Catalogo Chiminazzo

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Chiminazzo

Il pittore delle campagne

CATALOGO 2011 1


Ringraziamenti: Un grazie particolare a tutti coloro che mi hanno dato fiducia e aiutato nella realizzazione di questo catalogo. L’Amministrazione della Città di Bassano del Grappa Ceccato cornici - Pederobba (Tv) Frattin Auto s.r.l. - Cassola (Vi) Graphic Studio di Milani Elvis - Castello di Godego (Tv) Tipografia Sartore - Fontaniva (Pd) Finito di stampare nel dicembre 2010.

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Gianni Chiminazzo

L’estasi delle campagne

CATALOGO 2011 Segue monografia 1972-1999

Opere 2011-1990

oli acquerelli mosaici pastelli sculture in ferro e legno installazioni Per le opere grafiche di incisione e affreschi, vedi monografia 1972-1999

In copertina: Doppia impressione nella campagna, op. n°. 7 Olio su tavola, cm. 150x90 - anno 2010

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Città di Bassano del Grappa Assessorato alla Cultura

Gianni Chiminazzo L’estasi delle campagne Catalogo a cura di Paolo Levi Un particolare ringraziamento a: Provincia di Vicenza - Comune di Bassano del Grappa Ceccato Cornici via Feltrina, 17 - 31050 Onigo di Pederobba (Tv) www.ceccatocornici.it Frattin Auto S.r.l. via Papa Giovanni XXIII, 80 - 36022 Cassola (Vi) www.frattin-auto.it Progetto grafico e impaginazione: Graphic Studio Web Solutions di Milani Elvis via Aldo Moro 5 F - 31030 Castello di Godego (Tv) www.graphicstudio-ws.it Servizio Fotografico: Flavio Chiminazzo Gianni Chiminazzo Stampa: Tipografia Sartore s.n.c. via Carducci, 21 - 35014 Fontaniva (Pd) www.tipografiasartore.it Catalogo stampato in occasione della mostra antologica a Bassano del Grappa, palazzo Bonaguro, dal 29 gennaio - 6 marzo 2011. Nessuna parte di questo catalogo può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta del proprietario dei diritti e dell’editore. L’editore è a disposizione degli aventi diritto per quanto riguarda eventuali fonti iconografiche non identificate.

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Città di Bassano del Grappa Assessorato alla Cultura presentano:

Gianni Chiminazzo

Ritorno a Palazzo Bonaguro

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1989-2011 ventidue anni dopo


L’estasi delle campagne

Sono particolarmente grato all’Amministrazione Comunale della città di Bassano del Grappa, che quest’anno 2011 mi ospita in questa importante mostra personale nel prestigioso Palazzo Bonaguro. È una mostra particolare per la mia vita d’artista, perchè rappresenta un cammino, un percorso che va dal 1989 (prima mostra fatta nello stesso palazzo) ad oggi 2011. Questa mostra mi permette di presentarmi al pubblico con tutte le mie tecniche; è una verifica della mia attività. In essa ci sono tutti i lavori con i vari cambiamenti, le modifiche ed elaborazioni delle campagne. Sono infatti conosciuto come “Il Pittore delle Campagne”. Dipingere questo soggetto è stata una scelta personale iniziata nel 1985, quasi per caso, osservando i campi da una veduta dall’alto, dall’aereo, o salendo per le montagne vicine alla mia zona d’origine. La visione è quella con la prospettiva a “volo d’uccello”, in modo da poter cogliere il maggior numero di cose possibili. Quindi visioni della “Campagna Veneta”, “Variazioni di Colori” o “Vibrazioni di Colori“ da cui il titolo delle mie opere. Ma sono anche visioni di un pittore che sa osservare la natura, il vento che muove le coltivazioni, o il luccichio dei raggi di sole quando colpiscono le coltivazioni stesse. La campagna rappresenta la mia vita, è la fonte dei miei ricordi d’infanzia, è la “mia musa ispiratrice”, la fonte da cui ricavo le mie idee, le mie opere. Lei mi appartiene, mi affascina nei suoi mille colori che mutano col mutare delle stagioni. Dipingo fin dai banchi di scuola, le prime opere ad olio sono datate 1970-71. Ho provato a lavorare con tutte le tecniche della pittura, dall’acquerello all’affresco, dall’incisione al pastello, dal mosaico all’acrilico, ma l’olio è sempre stata la tecnica della mia passione primaria, soprattutto usando la spatola, uno strumento ideale e appropriato alla mia indole. Dal 2007 ho improntato anche le “Installazioni”, opere rese sempre con riferimenti alle campagne, ma anche a fatti o avvenimenti mondiali, usando materiali vari in arte povera. Ho dipinto inoltre, opere sulla simbologia della vita dell’uomo, con riferimenti alla società, alla vita moderna, all’uomo stesso. Questa mostra “l’Estasi delle Campagne” è un’ulteriore esaltazione della campagna, dei campi, in una mia visione particolare, stereoscopica; sembra quasi un’osservazione sotto le lenti di un cannocchiale o di un binocolo. Per certi versi vogliono essere visioni simboliche, nelle quali i “campi” rappresentino l’uomo, la campagna la società e il “colore” rappresenti l’umore, il carattere, il comportamento dell’uomo stesso. Sono oltre duecentocinquanta le opere esposte in questa mostra nelle quali si possono apprezzare tutte le tecniche che ho usato in questi ultimi vent’anni, con tutte le evoluzioni, le ricerche e le espressioni di un pittore. In essa c’è tutta la personalità di “un uomo”, di un pittore. Gianni Chiminazzo (novembre 2010)

