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LA LEPRE E LA TARTARUGA
In questa favola , gli eventi sono raccontati in ordine cronologico , cioè esattamente nell’ordine in cui sono avvenuti . IL TESTO NARRATIVO
La lepre un giorno si vantava con gli altri animali:
– Nessuno può battermi in velocità – diceva.
– Sfido chiunque a correre come me!
La tartaruga, con la sua solita calma, disse:
– Accetto la sfida.
– Questa è buona! – esclamò la lepre, e scoppiò a ridere.
– Non vantarti prima di aver vinto – replicò la tartaruga. – Vuoi fare questa gara?
A volte capita di fare una cosa sapendo già di partire svantaggiati, ad esempio quando partecipi a una partita sapendo che la squadra avversaria è più forte oppure quando affronti una verifica su un argomento un po’ difficile. Segui l’esempio della tartaruga.
Come si è comportata? ..............................................................................................................
Qual è stato il risultato?
.............................................................................................................. SOFT L SkI LL
• Quale parola avrebbe potuto usare l’autore al posto di replicò?
Rispose. Risuonò.
• Fu stabilito un percorso significa: fu deciso, previsto. fu costruito, realizzato.
La lepre partì come un fulmine: quasi non si vedeva più, tanto era già lontana. Poi si fermò e, per mostrare il suo disprezzo verso la tartaruga, si sdraiò a fare un sonnellino. La tartaruga intanto camminava con fatica, un passo dopo l’altro. Così la lepre, quando si svegliò, la vide vicina al traguardo.

Allora si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.
La tartaruga sorridendo disse: – Non serve correre, bisogna partire in tempo.

Esopo, Favole , Einaudi
Osserva i disegni e ricostruisci la storia. Numera da 1 a 5.
FARCELA! PUOI
Dividi il testo in sequenze: traccia una linea colorata accanto ad ognuna. Poi, sul quaderno, scrivi una frase-chiave per ogni sequenza.