digitale garantisce il mantenimento nel tempo delle caratteristiche qualitative dei file audio registrati. _Affidabilità hardware: PanelPlayer non ha parti meccaniche in movimento e non è quindi soggetto a nessun tipo di usura. _Memoria estraibile, per un rapido aggiornamento dei file audio. _Gestione file audio facile, veloce ed intuitiva. _Play istantaneo del brano musicale, indipendentemente dal punto di memorizzazione della traccia audio. _Sistema essenziale: PanelPlayer non richiede software specifico per le funzioni di archiviazione e gestione dei file audio. _Trasferibilità file audio da e verso PC in tempi rapidissimi con lettore/scrittore USB (tempo di trasferimento indicativo per file audio di durata pari ad 1 ora, ca. 1 minuto). _Design compatto su contenitore metallico piatto.


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video

Emanuela Sarti

DS 8K

VIDEOPROIETTORI DLP CHRISTIE DS8K: IMMAGINI NITIDE E DEFINITE ANCHE IN SALE LUMINOSE E DI ESTESE SUPERFICI

La giusta tecnologia per le grandi sale S

e la sala congressi oltre alle varie tecnologie all’avanguardia poste in dotazione, fornisce un videoproiettore lcd e

soprattutto se la sala è di ampie dimensioni, sarebbe bene verificare la qualità delle immagini da esso proiettate prima della creazione di un evento. Infatti, i videoproiettori con cristalli liquidi (lcd), specie se in funzione nelle grandi sale, offrono prestazioni più scarse e limitate, in termini di contrasto e dettagli d’ombra, rispetto agli eccellenti risultati ottenuti dai proiettori DLP. La tecnologia DLP, sigla che sintetizza i termini di Digital Light Processing, assicura proiezioni altamente nitide e definite anche in stanze luminose e di estese superfici. Si tratta di un sistema basato su chip DMD (Digital Micro Mirror), ossia di dispositivi a microspecchi digitali, capaci di produrre un livello di contrasto decisamente

Official logo policy

| November 2007

superiore in relazione a quello della tecnologia lcd. La soluzione a un chip, più adatta all’utenza domestica e medio professionale, offre una qualità di immagine eccellente, mentre fantastica è quella prodotta da un proiettore a tre chip. Dal punto di vista costruttivo, presenta i vantaggi tipici della tecnologia digitale, ossia peso e dimensioni ridotte.

CHRISTIE DS8K, ESEMPIO DI EFFICIENZA E QUALITÀ Un videoproiettore recante le caratteristiche sopra descritte è stato installato all’interno del Teatro costruito presso la Comunità di San Patrignano, in provincia di Rimini. Ricavato da un ampio spazio, precedentemente adibito a palestra, il Teatro a San Patrignano è oggi un elegante ed accogliente struttura adatta alla creazione di conferenze e spettacoli di vario genere anche televisivi e cinematografici. La sala del teatro è vasta, caratterizzata da un alta soffittatura a volta e circondata da vetrate alle quali sono state poste delle tende motorizzate per rendere possibile il dovuto isolamento, in occasione delle diverse attività culturali e di interazione previste al suo interno.


info > E-Home Italia Service via I° Maggio n. 18 20024 Garbagnate Milanese (MI)_Italy T. +39 02 99021161 // F. +39 02 99022641 www.christiedigital.com

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Official logo policy

| November 2007

La riproduzione delle immagini è stata affidata al videoproiettore CHRISTIE DS8K DLP con tecnologia Full HD, dotato di tre chip, che ha permesso il raggiungimento di ottimi risultati di qualità delle immagini e di affidabilità a costi non elevati. In definitiva, la selezione di un proiettore con sistema in DLP

si è rivelata come migliore, rispetto

alle limitate potenzialità tecnologiche dei proiettori

Chistie DS8K DLP_

lcd. Ma il sistema in DLP è stato favorito anche

particolare del punto di installazione del videoproiettore

in relazione all’ipotesi di installazione di un dispositivo di proiezione a led. Quest’ultimo, costituito da strutture metalliche pesanti ed ingombranti, dai

costi molto più elevati, appare più adatto se posizionato in spazi in cui il punto di visione è a grande distanza. Al contrario, il videoproiettore, più leggero e pratico, a costi contenuti, permette una buona percezione delle immagini anche a distanza ravvicinata.


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All’interno del Teatro, il proiettore è stato ancorato al soffitto, ad un’altezza di dieci metri, con staffa speciale e da una distanza di sette metri, proietta le immagini su di uno schermo di 6x4,50m.. Le sue funzioni sono molteplici e consentono una buona visione anche nel corso di eventi che impongono un’alta illuminazione interna, come in fase di congressi o in occasione di collegamenti in diretta con Networks esterni. La lampada allo xeno, di cui il proiettore è dotato, fornisce una potente luminosità che consente una buona definizione dei colori, e che rimane tale per l’intera durata della stessa lampada. Per mezzo di una speciale rete di connessione con camere posizionate in diversi punti della sala, una troupe interna è in grado di emanare immagini di canali esterni direttamente sullo schermo tramite il videoproiettore.

Il CHRISTIE DS8K è stato installato quattro anni fa all’interno del Teatro di San Patrignano ed ha dimostrato di essere un’apparecchiatura professionale di grande qualità ed affidabilità: - lavora da diversi anni e a parte la normale manutenzione di 

cambio delle lampade, non ha mai creato problemi. Questo è

Da auditorium e teatro a san patrignano

quanto sostiene il sig. Alessandro Giangi della Planet Service che ha svolto i lavori di impiantistica al Centro di San Patrignano.


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01

SCHEDA PRODOTTO Immagine:

8500 Ansi Lumens;

Proporzione di contrasto: 1600-2000:1 precisione del colore, ottima definizione del bianco e del nero Risoluzione:

SXGA + 1400 x 1050

Lampade allo xeno Processore true 10 – bit, offre ampiezza di banda ed elevata elaborazione del segnale Uno speciale interfaccia di utenza grafica semplifica il funzionamento ed il settino-up del videoproiettore Molteplici opzioni di controllo a scelta dell’utente; built in, IR, RS-422 o RS-232, ChristieNET tramite la porta Ethernet Usi:

Sale per conferenze Noleggio / Stadiazione Case di culto Sale Formazione camere Tradeshows

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per info

| November 2007 T. 051 6415161 info@newtechpro.it


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video

Emanuela Sarti

L’ASSENZA DI BORDATURE PERMETTE L’UNIFORMITÀ E LA CONTINUITÀ DEI MODULI. LA LIMITATA PROFONDITÀ DEI PANNELLI, RENDE LA STRUT-

Modulo PD42” SeamLess

TURA DEL VIDEOWALL MENO INGOMBRANTE. UN PROCESSORE DI IMMAGINI INTERNO GARANTISCE UN’AVANZATA QUALITÀ DELLE FIGURAZIONI

pd42” seamless videowall hantarex I

display ultrapiatti da 42” al Plasma, privi di bordature, componibili per VideoWall. Il modulo PD42” SeamLess perfettamente risponde ai requisiti necessari per la creazione di VideoWall o banner pubblicitari e di informazioni nell’ambito di ambienti ad alto flusso di passaggio, come aereopor-

 Easl Milano Novartis 2008_ I moduli PD42” SEAMLESS VIDEOWALL HANTAREX grazie alla leggerezza ed alla limitata profondità di cui sono dotati, si prestano a fantasiose applicazioni aeree

ti, ferrovie, uffici postali, centri commerciali, manifestazioni fieristiche etc... È perciò possibile costruire pareti “video” di svariate

dimensioni, posizionan-

Modulo PD42"_

do i moduli l’uno accanto

Un unico grande display, composto dall’unione di schermi, per la realizzazione di immagini d’effetto e per un sistema di comunicazione elegantemente incisivo

all’altro, sia in verticale, sia in orizzontale. Ne segue un effetto di forte impatto anche estetico, atto a

catturare in modo diverso l’attenzione del pubblico. Trattasi di un sistema di comunicazione elegantemente incisivo, dove le immagini divulgate si presentano in modo uniforme e ben distinto, non intersecate da “quadrettature” provocate da eventuali cornici che circondano ogni singolo elemento posto alla creazione del videowall. Infatti, ogni modulo PD42” SeamLess è dotato di tecnologia “4 side DZF” (Dead Zone Free), che permette di sfruttare anche i limiti più esterni dell’area visibile del pannello. Con la 4 side DZF si utilizzano appunto anche i bordi del pannello, che diventa così privo di “bordature”, ossia di quelle aree coperte


info > Sambers Italia via Friuli n. 10/D // 20046 Biassono (MI)_Italy T. +39 039 22241 // F. +39 039 2224200 www.hantarex.it

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dalle cornici esterne atte al contenimento del monitor stesso. Ed ancora, il display, creato dall’unione dei vari pannelli, si caratterizza di soli 3 mm. di gap, ossia di area vuota, tra un pannello (o modulo) e l’altro, necessaria al fine di consentire una millimetrica area di assestamento fra i moduli stessi. Ogni modulo ha un peso di soli 25 kg. ognuno. La limitata profondità, garantisce una reale riduzione dell’ingombro della struttura del VideoWall che non supera i 9cm. Il PD 42” VW SL si può posizionare in infinite installazioni  Display ultrapiatti_ L’impiego di moduli per il rivestimento colorato di una colonna: Una soluzione espositiva ed un originale complemento di arredo

 Ferrari_ un marchio storico supportato con eccellenza da una risoluzione visiva di ottima qualità


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Inoltre, un processore di immagini interno, anche detto internal splitter, garantisce un’avanzata qualità della figurazione, tramite l’eliminazione di una serie di difetti tipici nei processori video standard e con la conseguente visualizzazione di immagini uniformi, con effetti naturali e con nessuna distorsione o disturbo. Il processore interno permette anche di configurare pareti VideoWall fino a 5X5 moduli senza l’ausilio di nessun suddivisore esterno. Tramite un software brevettato ed un laptop, l’utente professionale può gestire il videowall,

 MODULO PD42” SEAMLESS_ L’uniformità e la continuità dei moduli è assicurata dall’assenza dei bordi

fisse o temporanee, facilmente ed ovunque, “free standing” su paline o appeso alla parete. Una

semplicemente trascinando i contenuti all’interno del PC che automaticamente suddivide l’immagine nella configurazione prescelta. Le immagini pubblicate si riferiscono ad installazioni temporanee, eseguite dalla Ditta ITALVIDEO SERVICE Srl di Bergamo, che ringraziamo per la gentile concessione. Italvideo Service Srl

struttura metallica annessa permette, in maniera

via Enrico Fermi, 38 _ 24040 Filago (BG)

facile e intuitiva, il distaccamento di ogni singolo

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modulo senza compromettere il funzionamento ed il posizionamento dei moduli attigui. L’angolo di visuale, superiore ai 160°, sia in verticale, sia in orizzontale, consente che l’immagine rimanga perfetta da qualsiasi punto di osservazione.