The ecstasy of the countryside

I am very grateful to Bassano del Grappa Town Hall for agreeing to host my art exhibition in the prestigious Palazzo Bonaguro in 2011. This exhibition is a retrospective of my path as an artist covering the period from1989 to the present (my very first art show was held in this very location). This show allows me to introduce myself and all my techniques to the public; it is an examination of my works. It is composed of all my paintings with their various changes, modifications, and depictions of the landscape - thus my reputation as a “landscape artist”. It has been a personal choice to paint landscapes since 1985. This came about, almost casually, by observing the fields from high above when climbing the mountains near my place of birth. This aerial perspective allows me to pick up a multitude of details and different views of the Veneto countryside; colour variations and movement like the wind that blowing over the crops or the glimmering of the crops under the sun - which have given rise to the titles of some of my works. The countryside represents my life and is the source of my childhood memories. It is my “inspirational muse”; the source of my ideas, my works. It belongs to me and fascinates me with its thousand colours that mutate change with the seasons. I started painting in school and my first paintings date back to1970-71. I have experimented with all the painting techniques: from watercolour to fresco, from engraving to pastel, from mosaic to acrylic, but oil has always been my favourite especially when using the palette knife which I have found to be the ideal tool and appropriate for my character and nature. From 2007 I have taken on “wired” works referring to the countryside as well as to international themes and using different materials as in “poor” art. I have also painted works representing the symbolism of man’s life, with references to society, to modern life, and to man himself. This art exhibition, entitled “ecstasy of the countryside”, is additional research on symbolism where the fields represent man, the countryside society, with colour representing humour, character and man’s behaviour itself. The 250 paintings that will be exhibited represent all the techniques that I know and have used over the past 20 years; with all the evolution, research, expressions, and my own personality.

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Tripla impressione nella campagna, op. n. 10 Olio su tela, cm. 100x100 anno 2010

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Ciò che stupisce e suscita ammirazione nell’opera di Gianni Chiminazzo, è l’inarginabile necessità di sperimentare e di proporsi con modalità espressive, tecniche, linguaggi continuamente rinnovati. In pittura, per esemplificare, appare evidente la direzione intrapresa dal suo procedere, sempre più lontana da mai abbracciati stilemi naturalistici, per approdare alle stilizzazioni dei nostri giorni, suggestivo caleidoscopio di colori e geometrie. Ecco, allora, che l’esito ultimo del suo ricercare si compone di lavori, via via, ancor più mirati all’essenza, quanto mai efficaci nel rappresentare una personalità concretamente ancorata ad un irrinunciabile sistema di valori. In Chiminazzo, l’urgenza dell’artista di mettere in dialogo il suo universo poetico con il sentire dell’osservatore, è pari solo all’identico bisogno dell’uomo di entrare in relazione con i propri simili, sempre animato da autentico spirito di servizio e da sincera disponibilità verso gli altri. Per tali ragioni, alla riconoscenza dell’amministrazione comunale di Bassano del Grappa nel suo insieme, si unisce la speciale soddisfazione del sottoscritto nel presentare il nuovo catalogo di questo artista, a pieno titolo felice espressione del nostro territorio. Infatti, proprio il territorio - a rimarcare il senso di appartenenza e il profondo, reciproco legame esistente con la nostra comunità - costituisce costante fonte di ispirazione delle creazioni di Gianni Chiminazzo. Se, però, al ruolo di protagonista assurge l’amato paesaggio, conosciuto e circoscritto, di certo non può essere circoscritta l’arte che, pur partendo dal “particolare”, sola è capace di rivolgersi a tutti. Carlo Ferraro Assessore alla Cultura e allo Spettacolo di Bassano del Grappa (Vi)

Doppia impressione tra terra e mare, op. n. 1 Olio su tavola, cm. 140x100 anno 2010

