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LA TESSITURA
Per vestirsi, l’uomo e la donna nel Paleolitico usavano pelli e pellicce. Nel Neolitico, diventati allevatori, imparano non solo a tagliare la lana delle pecore , ma a torcerla tra le dita e arrotolarla su un bastone ( fuso 1 ) in modo da ottenere un filo lungo e resistente. Con questo filo, circa 8 mila anni fa, iniziano a produrre tessuti inventando un nuovo strumento: il telaio.
Il telaio è fatto con pali di legno che formano una specie di cornice; nella parte alta vengono montati dei fili verticali tenuti tesi con pesi 2 fatti di terracotta: essi formano l’ ordito 3 .
Con la spoletta 4 , una specie di grosso ago di legno, si intrecciano all’ordito dei fili orizzontali e si forma la trama 5 .
Con un pettine 6 , infine, si spingono i fili intrecciati verso l’alto per unirli e ottenere il tessuto; più la trama è fitta, più il tessuto è resistente.
Con lo stesso metodo si tessono anche fibre vegetali ricavate dagli steli delle piante (lino, cotone e canapa).
La tessitura è un’attività riservata alle donne , che poi con i tessuti confezionano abiti (tuniche) e tappeti.