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per info T. 051 6415161 info@newtechpro.it

SCHEDA PRODOTTO FISICHE Larghezza: 926 mm - Altezza: 523 mm - Profondità: 76.5 mm - Diagonale: 42" nominale Formato: Panorama e/o qualsiasi altro formato desiderato, basato sulmodulo 16/9 Peso: 27 kg - Montaggio: appeso a parete o idonea superficie di ancoraggio Manutenzione: facile accesso e possibile sostituzione in-situ per qualsiasi componente attiva del prodotto, la sostituzione avviene senza smontare nessuno dei moduli attigui VIDEO Risoluzione: 853 x 480 - N° di colori: 16.7 million - Luminosità: 1.000/cd/m2 plus CONNESSIONI Video: 1 x BNC [CVBS, input] - 1 x BNC [CVBS, output] - 1 x mini DIN 4 pin [Y/C, input] 1 x mini DIN 4 pin [Y/C, output] PC: 1 x Dsub-15 HD [Analog RGB, input] - 1 x Dsub-15 HD [Analog RGB, output] 1 x DVI-D [Digital RGB, input] - 1 x DVI-D [Digital RGB, output] - Component 3 x BNC [Y, Pb, Pr input] - 3 x BNC [Y, Pb, Pr output] Altre : Scompositore integrato (max 9 x 9), RS232 (in/out), con software di controllo CONDIZIONI AMBIENTALI Temperatura d’esercizio: range da 0° a 35°C - Temperatura di conservazione: da - 20° a + 60°C - Umidità d’esercizio: max 85%, senza condensa - Umidità di conservazione: max 85%, senza condensa - Consumo: 400 W - Classe di protezione IP: IP 20


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Luci

Sagomatori Selecon

TALVOLTA LA CONCEZIONE TIPICA DEGLI ALLESTIMENTI DI SCENA SI APPLICA ALL’ARCHITETTURA: I SAGOMATORI SELECON SONO STRUMENTI PROFESSIONALI DI ILLUMINAZIONE ADATTI PER

OTTENERE EFFETTI DI LUCE, TIPICI DELL’ILLUMINAZIONE SCENICA, VOLTI ALL’ACCENTUAZIONE DI SOGGETTI E DI AREE IMPORTANTI O ALLA CREAZIONE DI REALIZZAZIONI FIGURATIVE PARTICOLARI

“L’illuminazione d’accento” Il sagomatore Selecon Display Profile Tra i sofisticati strumenti professionali di illuminazione, segnatamente per i teatri, il sagomatore è quello che serve ad isolare particolari della scena o che si utilizza per la proiezione di sagome e immagini. Tuttavia la sua versatilità ne consente anche impieghi diversi come, ad esempio, la precisa identificazione di un soggetto o di un'area. Grazie alla sua capacità di concentrare la luce in uscita, viene impiegato anche in situazioni in cui, benché la distanza tra punti di applicazione dei proiettori e soggetti o aree da illuminare sia notevole, la dispersione di luce rimanga assente o minima. La qualità dei sagomatori a fuoco fisso o a fuoco variabile viene accertata dalla bontà delle componenti ottiche e del loro corretto allineamento, nonché dalla capacità dei componenti costruttivi di disperdere il calore in base alla corretta progettazione generale dell'apparecchio. Il fascio di luce non dovrebbe presentare aberrazioni di sfericità o di cromaticità e dovrebbe inoltre consentire la perfetta messa a fuoco di un gobo di qualità. La resa qualitativa del sagomatore per teatro può essere testata con alcune prove tecniche. Ad esempio, proiettando il fascio di luce con una inclinazione di circa 45 gradi rispetto alla superficie illuminata, posta ad una distanza tale da poter formare un ovale di circa 4 metri e sagomando con due coltelli un corridoio di luce perfettamente a fuoco, i due lati del corridoio devono risultare dritti e non curvati verso l'esterno. L'illuminazione architetturale richiede analoghe versatilità e specificità. Nelle aree museali, negli show-room, nelle aree commerciali e negli spazi espositivi in genere, la luce concorre in maniera spesso determinante a suscitare la carica emozionale che l'oggetto o la performance si propongono di trasferire al fruitore. Per questo scopo nasce la serie di sagomatori architetturali SELECON, nota casa neozelandese distribuita in Italia da DECIMA ITALIA e recentemente acquisita dal colosso olandese PHILIPS.


info > DECIMA Italia srl Arredamenti e tecnologie per il teatro, lo spettacolo, la cultura via Lisbona n. 32 // Zona Ind. Sud Padova (PD) _Italy T. +39 049 870 1655 // F. +39 049 870 1656 www.decimaitalia.com // illuminotecnica@decimaitalia.com

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Il sagomatore Selecon Display Profile completa una

La scocca è integralmente composta in alluminio

già ricca famiglia di illuminatori come Wing, Aureol e

estruso e pressofuso.

Astra (wall-washer e spots).

Ottiche disponibili: 15°-35° e 25°-50°. Utilizza combinazioni di lampade a lunga durata di 20W (12.000 ore) o 35W (6.000 ore) CDM, oppure lampade alogene da 12 V (4.000 ore). Disponibile nei colori nero, bianco, grigio chiaro, utilizza vernici ad alta temperatura antigraffio. Per soddisfare molteplici possibilità di installazione è disponibile nelle versioni con attacco a binario Eurotrack, base a soffitto, gancio a C, oppure gancio avvolgente per tubi da 5 cm di diametro.

Analoga versatilità caratterizza la linea Aureol Un numero sempre più vasto di utilizzatori finali nel mondo sceglie Aureol Beam Spot Selecon, un proiet-

Progettato nel rispetto dei requisiti di precisione, prestazione, semplicità e sicurezza, il nuovo Selecon Display Profile combina un’alta prestazione di intensità luminosa e ottima messa a fuoco con l’efficienza del sistema di luce elipsoidale. Costruito con materiali di alta qualità, presenta un design volutamente ricercato ed è di semplice controllo. Le prestazioni di Selecon Display Profile arrivano a superare fino a tre volte la resa luminosa del già famoso Aureol Beam, spot e sagomatore. È permesso l'utilizzo di filtri dicroici in vetro o plastica per ricreare qualsiasi tonalità di colore, come pure di proiettare loghi, immagini o testi. La facile accessibilità a lampada, filtri e lenti, garantisce comode operazioni di manutenzione.

Pacific 5,5-13 Pacific 90


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tore progettato per montare comuni lampade dicroiche MR16 a basso voltaggio. Elegante, semplice e sicuro nell’utilizzo, anche Aureol Beam Spot può montare varie tipologie di filtri (dicroici, in vetro, poliestere o policarbonato). Il cavo di alimentazione è inserito direttamente nella staffa. Può utilizzare paraluce a 4 alette ed essere verniciato, a richiesta, con colore nero antiriflesso anche nella parte interna. Nella parte anteriore è possibile inserire un modulo sagomatore zoom 26°-50°, un porta gobos (per proiettare loghi, parole o immagini) e quattro lamelle in grado di sagomare il fascio di luce. La scocca è costruita in alluminio estruso e pressofuso, con disponibilità di colori bianco, grigio chiaro e nero, in vernice ad alta tem-

L’alimentatore è inserito nella parte posteriore e sono disponibili versioni con alimentatore magnetico, elettronico ed elettronico con dimmer. In questa ultima versione si può regolare l’intensità luminosa direttamente dal proiettore stesso. Per garantire massima flessibilità di installazione Aureol è disponibile nelle versioni con gancio a C per tubi da 5 cm di diametro, barra Eurotrack, base a soffitto.

peratura antiriflesso e antigraffio. Il controllo di puntamento del pan, tilt e fuoco risultano facili e sicuri anche a proiettore acceso, grazie all’utilizzo di pomelli a frizione in materiale plastico isolante.

01

i

per info T. 051 6415161 info@newtechpro.it

SCHEDA PRODOTTO PRESTAZIONI _Facilità di manutenzione e cambio lampada grazie ad un accesso facilitato _Scocca costruita in alluminio estruso e presso fuso e materiale plastico isolante ad alte temperature. Tutti I cablaggi e saldature risultano inserite nella scocca del proiettore PRECISIONE _Doppio alloggio per

filtri da 50mm tondi or squadrati, fino a 4mm di spessore, oppure per

ruota effetti, Paraluce a 4 alette e modulo sagomatore BeamShaper _Pomello regolazione Pan in materiale plastico isolante da calore TRASFORMATORI INTEGRATI _220V-240V Magnetico

massimo

50W

elettronico

-massimo

71W

elettronico con dimmer a bordo

- massimo

71W

_120V

Magnetico

massimo

50W

Puntamento Pan _

elettronico

-massimo

71W

- massimo

71W

a vite/ frizione in materiale isolante plastico

elettronico con dimmer a bordo INSTALLAZIONE

_Sistemi internazionali di fissaggio: per barre Erutrack a 3 circuiti, fissaggio a parete, cavo volante da 1,5mt e gancio a c + cavo volante da 1,5mt



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Luci

Emanuela Sarti

UN SISTEMA DI ILLUMINAZIONE PROGETTATO IN BASE AL TIPO DI ATTIVITÀ ALL’INTERNO DI UNO SPAZIO LAVORATIVO, CONTRIBUISCE

Fos Full Colour

AD OTTENERE: RISPARMIO ENERGETICO, ABBATTIMENTO DEI COSTI DI MANUTENZIONE E MAGGIORE RENDIMENTO DEL PERSONALE

Il comfort della luce sul luogo di lavoro I

l comfort luminoso all’interno dei posti di lavoro è una condizione ambientale che contribuisce alla salvaguardia dell’integrità psicofisica e della sicurezza di

chi vi opera. Per di più, le ricerche e gli studi di settore svolti dagli enti predisposti, gli strumenti di illuminotecnica e la loro continua evoluzione, consentono ai progettisti ed ai light designers di esprimere la propria genialità nella creazione di ambienti lavorativi sempre più piacevoli in termini di comodità e qualità abitativa. Il sistema di illuminazione di uno spazio lavorativo concepito in base al tipo di occupazione svolto al proprio interno, permette di evitare che noiosi riverberi della luce provochino abbagli spesso causa di incidenti alla persona e che un’inidonea disposizione ed intensità luminosa sia motivo di deconcentrazione, di errori, di fastidi e malesseri del lavoratore sottoposto a continui sforzi visivi. Per garantire un’ottima resa visiva e per il miglioramento della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro sarebbe opportuno, fondamentalmente in sede di progetto, prestare attenzione ad una serie di linee guida indicate da norme quali: Uni 12464 del 2004 ed il decreto legislativo 626/94 con le relative modifiche. Dal contenuto delle norme citate si deduce che un buon livello di illuminamento, ben rapportato al tipo di ambiente ed alle superfici che circondano il piano di lavoro, preferibilmente opache onde evitare indesiderati riflessi, riduce il rischio di errori e di affaticamento. Ed ancora, l'illuminazione naturale è caratterizzata dalla sua variabilità in intensità e qualità; laddove sono presenti finestre laterali, occorre considerare che l'illuminazione diminuisce allontanandosi da esse e quindi dei regolatori di flusso luminoso possono consentire una efficace integrazione tra la luce naturale e quella artificiale. FOS FULL COLOUR: LA BARRA A LED CHE DONA LUCE UNIFORME IN AMBIENTI E SPAZI ESPOSITIVI  Barra a led Fos Full Colour

