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L’Homo ergaster e

l’Homo erectus

L’Homo ergaster compare in Africa circa 2 milioni di anni fa È un uomo fabbricatore di utensili. Ha il cranio più sviluppato dell’Homo habilis, ha il corpo con meno peli ed è bipede. Ergaster è il primo uomo a spostarsi dall’Africa e a raggiungere Asia ed Europa. Secondo alcuni studiosi e alcune studiose dall’Homo ergaster deriverebbe l’Homo erectus. Sicuramente ergaster ed erectus:

• sanno realizzare le amigdale, pietre scheggiate da entrambi i lati;

• vivono di caccia e di raccolta di bacche, frutti e radici;

• si riparano in caverne, ma sanno costruire anche capanne;

• vivono in piccoli gruppi;

• comunicano con una prima forma di linguaggio.

Il fuoco

Un’importante conquista dell’Homo di questo periodo è il fuoco. All’inizio impara solo a “catturarlo”, forse prendendo un tizzone da un incendio appiccato da un fulmine, e a conservarlo alimentandolo con erba secca e rami. Poi impara anche ad accenderlo in due modi:

• strofinando tra loro dei legnetti;

• battendo due pezzi di selce per produrre scintille. Con il fuoco l’Homo può illuminare, riscaldarsi, tenere lontani i predatori e cuocere il cibo

Le glaciazioni

La glaciazione è un lungo periodo di clima molto freddo. Durante il Paleolitico sulla Terra si verificarono diverse glaciazioni. In questo periodo tutto il Nord Europa si coprì di ghiacci Nelle zone non coperte dai ghiacci crebbero foreste di conifere dove vivevano animali con una folta pelliccia.

L’Uomo di Neanderthal

L’Uomo di Neanderthal abitò in Europa durante la glaciazione e si estinse circa 40 000 anni fa. Deve il suo nome al luogo dove furono trovati i primi resti: la valle di Neander, in Germania.

Le caratteristiche

È molto forte e muscoloso. Ha il naso largo per scaldare l’aria. Il suo cranio e il suo cervello sono più grandi di quelli degli antenati. Vive soprattutto di caccia

Si ripara nelle caverne e si riscalda con il fuoco, ma sa costruire anche tende con ossa e pelli di mammut. Fabbrica utensili sia di pietra, sia di osso o di corno. Realizza indumenti con le pelli degli animali e si adorna di collane di conchiglie e di osso. Si prende cura dei malati e seppellisce i morti. I defunti sono deposti in una fossa con alcuni oggetti.

L’Uomo di Neanderthal quindi si chiede che cosa c’è dopo la morte e immagina che i defunti possano risvegliarsi in un’altra vita.

L’Homo sapiens

L’Homo sapiens vive in Africa già 150 000 anni fa. Viene chiamato sapiens (sapiente) per la sua intelligenza. Oggi tutti noi apparteniamo alla sua stessa specie. In breve tempo l’Homo sapiens si diffonde su tutto il pianeta. Compare in Europa circa 40 000 anni fa. Qui è stato chiamato Uomo di Cro-Magnon dal nome della località francese dove furono ritrovati per la prima volta i suoi resti.

Le caratteristiche

Il suo cranio e il suo volto sono simili ai nostri. Sa costruire utensili molto complessi, come l’arco e le frecce per cacciare, l’ago per cucire gli indumenti e l’arpione per pescare. Vive di caccia, di pesca, ma anche della raccolta dei vegetali. Abita nelle caverne, ma costruisce anche capanne e tende di pali e pelli. Vive in tribù formate da diversi clan (gruppi familiari) e usa un linguaggio più complesso di quello dell’Uomo di Neanderthal. Con l’Homo sapiens nasce l’arte: egli infatti realizza sulle pareti delle grotte graffiti e pitture rupestri, scolpisce statuette e modella l’argilla. Inoltre impara a imitare i suoni della natura con pietre, legnetti, conchiglie, semi, ossa…: nasce la musica. Il più antico strumento musicale ritrovato finora è il flauto.

e freccia

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