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Il caleidoscopio della visione interiore

Gianni Chiminazzo è un artista eccezionalmente completo e poliedrico. La sua è una ricerca che parte da lontano, affinata da anni di meditate sperimentazioni che lo hanno portato a misurarsi con la scultura, l’incisione, l’affresco e, per la quantità di opere, soprattutto con la pittura. In tutte queste espressioni artistiche si è sempre dimostrato un autentico cantore della natura. Il poeta di una natura cristallizzata, incontaminata, carica di suggestioni emotive, mai corrotta o toccata da alcun turbamento. Chiminazzo è stato giustamente definito un pittore nostrano in quanto legato prevalentemente alla sua terra natale, il Veneto, di cui ha colto affascinanti scorci della campagna Vicentina, oppure le vedute urbane di Marostica e di Bassano, fissando sulla tela tutte le atmosfere e le impressioni filtrate dalla sua sensibilità. Gianni Chiminazzo è un artefice nel senso più alto del termine, avendo frequentato numerosi corsi di pittura, studiato storia dell’arte, e soprattutto per il fatto di aver compiuto un apprendistato a bottega dei maestri della sua terra. Questa solida formazione non lo ha tuttavia condizionato e imbrigliato negli stilemi e nelle tematiche altrui, ma al contrario gli ha fornito quegli strumenti tecnici indispensabili per giungere alla codificazione di un linguaggio personale dopo un lungo percorso di maturazione. Le prime prove, in prevalenza paesaggi ravvicinati e nature morte, risultano ancora legate a una dimensione apertamente figurativa, dipinte con strumenti tradizionali come il pennello, dove però si manifesta già con forza l’attitudine alla sperimentazione:sono opere in cui si avverte il desiderio, anzi il bisogno di mettere a fuoco un linguaggio originale e confacente alla propria personalità artistica. Nel substrato pittorico emerge infatti la volontà di comunicare attraverso il colore, steso utilizzando una materia grassa e pastosa, capace di definire plasticamente i soggetti scelti. La continua volontà di indagare se stesso e ciò che gli sta intorno porta in seguito l’artista a rinunciare del tutto a una figurazione classica, abbandonando in primo luogo il pennello in favore della spatola, allo scopo programmatico di apportare spessore e materia viva alle immagini fissate sulla tela, compiendo una svolta che verrà portata avanti e approfondita in tutta la produzione pittorica successiva. Da questo momento e fino agli esiti più recenti, la pittura di Chiminazzo sviluppa una tendenza creativa fondata su larghe campiture cromatiche stese in forme compatte e separate nettamente le une dalle altre, affiancate secondo un preciso disegno mentale in grado di determinare sulla tela una sfavillante armonia complessiva. Le vedute urbane, riprese da un punto di vista più o meno ravvicinato, oppure le campagne infinite e lussureggianti, prendono vita stendendo colore su colore, accostando cromie vigorose a tonalità più delicate e dolci, passando dai vasti panorami fino a visioni che appaiono riprese da un aereo, vere e proprie mappe che, attraverso una stilizzazione geometrizzante portano avanti la grande lezione di Cézanne, fino a raggiungere una sintesi delle forme che in certi casi arriva a sfiorare l’informale. I colori si propagano decisi e dilaganti, andando a costruire verdi distese di prati, fiumi che solcano le pianure, campi arati che si dispiegano nel segno di una geometria allo stesso tempo razionale e fantastica. La tavolozza è volutamente limitata a poche tonalità stese quasi sempre senza chiaroscuri, un’elegante pittura di macchia che rinuncia a una dimensione descrittiva per diventare puro ritmo, una frequenza musicale scandita dalle note cromatiche. I colori preferiti dall’artista sono soprattutto i verdi, che invitano al riposo e alla meditazione, e gli azzurri, legati a una dimensione spirituale che esorta alla riflessione, evocando le immense distese del cielo e del mare. Chiminazzo contempla il paesaggio che si compone e si ricompone in infinite varianti entro il magico caleidoscopio della visione interiore. Ogni umore e ogni mutamento atmosferico legato al passaggio delle stagioni viene tradotto in materia pittorica, rendendo manifesto ed esplicito tutto il suo amore per la natura. In questa pittura che pure tende all’astrazione, e tuttavia capace di conservare una profonda spiritualità e una dimensione idilliaca, il valore primario è assunto dalla luce, non solo nel sapiente contrappunto tra le cromie squillanti del mosaico di case, di tetti e di borghi, ma soprattutto per l’armonia degli impasti che creano atmosfere luministiche di serena e inebriante contemplazione. Le ricerche sulla luce e sui colori raggiungono esiti analogamente lirici anche nelle opere realizzate con linguaggi diversi dalla pittura ad olio, indagati dall’artista con altrettanta perizia tecnica ed espressiva. Ne sono una significativa testimonianza i raffinati affreschi, dove compare con maggiore frequenza anche la figura umana: qui i colori divengono assai più tenui e riposanti, coniugati a una luminosità tersa che restituisce gli aspetti più intimi dei soggetti raffigurati. Nelle sculture si ritrova invece un dinamismo plastico che richiama il vibrante dinamismo cromatico dei dipinti: le strutture plastiche di Chiminazzo sono ricavate da forme elementari (come ad esempio un cilindro metallico), che vengono tagliate con la fiamma ossidrica, riscaldate e aperte per ottenere di volta in volta immagini legate a una figurazione estremamente movimentata, oppure forme più sintetiche ormai completamente astratte. In questo artista del segno e della forma, tutte le componenti esecutive, sia quelle stilisticamente connesse alla figurazione, sia quelle tecnicamente applicate alla sperimentazione plastica, testimoniano la profonda urgenza di trascrivere, con tutti i mezzi espressivi disponibili, la sua realtà interiore, e di comunicare con il lessico di una ragione antiromantica la bellezza utopica di un mondo incontaminato.