La scelta della sorgente luminosa influisce sui consumi e sull’impatto ambientale oltre che sulla quantità e sulla qualità di luce ottenuta. Al momento attuale,


info > D.T.S. Illuminazione srl via Fagnano Selve n. 10-12-14 // (Loc. La Cella) 47843 Misano Adriatico (RN) _Italy T. +39 0541 611 131 // F. +39 0541 618 210 www.dts-lighting.it // info@dts-lighiting.it

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il sistema di illuminazione a led è sicuramente il tipo di sorgente che trova maggiore corrispondenza ai canoni di riferimento per le sue caratteristiche di elevato risparmio energetico, di efficienza luminosa e di durata tale da ridurre gli interventi di manutenzione rispetto alle sorgenti di luce artificiale tradizionali. Le barre FOS FULL COLOUR prodotte dalla ditta D.T.S. ben si adattano a soluzioni di luce integrata degli ambienti interni, esterni e di micro-spazi espositivi. Ogni barra è costituita da lampade uniformemente distribuite e questo consente la connessione di più elementi senza spazi bui tra di loro, al fine di ottenere un’emissione di luce omogenea in tutta la superficie. Come è caratteristico dei prodotti a diodi luminosi, anche le FOS FULL COLOUR pongono marcate differenze sul fattore fisico del calore. Infatti, nelle fonti di illuminazione tradizionali l’energia termica prodotta si propaga anche verso l’esterno e tutto ciò che si trova intorno alla fonte di luce subisce un riscaldamento, il calore provocato si accumula all’interno dell’espositore o dell’ambiente circostante, con incidenze di rilievo sulla temperatura dell’ambiente interno e percettibile di conseguenza anche dalle persone ivi presenti. Il calore generato da led, invece, è circoscritto alla base e non supera i limiti della facoltà tattile dell’individuo, una lampada a led si può toccare senza rischiare una scottatura, e questo evita effetti indesiderati al grado di calore dello spazio. Come da installazione che segue, inoltre, le luci a led consentono di adottare accorgimenti di

 Fos Full Colour_ Varie Fos Full Colour possono essere facilmente connesse tra loro per formare un’unica barra: la particolare disposizione di LED garantisce una distribuzione uniforme delle lampade senza spazi neri tra le barre interconnesse; il risultato è una copertura omogenea delle superfici illuminate


variazione delle temperature di colore lungo l’arco della giornata lavorativa. Questo si rivela un fattore importante in tema di comfort visivo e di rendimento del lavoro in quanto favorisce le funzioni corporee individuali e quindi il benessere psicofisico: nel corso della mattinata il grado di illuminazione deve essere elevata, nelle ore pomeridiane, invece, sarebbe preferibile una diminuzione del valore della temperatura sino a renderla simile a quella del crepuscolo.

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SCHEDA PRODOTTO Fos Full Colour: _ Fos 33 Full Colour: 5 x 3W LEDs Full colour, lunghezza 33 cm; _ Fos 100 Full Colour: 15 x 3W LEDs Full colour, lunghezza 99 cm; _ 16 millioni di colori; controllo lineare della temperatura colore 3200°K ÷ 6500°K; _ 16 tipi di bianco selezionabili; _ Nessuna emissione di infrarossi o ultravioletti; _ Durata media dei LEDs: 100.000 ore. _Ottiche:

3 kit di lenti dedicate disponibili

(spot, medium flood, wide flood).

_Controllo:

Qualunque console DMX.

_Protezione:

Livello di protezione IP65 contro la

penetrazione di solidi e liquidi.

_Costruzione: FOS è costruita utilizzando

alluminio e acciaio.

_Alimentazione: Alimentazione full-range AC 90-260 V, 50-60 Hz; Alimentatore/controller integrato Z10; Alimentatori/controllers esterni dedicati Z1 e Z4. _Connessioni: DMX In/DMX Out: 2 connettori XLR Neutrik a 5 poli; Alimentazione In/Out: 2 connettori Powerconn; RGB Out: connettore M12 IP67.

Installazione

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Fos Full Colou

Inserimento modu colour produzion


ur_

uli Fos Full ne Dts

L’INSTALLAZIONE Grazie alla domotica è stato possibile programmare una serie di automazioni quali: - sgancio delle linee prese oltre un certo orario - forzatura a mezzo di pulsante, disposto su tutte le scrivanie, qualora si voglia proseguire la lavorazione fuori orario - attivazione di scenari cambia colore, barre al led Full Colour RGB lungo la vetrata esterna, ed all’interno barre in plexiglas RGB di alcuni arredi durante le ore notturne - scenari di benvenuto o presentazione azienda (effetti scenici) - Automatizzazione scenari chiusura lavori. Con un unico gesto le luci si impostano sullo scenario notturno, le tende si abbassano, gli infissi si chiudono. L’antintrusione si attiva - controllo degli accessi a mezzo di porta scorrevole automatizzata e comandata da lettore biometrico a lettura di impronta digitale (biofinger)

L’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ALL’INTERNO DEI LABORATORI SERMEC I laboratori, denominati R&D volgono allo sviluppo di progettazioni elettroniche (verifiche delle schede elettroniche, studi, sviluppi, collaudi). Complessivamente l’area è di 360 mq., di cui 120 sono adibiti a sala corsi e 240 a laboratorio scientifico. Il sig. Michele Errera, Lighting Designer, spiega che le scelte, di alto valore tecnologico, sono state condivise grazie ad una committenza dinamica ed intellettualmente giovane, all’avanguardia anche nel settore in cui operano. L’utilizzo della tecnologia a led per illuminare completamente degli ambienti lavorativi, non trova solo un riscontro economico, ma anche di forte impatto estetico. Tutta l’installazione valorizza gli ambienti rendendoli dinamici in funzione dello scenario che si vuole creare, asettico, luminoso e inquadrato durante le ore diurne, più domestico ed accogliente man mano che la sera si avvicina (luce dinamica). Per realizzarlo abbiamo impiegato tre settimane, aggiunge il sig. Errera, nelle quali sono stati installati proiettori a luce Led della ditta D.T.S. aventi un assorbimento pari a 48W l’uno. In termini di costi, durante le ore diurne l’illuminazione è garantita dalle sole luci a led, che hanno un assorbimento pari a 48W x 16 elementi = 768 kW. Il puntamento, completamente a luce indiretta, garantisce dei valori sul piano di lavoro pari a 300 lux medi. Ad integrazione dell’illuminazione di fondo, a led, sono state installate delle sospensioni a doppia accensione di luce fluorescente, di cui i valori illuminotecnici arrivano a 1000 lux medi. Tutta l’illuminazione è dimmerabile automaticamente in funzione della luminosità diurna interna, in grado di autoregolarsi a mezzo di sensore che compara i valori minimi impostati sulle postazioni, con l’apporto di luce proveniente dalle vetrate che volgono sull’esterno. La gestione di tutti gli impianti, luci, tendaggi, infissi, scenari, etc.. sono controllati da un sistema domotico della ditta Crestron, che integra tutte le funzionalità attraverso pochi gesti e comandi, gestibili sia da touch-screen a parete sia da telecomando portatile.  L’ergonomia del sistema luminoso_ il comfort visivo favorisce il benessere psicofisico dell’individiuo

Le scelte dei corpi illuminanti, la tipologia di sorgente luminosa e il posizionamento sono stati curati da tre progettisti: Arch. Gradassi Stefano, Per. Ind Enrico Montevecchi e Lighting Designer Michele Errera.

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eventi

Rosy Mazzanti

Living Luce - EnerMotive

TUTTE LE NOVITÀ IN PROGRAMMA PER LIVINLUCE ED ENERMOTIVE

Riflettori puntati su luce ed energia U

n ritorno allo storico mese di maggio e all’attenzione indirizzata principalmente agli installatori professionisti. Sarà un’edizione di cambiamento quella

che caratterizzerà LivinLuce ed EnerMotive, manifestazioni organizzate da Fiera Milano Tech, in programma dal 26 al 30 maggio 2009 a Fieramilano (Rho). Molte le novità in programma per un appuntamento che accenderà i riflettori sul mondo building e illuminazione, power e factory. Eredi dello storico marchio Intel, le due manifestazioni, per l’edizione 2009, rifocalizzano la propria vocazione. LivinLuce 2009 si caratterizza per un ulteriore rafforzamento della vocazione tecnica, che da sempre la contraddistingue, puntando da un lato a un consolidamento del settore building, dall’altro a un riposizionamento del settore Illuminazione, nell’ambito del quale verranno affrontati e valorizzati, in particolare, tematiche, prodotti e soluzioni per gli utilizzatori di 'luce tecnica'. Il connubio tra building e illuminazione riconferma la rassegna l’occasione di incontro per il settore, creando - sul fronte della domanda - forti sinergie a favore del mondo della prescrizione, progettazione, distribuzione, dell’installazione e degli utilizzatori finali.

