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L’inquinamento delle acque
Lungo le rive dei fiumi, le sponde dei laghi e le coste dei mari l’uomo svolge molte attività. Se non vengono attuate nel rispetto della natura esse possono inquinare le acque e provocare danni. Inquinare un ambiente naturale, infatti, non significa solo sporcarlo, ma rovinarlo al punto che può scomparire.
Ecco alcune cause dell’inquinamento delle acque:
OBIETTIVO 6
Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.

• scarico in mare di rifiuti e sostanze nocive da parte delle imbarcazioni;
• scarichi delle fabbriche nelle acque dei fiumi, dei laghi, dei mari;
• uso nelle nostre case di detersivi non biodegradabili (come la maggior parte dei saponi e dei detergenti che fanno molta schiuma);
• uso di sostanze velenose e concimi chimici in agricoltura (questi veleni arrivano alle acque attraverso il terreno);
• piogge contaminate dall’inquinamento dell’aria (causato dai gas di scarico delle auto e delle fabbriche);
• materie plastiche (sacchetti, bottiglie...) abbandonate sulle rive dei corsi d’acqua.
Ci sono tanti comportamenti che puoi adottare per non sprecare l’acqua, un bene prezioso!
Mentre ti lavi i denti o ti insaponi, chiudi il rubinetto.
Fai aggiustare il rubinetto se sgocciola.
Fai la doccia, non il bagno nella vasca, perché usi meno acqua! Elencane altri insieme alle compagne e ai compagni.