Paolo Levi (settembre 2010)

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Ciò che si vuole trasferire sulla tela non è un’immagine ma un pensiero, un’azione. G. Chiminazzo

Doppia impressione nella campagna, op. n. 1 Olio su tavola, cm. 140x100 anno 2010

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Gianni Chiminazzo is an artist who is exceptionally multi-faceted and versatile. His work shows the effects of years of experimentation, particularly in painting but also in sculpture, engraving, and frescoes. He has proven to be a true nature bard in all his artistic expression, his work showing Nature as uncorrupted, uncontaminated and undisturbed with underlying emotional suggestiveness. Chiminazzo is rightly defined as a local painter because most of his works is related to his native home place, the Veneto. He has sensitively captured on canvas the impressions and atmosphere of both the fascinating landscapes of the “Vincenza” countryside as well as urban sites like Marostica and Bassano. Gianni Chiminazzo is a master craftsman who over the years has attended numerous painting courses and served apprenticeships with local masters. This long training has not conditioned or restrained him to adopt the styles or themes of others. On the contrary, it has provided him with the technical tools needed to develop his own personal style over a long period of maturation. His first works, mostly close range landscapes and still lives, are figurative interpretations painted with traditional tools such as the paint brush but where one can already perceive signs of his desire and need to focus on a personal language suitable to his artistic personality. He uses several thick oily undercoats to achieve the desired moulding effect. His continual research, both of himself and his environs, has led him to forego the classical brush and replace it with a palette knife. This impasto technique has allowed him to introduce a more realistic 3D effect to the images on canvas. Chiminazzo uses short side-by-side strokes on a chromatic background to achieve a brilliant complex harmony or fusion. Urban close-ups and infinite, lush landscapes are evoked by using vivid strokes and contrasting soft hues. These vast panoramic scenes resemble stylized aerial photos and recall Cézanne resulting in a synthesis of forms that, in come cases, are non-representational. His carefully-chosen colours shape the landscape of distant green meadows, streams coursing through the valleys and ploughed fields resulting in a rational and simultaneously fantastic geometry. His palette is deliberately limited to a few colours mostly without chiaroscuro, a use of pointillism that becomes pure rhythm, a musical frequency composed of chromatic notes. The artist’s favourite colours are primarily the greens that encourage relaxation and meditation; the blues, connected to a spiritual dimension, And reflect the immensity of the sky and sea. Chiminazzo contemplates the landscape that shapes and reshapes itself in infinite variations within the kaleidoscope of his inner vision. Every mood or atmospheric seasonal mutation is captured and painted rendering it a manifesto of his love of nature. In this abstract painting, he is capable of maintaining a profound spirituality and idyllic dimension. The primary value is achieved through light, the bright tones and shades of the houses, the mosaic of the roof tiles and towns. The harmony of the mixtures creates a luminous atmosphere of serene, intoxicating contemplation. His research into light and colour results in expressive technical expertise to achieve an eloquent lyricism in his work. Examples of this can be seen in the more refined works where there is often a human form depicted; here the colours are restful and soft and evoke an intimacy with the subjects represented. We find in Chiminazzo’s sculptures a dynamism in his modelling that recalls the vibrant chromatic dynamism of his paintings. His sculptures are drawn from elementary forms, such a metallic cylinder that are cut with an oxyhydrogen flame, heated and opened resulting in sculptural shapes depicting movement or abstract forms. We find in this artist components stylistically or technically connected to form and symbol of figurative art and plastic experimentation. These testify to the artist’s profound need to describe his inner reality using any tool or method at his disposal and to communicate the utopian beauty of an uncontaminated world with his anti-romantic perspective.