Online, sui siti www.livinluce.com e www.enermotive.com tutti gli approfondimenti e le informazioni

EnerMotive 2009 razionalizza ed amplia la propria offerta merceologica, presentandosi al mercato come appuntamento per produzione, trasmissione e distribuzione di energia, con applicazioni in ambito civile e industriale (Settore Power), componenti e sistemi per l’automazione industriale e per il telecontrollo delle Public Utility (Settore Factory). Circa 400 le aziende presenti nei padiglioni centrali del nuovo quartiere di fieramilano a Rho. In mostra, soprattutto l’eccellenza della proposta “made in Italy” di tante piccole e medie aziende che trovano nell’appuntamento fieristico l’occasione per valorizzare la propria offerta sul mercato. “Sono proprio le Pmi italiane – commenta il presidente di Fiera Milano Tech, Fabio Dadati – quelle che hanno accolto con maggiore entusiasmo la nostra proposta, nonostante la complessa situazione economica generale che, sicuramente, condiziona in questo momento la scelta delle aziende. Il dato è significativo e dimostra come, proprio nei momenti di maggiore difficoltà, siano le


info > Fiera Milano Tech Spa via Gattamelata n. 34 // 20149 Milano (MI)_Italy www.fieramilanotech.it

Segreteria organizzativa T. +39 02 3264 418 - 413 - 283 // F. +39 02 3264 284 areatecnica2@fieramilanotech.it // www.livinluce.com Communication Department T. +39 02 3264 393 // F. +39 02 3264 284 comunicazione@fieramilanotech.it

aziende più snelle e spesso innovative a voler testimoniare la propria presenza sul mercato e a saper cogliere le opportunità che un appuntamento fieristico offre. Essere al centro di un evento come LivinLuce ed EnerMotive significa, infatti, godere della più ampia visibilità presso i target giusti, un pubblico business sul quale sono incentrate tutte le nostre attività di comunicazione e promozione. La missione di Fiera Milano Tech è proprio questa: organizzare fiere specializzate valorizzando le competenze maturate in oltre trent'anni di attività a vantaggio degli espositori e di tutti gli operatori di settore, a supporto dello sviluppo delle imprese”. Buona anche la partecipazione di aziende estere, oltre un centinaio, frutto anche dei numerosi incontri di promozione di LivinLuce ed Enermotive organizzati presso i Paesi maggiormente interessati ad una presenza sul mercato italiano. Nel cuore del contesto espositivo di LivinLuce ed EnerMotive trova spazio il progetto Urban Solutions: un grande laboratorio di riqualificazione urbana, focalizzato sulle esigenze specifiche della Pubblica Amministrazione Locale. Temi quali contenimento e risparmio energetico, illuminazione, sicurezza, tutela ambientale, riqualificazione di grandi aree esterne troveranno declinazioni specifiche, mirate ad offrire soluzioni concrete a beneficio della collettività e del territorio. Protagonisti di questa innovativa modalità di esposizione fieristica saranno le aziende alle quali Urban Solutions offrirà un’occasione unica per mettere in risalto, presso un target estremamente qualificato, le competenze specifiche di settore, le Amministrazioni Pubbliche Locali che potranno presentare progetti d’eccellenza e infine progettisti illuminotecnici, urbanisti, funzionari delle Pubbliche Amministrazioni Locali, manager e responsabili dell’illuminotecnica per l’edilizia pubblica, funzionari che operano nel campo dei beni culturali, società immobiliari, società di trasporto pubblico e tutti i soggetti che - a vario titolo - si trovano a collaborare con le Amministrazioni Pubbliche Locali in progetti di riqualificazione e manutenzione urbana. Ufficio stampa_ Fiera Milano_ Rosy Mazzanti rosy.mazzanti@fieramilano.it 02 49977939

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eventi

Tech & Food

Salone dei Prodotti e delle Attrezzature per le attività ricettive ed i pubblici esercizi

TECH & FOOD

L

6a Edizione

a 6. a edizione di Tech & Food, Salone dei prodotti e delle attrezzature per le attività ricettive ed i pubblici esercizi

si terrà a Civitanova Marche, presso il quartiere Fieristico, dall’11 al 13 Ottobre p.v.. Lo spazio espositivo verrà proposto a quanti producono e/o commercializzano attrezzature, arredamenti, servizi per pubblici esercizi, alberghi, ristoranti, bar, pizzerie, birrerie e stabilimenti balneari; spazi appositi verranno adibiti alla promozione di prodotti tipici e prodotti alimentari in genere per la ristorazione. Un ricco e variegato salone per offrire a chi opera nel campo dei pubblici esercizi opportunità in linea con le aspettative sempre più esigenti della clientela. Con questa sesta edizione si spera di superare i dati della manifestazione passata che si sono attestati su un centinaio di espositori e circa 3 mila visitatori, tutti operatori del settore, provenienti per il 70% dalla nostra Regione e per il restante da Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna. Nell’organizzazione della rassegna sono state coinvolte le associazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti, Federalberghi) che organizzano incontri e meeting per arricchire l’evento ed aumentare la partecipazione degli addetti al settore. Segnaliamo tra gli altri:

_incontri / interviste con gli

_un convegno sulla bioedi-

amministratori dei locali più

lizia applicata alle strutture

alla moda della riviera adria-

alberghiere

tica al fine di capire qua-

_un corso di aggiornamento

li sono state le loro scelte

per camerieri di sala or-

fondamentali per raggiungere

ganizzato dall’Arisap (Asso-

il successo ed inoltre

ciazione Ristoratori di San

_concorsi per pizzaioli, bari-

sviluppare servizi sempre più qualificati per attrarre

Benedetto del Tronto)

sti, sommelier

nel nostro territorio turisti italiani e stranieri.

La scelta di effettuare a Civitanova Marche questa rassegna non è stata a caso in quanto nelle Marche sono presenti circa mille alberghi e quasi 15 mila esercizi pubblici; una realtà viva e vivace sempre attenta alle innovazioni ed alle proposte in grado di

Lo scopo di questa manifestazione è appunto offrire un servizio a quanti operano nel campo dell’ospitalità e del turismo che rappresentano

un settore importante nella bilancia

economica delle Marche, che punta soprattutto sulla bellezza del territorio marchigiano che offre pittoresche spiagge, dolci colline, catene appenniniche attrezzate

per gli sport invernali, ma anche antichi borghi ed eccellenze ar-

tistiche e culinarie.



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sicurezza

H264

ESECUZIONE IN CONTENITORE METALLICO DA PARETE

Nuova gamma di videoregistratori digitali H264 Caratteristiche Principali _Esecuzione in armadietto metallico con chiusura a chiave meccanica. _Segnalazione di allarme, su connettore disponibile per connessione a centrale di allarme esterna, per apertura sportello, antistrappo, mancanza rete elettrica guasto alimentatore, taglio cavi per box servizi esterno. _Segnalazione di allarme, su postazioni remote via LAN, in locale tramite

DVRWALL 4

DVRWALL 8 – 16

relè di uscita, per Motion e Video Loss. Su allarme invio email con fotogramma abbinato via LAN. _Alimentatore interno con uscite per

videoregistratore, telecamere e batterie. _Alimentazione per telecamere con uscita a 13V per sostenere lunghezze di cavo fino a 200mt. _Semplicità di manutenzione realizzabile tramite sostituzione schede. _Compressione video in H264 con risoluzione Full D1. _Velocità di registrazione fino a 400 FPS. _Telecomando ad infrarossi. _Ricevitore per telecomando remotizzabile tramite cavo CAT-5. _Esportazione immagini tramite porta USB e collegamento LAN. _Visione remota tramite cellulare con S.O. JAVA e password multilevel. _Gestione tramite Telecomando, Mouse, PC, Monitor Touch Screen, Touch pad. Tutto con menù ad icone 3D. _Collegabile anche a sistema di centralizzazione allarmi VIGIALARM. _Periferica TECNOBOX per remotizzare uscite video Main e Spot, Ricevitore Telecomando ed allarmi su uscita relè. Uscita per Centralizzazione Remota Per istituti di vigilanza, Centri di supervisione, Integratori di sistemi

i

per info T. 051 6415161 info@newtechpro.it


info > Microvideo s.r.l. via dei Castani, snc // 64014 Martinsicuro (TE)_Italy T. +39 0861 762259 // F +39 0861 761740 mvideo@microvideo2000.com // www.microvideo2000.com

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Schemi applicativi _ Controllo via connessione in rete locale con pc e touch screen grazie al menu grafico ad icone, in remoto via internet da pc, touch screen, palmari e cellulari

Gestione allarmi con interfacciamento a centrali di allarme e combinatori gsm e pstn. Realizzazione di una o più postazioni di videocontrollo per guardia con telecomando e monitor remoti realizzabili con un unico cavo cat-5 grazie alla periferica Tecnobox

Visione via Umts e Gprs

Controllo

da

delle telecamere con Te-

TOUCH

SCREEN

lefoni cellulari e PDA

Menu ad Icone 3D

monitor con

Risparmio di tempo

Risparmio di denaro

Maggiore protezione contro gli atti vandalici e i tentativi di sabotaggio


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Domotica

Maurizio Bellisi

Domotix

UN PUNTO DI RIFERIMENTO NEL SETTORE DELLA DOMOTICA

Comfort e sicurezza in casa A

ll’interno di un’abitazione, le esigenze in materia di comfort e di sicurezza sono varie. Alcune di loro volgono alla semplificazione di attività fondamentali come:

l’illuminazione, la conservazione dei cibi, il lavaggio di indumenti e stoviglie, la comunicazione telefonica, la ricezione di programmi radio e televisivi, ecc. Ed altre, che si potrebbero definire accessorie, quali; la navigazione in Internet, il condizionamento d’aria, il controllo di accessi e quante ancora. Le funzioni di questi esercizi sono prestate da apparecchiature differenti tra di loro, con caratteristiche di avvio e di utilizzo proprie, non sempre semplici da gestire, specie se costretti a ritmi veloci. Per mezzo della domotica è possibile realizzare in modo integrato, con un unico sistema, tutte queste attività, con anche la possibilità di programmarne l’esecuzione automatica. Di seguito, uno schema dei punti fondamentali da tenere in considerazione per dotare la propria abitazione di un sistema domotico in grado di migliorare il comfort, la sicurezza ambientale, il consumo energetico e la comunicazione con l’esterno.

ABITAZIONI CIVILI

1. Gestione evoluta della illuminazione Punti luce comandati da dimmer elettronici a elevate prestazioni, con possibilità di regolazione dell’intensità di luce. Accensioni

e

spegnimenti

soft,

temporizzazioni

programmate. Accensioni automatiche al passaggio di persone nelle zone di disimpegno. Controllo del livello ottimale di luce per mezzo di speciali sensori di luminosità e automatica regolazione dei dimmer. Funzionalità e il layout facilmente ridisegnabili mediante software, poiché i punti luce sono sotto diretto controllo del sistema.

