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L’isola di plastica del pacifico

SVILUPPO SOSTENIBILE (ONU)

OBIETTIVO 14

Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.

Nell’ Oceano Pacifico , tra la California e le Hawaii, c’è una nuova grande “isola”: un enorme accumulo di rifiuti galleggianti intrappolati in un vortice di correnti marine. Per questo viene anche chiamata con il nome inglese di Pacific Trash Vortex (“vortice di immondizia del Pacifico”). Si tratta di un’“isola” grandissima: la sua superficie è cinque volte quella dell’Italia , ed è formata per metà da reti e strumenti per la pesca. Quest’isola non è visibile all’obiettivo dei satelliti perché la sua consistenza è più simile a quella di una “zuppa” di elementi di dimensioni diverse, in parte sommersi, piuttosto che a un insieme denso e compatto. Le microparticelle affondate sono spesso ingerite dai pesci e dagli altri organismi marini ed entrano così a far parte della catena alimentare, con effetti nocivi sia per i pesci, sia per l’uomo. Dal 1988, quando fu scoperta, molti Paesi, compreso il nostro, si sono adoperati per limitare l’utilizzo della plastica , ma per risolvere la situazione ed evitare questo pericoloso inquinamento è necessario fare di più, incrementando l’uso di materiali naturali e biodegradabili. È inoltre fondamentale prevedere un corretto riutilizzo dei vecchi oggetti di plastica e una specifica raccolta differenziata al termine del loro uso, per impedirne lo smaltimento nei corsi d’acqua e nei mari.

le parole della GEOGRAFIA

Microparticelle : sono particelle piccolissime. In questo caso, si tratta di particelle di plastica. Nocivi : che recano danno.

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