Inside vision kaleidoscope

Translated by Danielle Evans (19 October 2010)

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Impressioni nella campagna a pi첫 colori Olio su tavola, cm. 50x70 anno 2010

Tripla impressione nella campagna, op. n. 1 Olio su tavola cm. 40x70 anno 2010

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I miei quadri sono il frutto di idee, pensieri, …soddisfazioni G. Chiminazzo

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Doppia impressione nella campagna op. n. 2 Olio su tavola, cm. 140x100 anno 2010

Doppia impressione nella campagna op. n. 8 Olio su tavola, cm. 110x120 anno 2010

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Doppia impressione nella campagna op. n. 5 Olio su tavola, cm. 30x40 anno 2010

Tripla impressione nella campagna, op. n. 4 Olio su tela, cm. 40x50 anno 2010

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Tripla impressione nella campagna op. n. 3 Olio su tavola, cm. 35x50 anno 2010

Impressioni nella campagna a pi첫 colori op. n. 2 Olio su tavola, cm. 40x60 anno 2010

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Nei miei quadri c’è molto colore, il colore mi appartiene, il colore mi fa esprimere, il colore è il mio “io”. G. Chiminazzo

Tripla impressione nella campagna op. n. 5 Olio su cartone telato, cm. 50x50 anno 2010

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OPERE

2009

Vibrazioni nelle geometrie dei campi op. n. 3/a Olio su tavola, diametro cm. 54 anno 2009

Vibrazioni nelle geometrie dei campi in rosso Olio su tavola, diametro cm. 54 anno 2009

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Vibrazioni nelle geometrie dei campi in viola Olio su tavola, cm 30x40 anno 2009

Vibrazioni nelle geometrie dei campi in blu Olio su tavola, cm. 30x40 anno 2009

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Vibrazioni nelle geometrie dei campi a primavera Olio su tavola, cm 40x40 anno 2009

Vibrazioni nelle geometrie dei campi al tramonto Olio su tavola, cm. 40x60 anno 2009

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I miei quadri non sono semplici spazi decorativi, ma, un piccolo spazio di positività ‌ G. Chiminazzo

Vibrazioni nelle geometrie dei campi op. n. 8 Olio su tavola cm. 80x80 anno 2009

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Appezzamenti, vibrazioni di colori in blu Olio su tela, cm 40x60 anno 2009

Vibrazioni nelle geometrie dei campi in giallo Olio su tavola, cm. 50x70 anno 2009

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Vibrazioni nelle geometrie dei campi op. n. 5 Olio su tavola, cm 30x30 anno 2009

Vibrazioni nelle geometrie dei campi op. n. 7 Olio su tavola, cm 30x30 anno 2009

Paesaggio nelle Marche, Olio su tavola, cm. 40x40 anno 2009

Toscana, veduta n. 2 Olio su tavola, cm. 30x40 anno 2009

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OPERE

2008

Vibrazioni di colori dei campi op. n. 4 Olio su tavola, cm 120x60 anno 2008

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Vibrazioni di colori dei campi, op. n. 3 Olio su tavola, cm 150x40 anno 2008

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Vibrazioni di colori della campagna op. n. 6 Olio su tavola, cm 30x60 anno 2008

Vibrazioni di colori invernali dei campi op. n. 5 Olio su tela, cm. 30x40 anno 2008

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Sole splendente sulla campagna Olio su tavola, cm 40x70 anno 2008

Riflessioni sulla campagna con sole arancio sul cielo azzurro Olio su tavola, cm. 40x60 anno 2008

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Riflessioni sulla campagna con sole giallo leggermente offuscato Olio su tavola, cm. 40x40 anno 2008

Riflessioni sulle campagna con sole rosso offuscato Olio su tavola, cm. 30x40 anno 2008

Riflessioni sulla campagna con sole giallo-arancio Olio su tavola, cm. 50x70 anno 2008

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Dittico: Riflessioni sulla campagna op. n. 1/a e 2/a Olio su tela, cm. 50x50 + 50x50 anno 2008

Riflessioni sulla campagna con sole violetto Olio su tavola, cm. 40x50 anno 2008

Riflessioni sulla campagna con sole giallo op. n. 1 Olio su tavola, cm. 100x27,5 anno 2008

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I miei quadri, gioco di luci e colori, ora di contrasto ora tonali, mai banali‌ sono attente interpretazioni del mio essere‌ G. Chiminazzo

Riflessioni sulla campagna con sole giallo sul cielo violetto Olio su tela, cm. 60x60 anno 2008

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Riflessioni sulla campagna con sole giallo sul cielo giallo Olio su tela, cm. 80x80 anno 2008