2. Diffusione audio multi-source Centralizzazione delle apparecchiature audio-video in un unico ambiente. Realizzazione di rack professionali contenuti in armadi chiusi. Integrazione con i sistemi di messaggistica informativa e/o di allarme.


info > Domotix srl via Prati n. 3/i // 40069 Zola Predosa (BO)_Italy T. +39 051-751182 // F. +39 051-5880924 www.domotix.it // domotix@domotix.it

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3. Interfaccia utente personalizzata per mezzo di touch-screen in-wall e portatili

5. Interazione con apparati di sicurezza/antintrusione Collegamento

digitale

Realizzazione di interfacce grafiche su eleganti touch-

con sistemi di sicurezza/

screen a colori (12.1” nella versione a muro, 8.4” nella

antintrusione.

versione portatile), che fungono da controllo completo

Visualizzazione permanen-

del sistema di integrazione.

te dello stato dei sensori

Strumenti semplici da utilizzare, tagliati su misura per le

dell’antifurto.

esigenze utente.

Sinergie

attuabili

con

i

sistema di illuminazione: spegnimento

automatico

di ambienti in assenza di persone.

4. Controllo dei sistemi di climatizzazione

Sinergie attuabili con il sistema di climatizzazione: ade-

Termostati a due setpoint differenziati per caldo e

guamento della temperatura desiderata di ciascuna

freddo.

stanza, in funzione per esempio di eventuali serramenti

Collegamento in rete dei termostati: la temperatura entra a far parte degli “scenari”.

aperti, per un maggiore risparmio energetico.

Collegamento digitale a sistemi di termoregolazione per la building automation (Coster, Hitachi, Johnson Controls, ecc.). Uscite analogiche 0-10 V per la modulazione di valvole miscelanti.

6. Controllo di accessi ad aree riservate dell’edificio Supervisione di sistemi di controllo accessi mediante badge magnetici, chiavi a trasponder, smart card. Controllo di apparecchiature di lettura biometrica (impronta digitale, palmo della mano, ecc.).

7. Gestione centralizzata e manutenzione semplificata delle utenze elettriche Cablaggio strutturato per una gestione semplificata di tutte le utenze elettriche. Possibilità di definire infiniti timer di programmazione per qualsiasi utenza. Manutenzione semplificata delle utenze elettriche, mediante programmazione software.


40> 9. Controllo remoto tramite PC mediante connessione ADSL Possibilità di controllo remoto delle funzionalità offerte dal sistema di integrazione mediante PC collegato in rete LAN/WAN per mezzo di router ISDN/ADSL. Telesorveglianza remota con selezione delle telecamere. Controllo della climatizzazione.

8. Video sorveglianza attraverso touch-screen integrati e/o tramite PC Visualizzazione dei segnali provenienti da un sistema di telecamere su touch-screen a muro o portatili. Selezione semplice della telecamera. Interfaccia con matrici di distribuzione TVCC e sistemi di videoregistrazione. Collegamento digitale con telecamere brandeggiabili, con possibilità di zoom e selezione delle posizioni memorizzate.

Reversage srl presenta il nuovo sistema Copernico, disponibile nelle versioni a 2, 3 e 4 posti modulari, è il primo ed unico prodotto che riesca a coniugare concetti quali spazio e tempo: infatti, attraverso il proprio movimento rivoluzionario, trasforma in pochi istanti un ambiente arredato con poltrone, da un’utilità ad un’altra quali, sale congressi , cinema, auditorium, teatri, in un ambiente del tutto libero e pronto ad accogliere, ad esempio, un pubblico in piedi. In questo modo, oltre a raddoppiare lo spazio esistente creando due concetti diversi di locale in un unico ambiente, non sarà più necessario spostare temporaneamente le poltrone per poi ricollocarle al proprio posto una volta terminato l’evento con un enorme vantaggio in termini di tempo, utilità e di economia. Il Sistema Copernico viene anche progettato e realizzato su misura ed è un prodotto solido, realizzato con cura artigianale e resistente al tempo; si offre la più ampia scelta di colori e rivestimenti in modo da adattarsi alle diverse esigenze della clientela. Il Sistema Copernico, realizzato in conformità delle norme antincendio e di sicurezza cogenti, può essere omologato in Classe 0 di Reazione al Fuoco. La portata minima garantita è pari a 600 kg/mq. Reversage srl - info@reversage.it Tel. 051/6710983



Basic Plane

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meeting tools

Emanuela Sarti

Word e Surface

Programma Jin I CAMALEONTICI ELEMENTI DI ARREDO PER SERVIRSI OVUNQUE DEI SISTEMI TECNOLOGICI PER LA COMUNICAZIONE

I

l programma JIN non è una nuova e sconosciuta diavoleria tecnologica, bensì una sapiente e pratica soluzione di arredo destinata agli uffici che necessitano di elementi

maneggevoli ed eleganti per l’integrazione dei sistemi tecnologici per la comunicazione. Il programma si compone di due versioni di carrelli, un tavolo, un leggio ed una lavagna. Sono elementi mobili, leggeri, resistenti, flessibili nell’uso, realizzati con un design essenziale che consente la loro integrazione in qualsiasi circostanza operativa all’interno ma anche al di fuori della propria azienda. La facilità di utilizzo e l’adattabilità degli elementi JIN permette di attrezzare in modo semplice

e

veloce

qualsia-

si ambiente, consentendo di svolgere al meglio le attività di

comunicazione

aziendale,

avendo a disposizione gli adeguati supporti.

_BASIC (Carrello mobile basso) e HIGH (Carrello mobile alto) su 4 ruote, leggero, facilmente spostabile, attrezzabile con uno o più ripiani regolabili in altezza, utilizzabile come supporto per monitor LCD, pc portatile o desk top, o a servizio di tavoli operativi, sistemi multimediali, sistemi per la videoconferenza o per personal videoconference, lavagna luminosa, videoproiettore, lavagna video, porta vivande e per vassoi coffee break. Predisposto per passaggio cavi, attrezzabile con modulo connettività e schermo curvo.


info > Tagliabue Sistemi srl via Marco Polo n. 25 // 20030 Baruccana di Seveso(MI)_Italy T. +39 0362 501524_523762_509253 // F. +39 0362 508106 videoconferenza +39 0362 551470 www.tagliabuesistemi.com // info@tagliabuesistemi.com

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_PLANE Tavolo mobile, leggero, facilmente spostabile con piano inclinato ribaltabile, utilizzabile per scrittura o con pc portatile, impilabile orizzontalmente in spazi contenuti per il suo eventuale riposizionamento dopo l’uso. Predisposto per il passaggio dei cavi.


_WORD

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Leggio mobile su 4 ruote, con schermo curvo personalizzabile. Può essere utilizzato con un pc portatile e attrezzabile con ulteriori piani aggiuntivi. Illuminazione del piano di lettura ottenuta con microlampada al neon. Predisposto per il passaggio dei cavi.

_SURFACE Lavagna a fogli mobili su 4 ruote per appunti riunioni, conferenze, formazione aziendale. Pannello in laminato bianco con morsetto per aggancio fogli formato 100x70 e mensola portaoggetti.

i

per info T. 051 6415161 info@newtechpro.it



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eventi di design

Abitare il Tempo

24a EDIZIONE DI ABITARE IL TEMPO LA QUALITÀ OLTRE LA CRISI, DAL PROGETTO ALLA DISTRIBUZIONE Verona, 17 - 21 settembre 2009

‘Total living’, il mosaico dell’abitare in mostra a Verona A

rchitettura, design, artigianato e industria concorrono a realizzare un’idea dell’abitare che, in Italia, trova le sue espressioni d’eccellenza. A dire il vero, non una,

ma mille e più idee che da progetti diventano prodotti, pronti per essere valorizzati e messi in vendita nei migliori negozi. Certamente, la crisi in atto ha rallentato questo sistema, ma non può fermare il flusso creativo e la passione imprenditoriale che sono all’origine del suo successo. Noi siamo convinti che la crisi sia un’opportunità per riflettere, fare chiarezza e rilanciare la qualità di un settore, quello dell’arredamento, che il mondo ci invidia. Per questo, ancora una volta, vi diamo appuntamento a Verona, con la ventiquattresima edizione di Abitare il Tempo, dove la tradizione dialoga con l’innovazione, il talento italiano si rende visibile al mondo e le idee prendono forma, dando vita ai nuovi scenari dell’abitare. Per questo, Carlo Amadori, che dal 1986 organizza e cura la manifestazione, ha firmato per l’edizione 2009 un’immagine rappresentativa di quel ‘fiume di idee’ che attraversa Verona e trova espressione nell’unica rassegna italiana in grado di riunire 18 diversi settori merceologici, tutti riconducibili alla sfera dell’arredamento. Una prerogativa effi-

 Linking Lounge_ Carlo Amadori e Simone Micheli - credit Johnny Dell’Orto

cacemente sintetizzata dal concetto di ‘total living’. Il mosaico dell’abitare si ricompone creativamente per offrire un quadro ampio, trasversale e armonico della qualità capace di proiettarsi oltre la crisi, dal progetto alla distribuzione.


info > Segreteria organizzativa ACROPOLI srl C.P. 22 // 40050 Centergross (BO)_Italy T. +39 051 864310 // F. +39 051 864313 www.abitareiltempo.com // info@acropoli.com

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Nuovo ‘look’ per i padiglioni commerciali Un’offerta che spazia a 360 gradi, cui partecipano i vari comparti che configurano il paesaggio d’interni -mobili, cucine, bagni, imbottiti, complementi, accessori, arte della tavola, illuminazione, rivestimenti, tessile d’arredamento, di gusto classico e contemporaneo, d’alta decorazione o di design- questa è la carta vincente della manifestazione nel suo format commerciale. E la razionale suddivisione nei 7 padiglioni interamente dedicati alle aziende espositrici conforta la validità della formula ‘total living’. Troviamo così i marchi del polo tessile riuniti nel  Total living_ il mosaico dell’abitare si ricompone creativamente per offrire un quadro ampio, trasversale e armonico della qualità capace di proiettarsi oltre la crisi

padiglione 2 (con gli editori tessili) e nel padiglione 3, mentre al classico e all’alta decorazione sono riservati i padiglioni 2, 4 e 5. L’attualità del design e le sue proposte occupano il padiglione 6, assieme ai complementi, all’oggettistica e all’arte della tavola,

ma anche parte del 7, dove prevalgono le novità relative agli ambienti bagno e cucina e dove le griffe della moda espongono le loro creazioni d’arredo. Infine, come già anticipato, Abitare il Tempo ha rinnovato il ‘look’. La novità di quest’anno è data infatti dal nuovo allestimento, sobrio, funzionale e confortevole, studiato per questi padiglioni, che prevedono diverse tipologie di stand, con altezze: 4 metri per i padiglioni riservati al classico, 5 metri per quelli del contemporaneo.

Intrecci di prospettive – piazzale esterno Altra novità per Abitare il Tempo è rappresentata dal progetto esterno di 15.000 mq., interamente dedicato all’arredamento outdoor, a cura di Frassinago Lab. L’area, situata nel piazzale della fiera antistante i padiglioni, sarà riservata alle proposte delle migliori aziende rappresentative di questo comparto, in costante crescita negli ultimi anni, dando vita ad un piccolo ma organico salone-nel-salone.  Intrecci di Prospettive_ arredamento outdoor di Frassinago


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LA CULTURA DELLA VENDITA COME ENTERTAINMENT CREATIVO Pad. 8 Abitare il Tempo 2009 presenta una serie di installazioni, di laboratori dove sperimentare un futuro che in molti casi è già presente, di ipotesi di show room d’arredamento: Shopping Lab. Un’ipotesi molto ricca di proposte, con al centro l’idea di entertainment creativo, sarà un grande showroom su idea di Lino e Elleno Squassabia e Gianni Salvioni, su progetto di Bestetti Associati: riferimento complesso ma articolato da cui è possibile estrapolare soluzioni personali e personalizzate. In collaborazione con ADI (Associazione per il disegno industriale) e con il suo Diparti-

 Bestetti Associati_ Life in work

mento Distribuzione e Servizi, coordinato da Claudio Vaona, saranno realizzate alcune ipotesi molto diversificate. Si va dallo show room come luogo fortemente centrato sul servizio di progettazione (su idea di Ezio Ramera, Stile Brescia) allo show room che utilizza le nuove tecnologie per sviluppare un massimo di informazione e di impatto visivo (Franco Passamonti per l’omonima azienda), alla Gallery di Design Art (iniziativa di Dario Maiocchi, Dima-Design). I negozi realizzati nel 2009 rappresentano la prima edizione di un percorso di ricerca e sperimentazione che sarà sviluppato nelle prossime edizioni di Abitare il Tempo.



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new

Ing. Carlo Allegretti

MULTIMODO, IN SEGUITO AD UN RECENTE ACCORDO CON MICROSOFT, PROPONE UNA SOLUZIONE INNOVATIVA

Multimodo

DI VIDEOCONFERENZA SU INTERNET ESTREMAMENTE FACILE DA ATTIVARE ED UTILIZZARE

Soluzioni di Conferenza via Internet... ...per comunicare e collaborare on-line riducendo i tempi e i costi di trasferta.

L

a Conferenza via Internet consente di collaborare on-line in tempo reale con uno o più colleghi, clienti e partner, avvalendosi semplicemente di un computer e di una

connessione Internet e condividendo tra più utenti audio, video, documenti (immagini, progetti, …) e volendo anche il desktop. (http://www.video-conferenza.org)

Un utilizzo anche saltuario del servizio permette di ammortizzare rapidamente i costi del servizio. Il servizio è basato sul software Office Live Meeting e viene erogato on-line direttamente da Microsoft su piattaforme tecnologiche innovative. Il servizio è utilizzato dalle principali aziende e studi professionali mondiali ed è considerato lo stato dell’arte per il settore delle conferenze online (è l’unico in grado di gestire fino a 1.250 utenti contemporanei). È possibile visionare una referenza relativa ad un progetto realizzato da uno Studio di Ingegneria a questo indirizzo: http://www.video-conferenza.org/StudioSperi.PDF

IN PARTICOLARE, È POSSIBILE: _collaborare online a progetti con l’ausilio di audio e video e condividendo documenti ed applicazioni; _effettuare presentazioni, riunioni e seminari on-line comprensive di audio, video ed animazioni; _illustrare i documenti come Word, Powerpoint, Excel, PDF rendendoli “tangibili” senza uscire dall’ufficio; _mantenere un contatto più stretto con altri utenti interagendo come se si fosse presenti di persona; _tenere sessioni di formazione a distanza fino a 1000 utenti contemporanei; _realizzare progetti di e-learning;


info > Multimodo S.r.l. via Andrea Costa n. 4/2 T. +39 051 6144053 www.multimodo.it

// 40134 Bologna (BO)_Italy

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_realizzare sondaggi, votazioni, quiz e indagini di mercato online; _fornire assistenza online a uno o più utenti contemporaneamente, condividendo anche l’intero desktop del computer.

Inoltre può avere i seguenti ulteriori utilizzi aziendali: _Direzione: Consigli di Amministrazione, comunicazioni e riunioni periodiche; _Marketing: presentazioni ed eventi; _Commerciale: supporto alle vendite pre e post sales. Fare riunioni periodiche con la rete di vendita; _Legale: scambio pareri e collaborare a stesura contratti; _Tecnico/progettazione: tenere seminari e collaborare a progetti; _Personale: corsi e colloqui preliminari per assunzioni; _CED: formazione e assistenza tecnica agli utenti.

I PRINCIPALI VANTAGGI DELLA SOLUZIONE SONO: _Viaggiare meno. Non è più necessario abbandonare la propria postazione per partecipare a riunioni a tutti gli effetti. Oltre a risparmiare tempo e denaro, incontrarsi in linea consente di evitare i problemi collegati ai viaggi di lavoro. _Aumentare la produttività. Utilizzare il proprio tempo in modo utile, azzerare i tempi di inattività per recarsi e tornare dalle riunioni, incontrare clienti, colleghi e partner commerciali con maggiore frequenza, aumentando la produzione senza aumentare i tempi. _Ridurre i costi. La gestione di riunioni, sessioni di formazione ed eventi in linea consente di risparmiare sui costi di gestione degli affari condotti di persona. _Essere efficienti. Il software permette agli utenti di lavorare in modo efficace, di collaborare senza problemi e di concentrarsi sui contenuti della riunione a portata di mano. _Gestire sessioni di formazione ed eventi di grande portata. La soluzione consente di fare fronte alle situazioni più disparate, da una riunione spontanea tra due persone che lavorano su un documento, fino a sessioni di formazione o eventi con centinaia, se non addirittura migliaia, di partecipanti. _Tenere elevato l’interesse del pubblico. Creare presentazioni d’effetto con audio e video in diretta e registrati, chat, condivisione di documenti diapositive e applicazioni, sondaggi.


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Registrare le riunioni per un riutilizzo successivo. Ad es. è possibile pubblicare le registrazioni in una intranet per coloro che non hanno potuto partecipare alla riunione oppure per una archiviazione e consultazione successiva. Collaborare in tempo reale. Condividere e discutere i progetti in tempi brevi e con la partecipazione di tutti gli interessati, indipendentemente da dove si trovino nel mondo. Amministrare gli utenti assegnando i ruoli di relatore o semplice partecipante e attivando audio, video e condivisione documenti a seconda delle necessità. Contare su un servizio rapido da attivare, affidabile, scalabile, erogato direttamente attraverso le tecnologie e le infrastrutture di Microsoft e con l’assistenza puntuale di Multimodo.

Schermata di esempio del software Live Meeting_ Nella colonna di sinistra sono disponibili l’elenco dei partecipanti e il riquadro del video (webcam), nella colonna di destra ci sono le Note condivise e la sezione Domande e Risposte, al centro c’è il documento di presentazione condiviso

Il servizio non impatta sulla infrastruttura informatica esistente e richiede solamente il browser (es. Internet Explorer) per essere utilizzato, infatti è interamente gestito a livello sistemistico da Microsoft su sue infrastrutture (datacenter, hardware, software, connettività) mentre Multimodo ne cura la commercializzazione, la configurazione, la formazione, l’assistenza al cliente finale e l’integrazione con altri software come ad es. Sharepoint. Il servizio è un modulo appartenente alla piattaforma Microsoft Online Services che include anche Exchange Online per la messaggistica utilizzando Outlook (email, rubrica, calendario), Sharepoint Online per la gestione documentale e le Intranet, Office Communications Online per la messaggistica immediata aziendale. Per chi fosse interessato è possibile visitare il sito http://www.saas-software-service.com e richiedere una demo gratuita dei servizi. Per info: Ing. Carlo Allegretti Multimodo Tel. +39 051 6144053



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energia

Arch. Felice Giuseppe Piellucci

Feng Shui

Energia, Comunicazione e… Feng Shui N

el rapportarsi ad uno spazio nasce inevitabilmente una certa “relazione” e si sa

che se due o più entità entrano in relazione significa che stanno “comunicando”. Il Feng Shui spesso viene definito come “l’arte di disporre gli oggetti e lo spazio per creare armonia con le persone che lo abitano”. Uomo e ambiente che entrano in relazione: allora “comunicano”! Quando si decide il colore con cui decorare

una stanza, l’arredamento più gradevole ed idoneo ad una determinata situazione, il tipo di illuminazione per ottenere l’atmosfera cercata, allora stiamo esprimendo una forma di comunicazione con questo luogo. C’è un’azione che viene compiuta ed una risposta che ritorna conseguentemente all’intervento attuato. Illumino uno spazio e ne ricevo un’atmosfera che suscita un certo stato d’animo. Sistemo piante e fiori in giardino e mi ritornano profumi, colori e sensazioni di benessere. Decido l’arredamento della camera da letto e mi immagino il piacere, il senso di protezione e di riposo che questa mi restituirà. Il Feng Shui che si occupa, tra l’altro, di organizzare al meglio il rapporto tra un luogo e chi lo abita, è quindi il “linguaggio” con il quale si realizza questo tipo attività. Comunicare con un luogo equivale ad esprimere la modalità con cui lo si vuole abitare. Viceversa, il modo con cui già vi si abita esprime come siamo riusciti a dialogare con esso. Due persone che non dialogano determinano chiusure, incomprensioni, disagio e tristezza, quando è al contrario, invece, nasce il piacere di stare insieme e gioia. Una buona o cattiva comunicazione con l’architettura determina le stesse conseguenze. C’è da chiedersi quanto e se davvero l’energia del Feng Shui sia un linguaggio, una modalità per comunicare. Il suono è alla base della voce, della parola, della musica, è in pratica l’energia che sostiene questo tipo di comunicazione. L’energia della luce fa esistere la vista, la scrittura, la pittura, la fotografia, il cinema e la tv. L’applicazione del Feng Shui si basa sullo stesso tipo di energia che viene utilizzata nell’informatica, cioè il linguaggio dei computer: il sistema binario, quello basato sull’uno e zero, energia non-energia. Lo Yin e lo Yang, la modalità fon-


info > Feng Shui www.piellucci-fengshui.it

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damentale

dell’espressione

del Feng Shui, rappresentano la stessa modalità: Yin = 0 e Yang = 1. C’è solo una piccola ma fondamentale

differenza:

il

lin-

guaggio binario, basato sulla sequenza appropriata di 1 e 0 è “assoluto”, o degli uno o degli zero, senza vie di mezzo. Nel Feng Shui invece lo Yang 1 e Yin 0 sono connessi al “trascorrere del tempo”: lo Yin 0 cresce e diventa Yang 1 che poi decresce e ritorna ad essere Yin 0. Questa è la grande caratteristica del Linguaggio-Enegia-Feng Shui: stabilire la relazione che scaturisce dall’unione della materia-luogo con il trascorrere del tempo. Mi sembra che già “qualcuno” abbia fatto questo tipo di associazione…

q Box dei consigli Un’altra dimensione _avere ben chiaro a chi è destinato ciò che si progetta; _pensare sempre al benessere di chi lo utilizza; _immaginare la zona dell’ambiente in cui andrà collocato e quindi gli elementi (acqua, legno, fuoco, terra, metallo), le forme geometriche ed i colori di riferimento; _progettare senza generare ristagno energetico; _ciò che si inserisce in un ambiente dovrebbe avere un significato ben preciso, essere utile e piacere; _una realizzazione che segue le regole del Feng Shui non lo dovrebbe far vedere Il Feng Shui non si “vede”, si “sente”! (Foto di Felice G. Piellucci)