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Trittico: Riflessioni sulla campagna, mattino, mezzogiorno, tramonto Olio su tela, cm. 40x40 + 40x40 + 40x40 anno 2008

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Opere sulla simbologia “Il sole rosso (ognuno di noi) si stacca, si fa notare nella campagna (la società)”

Riflessioni sulla campagna con sole rosso Olio su tavola, cm. 85x87,5 anno 2008

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Opere sulla simbologia “Nella vita ci son alti e bassi�

Il sole è vita, la vita continua in una terra variegata Olio su tavola, cm. 100x100 anno 2008

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“La tristezza del freddo, prima o poi scomparirà…”

Sole bianco nel pallido inverno Olio su tavola, cm. 64x88 anno 2008

“Una luce bianca al tramonto, nella vita non bisogna mai scoraggiarsi… La speranza non deve mai morire”.

Sole bianco al tramonto Olio su tavola, cm. 66x90 anno 2008

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Opere sulla simbologia “la vita è fatta di tanti colori, c’è chi scende e chi sale…”

Eclissi di sole Olio su tavola, cm. 77x77 anno 2008

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“L’incertezza che va a scomparire da una carica d’amore…”

Sole rosso-rosa nella campagna con la brina Olio su tavola, cm. 113x66 anno 2008

I colori siamo noi, ognuno appartiene al mondo, tutti devono coesistere.”

Vibrazioni di colori della campagna op. n. 7 Olio su tavola, cm. 50x60 anno 2008

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OPERE

2007

Campagna, vibrazioni di colori op. n. 9 Olio su tela, cm. 40x50 anno 2007

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Pittore è colui che umilmente si esprime con le proprie capacità intellettive attraverso l’uso del colore… G. Chiminazzo

Campagna, vibrazioni di colori op. n. 17 Olio su tavola, cm. 80x80 anno 2007

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Campagna, vibrazioni di colori op. n. 3 Olio su tavola, cm. 30x50 anno 2007

Campagna, vibrazioni di colori op. n. 10 Olio su tela, cm. 30x40 anno 2007

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Campagna, vibrazioni di colori op. n. 7 Olio su tela, cm. 40x50 anno 2007

Campagna, vibrazioni di colori op. n. 5 Olio su tavola, cm. 40x60 anno 2007

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Opere da un installazione, con nastro di raso

Opera con nastri di raso cm. 45x79 anno 2007

Opera con nastri di raso cm. 51x59 anno 2007

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Il mare al mattino, vibrazioni coloristiche dell’acqua Olio su tavola, cm. 67x77 anno 2007

Il mare al tramonto, vibrazioni coloristiche dell’acqua Olio su tavola, cm. 67x77 anno 2007

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OPERE

2006

Vibrazioni coloristiche del paesaggio Olio su tavola, cm. 100x100 anno 2006

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OPERE

2005

Vibrazioni coloristiche della campagna op. n. 5 Olio su tavola, cm. 40x80 anno 2005

Vibrazioni coloristiche dell’acqua, città di Vieste Olio su tavola, 30x80 anno 2005

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Anche nella pittura come in tutte le arti, bisogna crederci. Un artista ha bisogno di incoraggiamenti, di stimoli, di gratificazioni, ‌ egli non crea solo per se stesso‌ G. Chiminazzo

Vibrazioni coloristiche della campagna op. n. 4 Olio su tavola, cm. 40x60 anno 2005

Vibrazioni coloristiche della campagna, op. n. 2 Olio su tela, cm. 30x40 anno 2005

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OPERE

2004

Campagna veneta 2004 op. n. 5 Olio su tavola, cm. 80x80 anno 2004

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Qualsiasi cosa osserviamo in natura può esser portato in arte, basta saper osservare e immedesimarsi con il proprio io. G. Chiminazzo

Tramonto sulla campagna 2004 Olio su tela, cm. 30x40 anno 2004

Campagna veneta 2004 op. n. 9 Olio su tavola, cm. 90x60 anno 2004

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OPERE

2003

Campagna, variazioni di colori, op. n. 8 Olio su tela, cm. 40x50 anno 2003

Campagna, variazioni di colori, op. n. 5 Olio su tela, cm. 40x50 anno 2003

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OPERE

2002

Campagna 2002, op. n. 7 Olio su tavola, cm 40x75 anno 2002

Campagna 2002, op. n. 9 Olio su tavola, cm. 40x70 anno 2002

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OPERE

2001

Campagna 2001, op. n. 3 Olio su tela, cm. 70x90 anno 2001

Campagna 2001, op. n. 2 Olio su tela, cm. 80x100 anno 2001

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OPERE 2000

Tramonto sulla campagna d’autunno Olio su tela, cm. 30x40

Metropoli, città di S. Francisco Olio su tavola, cm. 50x70 anno 2000

Metropoli, città di New York Olio su tavola, cm. 50x80 anno 2000

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OPERE 1999

Un’opera d’arte è tale quando in essa si scorge un qualcosa… altrimenti è solo tela sporca. G. Chiminazzo