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informazione

Maurizio Bellisi

A_B_C della Domotica

Personalizzare la tecnologia e semplificare la vita S

emplicità, comfort e qualità della vita. La tecnologia secondo Domotix deve essere plasmata “su misura”, riferendosi alle esigenze effettivamente espresse

da chi vivrà all’interno dell’abitazione. Sistemi in grado di gestire tutta la complessità di una casa comoda ed innovativa. Apparati facilmente modificabili ed implementabili in base alle novità del mercato, quindi a prova di futuro.

Integrazione dei componenti Organizziamo la tecnologia, plasmiamo la luce, valorizziamo gli arredi e le immagini, facciamo della casa un unico grande elettrodomestico progettato su misura per le nostre esigenze. I singoli componenti sono stati studiati anche dal punto di vista stilistico per potersi integrare in modo adeguato all’interno degli ambienti dove vengono installati, sia che essi siano classici o moderni.

Soluzioni tecnologiche avanzate La ricerca in questo campo è iniziata qualche anno fa e progredisce sempre di più: oggi non è raro considerare “standard” dotazioni tecnologiche come il controllo centralizzato del clima, il controllo degli accessi, le telecamere di sorveglianza, la gestione degli allarmi tecnici, la motorizzazione di porte, cancelli, tende interne ed esterne. La complessità di queste dotazioni è diventata elevata, proliferano diverse applicazioni e spesso la complessità tecnica si traduce in una complessità nell’utilizzo. A cose fatte ci si rende conto che molti impianti non vengono utilizzati al meglio, perché l’utente non è in grado di gestire le diverse interfacce e la molteplicità dei comandi, uno diverso dall’altro, che sono presenti nell’edificio. Il problema nasce dall’approccio non strutturato alla tecnologia che si ha normalmente in fase di progettazione: ad ogni singolo problema viene cercata la singola soluzione, quindi si procede per compartimenti stagni. L’impianto diventa un contenitore di soluzioni diverse e per nulla integrate tra loro. L’unico operatore che si renderà conto di queste lacune è l’utente che dovrà gestire la pluralità di linguaggi e problematiche di ogni specifico sottosistema, con il risultato di usare statisticamente il 20% delle possibilità di impianti costosi e complessi. Questo approccio parziale porta anche a delle inefficenze tecnologiche: alcune funzioni sono duplicate in più impianti, le reti dati sono separate ed inutilmente raddoppiate, i comandi (tastiere, display) si moltiplicano. Per superare queste inadeguatezze possono essere identificate due strade. La prima è cercare un’azienda che offra una soluzione proprietaria che copra esattamente tutte le esigenze, dai termostati, al controllo accessi. Questa strada è però molto limitante: sono poche le aziende che possono vantare una gamma così ampia e ancora meno quelle che hanno esperienza specifica in così tanti settori. Inoltre esisteranno senz’altro soluzioni di altre aziende più prestanti ed efficaci, quindi legarsi ad un’unica soluzione è senz’altro limitante. Un’altra strada è costituita dall’inserimento nell’impianto di un sistema di controllo integrato, ossia un sottosistema in più che ha il compito di scambiare dati con gli altri sottosistemi, organizzandone le funzioni in un metasistema. L’utente si rivolgerà a quest’ultimo per richiedere le funzionalità desiderate, che verranno ovviamente soddisfatte attraverso lo scambio di dati tra sistema principale e sottosistemi.


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Per saperne di più

gioso dato che attraverso un sempli-

Tastiere e display molto compatti dal design

ce software di integrazione si posso-

esclusivo permettono di ridurre lo spazio dei comandi, integrando in un solo dispositivo il controllo dei vari sistemi presenti. Un solo tasto richiama situazioni preimpostate che coinvolgono più impianti: Cena, Uscita, Notte, Ospiti, sono tutte situazioni che possiamo attivare con un solo comando, controllando automaticamente tende, tapparelle, audio, video, sicurezza e temperatura, gestendo in modo soft e dinamico la luce. Ogni nostra specifica richiesta può essere soddisfatta con un sem-

no far interagire tra di loro tutti gli apparati presenti all’interno della nostra casa. Ogni sottosistema dispone di informazioni caratteristiche: ad esempio inserendo l’antifurto in realtà diciamo al sistema di controllo che nell’edificio non c’è nessuno. A questo punto il sistema può provvedere a spegnere le luci, ad abbassare il riscaldamento, a chiudere le tende o tapparelle. Una sola informazione,

plice aggiornamento.

rappresentata dall’attivazione dell’an-

Tutto è digitale

che provvedono ognuno ad utilizzar-

Tutti i sistemi possono essere gestiti dall’inter-

tifurto, viene distribuita ai vari sistemi la al meglio. Il risparmio è evidente;

no dell’edificio con un semplice touch screen

sul piano energetico esso è sostanziale,

come fisso o portatile, utilizzabile da chiunque

non più sprechi inutili, tutto è disponibile solo

perché semplice e realizzato su misura per

quando serve. Inoltre la quantità di tempo e

una specifica applicazione. Un solo modo di

competenza necessaria a gestire la tecnologia

controllare tutto, dalla luce alla temperatura,

si riduce drasticamente, i costi di personale,

alla musica, alle telecamere. Una semplice for-

oggi assolutamente rilevanti, possono essere

mazione delle persone che vivranno nell’abita-

altrettanto ridotti. In un impianto tecnologico

zione, meno spazio dedicato ai controlli. Così

tradizionale qualcuno deve prendersi carico di

tutto è digitale, tutto è in rete, quindi è pos-

spegnere le luci, chiudere le finestre, resetta-

sibile portare comandi e controlli all’esterno,

re la temperatura, gestire gli accessi. Tutto

creare economie di scala incredibili usando

questo non è più necessario dato che con

un centro servizi in grado di operare su più

un apparato come quello installati da Domo-

edifici. Ad esempio si potrebbe allestire un

tix (Zola Predosa - BO) è oggi possibile ed

solo ufficio tecnico dal quale si terrebbero

attuabile una totale semplificazione ed auto-

sotto controllo le funzioni dell’edificio, poten-

mazione di queste operazioni. Con il Qtouch

do anche intervenire a distanza, operando sul

o il Domopad è possibile ridurre il numero

software che gestisce la caldaia. Chi vive nella costruzione non è gravato dalla gestione degli impianti, oggi peraltro sempre più complessi sia dal punto di vista della tecnologia sia dal punto di vista della normativa. Si possono facilmente attuare politiche generali mirate al risparmio energetico, politiche che verranno avviate quindi anche senza intervento umano. Un approccio di questo tipo è molto vantag-

delle tastiere e display, garantire una efficace e rapida risposta del sistema alle richieste elaborate dall’utente. Automazione totale delle funzioni, controllo remoto digitale, accesso tramite rete. Il costo iniziale di questa tecnologia è ammortizzato già dopo pochi mesi. I vantaggi non sono soltanto funzionali. I sistemi di controllo integrato possono gestire in modo innovativo e molto


efficace aree di impianti spesso poco considerate. Ad esempio la gestione della luce attraverso dimmer digitali in grado di regolarne l’intensità e persino il colore, possono conferire all’edificio un aspetto molto diverso e caratteristico. Si pensi ad una sala convegni o una sala riunioni, in cui chi parla può richiamare uno “scenario” caratterizzato da luci basse e puntuali e tende chiuse per dare enfasi alla propria presentazione, e poi con un semplice comando, richiamare un altro scenario di luci forti e diffuse, evidenziando la fine del discorso. La luce diventa così un elemento di arredo fondamentale: è inutile investire denaro in materiali pregiati e in design avveniristici se poi tutto viene illuminato in modo piatto come in un magazzino. Diverse tipologie di illuminazione, a spot, diffuse, dal basso o dall’alto, con vari colori e forme, gestite in maniera integrata a scenari, offrono un livello di dinamicità agli ambienti altrimenti impossibile (la giusta situazione per ogni diverso uso dello spazio), valorizzando enormemente l’architettura. Sale riunioni dotate di partizioni mobili possono ad esempio riconfigurarsi dinamicamente in base allo stato aperto o chiuso delle pareti, senza alcun intervento tecnico: ogni stanza/partizione avrà un pulsante per accendere la luce, ma sarà il sistema a sapere quali punti luce accendere in base allo stato delle pareti in quel momento. Lo stesso vale per la diffusione del suono e delle immagini video: dai sistemi di avvisi audio distribuiti, alla musica di sottofondo, ai sistemi di comunicazione al pubblico (monitor informativi che guidano l’utente), le applicazioni multimediali integrate nei sistemi di controllo offrono grandi possibilità per migliorare l’aspetto finale di un edificio tecnologico. I sistemi, inoltre, devono essere pensati dall’inizio per essere bio compatibili. L’emissione elettromagnetica, il calore, sono elementi negativi in molti sensi: rappresentano una emissione inutile, quindi uno spreco di energia, riducono il comfort e perciò la qualità dell’edificio nel suo complesso, sono una strada aperta a disturbi e malfunzionamenti degli apparati. Progettando con attenzione i sistemi di controllo, si possono ridurre questi effetti a tutto vantaggio dell’economicità e dell’efficienza dell’edificio, senza gravare sostanzialmente di costi ulteriori la realizzazione.



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informazione

L’angolo dell’esperto

Un caro saluto a tutti voi o l o …e g del n l’e l’a spe rto

siamo giunti al termine dell’elenco delle voci e delle sigle più significative che compongono il

vocabolario dedicato alla televisione digitale terrestre. _PIATTAFORMA DIGITALE Complesso degli apparati necessari a trasformare i segnali analogici in digitali compressi ed a trasmetterli, distribuirli e riceverli. In termini più ampi, comprende sia le infrastrut-

ture tecniche per la distribuzione e la ricezione, sia quelle commerciali e produttive dei programmi televisivi a pagamento; _PIXEL Abbreviazione di pic(ture) e el(ement), indica i singoli punti luminosi di cui sono composte, sullo schermo, le immagini televisive. Il numero dei pixel determina la definizione dello schermo: più il numero è alto, più l’immagine sarà ben definita e realistica; _PSB (Public Service Broadcasting) Ad eccezione degli Stati Uniti, è la forma tradizionale di broadcasting, ossia di diffusione, in gran parte del mondo. E’ un sistema nel quale radio, televisione e potenzialmente altri media, ricevono parte o tutti i loro fondi dal settore pubblico. I fondi possono provenire direttamente da individui attraverso donazioni volontarie, quote di licenza, o indirettamente da sussidi statali sotto forma di tasse, fondi poi integrati da contributi provenienti da corporazioni, in cambio di spot. Anche se questi spot assomigliano in tutto e per tutto alle pubblicità sulle TV commerciali, ci sono normalmente delle limitazioni, come il divieto di pubblicazione di prodotti, annunciare prezzi o fornire un incentivo al consumo. In un mercato dei mass media incredibilmente competitivo, può essere difficile per il PSB sopravvivere tra gli interessi commerciali, soprattutto con il numero crescente di canali offerti dal digitale; _SCRAMBLING È la modificazione del segnale radiotelevisivo che impedisce la normale ricezione in chiaro, realizzando così un accesso condizionato al segnale con un uso obbligatorio di un decodificatore. Vari sistemi di accesso condizionato i di criptaggio del segnale sono utilizzati, perseguendo le strategie volute dalle singole emittenti


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pay-tv e/o da operatori cavo e operatori satellite; _STP (Set Top Box) Alla lettera, “scatola che sta sopra il televisore”. Termine anglosassone che definisce un ricevitore digitale che svolge funzioni “extra” in abbinamento con i televisori tradizionali: decodifica di segnali criptati, demodulazione, conversione da segnali digitali a segnali analogici, collegamenti verso l’emittente tramite linea telefonica o cavo, navigazione interattiva, e più recentemente videoregistrazione digitale con la possibilità di immagazzinamento di dati; _SIMULCAST Diffusione contemporanea dello stesso programma o bouquet di programmi da parte di un’emittente televisiva con diverse modalità di trasmissione, ad esempio analogica o digitale, al fine di consentire agli utenti un passaggio graduale ad una nuova piattaforma di comunicazione; _SMART CARD Carta elettronica che viene consegnata al singolo abbonato al momento della sottoscrizione dell’abbonamento e che consente di accedere a servizi interattivi a pagamento; _SWITCH-OFF Termine inglese che indica il passaggio definitivo dalla trasmissione in tecnica analogica a quella digitale. Alcuni paesi hanno fissato in sede legislativa la data di switch-off, che in ogni caso avverrà quando l’utenza nella quasi totalità sarà migrata ai nuovi apparecchi digitali; _SWITCH-OVER Periodo nel quale le trasmissioni televisive digitali convivono con quelle analogiche, o, in altri termini, il processo di migrazione verso le trasmissioni radiotelevisive in tecnica digitale su rete terrestre; _UHF (Ultra High Frequency) Sta ad indicare i segnali a radiofrequenza trasmessi nella banda che va da 300 MHz a 3 GHz. Nell’ambito dell’ampia banda disponibile esistono vari tipi di applicazione per i segnali a queste frequenze, è una tecnologia non ancora molto diffusa in Italia, che sfrutta la banda larga di Internet (ADSL o connessione via cavo) per consentire all’utente finale di ricevere contenuti multimediali direttamente sulla TV di casa (tramite apposito decoder) o sul computer, con una qualità variabile da quella della televisione analogica a quella della televisione digitale, a seconda della capacità della linea di trasmissione usata per connettersi;

o l o del g n a l’e l’ spe rto

_ZAPPER Decoder non interattivo (senza standard MHP), in grado di ricevere i programmi televisivi, ma non i servizi interattivi. Alberto Danese



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informazione

Emanuela Sarti

Storia dell’acustica

L’evoluzione dell’acustica: il teatro romano antico N

ell’ antica Roma, i teatri si trasformano sulla base delle caratteristiche del teatro greco del periodo tardo ellenistico. Il palcoscenico dei primi teatri romani, si svi-

luppa in profondità ed altezza così come appariva a quei tempi la forma del logheìon dei teatri greci, lo spazio dell’orchestra, inizialmente circolare e distinto dalla cavea, poi con forma a ferro di cavallo, si riduce ulteriormente in un semicerchio e diventa parte integrante della cavea che ora prende il nome di auditorium. In epoca romana cambia la locazione dei teatri. Essi infatti, tranne alcune eccezioni, non sono costruiti in una cava nel fianco di una collina, come i loro predecessori, ma sono progettati in spazi piani fuori dai centri abitati, come strutture indipendenti. Si tratta quindi di una nuova forma di architettura teatrale che impone lo studio di alcuni mutamenti al suo interno al fine di esaltarne le capacità acustiche. È il caso dell’inserimento di una grande tettoia inclinata posta al di sopra del palcoscenico che, oltre a svolgere una funzione di protezione dello stesso palcoscenico, è in grado di orientare i suoni verso le gradinate. Un’altra innovazione è la costruzione di una galleria in cima alla cavea il cui valore, finemente acustico, è di riflettere le onde sonore sulle ultime gradinate. Esempi di rilievo, ben conservati e tuttora attivi sono i teatri romani di Orange (Vaucluse, Francia) e quello di Aspendos in Turchia.

Il teatro antico a Orange ha conservato la sua magnifica acustica grazie all’integrità del suo muro di

scena.

Il

muro,

che

svolge anche la funzione di facciata esterna, è lungo 103 metri e alto 36. Lo spazio riservato alla 

platea è formato da tre

Teatro antico a Orange

grandi aree diviso da muri che potevano ospitare fino a 7.000 spettatori, suddivisi in

ragione del loro ceto sociale. La scena, composta da un palco in legno, misura 61

Muro di scena del teatro romano a Orange

metri. Il muro di scena ha una ricca decorazione con rivestimenti marmorei, mosaici, stucchi, nicchie con statue tra cui quella di Augusto. Gli espedienti usati per ottenere la sua eccezionale acustica si scoprono osservando bene porte cave, vasi risonatori e soprattutto il tetto che, costruito prevalentemente in legno, sporge notevolmente oltre la linea delle colonne di sostegno e fungeva da diffusore sonoro.


info > Emanuela Sarti Libri consultati:

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Il teatro romano di Aspendos sito nel cuore dell’antica Pamphilya nei pressi di Antalya in Turchia, ha una capienza di 15.000 spettatori divisi in due ordini di gradinate. L’elemento più spettacolare di questo teatro è costituito dalla galleria semicircolare posta sul muro di cinta superiore, fondamentale per l’ottimizzazione delrendimento acustico. Le particolari caratteristiche acustiche dei teatri antichi danno adito ad interrogativi circa il come e sulla base di quali strumenti esse venissero studiate, o se era semplicemente una questione di delicata e scrupolosa percezione uditiva, come Cicerone pare che definisse le orecchie degli ateniesi. Perché erano ancora gli architetti e gli operai greci, noti a quel tempo per le loro potenzialità professionali, a costruire la maggior parte dei teatri romani. Purtroppo, non sembrano esserci scritture di rilievo che attestino il tipo di tecniche adottate dagli architetti di allora. Sostanzialmente l’unico scritto pervenuto è il “De Architectura” composto da dieci libri, risalente al periodo dell’Impero di Augusto, in cui lo scrittore, l’Architetto romano Marco Vitruvio Pollione, tra i diversi argomenti trattati, espone i propri principi sulla progettazione architettonica dei teatri e riferendosi all’acustica osserva che “si deve avere cura particolare affinché il sito non sia sordo ma sia un luogo in cui la voce può viaggiare con la massima chiarezza. Ciò può essere conseguito se si sceglie un sito in cui non ci siano elementi che generano eco”. Vitruvio distingue i luoghi a seconda dell’acustica in: dissonanti, circumsonanti, resonanti o consonanti. La dissonanza di Vitruvio, che nella nomenclatura odierna viene chiamata interferenza, caratterizza i luoghi in cui il suono, appena emesso, alzandosi, urta contro un corpo solido sito in alto e, rimbalzando indietro, torna in basso andando così ad opprimere la salita del suono successivo. Circumsonanti (che ora si usano definire riverberanti) sono i luoghi in cui la voce si spande, riflette contro ostacoli che la rimandano al centro dove si dis-

solve e si fa captare solo in

parte ed in modo incompren-

Teatro di Aspendos in Turchia

sibile dall’udito degli ascolta-

tori. Resonanti sono i luoghi

Il festival di Aspendos in Turchia

in cui il suono percuote una barriera, rimbalzando crea echi che raddoppiano il suono finale. Consonanti (oggi riflettenti), quando il suono aiutato dal basso, sale verso l’alto e raggiunge l’udito degli ascoltatori con chiarezza, non produce quindi confusone ma è percepito come un evento unico di intensità maggiore di quella del suono diretto. Secondo Vitruvio un sito scelto mantenendo fede a queste distinzioni, può rendersi idoneo per la costruzione di un teatro dove le voci e le musiche potranno essere utilizzate in tutta la loro chiarezza. Inoltre, i teatri disegnati su pianta quadrata sono secondo l’uso greco, mentre quelli disegnati su triangoli equilateri sono di uso latino. Le diverse teorie di Vitruvio, ma anche le sue osservazioni circa i metodi, anche ipotetici, messi in atto dai colleghi che lo hanno preceduto qualche secolo prima, mantengono la loro importanza inalterata nel tempo ed influenzano tecniche future. Un chiaro esempio sono le sue descrizioni sui vasi risonanti, ossia di grandi vasi di bronzo che distribuiti con regolarità all’interno dei teatri, specie di dimensioni maggiori, servivano come risonatori acustici per enfatizzare la potenza dei suoni. Queste, unite alle osservazioni sull’irradiazione dell’energia sonora, avranno notevole influenza sui sistemi acustici all’interno dei teatri medievali. Bibliografia: F. Bianchi, R. Carratù – L’acustica in architettura. C. Ianniello – L’acustica degli auditori: arte, scienza o mito


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Gli inserzionisti

Si ringraziano

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