Campagna veneta, op. n. 1 Olio su tela, cm. 30x40 anno 1999

Tramonto sulla campagna Olio su tavola, cm. 50x50 anno 1999

Veduta aerea, variazioni coloristiche delle coltivazioni Olio su tela, cm. 60x70 anno 1999

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OPERE 1998-1990

Variazioni coloristiche delle colline, op. n. 4 Olio su cart. telato, cm. 25x40 anno 1998

Paesaggio “il campo di grano� Olio su tavola, cm. 50x60 anno 1992

Campagna veneta, op. n. 7/b Olio su tavola, cm. 50x70 anno 1997

Variazioni di colori in collina Olio su tavola, cm. 80x80 anno 1990

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Opere a mosaico

Paesaggio pedemontano Mosaico, cm. 30x40 anno 2006

Paesaggio sul mare, n. 2 Mosaico, cm. 27x40 anno 2008

Girasoli e paesaggio Mosaico, cm. 40x60 anno 2001

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Opere a acquarello

La campagna in giugno Acquarello, cm. 30x40 anno 2010

Pomeriggio sulla campagna Acquarello, cm. 30x40 anno 2010

Sole alto sulla campagna Acquarello, cm. 30x40 anno 2010

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Opere a pastello

Tramonto sulla campagna Pastello, cm. 29x40 anno 2009

Mezzogiorno sulla campagna Pastello, cm. 29x40 anno 2009

Paesaggio al tramonto Pastello, cm. 24x40 anno 2005

Coltivazioni dei campi Pastello, cm. 29x40 anno 2005

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Sculture in ferro

la mia mano si muove in tutti i sensi,

la mia fantasia si esprime in tutti i sensi

per altre opere vedi monografia 1972-1999

il mio spirito è un insieme di tutti i sensi… G. Chiminazzo

Forme aeriformi, dinamismo n. 1 Ferro, cm. 60x20 anno 2003

Forme aeriformi, dinamismo n. 2 Ferro, cm. 60x20 anno 2003

“Vele” Ferro, cm. 50x20 anno 2003

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Sculture in legno

“La libertà” Legno, cm. 106x50 anno 2010

Forme dinamiche op. n. 1 Legno, cm 30x70 anno 2010

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Quando un’ opera è frutto delle mie mani, sento una gioia, una felicità, una sensazione infinita. Con questo ideale tutti possono credere e dedicarsi all’arte. G. Chiminazzo

Forme dinamiche op. n. 5 Legno, cm. 60x22 anno 2010

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Forme dinamiche op. n. 3 Legno, cm. 95x40 anno 2010

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Biografia

Gianni Chiminazzo nasce a Rosà il 7 marzo 1953. 1965-66 Primi quadri a tempera nel periodo delle scuole medie inferiori 1970-71 Primi quadri ad olio. 1978 Prima mostra personale nel suo paese natio, nella biblioteca Civica. 1980 Ha formato un primo gruppo di pittori (Gruppo Arti figurative) Ha frequentato vari maestri della sua zona, tra cui F. Polo, A. Stopiglia, O. Stefani, L. Marcon, O. Cenni. 1984 Termina la sua ricerca artistica dopo numerose prove tecniche, si ferma per meditare e per cambiare modo di lavorare. 1985 Espone per la prima volta con la nuova tecnica (l’uso della spatola) in una mostra personale a Palazzo Roberti a Bassano del Grappa, con le sue “Campagne Venete”. 1987 Forma un altro gruppo di pittori, inizia ad insegnare tecniche pittoriche in corsi liberi, nel suo comune natio. Studia storia dell’arte. 1989 Prima mostra importante della sua vita con 120 opere, a Palazzo Bonaguro a Bassano del Grappa. Nello stesso anno espone anche a Parigi alla Camera di Commercio Italiana. 1991 Inizia a frequentare le Fiere d’arte in varie città tra cui, Padova, Vicenza, Bergamo, Pordenone, Udine, Longarone ecc. 1993 Espone ancora a Parigi una personale nella sede di Banche Italiane in rue de Lisbonne. Su invito presenta un’opera al famoso “Salon d’Automne” al Grand Palais, salone degli impressionisti francesi. Nello stesso anno espone alla Casa dei Carraresi a Treviso con notevole successo. Le mostre si susseguono sempre più numerose nelle città italiane e all’estero, Francia, Germania, Austria, America ecc. Nel 2010 sono più di 120 oltre le collettive. Insegna oltre alla tecnica dell’olio, anche affresco, incisione, pastello, acquerello, disegno, ritratto, astratto. 2007 Presenta per la prima volta le “Installazioni” in una mostra personale a Castelfranco Veneto (Tv) nella sala del Teatro Accademico. 2008 Viene insignito della “Laurea ad Honoris Causa” dal suo comune per meriti artistici e per le numerose attività e iniziative culturali nel comune. Cataloghi in cui è inserito: Altri inserimenti nei cataloghi d’arte moderna Mondadori, n° 36, 37, 38, Hanno scritto: Paolo Levi, Paolo Rizzi, Giorgio Segato, Carlo Munari, Gina Zanon, Giandomenico Cortese, Salvatore Maugeri, Flavia Casagranda, A. di Martino, Antonio Patassini, Sergio Dugone, Antonio Bizzotto, Orlando Luigi Frigo, ecc. È stato presentato dalle reti audiovisive: 1997 Tv Bassano 2006-07 Reteveneta Bassano del Grappa, nelle lezioni di pittura in TV. Molti altri giornali hanno parlato di lui: Giornale di Vicenza, il Gazzettino, il Mattino di Padova, la Tribuna di Treviso, ecc. Collegato con vari siti web: www.artlynow.com www.pitturiamo.it www.pittart.com www.pittoriitaliani.it

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Recensioni

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Link

Galleria di referenza: Leonart Gallery - Conegliano (Tv) - www.leonartgallery.it

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Mostre

2000 Città di Limena (Pd) - Palazzo Comunale 2000 Città di Asiago (Vi) - Sala espositiva G. Garibaldi 2000 Città di Padova - Artefiera 2000 Città di Asolo - Sala espositiva Dante Alighieri 2000 Città di Viareggio (Lu) - Galleria Flory 2001 Città di Portobuffolè (Tv) - Casa Gaia da Camin 2001 Città di Asiago (Vi) - Sala espositiva G. Garibaldi 2001 Città di Asolo (Tv) - Sala espositiva Dante Alighieri 2001 Città di Padova - Artefiera 2001 Città di Azzano Decimo (Pn) - Tiezzo, Sala Comunale 2001 Città di Cittadella (Pd) - Banca Antoniana 2002 Città di Asiago (Vi) - Sala espositiva Dante Alighieri 2002 Città di Padova - Artefiera 2002 Città di Rosà (Vi) - Palazzo Casale 2002 Città di Limena (Pd) - Palazzo Comunale 2003 Città di Asiago (Vi) - Sala espositiva Dante Alighieri 2003 Città di Padova - Artefiera 2003 Città di Bassano del Grappa (Vi) - Galleria Extendis 2003 Città di Stia (Ar) - Fiera d’Arte Fabbrile 2004 Città di Asiago (Vi) - Sala esp. Dante Alighieri 2004 Città di Padova - Artefiera 2004 Città di Bassano del Grappa (Vi) - ex Chiesa S.M. Annunziata 2005 Città di Padova - Artefiera 2005 Città di Cortina d’Ampezzo (Bl) - Grand Hotel Majestic 2005 Città di Rosà (Vi) - Auditorium Tempio dei giovani 2006 Città di Nove (Vi) - Sala Comunale 2006 Città di Loria (Tv) - Biblioteca Civica 2006 Città di Rossano Veneto (Vi) - Villa Caffo 2006 Città di Padova - Artefiera 2006 Città di Longarone (Bl) - Artefiera 2007 Città di Castelfranco Veneto (Tv) - Teatro Accademico 2007 Città di Schio (Vi) - Palazzo Toaldi Capra 2007 Città di Montebelluna (Tv) - Barchessa Manin 2007 Città di Bassano del Grappa (Vi) - Castello degli Ezzelini 2008 Città di Bassano del Grappa (Vi) - Castello degli Ezzelini 2008 Città di Ferrara - Castello Estense, Sala del Trocadero 2008 Città di Rosà (Vi) - Sala Consiliare 2009 Varie mostre collettive, Trieste, Bassano del Grappa ecc. 2010 Città di Marostica (Vi) - Castello Inferiore Piazza degli Scacchi 2011 Città di Bassano del Grappa (Vi) - Palazzo Bonaguro. Mostre in allestimento: Germania, Friburgo, Milano, Savona.

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Doppia impressione nella campagna, op. n째. 7 Olio su tavola, cm. 150x90 - anno 2010 (foto copertina)

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L’artista:

Gianni Chiminazzo

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Studio: via Bertorelle, 107 36027 RosĂ , (VI) Italy Tel. 39 0424-567319 cell. 3343787488 Web: www.giannichiminazzo.com e_mail: info@giannichiminazzo.com


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